'SEYAMO in casa una raccolta J di vecchie annate della Tribuna ,- 1 itfostrata, e in quegli anni tran- _.~ quillissimi che precedettero la gucrr.t lihica la nostra inquietudine infantile vi cercava le pagine a colori dove apparis,;;cro sold,1ti o selvaggi, o anche tori in fuga per le ~tradc- di città spagnole, o massacri cli armeni o b<'gli incendi di bazar. Innumerevoli er;rno i e teatri della guerra • (allora 110n ~i diceva ancora fronte) che pcrco1rcvamo: vedevamo cadt:'rc frJ. i cactus di Cuba Antonino Macco M>lto le baionette degli spa~oli, i giapponc,i as)>i\lirola « collina dei cinque minuti »1 le batterie sicili,1nc mitragliare il campo di Ras Alula. E fu così che un giorno capitammo a LombardsKoop. Un gruppo di ufficiali con l'elmo d'Africa, chi col braccio al collo, chi con la fronte bendata, fra roccl' .~ialle, palmizi magri, affu:,ti di cannone e wldati morti, si teneva stretto intorno a un dr.tppo bianco .wentolante in cima a un lungo ba'ltonc. e: La battaglia di Lombards-Koop: gli inglc.si alzano bandiera bianca », lei:cgemmo cantilenando. Ricordo che provai un ,t'n.!,0 di -.tupore e di incredulità: quei f.rn1osi inglesi che offrivano al linguaggio dei grandi tanti termini di paragone alla ricchezza e all'elegi.ln1..a,e ai libri di avventure t,mti invincibili e~ploratori e politiotti e filibustieri! Tutti sappiamo cosa vuol dire J>l'f un paese avert· Napoleone agli Invalidi, ma chi w:,pctta co~a voleva din:: avcrt· ~forgan il pirata :,ui libri di tutti gli acivk•-.ct'nti del mondo? Ora naturalmente tan1e cose sono cambiatl' e l'Inghilterra è una grande potenza come tutte le altre, che può avere i suoi guai: ma confe-.so che ,mcora oggi Lombard:,-Koop e tut• to il rf".!,tOmi stupi:,cono. Da una parte l"era l'esercito di Kipling, i veterani anglo-indiani di Soldiers Three, dall'altra un insieme prode, commovente e scombinato di agricoltori armati, di genc-rali in borghest', di comma,idos autonomi ... E ci sono voluti dt1e._•cento• mila dei primi per battere in tre anni quaranta migliaia dei secondi. "DE GltOOTE TREX" I portoghesi erano arrivati per primi ,lll'e:,trema punta dell'Africa australe. Pes,;imi~ti, l'avevano chiamata il C;lpo delle Tempeste e se n'erano andati. Poi erano venuti i vascrlli della Compagni;t olandese delle Indie orientali, cd eranb sorti un fortino, a vigilare qualche tettoia, e un ufficio poMale costituito da una pietra con una i,cri- ,-ione che avvertiva i marinai di poorarvivicino le loro lettere per l'Europa. I•primi coloni erano venuti dall'Olanda, vecchi soldati dcl{li Stati Generali, coltivatori rovinati dalle ~uC'rredecora• tive del -.C'coloXVII I, avventurieri. e poi un 0u~'-iodi ugonotti france)i cac• ciati dalle drago,mades. Questi erano • sL.1.triapidi..imentf"a1..\0rbitidall'tltmen10 batavo1 e dopo pochi decenni dei nomi come Joubcrt, du Toit, dl• VillieN po'S.tvano inutilmente la loro gra• zia gallica su puri esemplari di bu.rgher. Ogni nuovo arriv<\lO ,.tli\ a un po' più a nord e ,.j prendeva quanta tena vo• leva pC'r forvi pa:-.