Omnibus - anno II - n.9 - 26 febbraio 1938

LCONTINUA.%,DAJ NUMERJ PRECEDENTI] , { A "t;.unpa inglese, i ministriJ i comizianti con-.crvatori dcnunl l Liarono t l'a~g-rc"::,,ioneboera>. ~ nu ne,suno in Europa esitò a ricono~ce.:n: il vero aggressore. e Il ,ccolo XIX ~t,l per finire: perché Il· '>lll' ultime giornate dl'bbono essere d1..onor.1tc d.t un,\ gucn-., di u~urp,l• Liom_•che null.1 potrt:blx· giu ..tificare? Qu.1li rn.•gnifiche speranze aveva schiu- -0 la conferenza ddl'l\ja ! L'<.1rbitrato .1vrcblw orm;1i ri1,,olto i 1.·omrasti fra ~li Stat1. Ed ecco che invece l'lnghilt1..-r1.1 lo r~~pingt: e non lo ammette più, ,. vecchi e f.tnciulli dcbbon laggiù prep.l!',1r..i ,ld affrom.m; i -.oldati inglc~i rhc .,j .l\ .tn.t.,no per distrug:gtre la libcrt.ì della 1010 patriJ. >. ,o-.pirava la Rt-uui drs d,11 'C mondrs. UN ESERCITO? La"g:iù, inLuti, \'ccchi t.' fanciulli ,;i pn.·para, auo: oinuno ,trrivav.t al punto <li conLentrarnento dl·I proprio com11ia,1dc, col ..uo fucile e il 11uocavallo, trC'nta c,utu<Te in t<.1-,<t·',tvivt.•n per cinqu.c giorni .. \v(:vano l\·.,ah.1.,ione rdigi<h1 di un,1 \Chil'ra di purit.tni cht.· ,tanno JX'r 1..:omb.1ttcflp' er il vero \'an- ~do; ~1 ,era. intorno ,1i fuochi e fra i fucili in fa,,:io. c;11H.:t.v:rnionni biblici: .. l'rano compkt.1mcme del X\'11 i.eco• lo. meno che nei fucili >. Biuarro e~(·r• t ito ! :--..•onuniformi, non un corpo d1 uffi<·i.di. I (·ommandos pott.'VJU0 conl,lft.' dtc·rimila tJ.v.dieri come potl·\'ano (_·ont,nnt· duecento, e que,ti cleg~ev.mo :.:.li ufficiali fra i fun,ionar'i più import.rnti di Prt.·tor i,\ e fra i 1>iùgro, ..i proptÌNari di Jrnwnti, Jnd..1.ndo per ..imp.tti.1 e .111tip<1ti.ot, al nu~simo b.1...mdo..,i ..ui \ .,ghi titoli d1 qualche· !ICaramun i,1 contro i c-~1fri.inni prim,t: e n>-.Ì ),!illopp,1va110in tt•,t;.t ai comman• doJ uomini « che rappreS('nt.1v.mo e5-.lt• t,unente >, dict.· il <olonncllo francese Villcboi!l-~f.u·cuil, « quello che pro• dunebbcro d.1 noi i Combc~ e I Ribot ,<' li mcttt·~simo ,tlla te..ta dci nmtri ,quadroni >. Servizi logistici non ne ,1\ev~1no, m.i ,i ti1·;1\';modietro i loro grandi CJ.rri ,,I pa,<,o lento dei buoi, <' il generale in capo Pict Joulx.-rt rifìut.1v.l l'ofkna di ambul.tnLC dall'Europ.1 • « Vedete. r.,g.1zzo mio, noi boeri non .,..1.ppi:unoche farcene di quc:;tc nuovc· invenzioni : ci h.t~tano i no~tri ,·ccl'hi rimedi :t ba,t· di crlx- e cli !.<:mphci •· L1 di,dplin.t c1c1.1~,olut,1mcnte sco110,t·iut,1 d qul':-,t,1 aml,tta dcmocratiC<t: « Ci ..ano -.t.•mprc dei burghus , ht· ,1 dt·cordano da .,e ,tcc;.,i dei permc,:,,1per .mdare in lic-cnza, di modo 1 hc non ... 