Omnibus - anno II - n.10 - 5 marzo 1938

noi..:A.t,WZO POLIZIESUO 11...U euro della ro11daDOU,o.rucol no carico di 11brlaoh.l.. 11 fCONTlNUAZ. DAJ NUM.ERI PRECEDENTI) W EDITANDO su questo pensiero, anche l'ultimo resto di sonno se ne andò e allorché il tassi si fermò davanti al cancello del palauo di polizia egli cominciava a vederci un po' più chiaro in quella faccenda. Sceso da\J1au1omobilc, disse all'autista di mettersi d'accordo con il sergente comandant<· la guardia per il ris..ucimento dei danni. Uno dei due agenti che dovevano seguire Clark lo stava aspettando nel po~to di guardia e gli venne incontro. « Benvenuto, ispettore. Clark è lac;sù >, gli disse. « Lassì1 dove? Non lo avrete mica arrestato?>. « No, no. Dopo che hanno portato via d.11la Coupole gli altri due è venuto ~in qui. Ha pab~ggiato per qualche- tempo lì fuori del canee-Ilo, poi si è fatto coraggio e ha domardato al ~ergente dove li avevano co.1dotti. ~1arccl, poiché noi lo avevamo avvertito. gli ha indicato l'ufficio dell'ispettore Lahayc e lo ha lasciato \alirc. Da più di un'ora è seduto su una panca dell'anticamera, di fronte .11la porta dell'ufficio. Parecchie volte ha cercato di parlare con qualcuno, ma, ,crondo i vostri ordini, nessuno gli ha dato retta; come '-Cnon ci fosse. E. uno ,tr,mo tipo, pare che muoia dalla vogli~1di essere ,lfrcstato >. « Va bene. Qu~mdo io -,arò entrato ncll'ufliciQ cacciatelo· fuori, nella .,tr.1d,1. Naturalmente continuerctr ,ì ~rvcgliarlo e a -">Cguirloç,cnza che se ne accorga. Soprattutto badate che non ~li .\ccada niente. Pare ci si.i qu.t!cuno di.,po,to a fargli la pelle >. Paoli ,i;alì in fretta le ~cale e <:bucb d'improvvi~o nell'anticamera dell'uffi. cio di Lahaye. Clark, come aveva detto l'agente, era -,cduto ~ulla panca, con il cappello in mano e gli occhi fo~i sulla porta della stann in cui avn:niva l'interrog,1torio di Viuor e· di Suuer. Sentendo il pa,so dell'ispettore ,i vol<:cc. 1iconosccndolo, si mosse per andargli incontro. Paoli lo la,;ciò avvicinare, poi, mentre l'altro ~t.1\·aper parlare, gli domandò brmcament1·: « Co.,., volct(•? >. e lo \Orrei ... >. e Siete for,;c l'a'i.Sa"-'iino? ». Clark rimase come impietrito. e Andatevene vi,L State tranouillo chr v<'rrà anche la vo-.tra volt.1 >. e, così dicendo, Paoli entrò ndla stanza ,battendo l'u\Cio. I.e- quattro ore- che ~c-.~ui1011f0urono un \ero martirio prr tutti; gli :1rrc- ,tati ,_j sentirono ripcten· cento, ducct•nto volte le \tev.c. domande; P..1.oli r Lahayc ~entirono, altrettante volte, ripetere le "-tc,;scri'ipo:,te. e No, non ci ~iarno ITIO"'iida P.1rigi >. e Non ,.1ppiam,-, come e perché i due gioiellieri ..j.ano ~iati uccisi». O~ni maz'ora un ,1gcnu.· facc-v3 't<'aldarc del caffè ,u di un fornello a 'ipirito e riempi\-a le: t.tU.<-' d('i due i~pettori dopo averle vuot;1tc dc-Ila cenere e dei mo1.dconi di -.igaro e· di ,ig.tretta e lavatr. Per dur ore \'inor r Suurr n·,i,tN· tt.·ro a quello !