<olare i :,uoi armenti, e cogli(•,·a gli ,chiavi dai villag~i negri com1.:le noci di cocco dagli alberi del dominio. Ogni colono. dc-.pota bcm·• volo col fucile in una mano e la Bibbia ncll'~lltra, regnava ,u tcnut<.· vaste qu.mto dipartimenti, popolate da buoi domestici (' da antilopi sdvaggc. In Europa venivano prese bastiglie, decapitati monarchi, c:,puhi statholders: al Capo a malapena qualche impic• gato dei magazzini not.w;1 che i vascelli france,i avevano cambiato I.i vecchia bJ.ndicra. con una bandiera che portava gli stcs!ii colori di quella della madrepatria olandese. Una feudalità di fattori tutti uguali fra Imo vi\·eva, fra un proleta.-iato negro inerme e una sovranità dbtantc, dei giorni ,enza trop• pa storia. A sud, a est. a ove!it, l'oriz• zonte oceanico parlava di solitudine e di indipcndenz.a, a nord .,i ..chiudeva il , cld senza confini, ospit.tle a tutte Je a,·...-t·nturc e a tuttl' le ini,d,Hive. Il Capo d<•llc.T.·cmpc:,tl' eia il Capo di Buona SpcJ.\OJ"J.. A poco a poco le gcnera1.ioni dimenticavano i racconti di quando ,i ,t.iva la,\Ù, nel p.H~llCdei borgomastri, dei mulini uno apprell~O all'altro, del man• freddo e grigio e -~cl .\'atale con la ne\e. Era ormai nato l'afrika11der. , / • •• - ' ~ ' ,, •••q•,. • •••.·~·· ·;: •• ~~ ;~, 1901. TRANSVAAL. 14B'.A!fD8 UP!" CXaalla ahol, ON DISTAOOAHENTO INGLESE 81 ARRENDE AI BOERI Cdall' 11 1Ut1ttr1.tlot1 11 ) ~vla M: loro dimenticavano l'Europa, l'Europa non si dimenticava di loro. Il Capo era allora per Ja via delle Indie, quello che oggi è Porto Said, e chi era padrone dell'India doveva trovar logico di e:-,~erpadrone anche là. Napoleone t·ra caduto e le potenze rimettevano in ordine la geografia. Calltlercagh offerse ,ci milioni di llterline al principe di Orange per acqui:,tare la Colonia del C.tpo, dove intanto il generale Baird si era installato (« a titolo provvisorio >, aveva promes:-.o),fin dal tempo di Austerli1t. Il ministro Nagell insi.!iteva in• vece per la restituzione : « tocca a noi decidere quello che ci conviene tenere o restituire», aveva dichiarato Castlereagh, e i coloni del Capo erano stati informati che l'Union Jack non sarcÙ• be !itata abba~ata mai più. Vi furono rivolte, fucilate e cinque impiccagioni di coloni a Slachtcrs Nck, Ma gli olande:,i sono gente pratica: in Euro• pa, dove i posti sono numerati, avevano difeso e conservato il loro contro chi pretendeva occuparlo. Qui pensarono che di posti cc n'era tanti, e che non valeva la pena di litigarseli. Attacca• rono i buoi ai carri, vi misero su le donne e i mobili di casa, salirono a cavallo, e se ne andarono. Lasciavano agli inglesi il mare, con la via delle Indie. Per sé sceglievano il vtld, con la sua distesa arsiccia, con le ~ue onde di kop e di kopje, l'orizzonte vergine, p,dlido di riverberi : (• que:,to fu e: DP groote trel.. », il grande esodo. A mi• gliaia le famiglie si avviarono verso il nord. I bambini spingevano avanti il bestiame, llOla ricchezza dei nomadi. A sera i c.1rri venivano disposti in qua• drato, fortezza contro la quale si fran• gcva l'assalto degli zulù. Alle soste gli anziani leggevano la Bibbia: gli in• e;lesi erano gli egizi, al di là del fiume Vaal c'era la Terra Promessa. MAJUBA HILL Ed erano sorte così