1ppi.1mo m.li qual è il no11tro <·ffctti\O •· ,i 1.uncnta il \Olontario Reill in pienJ c·Jmp.1gna; v ci mostra ~li 5lt..,,i bur,gherl chi: poi ritornano d.tlle loro f.1ttori<· ,11campo -.otto Latly,mith pm t.,mlc,,i .1pprc~~ le mo~li ,· pnfino i h,irnbini. « cii, dw ,rn111.tnt;l lo ,pirito di 111<lolt:11.nt.eti romnumdos ». :i.tolti uffici,tli t'u1opt.·i nano aC"- t or,i ..i pH·ndc-r ..n. vi,io 11dh· loro file: fr..-nn:,1 conH' il ,·,doro..o t.' ,fortunato \.illd>0i,-:i.l.1Tt'ttil, che c.tddt· ..ul c.ampo. ,Hl'>tn,Ki tomt· il contl' di Stcrnhc.·rl,!dello St.Ho ~la~i;:iore di Cronj<'. 111ohi,,imi tede-.c-hi <' ru,.,i. e ..,i m<:tle• \ ,tno le mani nei e.ipelli : « Qui non c'è 111db di militar<·- QuJndo ,i dclin(•a qualche ,1tu,11.iom· nuov.1, ,i 101n.· J. l <11M1ltar,i <·ol c,tpo più \ i<·ino. Ne ri- ,uh,t unJ. ,·onv<·r-..11io11dcopo I,, qu<.1ll' k idl'f' ..ono più <hcun• di prirn.l in chi d1·, ,. t:omJnd.1n·. E con <1uc\to uri..1. ,pt:<ic d1 ahitudirw ,ti ,uffr.u:60 umvt•r- ,,t!c, d11.· rnCllt' (·1nn,1nwntl' d1·1le pa- ,toit· .ili., \Olont:1 p<·r il bisogno di confonn.,rla 111 tutto ,dia \·olontà ~cll(·ralc >. ,·\Il,\ \·ig11i,t di 1•-.('j!u1r(·un attacco o un mo\'imt·nto. un gt·nt·r.,ll' boc.:ro 11011 ,,1pr,.i m.,i ,u qu;mti uomini cont.1n•. p(_·nhl::chi non approv,1\1;1l.1 \Ua ,tratc-gi<l pot(·va bcni.,,irno rifiutaf'li di ,,·guirlo ro~ì. quando ,1 guena inollra1,1.il g1•n<·r.,lcBeycr.. ricnc l'ordinr d1 d<·corrcrc ,t difendere il \\'aterhcri.!''r minacci,1to. I' Afn/,.a11da Cavalr) /\orp, che pun· è un c·orpo ,celto, rimane don· ")i tr<w;.1,perché, non e..sendo M.tto n.·dutato nel \\'au:rbcrger, non h.t lo ,t<'"0 intcn·,i.c degli .iltri ramer.1ti wat<.:rbcq:wn,rni " quella manovra, e· poi JX'f<.:hér.onfid.i un C:,t\'c1licre,« il i:.:-c-r1er.1I<· 10•1 ri è ..iu,patico >; qu.tndo il generale dotha di..cgna un colpo di mano ..u Lady,;m1th e manda a chiaman• il corpo dd l{t·m•r.tlt· ~C..rtinuo;, Prinsloo per coopc.•rdrvi. il g(:11crale gli tdq?raL cht· né lui né i ,uoi po1ranno 1tt'f\,t·ni1r ,tll'.t1io1w. perché proprio 1twl ~iorno dd>bono Jnd.,rt· _al mnc-ato dd h<·,u.trn<•.1d f larri.,:mth' \Il:, t,•.,t,t d1 c1m•,to e\t'f<'ito < hc.· non TRANSVAAL, 1901. Soldati ì11gl11idiurmaii, tpoglit.d e rinit.ti i11 umlolt. t.! loro reggimenti dopo nt. but.t.glia (da "L'llluuratio11") tT.t e~rcito. i: nel quale tuttavia l democratici di Europa si ostinavano a n·dr,c la realizzazione- perfetta della naLionc ~u,n.1ta che doveva sostituirsi agli eserciti permanenti, il com:mdante in capo, che aveva il curioso titolo di ,.,.echtge,1eral, « gcncralc-combaucntc >, l'r.1 sì e no un generale: Pict Joubcrt, pircolo t· gros)o, barbuto di bianco, i11 ,-ediugote e pantaloni neri, e la mc.:u1 tub,1 conn:: il defunto conte