<ipitt.ito intl'rrog.itorio, ma ,l poco a poco il figlio di Han\ cornintiò a prrderc l,t ,icurezza dimo<.:trat.1 nei primi moml'nti, o, meglio. l,l paura che gli inc11t• I, ,guardo minaCC"io,odi Vil wr Iu ,uperat.1 d.11 terrore provocato in lui da qu<·lla .,itua- .1.ionr l' dalJc min,1c<C'd<'i poliziotti; k ,uc ri-,po-.tc din.•nnt'rn inct:rtc " rontradittorie. L'altro, imcce, continuò a negar<: ogni accma mantenendo il ~uo .1ttq~gi.:un<'nto b<·ffardn. ~fa P,1oli non si dette per vinto e, ~cnz., badare ai rìpctuti segni del collega, continuò ,\ ripetere con esasperante monotonia le stesse domandc 1 pur cono'3ccndo già a memoria le risposte che avrebbe avuto. Era ormai certo che quei due .avevano partecipato e cono\ccvano solo una parte della vicenda e che ignora\'ano la morte del capobanda. L'i,;pcttorc pensava di servirsi di questa notizia solo al momento op1>ortuno. quando la loro rcsi~tenz..t fo:,sc stata vinta d.ill.1 stanchezza o dalla paura. Proseguì perciò o,;tinatamente: e Dove eravate il giorno 14 marzo ... >; cCo~a avete fatto I., scm del... >. Due volte entrò cd usci dal cortile il carrozzone della ronda notturna con il ,uo carico di donn<• e di ubriachi. Ver:,o le quattro ci fu grande disordine nelle ,cale e parecchi ielcfoni ~quillarono: un omicidio all,1 Cité. « Chi ha accompagnato il gioielliere Schultzc L\I ,\,font-Rouge? ... >. « Come potevate pagare i gioielli che egli vi ,weva offerto? ... >. Nella .sti-ada, prima J. lunghi interv~tlk poi man mano più frcc1uenti1 pa.~:,.1ronocarri e automobili ; i rimorchiatori riprc~cro .t. fischi.are sulla Senna; poi la. campan., di una chiesa annunciò il ~iorno, benché il cielo fosse ancora tutto buio. Il \·olto di Suttcr era divenuto bi<tn· co1 cadaverico; ora, con e:li occhi ..,tralunati e le mani trem.mti, la ras!>Omi- ~lianza con il fr.ucllo pazzo era evidente. Anche Victor era allo ,tre-mo delle forze j aveva smes'iO di ~rridcrcc rhpondeva irato alle domande. Allora Paoli ,j dcci~c di tentare L.1prova. TolM' dall'incartamento thc era sul tavolo I.i fotog1.,fia di Jc.111Roux, il ~- condo a:.\,l\~inato del Jlont-Ro11,f!.e, qucllll che .t\'Cva avuto il cranio trapa, ..a.to dal colpo di pì.,tol.:.1e, l,1 prc- ~ntò .ti due imputati dicendo: e t. inutile che neghiate. Ecco il voc;tro capo; ~uardate come è finito>. L'effetto fu miratolo~; in mn.r."or.1 fu po'i-,ibile n.•.diger<' un interc-.,..;ultt' verbale di cui Vinor l' Suttcr, senz,1 più tentar,· alcun;\ r<',i'>ll'llZ<I;.b('Olt.1rono in ,ilcnzio la lettura fatta dall'agrnte che funge\ .1 da S<'grctario. «... Federico Sutter di Ilan\. rlato .... dichi.1r..1di av<"r incontrato il ~io, no 20 fcbhr.iio u. \. il nominato \'ino1 Barrèrc, di anni ..., da lui c·ono~riuto durante il ,ervizio militare. li Vie tor g-li <lVrcbbt· prOl)O\tO di vale1<:iddla ,ua condizione di irnµie.