le due rcpubblit·he del Transvaal e dello Stato libero di Orange: pastorali, patriarcali, terribilmrnte protestanti. Di tutta la vita multiforme del .!,ecoloXIX che si av• viava a superare il mezzo del suo cor• M> qui ben poco sopravviveva: non ar• te, non pao;sioni 1 non cultura. li presi• dente Kruger, come il califfo Omar, avrebbe volentieri bruciato tutte le biblioteche per far posto al solo, al vero1 all'unico libro. Ma biblioteche non cc n'era e nessuno ne sentiva la mancanza. La vita era ricominciata nel nuovo territorio uguale a quella vissuta nel vecchio. Il boer nel veld, il burgher nelle piccole città, campavano, rustica• mente opulenti, senza farsi mancar nulla di quel poco che giudicavano indispensabile alla felicità di un buon cristiano. Ogni tanto il veld-kornet lì convocava per votare alle elezioni del presidente o dcì deputati al Volksraad, tranquille elezioni non avvelenate da nessuna ideologia, dalle quali uscivano vincitrici quasi sempre le stesse persone. Ogni tanto lo stesso ve/d.kornet li chiamava alle armi, essi giungevano a cavallo all'adunata e poi galoppavano in cima a qualche kop da dove si esercitavano al bersaglio contro i guer· rieri di qualche invasore negro e o;alvavano la repubblica con tre o qu:i.ttro morti contro sci o settecento. Su que• ste rare vicende pubbliche come su quelle private vigilava un Padreterno cui era ancora rimasto il cipiglio di Jehova. L'austerità regnava sui focolari delle fattorie, protetta dai prirrci• pi e dalle di.stanze. Poi un giorno il utld-kornet avev,:l chiamato alle anni e non si trattava degli zulù. Gli ingle!ii, ancor,1 ! Si erano già preso il distretto di Kimberlcy, pagando novantamila :-.tcrlinc tutti i diamanti che c'erano dentro: e ora proclamavano che tutto il Tran.svaal apparteneva alla Regina, perché i 00('. ri erano stati sudditi britannici al Capo e la. qualità di sudditi britannici non si può smettere a volontà come un ve~tito incomodo. Il generale Shcpstone occupò Pretoria. « Il Tran~vaal è inglese e resta inglese >, dichiarò Sir Bartlc Frerc. « 11 Va.al ri,alirà alle sor. genti e il Sole si spegnerà prima che il Tranw;rnl torni ai boeri », affermò lord Wolsclcy. li generale Colley con la fantc1ia scozzese marciò contro i commar1dos che Krugcr, Joulxrt e PretO• rius avevano raccolto ad Heidelbcrg. A Majuba Bill le fucilate cominciaro• no a piovere sui poveri highla,iders, e nessuno capiva di dove venissero. I boeri impiegavano contro il nemico bianco I.i tattica fortunata che avevano impiega io contro quello negro: sparpagliati dietro gli alberi e le rocce ber• sagliavano mirando uno per uno i sol• dati che si presentavano schierati in folte file, e gli inglesi, abituati alle evoluzioni precise delle grandi manovre, alla tattica del campo di Aldershot, al nemico allineato di fronte contro il quale ~i deve tirare tutti insieme al comando, avevano l'impressione di essere as,;aliti da fantasmi. li loro generale cadde fra i primi. La battaglia fu perduta così completamente che mise fine alla guerra, e il signor Glad!itonc si arrese al signor Kruger: « un atto che è st ..to il più magnanimo o il pili