Greppi, dove\'a la sua ca1ica militJ.re alla su;1 altisi.ima posizione politica e parlamentare. che ne faceva il pre11unto successore di Krugcr all:1 presidenZd della repubblica. Si era composto uno Stato ~foggiare di p,1rrnti e di ,m1ici. che i bu.rghe,s chiamavano « la famiglia reale>, e la severa e mcticolma, occhi;:1luta ~ignora Joubcrt era prc!l{'ntc al Comando ">Upremo,dove « ,1\'rcbbc potuto ell\f'rCassimilata a un intendente generale >. Tempre ben divcr,l' di veri capi ,.tr,umo poi rivebte nel coNO ddla ~ucrra, dc Wet, d<" la Rq, Botha. il famo,o Cronje, il « G.uibaldi boero>. ma quando sarà ormai troppo tardi, t' gli errori di Jou1:x·rt e- i viii dell'org:anizzazione avranno ,·ompromc .. -.o ogni co..a. immobiliz- .i:.1ndo i ta\ al ieri boeri in ')tupidi as- "t·di di uttà ,;<'nza importanza. mentre il man: li ,ttttndc\ a, t: m riva <ti mare 1 1 ompatriotti afrika11ders pronti .11la fl\oh,t, e ne,,uno ('rJ in gr,1do di conu.1,t.tr loro il pa~<;O. NICHOLSON NECX .\Lt in lutti ,i\t.'\J il ricordo di ~l.iJllha e lx·n pochi cr.rno quelli che pas- ,ando la frontierJ del :-,,'.tt;_1il} 12 ottobre non ave\·ano la ccrtca.1 della vittori.1 Il gcncralr Sir Giorgio Whitc mos',(.' loro incontro, invece di rioiegarc dit·tro il fiume Tugcl., come gli era ,t,1to pn·,nitto, e li incontrò a Lombard\-Koop. Gli ingle)i indmsavano per I.i prima volt~ le nuovissime uniformi cachi della moderna guerra mimcuca. ma marciavano ancora con lo ..tile d1..·itempi di Font<'noy, ,t battaglioni in colonna, offrendo ai tiratori nt•mici il più comodo hcrsaglio immagin,1bill· • tanto i.arcbhe valso conc.crv:1re le tuniche ro-.sc della ~ucrra di C, imca. [I ~C'nerale Pcnn Symons cadd<· -.ul campo, a :-.:icholson Neck, il CO· lonnl•llo Carlt'.tOn con duemila uomini ,i ,11 r<.:',C,,lundo la bandiNJ. bianca doµo appcn,, un centinaio di morti, o~(uro rpi~io. Sir Giorgio White ri• pii·gò 1n Lady:-,m1th e vi si rinchiuse. Or,l dal Tugela alla costa si apriva dinanti ..ii bo<:ri la lunga ~trada che i loro padri avevano p<'rcorc-o in senso contrario pc1 cercarsi la nuova patria: 1 loro migliori comandanti si raccolsero intorno a Joubcrt per consigliare la '{alopp.Jta ., fondo nel sud. Era la ,cr~t di Xicholson Neck '. nella pianura .,j \'cdcvano le file dei battaglioni di \\'hitf' chr .,, ritiravano rapidamente \'(.'f"><> la cittd fra grandi nubi di polVC'IT r con tutta l'apparenza di una rotta; l'intero eM:rcito boero dall'alto d<'ll1· <·ollin<· ,l\.,1'1H'Vilimmobile allo llpcttacolo, e fanciullescamente ,;tupiti i bu.rghers ammiravano il pallone frenato degli inglesi che, maestoso cd inutile speculatore, filosofeggia\'a sulla di<-fatta dall'alto delle case bianche di Lady:-,mith. Cristiano dc \\!et insiste perché Joubert ordini l'inseguimento: i cavalieri boeri entreranno nella città alle spalle dei fuggiaschi inglesi. « Los jou 11,iters! Lanciate i vo11tricavalieri! •· Ma il gencralr-çombattent.