~ato prc.,..o la ditt.i Van O.unine. ~ioic·llit'n' in ruc dc- l,1 P~dx n"... P<'r ll'ntan· il commcrlio cla11dr,ti110di gioil'ili. Il Suttcr dichi,1ra cli anr ctCTctt,Ho < n·clendo tr..ittar~i di ;tziont• poro corretta, m,1 non drlittuo,,ì. T.rnto < hr. 1·gli .1 nn,t, frnpartec·ip.trC' .dia imp1·l',,l la prop1 i.1 fi~ d,rn,ata, Lui~a M.1,\0n. impiegata con lui nella MC'...,,tditta \ an O,unmc l' della qualr non c,i,tono noti1it· negli archivi della polizi,1. Il giorno 7 marzo, i tre irN:rirono "liii'/ ntransigrant l'av, i'\O .allc-g,Hoin <·opi;.l,al quali· il giorno \t'gucntc ri'ipo.,c un u•df'.,U> a nome Franre,co Sd1ult1e. proponendo la vl·ndita di una collana di di,1.- rnanti del \·.tlozt· di .,ciccntomib franchi. In -.cguito ad invito il Srhult:N "'' rrrb al{li uffiri drlla ditta \'an D.urnnc, ,w<', ;1pprofittando drll'a.,.,rnza del titobrt·, in viae~io in Grnnani..t. il Sutt<·r ~li fu pri•-,<"ntato c-omc- il ~ignor Van D.1mme. Al tl•drs('o i due di,,cro che il compr,lton• t•r.t un ru,-.o, r(·-,idt•nt<· ..i Bi;1rri1.1.a,l quall' orcorrt·\ a far vc-dcre il gioiello. Lo Schultze in un primo momento rifiutò di M!guirli la.~- giù, sembrandogli ~trano che una diu~1 come !.:i Van Damme non fosse in grado di trattare direttamente l'acquisto. Allor:i Federico Sutter, i\tigato dal Victor, propose un incontro tra il compratore e il tedesco nella villa del .\,font-Rouge di proprietà \'an D.1mmc, della quale egli. Suttcr, potcv,1 avere le chiavi e,sendo figlio del fattorr l' custode di quellJ. tc-nut:i. Schultzc. tr:ittando,i d<'lla villa di un ben noto gioi'i,llicrc, finì per acconsentire a recarvbi. Il giorno 11 marw i tre partirono in automobile da Parigi alla volta del Mo11t-Rouge ove arrivarono il giorno dopo ver~ le 18. Era notte quando ,i fermarono al canee-Ilo della villa; Sutter :,ccsc, fingendo di :rnd,1re a cc-rcare il guardiano. In realtà andò 1iin dietro ,1lla casa del padre !' di lì chiamò con un fi-,chio il fratrllo. Questi, a nome Carlo. mal~Tado la complct,1 paralhi delle gambe, è in grado. vale-ndo~i di una carro1..zclla. di muovef\i e di andare e venire ,rnchi.: fuori di ra~a. Carlo Sutter accondi!>Ct-.cad aprire la villa di nascosto del padre e a farvi entrare i due compagni dd fr,ttcllo. Anzi, fingendo:,i il cmtode. fornì cibi e vino per la cena e ~i 11,ll· tenne- con loro ~ino a tarda ora. Furono Pfl'parati due letti per il tede1ico e per \'ictor; Federico Sutter .,i coricò vc--.titosu un letto privo di coperte, poiçhé non fu possibile trovarne ,,ltre J)er lui. Si ritiene perciò che ,iano sue le impronte di fango notate dall'ispettore P,1.oli nella ~u.1 operazione. Il giorno do1x> .11 rivarono alla villa tre altri indi\'ìdui : Jl·an Rom:, noto pfl•giudicato, che ,i prc.sl'ntò come il \ignore ru"-• 'iO comprator<' della collana; un tale Giovanni Pitard, detto Perricr, croupin in una c,1,;;\d.1 ,gioco di Biarritz; cd in fine un certo J0<;é. \pagnolo. pl·r ora no11 meglio identificato. Tutt.t quc.,ta g('ntc pranzò a lllC7.ZOgiornon<"lla \ iIla, \emprc ,ervita dal paralitico. Durantr il p1,1nzo fu di,n..,~:i la v<'11dit,1 dl'I gioidlo, ma non fu po,<.:ibiletrovare- un :iccordo con il tedc,co perché il finto rU',\O offriva in pa(!.101cnto un a~sc-gno rhc lo SchultZl' non , olle ;1cctttart•. \'cr<,0 l..t fine del pranzo F<'Clc-- rico Sum•r fu chiamato ,ti telefono da Parigi {avev;tno inc.irirnto l,1 fida0✓,1t.t di comunic.