pauro.!,Odella storia contemporanea». Il Tramvaal tornò indipendente attraverso la convenzione di Prrtoria del 18811 che conservava una vaga sovra• nità della Corona britannica, e attra• verso il tr,utato di Londra di due anni dopo1 che di sovranità non parlava più. I boeri si semirono napoleonici. Il loro orgoglio naturalmente sconfinò e raggiunse anche quei coloni olandesi che al tempo del grande esodo erano rimasti al Capo e vi costituivano tut• tavia la maggioranza della popolazione. Vi fu sulla tnr,t un ,mgolo sul quale..~gli inglesi :-,isentirono guardati con alterigia e di'lprcu:o all'ombra del• la loro propria bandiera umiliata : e que~to a tre anni dal Congresso di Berlino, dalla peace with honou.r di Disraeli. e: Majuba Hill ! » dicevano <lmaramente gli squires conservatori, « ecco la carta giocata dal signor Gladstone nella sua partita con lord Beaconsfield». LA CORSA ALL'ORO Ora ,i poteva start' 1ranquilli un'altra volta, e fra una scaramuccia e l'al• tra coi negri parlare dei prodi giorni di .:i.fajuba, e magari, chi -.a, li.lscian,i andare a pensare se non sarebbe stato possibile un giorno riconqubtarc anrhe il territorio del Capo, fino al mare del quale questi olande-.i comervavano forse una inconsapevole nostalgia. La ..ressa Inghilterra aveva ricono!iciuto al Tram\'aal la dcnomina;.,ione ufficiale di « Repubblica .!,Ud•africana», nome ampio, fatto a cre~cenz.1, come quello che avc\'ano preso i primi tredici Stati uniti d' A1nrrica ... ~{a intanto, mentre essi indugiavano in quc'JtC ambizioni senza peraltro ri~caldarcisi troppo, ma ahimè quanto ba:,tava perché un gior• no gli inglesi potessero parlare anclw di e: minaccioM> imperialismo boero», un altro esercito di invasori, incontrastato1 varcava da ogni parte le frontiere. Se il presidente Kruger avesse conosciuto oltre la Bibbia anche un Po' di classici per rinfor-aire la sua eloquenza, sarebbe stato questo il caso di parlare del cavallo di Troia: nel Rand erano ~tate scoperte le miniere d'oro. Venivano da ogni parte del mondo, americani, australiani, tedeschi, perfino qualche turco, ma l'immensa maggioranza dei ~errntori d'oro era di inglesi. Quando il commissario del governo stava per « proclamare» una zo. na di terreno, cioè per aprirla ali' attività dei minatori, si affollavano intorno al piccolo cannone che avrebbe dato il segnale del peggage. Molti erano a cavallo, altri in quei calessi a quattro grandi ruote tirati da una pa• riglia che ancora sopravvivono nei film americani a soggetto agricolo. Moltis• simi erano a piedi. Le loro donne, talvolta i loro bambini, li seguivano nella gara che si apriva appena ,cattava fuori la vampa d,dla bocca del cannone. ammutolito dal clamore. I migliori cavalli guadagnavano i migliori loui. 11' pegger vi pianta\•<t un palo in !ICRnOdi pO!i!.