-. risponde con un ~ggio proverbio : « Quando Iddio ci tende un dito, non prendetegli la mano>; Iddio ha già fatto molto per i boeri quel giorno, non bisoe-na chiedergli troppo. " Sana teologia >, commenta Isaac :vt:alherbe che ha già fatto salire in sella il mo comma11do, « ma che maniera di fare l.t guerra.! >. E i boeri fanno venire i gr.lndi cannoni Krupp, li piazzano ~ui k.opje: « Long Tom >, chiamano fa. miliarmente il pil1 gr0!I)(), quello che manda i suoi shrafmels fin sul centro di Ladysmith. E così decidono di co• minciarc l'as~edio, tanto per d.tre il tempo all'Inghilterra di termin.iri" queJl'im io dei rinforLi che l'ultimatum avr(_·bhc dovuto prevC'nire. LA " SETTIMANA NERA" La sconfitta di Sir Gcorge Whitc t ~prattutto la resa del colonnello Carleton, quasi :.enza colpo ferire, e a poche miglia da una fortezza ben munita, costernarono i londinesi: come era potuto accadere un fatto simile? Per spiegare b cosa si raccontò che durante la marcia notturna della colonna i muli delle salmerie, spaventati da cause ignote, si erano dati alla fuga tutti, uno tra:;einando l'altro, travolgendo i conducenti, e portando via c,ulle loro groppe munizioni e cannoni da montagn;1. Ma del resto tutto que- :ito non poteva avei"(" importanza : già da qualche giorno Sir Redvers Buller navigav;\ verso l'Africa australe sul Dunottar Ca.stie, e l'fnghilterra poteva ~roll,1r via da :.é ogni cattivo pcn- -,iero. Il parlamento e la -,tampa avevano una immern.a fiducia in Sir Red- \'Cn., e nei clubs, nei corridoi di Westmimtcr, nelle redazioni di Flcct Strect. ,i ripeteva la frase di Lord Salisbury : « La mia fiducia nd soldato inglese è pari a quella che ho nel generale Bullt'r •· Infatti. « Bullcr è una caratteriPAOL lROOER, PRESIDENTE DEL T:&UlBVAAL. stica pcn.on.1lilà inglese >. ~,ct.,icura Wimton Churchill, che viaggiava con lui : « lo si sarebbe detto un uomo ottu-.o. Non era certo di que~li uomini che ,,1111,0 !opiegarc·le CO)(! e neppure ha mai pcn,ato di farlo. Poiché le ct.uc opinioni politiche cr,rno intinte di un vago libcrali-.mo, era considcr.ito un soldato molto ragionevole>. Lui certo -.i ,cntiv.1 un grand'uomo: ~1 bordo rimaneva qua\i M!mpre in un;, spln1did isolatio,1, gu.u-d,mdo l'o1iaontc tropicalt.·, rcwir.1ndo al largo di Sant'Elena effluvi augurali. Una nave passò ac• canto ,illa sua, venendo dal Capo, e gli segnalò, non si sa se per un ma• ligno scherw o in buona fede, c.:he i boeri erano ..tati ~confitti in tr<.