\rC loro le e\'l'ntuali notiLÌ<-' ur~<·nti; e venne inform:ito che un alt10 gioiellirrc, tale Sarredam di Bruxdlc,, .,j era prescnt,1to a~li uffici \'.rn Dammc• in ¼.·~uito ,_tll'.umuncio cltll'/,1t,anjf~umt a proporrf' l'acqui,to di ,tlc\lni di,11nanti. Riforita L, co"a :il jl',ìll Roux (eh<' cl.d racconto dei dlw ,trr<'!<il.ttiri~ulta ,·,.\ere- l'or.~a11iu,1tor<· di tutta la facct·nda, benché Fcdcrko Sutter dichiari di non avt•rlo rono,ciuto rié di averne -.cntito p.irl,m: prim,1 dt•I .,uo arrivo ,11 Alont-Roi,ge), qur'1i ordinò a Virtor e ,1 Federico Suttcr di ritorn.ire immc-diat,rnwntc a P,1rigi per incontrar,i con il Sa, rc<l.1m prim.i chr il ,i~nor \"an Dammt· arri,a\S<.' d..tlla Gc-11na11i.e1 polt''-"C' -.coprire il trurco tentato -.ono il ,u, nome .. \lll· quattordici \'ioor ,. Fcckrico partirono ,ull',1utomobile ton la qtJale erano \Tllll· ti, l.1.,riando nella villa il tl·de,co con ~li .,Itri loro tre complic-i. Entrambi a._.,irur,1110c-hc--,ino al monwnto dc·lla lorn p,1rt<'nza nulla di "irrcg-olare" 1·ra ancora ;1n-cnuto. Giunti a Parii:d ,i inco11tr,1ro110con il S,1rrL•d,1m(dit· Lui- '~\ ~Ll .. ~(11\ aH'\,I trattenuto in ,llll',a dd loro arrivo) c. come a,-cva loro ordin.1to Roux, lo invitarono a rccar,i a Ui.trritt, dal aoupier Perrier, che per l'occa'-ione fu indicato come un ricco hra~ili,rno, turi\ta tempor,rneamente rc-- -,idrnu• in quella città. I due annt~Hi ..t,seri">conochl' d.1 quel momento non hanno più .1,·uto notizie dei compag:ni rim..i'-li al .\lont-Rollge e di ,tvcr ignorato quanto la~~iù è J\ venuto. ,ino alla ,era del giorno 8 co1n•nte in cui fu rcc,1pitato al Sutter un telegramma firrn,no Adriana Pcrrier la moglie del nou.pier, col quale lo si invitava .1 1ccarsi all'Hòtcl dts Pauillous, in Ruc Verte ;\ Vaugirard. Rccat0si colà, vcr~o le dicci di ~er,,, egli vi incontrò un certo Clark, capmt<ì· zione del p.1esc pro)~imo al A,/o,uRougr, cht· gli con:,cgnò un pacchetto e- lo info1mò dei rinvenimento dei tre c,tdavcri, a lui ~cono,ciuti, ma che, a drtt,, di l 1.m~ Sutter, dove\·,rno csstrc di pcr')()ne ben note al figlio e a Victor. D..1.lladescrizione fattagli dal capo-.tatione, Federico Sutter credc-ttc cli riconoscere- due degli assassinati: il tede- \COSchulttc l' il Sarredam (que,t'ultimo pn via ddla fot0grafia di Lui~a tro\al,l ncll.i ta~ca del soprabito, foto- ~rafia f.,tta nei gioi ni in cui la ragaa:~1 era stata con lui a Parigi). li tcrLO mo1to g-li p.1.n·r di non cono.sccrlo, for~ ,e per l'imprc-cisa descrizione fatta,gli da Clark a causa della ferita dcturp,rnte la faccL.i.d<'ll'ac;sassinato. Anche Victor .. ti <1ualc Sutter comunicò più tardi lr notizie avute, non pcn~ò poteiose tr.11t;u-..i del cadavere di lean Roux. lmpre~~ion:1ti d<'lla tragica piega dl•lla vicrnda, i due tentarono in tutti i modi, nei giorni ,cgucnti, di mc-tte1,i in contatto con il resto ddla banda, ma nessuno ri..,po:-.edalla villa dc-I A/nnt-Rouke alle ioro chiamate t<·· lefonilhl·, né miglior c:-ito hanno ,wuto i tclcgr.11nrni spediti al Prrrier in 8iarrit1. Jn quc.s1a inutilt' ..1.tlc-sa i due arrc:~tati hanno tra.scor,o quc,ti tre giorni. ~ino ;d momento dl'I presente intcr• rogatorio, nel cono del quale è stata loro pre\cntata la fotogr.1fia del cada- ,cre di Jc.m Roux. E)si dichiarano di non ~apc•rr come né chi abbia commcs~o i delitti; anzitutto perché -- come- dilono di poter provare - essi ,i tro\·~wano .1 P.\riiti nc·i giorni in cui gli ,l\~as~inì furono commessi. in .seçondo luogo perché m..1.i~·cr.1 parlato o pcn- \ato di giungere a tal punto, infine perché l:i morte del loro ca.po provercblxchc qualche ,1ltra persona è intervenuta ed è prob,1bilmente colpevole di tutto. Que~to h:inno dichiarato gli arrestati circa i f.ttti svoltisi al Mont· Rouge. Quanto poi .1.l contenuto del pacco con'-CgnJto a Sutter dal capostazione, b,i rirono)cono tr..1.ttar:,i di gioielli di proprietà del gioielliere tedesco l' che ~,i hanno venduto ,ciupando in din1 timenti il denaro rica\'a• to. Interrogati -.ul loro .str.rno contc.·gno nei ri~uardi dd capost,l7ionc, e~si dichi.1rano dtt non hanno pili voluto incontrar,i con lui per timore che egli fos'ic pedinato e che \·olessc ricattarli per ,1vere una p,11 te dei ,l!ioidli o del denaro. :'\'ulla da loro )i è potuto -,a. pe1"l'.t µropo,ito dell'aggrl'"ionc- compiut,1 qucstJ notte contro l'i.,pettorc.· P.wli e I.ui,,l ~L1.. .on. In )(·guito a quahto '-Ol>ra è e,pm,to, è confennato l'arre.,to di Ftdl·rico Suttc-r e di Victo1 Barièrr çhc wngono cll·nunciati per complicitù in omicidio ... Letto, .1pprovato, firmato. il giorno 12 aprile 191··· .,Ile ore 6 antimrridi;ull' nell'uffic·io di polizia ... >. Allor.1 fin~dmnHe Paoli poti· ,rnd,.u-e a dormirl'. ~fa pri111.1di ,ìddonnentar- .,i. eon l.1 t(',t,1 t:acCi<lta ttma '-Olio le coperte b1ontolò: « Dopo tanto lavoro ,i;1mo ,111t:OJa<l\ punto di pancn1.l. Come "4.' non b;t-.ta,.,ero ç{ià tutti qu<'lli che ci ,ono, viene fuori un altro, se non ,ono due o ue: un ,l'i._a.,<,infoant.1sma dw nH'tt<' fuori cau~a i prc- \unti C(llpn·olì l' d1e mi co,tringerà a far<· chi,.,;l, quanto l.l\"oro per ,guviMmi. alla fine. di Tra il- m.ini mml' tutti .',!ii,litri :t. Poi l"Crcòdi prl·ndc.·r ...onno ma ,gli ci volle qualclw t<'mpo ;t cau,..t dcll'crcc-,.,iva ~tancheu.1 e prr il troppo fum.1re. P,lOli ,i..pl'llÒ lhe il ,ole pl'IH'tr.h,(· ndl.1 camna cli Cl.1rk. poi al'co~tò l,l pohron,1 JIJ.i fì111·... t1,1 l' ,i mi..c .11~uo po!>tOdi o...,i-r,.1zione. D,1 trl' ~iorni non eia pili u~<irn di l,1 dl·11tro e 1utto ntlla ,1.1111.1.,'er,l imp1tgn,1to di fumo cli ,igaro, di odore di vi\ ,11\dc-.Non ,'era più nw,)O il colletto né infil.1tc-IL· -,c,1q><.