· b,1t· taglie : « Spero che ci )ia rima)tO di che dan:: una b,lltagha alle porte dì Pn·tori;1 >. commcntb con il laconiMno di un erOè di Plut.1rco che tema di veder ,parir·c n(:j?;liallori degli altri la ',Q{J'nata coronl!t di p.,ri. e Torre ferma in un mare di guai • : è ....-mprc Churchill che parla. E infatti non .,j ~co.,..cminim.1mcnH· qu:tndo. ,barcando al Capo, )eppc di ~ichoh.on Ncck (_'di Lombards-Koop, e che.:·i boeri 3'>'>Cdi.lvanoLady-.mith nel ~.tt,tl, e_. ,1d occidcntr. anche KimlX"rley. la città dei di,unanti con Crei! Rhodcs dentro, e ~1afcking, ron il colonnello Badcn-Powdl dw \'i inH'nta,a i boy-scouts lll'r i -.crvi;,i della dife..,;1; e ugu.ilrnC'ntt' impa ...i.bilc e granitico rima\<' quando, <·rnrato in campagna con il suo corpo d',trmata, l'uragano d<·ll,1« Settimana ner.1 > "i rovc-.c-iò!-Ulla ,ua ~tratrgia, e mentre i c;uoi luogo• tenenti erano battuti, Lord 1lcthucn a ~1ager:i.fontcin, il gt·ncralr Gatacrc a Srormberg. lui <,te11sot·ra completa• mente ..ronfitto a Colen,C'I in vi..ta della povi"ftl Ladysmith. con ventiduemila uomini conno <1u..ittordicimila, la- .,ci.1nclo qu,1..i tutte le ~uc· .1rtigli(_~rie nelle m,rni dei hocri. Fu una ck\le or(· più buil· della ~toria ingle\C: mentrç le 1.:olonnedi Bui• ler venivano n·-.pintc ovunque da un nemico infcriorc di numero, da Lady- ~mith asS<'diata I lampi dcll'elio~rafo lanciavano mc,'k!ggi cli~pcrati, rhc il cabr del sok interrompeva e la\ciando l'Jmpcro livido d':m~o11cia. Per la prima \ alt.i la µrcc-i,;t ,en:i.azionc the la campagna fmo;,c.il disopra delle no~trc for,c serpep:giò nel pubblico •· Vi era• no stati C'pi-.odi brillanti di v,tlorc, i rel(gimcnti irlandrc;i ,i erano coperti di gloria, conquistando in premio del loro ,auificio il diritto di riprendere nei giorni di fe~ta l'emblema nazionall' del trifoJ;?lio, e la prome,,a di un ~oggiorno della regin,1 Vittoria .l Dublino; ~li Mtiglicri avevano onorevolmente difeso i loro pezzi rimac.ti sc-opcrti dall,1 ritirata internJX:\tiva drlle fanterie, e gli ufficiali ..i erano c-omportati gcnt'· rahnentc con ,ereno co,.tggio, ..e:· pu, L0!l scar:-,i.,,inu intelligcnLa t,lttic., però qu.tnte 'iCiocchf'n1· erano ,t,ìl<' commesse, e qu.,le fc-nomèn,de impreparazione 11i('ra rin·lat.t ! E ..-ndw, 111 molti, for~c in troppi C'a~i,c,u.,nta farilità, in quei wld~tti di !rl('\til'rè, ,1.d .11 r(•ndcr:,.i appcn,1 ,i avved1•vano chl l.1 po- ,i,iorw affidat,1 loro C'l".1 di\1·ntat.1 111-.0- ..tenibile t· t·hc la ritir , 1 ra ,t.1ta t,1 ~liJ.ta ! E poi, ~\rt1ghcric che ~µara, .uw ~ullc proprie f.tntcric. rc~gimcnti <ht: capit.ivano ,u altri reggimenti l' h )C<tmbi,wano per nemici, e quell'o.,ti11J.