\ t· per 11011 l''"Crl' di,.tu1bato dalla prl'..c:117.:iJmopportahill· dell,l pa• drona o dc-lb cameriera an:va do\"U• to cacciarlt· pili volte- pl r libcrar,;i dall\1,,illo ddl,1 loro curio~ità la\cia,;1 rhc ,i .iccUJnul,b.,(:ro d:ipp(•rtutto rc\ti di -.ig.1ro, pl'ai di p.rne, piJtti ,parchi. Qu,rndo non ,t,l\"a sdraiato ,u\ letto ,i .,profondava in una vecchia poltrona <li \l'lluto Mzuiro !i.tinto. metlC\',l i piedi !>Uuna "IC'diae- ,t.1,·,l immobill· per delll· or•· '"-'lll ..l f ,Il' un movimento, )Olo .dzandmi di 1.rnto in tanto ix·r .111d,trc !'lino alla fine,tra a guard~ue .. 1t11J.\"l'1,ola temlin,t. 11rll,1 ,tanz:1 di Cbrk, ndl'albergo ,itu,1to nella casupola di fronte, a quJttro o ,inquc metri di lì, un poco pili in b;1,;)(), Qu.\lldo il ~oll· vi batteva o v'c1a la luce accc·\a ,-i .,j p0tcv,1 wde1cde11tro clistint,lmente. Con gr.ini;k di- ,pctto degli ,1ltri clil'nti della pensione ._•era f.1tto ml"ttt"ll' in c.mwra un t('lefono portatile e t'0n quello, ,enz.1 muoH·r-,i dal ktto o d.111,1poluon,L ritt'\'C\·a i r,lpporti (' dav.1 gli ordini 1.:h<a' Parigi, a BiarritL, .ti i\,/011t•lfou.g, l' in unto altri luo.ghi, conuni ...a. ri. i,1x·ttori1 a~<'nti e..t.·guivano con un,1 pront1.•u.J. cd una prrci-.ione mir.~hili. ~firahili ,pecialml·nte pl'r lui dw. non avendo ll<'J>purµil, caricato l'orologio, Jlilrt'\a inun<•Nioin un magico let,irRo. 12 - (co11t1n11a! CARLO :MARENGO .----OLIO PILOCAR-PINE BBEBER____ _ ANTIPOBFOBALE L'indimenticabile gnnde ETTORE PETROLINl affermava: Dove cade l'olio antiforforale non cade il capello. OLIOPILOCARPINE BREBERANTIFORFORALE Dona ai capelli un lucido smagliante 1cnza ingrauarli, rendendoli soffici come il velluto, diuruga:e la forfora - L. 8.- il A.acone. OLIO PILOC.tlPUU: J.L 111.lLLO DI JfOCI ridona ai c;~lli ,1 colore n11urale (L. I 11 ftacont) la uadlla nnqu • luluuto urli• ad 1. •.11un • Yla &hnudrla, 171·.&(Rep. }<') • ROMA Onimo in 1utt1 1 chn11, LO tutte lt" stag1on1,in rune le ore Una tazza d1 KARKADÉ EBE v, dona ristoro, alacrità, gioia di v1vuc Baicsstrf:' del corpo e dello spirito sono racchiusimquesta sana btvanda Non <ecila, mantitnc la linea CloLede(• K.lAKAOè E.BE ...n. _,,11.,; .i•• , ... ,, •• •ll"A. I. P. C. I. VI• Aol••• N. • • ROM A . , . li più Jivc:rtrn~omm:~ .ill,1,-1 1 • '"it.i, il più J{U)toso riflcs)() dtgli ,n-vcnimcnti di lutti i giorni, di tutti i ump1, di tutti i tempi, questo lo tron·rctc ncll.i più t1e,L.1. e originale Jdlc: rn istt"sct1iman,1li. )Mo\ il tìtolo dì qucsu. ri'"i~tJ,lhc in qu.mro grandi p,1,g-inilclu\tr.atc d.ir~ .rnlhc unJi ,,,., imnt'/1,1. Sapete che CO)i:: un.i. "',ino\ cli.-.~ ~,1,lco~• Ji più npiJo Ji un ro· ni.1nto, qu.1lco\a,li più compltto Ji unl nO\e\la. Orhcnt' ogni nu mero di fotto rnnterrà .rnchc-un.1 .u-cinoH·ll.id'.1u1on: Cl)ll\lllli.ltc il p1cO0t.lrc /11/1,, '-\u.1l)i.1~i cJicol.1. !111111i11e11I<' !'11scit11

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