· to mantenere le fonnazioni antiquatt 'iOlto il fuoco dei boeri i1wi-,ibìli, in modo che ,llla fine di ogni battaglia 1 morti inglesi ~i contavano a centinai ... e quelli dei boeri a diecine. I movimc11• ti « M!g-1eti > dclle truppe erano conu sciuti negli accampamenti tr(• o quat11·0 giorni µrima di e~cguirli, e i iio1 nafoti li annunciavano tdeg,afic1menle ~•i IO!o giornali. Non e!listevano -.ervizi logistici pili che nell'esercito boero: in tempo di pace l'esercito inglt.')l' non ne avev..i, ocrché tanto le manovrl· ,i fact'v.tno d.ì tempo immcmorabik costantcmcnh: al campo di Aldc·n.hot. e per le ~pcdizioni coloniali di podw migli.1ia di uomini si organizZ,l\'ano 1 trasporti di volta in \'Olta, ::.ccondo k esigen1.(· e le p◊)~ibilità del teatro d1 operazioni, requisendo elefanti in In• dia dromedari nel Sudan, canuntlli nel Tib<.·t. ~la ,\!tra cosa è creare qut:~to complicato ..crvizio quando si tr,ttu d1 ottantamib uomini, e « si vuole soppl'• rire ,'li molti bi-.ogni dell'ufficiale ~mpre ,ignore, l" del soldato che ,i , .1 .td arruolare .1ppunto per vivere meglio che a casa f.òua>. Perciò l'esc1<:ito di Bullcr. che poi a\'cva la fi~s,lzionc del nutrimento, e comider.t\';t gra\'c MCnficìo se_• i s.oldati m.1ngiJ.vano « solta,11o bue bollito », n.011 potcv.i staccar~i d.11la ferrovia: tutti I i.uoì movinwnti t·c1 no leg-ati .,1 luccichio delle rot;.1ic d1• )te11l·nt'\l'('rh.t rad.1 dd urld; l!)\O ,i gnificava per i M>ldati la carne in ,l'..t tola e i harattoli del tè, le z.:.tppt·r 1 badili dd Genio per ~Gl\art• k trintcl' che il fante ~dcgn,,va di ..cavart' d,t ,é. e anche l.1 po-.:,ibilità di ri:,p,mm.u,1 qualcht- tappa a piedi, « g1,lc-ché1I ..ol. dato inglese non è marciator(•. l' IJ mcdi,\ di 1m,1 marci;.\ milit;.1reè pl'I hu di '-t·dit.:ichilometri, mentre per tutti gli t.',crciti è di vl'nticinque ;t. TuttJ h. ,tratt.·gi~1 delle colonne di Buller l'r.i intr<·cciata d.1 nodi fcrrlw1ari; i ~t.·- ncrali boeri cono~CC\'ano qucua lll•<'C'> citt\ dd loro ncmito, « e ;rnda, ,1110 quindi tr.rnquillamcntr ad .,..pcttarlo .1lla .,t,1ziom.•,in po~izioni ben scdt,· ,. ben f01tificatl.' •· Così era ,tato a Stonnhcr~. ~1 :i. lag,·r,fontein, a Colen~o e m ogni ,tltro mino, e :,Contro di qudl., hren· e di-.grazi,LlÌ!-Sim.1campa~na • .. 1 ,1Vè\ ,1 combattuto fra i ..cgnali. gh ',("ambi e i po..tÌ di blocco. COMMENTI IN EUROPA L'f11ghilterra rima-.e come.· tramt\rll ta . .\ \\'e~tmin,tcr i mini)tri dav.1110 ,pitg,1Z1oni confu)C, dicevano che non L'erano '>t.Jtl .tbbastan.:.i fondi -.(·grl'll p<:r c-ono<;ccrcle intenzioni dei com:u1 d.Hlti bocri. d.1vano la colp.i .11 Wa, 0/Jiu, ;.)Jt, indhrrc:rioni dei ~iorn.1li,ti Il tono leggero e 'lupcrficiale di Lord Safobu1 y ),u,cit,n•a 1normorii all.l t·a• mc1.1dt·i l.ords. I pro-boeri ri.ilza\'a1w la te,t,1 l' .111nunciavano !>Olt0VOl l' lt dirni,-.ioni cli Chamherlai11 ma qut·,ti ,ì L(•icc,tcr. m,mu·m·, .t frrm;uuenté dw I' litghiltl·rr.l era .. 1.1 ta ag~J'(_dita t• dnbi..ogn;1 \ a pt•1.,t·w1,lrt' ncll.1 dif(·,.1. Il ,uo tono rim,lnev., altero. non (•,1t,\\',1 a prt.ndi:r,d,1 ron la Francia, :.tllJ <),1..ilt' l.1\C"iavaintr..\\ l·derc po,}ibih l-omplicazioni diplomatiche- ,l' i ,uoi t,irica. turi ..ti. nm la ,cu-.., ddl.1 libertà di ,t.1mp.1. non .i,·ect.!i(·ro~ml''>~ di tlltr,\f gian• non ,olo re-.cffito ìngk,e. 111.1 perfino la re~ina \'itturi:1. lnfotti l'upi• niorn· puhhlic-,1 fr,111Ct'.'>eer.1 ,fn·n.itaml'nll• pro-bon,1, i Aiom.di n.1.:io1uli~t1 ,1pri\·ano ,otto~<riLioni µt.•r offrire d Cronjl· u11~,1pad.\ <l'onon·. t' ,l' og~• ,1 ,foglia-.'<('una collczio1\l' ddl' Aslt( t tl au bc•un, o dt·I Rire, ,·i ,i tron'l"cbhc-ro 1 ~emT,tli in~lc-,i in a..-..,i i1riv<.·n·nt1 .,j. tut11ioni. Dt·l rt•.,to cr,, co,ì in tutl,l l'Europ.1. <' gli ingl<·'>i lii mcr.,, 1g:li,wano 1 di \edt·r(· che .mchc in rcrti pae ..i t·oi quali non <lV('van m.,i .n•uto nulla .1 che dire, tro,·avano ostili per lo mt·no i giornali umori ..t.ici t' il caffè-concerto prov.1v.1no l'impl'('"c,ionc di-.orient.:mn· di ri(·ono,ren', nello !ICherno aggre ..,.ivc, eh<.:adt'.-.'iOJ.!<,ali\'ale loro ..vc.;nture. il ,olto ,tttu.tll e- ')()ddhfatto di un odiù antico, rima,to 11bospctt.1to ,,Ila loro .1bitu.tk inct.c..'n,ibilità.ti ..cntimenti l' alle 1ca,ioni dd (ontinentc. Qu.,~i -.oh in q,wll'Europ.1 accanita. noi it.1\ianì ave\ amo con,(•rvato la mi,ura, e com1>,Hito .111,1 wcntura e ai h:tti: cmi i noqri f,!i<>rnalievit,w,tno di r,11:coglicrc.· l(· ,toric di 1>allc dum-du,11, di fucila- ,.ioni t· i111picca~io11idi non t'ombath.:nti. t perfino di donne me, ..e .w,1nti .tlle f.lntcrit'. per protegger!<', che cominri,n .mo a correre do"unqu(•, e forma\'ano into1no all'e')l·rcito bt it.mnie<, una IL"ggt'nd,1:,,econdo la quale. ,e gli ufficiali figuravano ~oltJ.nto come ~ic::norili t· hl'n tenuti incompL'ti:nti. 1 ,old.iti cr.mo in"cce la ,dliuma dei ba"- ,ifondi urbani, c.ip.,ci dì o~m fcrocb appcn,l ,~uin;-J.gliati fuori dalle ca~erlllt.\ terrore delle buone fami~lic anchl· in tempo di pace. E ~u quc)t0 punto \Ì rerc;1\'.1no te.,timo11i.1nzcinglc.!!i,e ,e O(' trO\ ,wano, giacché T ommy Atk.rns non .1vev.t m.ti goduto di grandi :,,imp,llit• in p,nri.,. e in g:eneralc i bor~hc~i lo t:omickr.,vano uno ,po\tato e un vag;.tbondo, pl·r lo nwno qu,mdo non ,wt·· , ,1110 hi'>OJ,!;ndoi lui l\lANLIO 1.UPINACCI (la fwr al pwsumo numr,u).

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