('c:.seo poi col fucile imbracciato aspettava che tutti lii fo.,. sera -.i:,tcmati. I borri guardavano con disprezzo quegli adoratori del vitello d'oro: la fattoria coi buoi pa~colanìi tutt 1intorno. come un castello .!,Uun popolo senza aspirazioni, rint~mcva ,cmprc l'unica attività del vero afri· ka,ider. Ma gli altri, gli u.itlanders, la « gente di fuori», diventavano sempre più nu• merosi man mano che lo sfruttamento delle miniere progrediva. In pochi anni il loro numero aveva ·mpcrato quello dei boeri. Avevano in Johannc:,burg la loro capitale·, rivale della wcchia Pretoria, e una cla'i.!iCdirigente di proprietari e concrs:,ionari e di ingegneri da contrapporre a quella dei burghers. Cominciarono nd agitar-,i, a prrtcnde. re, a pro1estare: perché dovevano es. sere esclusi dalla vita pubblica del pac,e dove rapprrsenta,·ano l'elemento pi1'1numt•r<.h0 l', dirnano .. 111cht•pili ,n•lto r progn·dito? \'olc\.ino di\'l'nt.111· dtt.1dini della Rt•puhhlir,1 e ,l\'t'I pad di1itti <·oi txwri. AH·\;1110 dit·uo ,1 loro le ;1111hi;ioniddb Bri1i,h South \fric.\ C,1mp;rny, la fmmici.1hil1..· Cluu to,·d. l111him.1d<•lle~raneli (OIIIJJ,1R11it· ,.:onunerci;\li conqui...tiltrici. ....ov1'.11l.l dd ~l.1t.dwk c..d•1•l ~1.a,honal.1nd. c..•il fru- ,to Cccii Rhocle, col ,.110,ogno tr.111,. contim•m.1lt·, c..'pili lont.1110. i1wi,ibilt .1nror.i, Joe Clumhc:rlain ... Pt·rb di fronte.• ,l loro ,t,t\'a il pn.·,idL"ntt•Krugc..•r: 111,1,.. iccio. b.1rbuto. n1l ,·.1ppcllo a cilindro « che ,i uwut' ,ulla ll'"'t.l col pnrno ~c..•,todell.t gimn.,ta t' poi non ,.j lc,·a più ». con b lum:.,1 1t • di11gott' d.i p,1\tor,· mt·todi .. 1.1. e lt• lt·nti tcr-.c inct..,..,atl' nella torml'lll,lt,1 hrut• tt•a;,1 di un ,·olto f.1tto di -.tor,., d".11• bt•ro, A ogni eleziom• i burgh..rJ 1idcg• g-c,•;rno Oom Paul, lo ,do P,wlo. Pn· ,identt· ! Era piuuo,to un patri.in ,1, 1111 Giudin_• nd 'll'n,o hiblko, un fu..,..,j(tdcll'epcx ..--in cui i re erano p,1,rnri. Tutte le donwnichC' t' le..·fo,tc..•com;,ncl.ue pn•dir;.l\'.t iu chi(·,a .il ,uo po1>olo. l..1 ,ignora Krng<·r m111l_~e, ;1 con le ,m· m.ini p1c,iclt•n1i;1h, t' \TOdl'\.t il l.1t1t· ,ti , idni. Dt•nt•y-.Rl'itt LI ran·o11t.1 , lw n·ckndo il prog1•tto dc·I monunwnto rht· l.t p.111i,1 \·ok, ;1 ofT1 i1t· da d\'o ;li ma zito, :-.uggc..•drìi f,irt· , uoto il dliudrn cli hrnn,o ,ulla l(•,t.1dt•ll,t ,t.1tua t' di I icmpirlo d'..Kqu,1 1>1.-rdH,r~ii· ucn•J. lini <i potl',-.ero lwn·. Conw hanno .1\ uto il rnr,tf,!~io lt· in~lt'"'I di non ri• co110,ll'lt· un.1 ,ordh, in un.1 ,i~11or.1 t·ht· ,1\C\,1 di que,tt· idt·c? S11tto 11m•:,t.1,1pp,11l·nz.1t,ui1·.ttt11,1lt· K1 U!,;'<-'r n.1,condt·\·a pt·rò lt• ri,01-.t· di un,1 pt·1,on;tlità Hlhmt.1. La ..ua n·lic.;ionc "lt'"-,1. i 1·ui rnoti\'i ,I\ rehht·ro fatto ,m I idcn· più di un tt·ologo. 1..· r an·, ,inu 111f.111,oirridcrc i p.1dri m.11i,11 ch-111• mi,,io11i <.1ttolifht·. b 1t·ndc111..1 prolt',t.inlt· .i n.1tur.tliu.tn· lddio c-itt.1• dino cld proprio pac..·,ccon tutli i do- ,·cri 1l'i,Hi\'i. ~li d;1,·a un , igon· 111• genuo lht: nulla ,gomt·n1.1, .l. Lt· ri• t hic..·,h·dt·gli 11itlar1d1 TJ lo .. c.mdali1✓..1· , .ino più di qu,11\to non lo .tll,trm.i, ,t'ro: ~ p1•r lui era COl1ll' '>I.' g:li ..\m1110• uiti t· i ~Jo~lhiti avt·,,cro t·hic,w cli t•..,..,1..•.11m·rnc..,..,indk Dodici trihl1 > S.1pl'\,1 lw11i1..,imoe.bi. ,llh· Imo :-.p.1lk. 111.11 1 .1,co,10 ndl'omhr.t. « in,idia, a I.i \ ign,1 d1 ~.thoth >, 111.1 ,.1pt·v;1 pun· ,·h<' la fionda di D.H-idt· aH\'il abb,1t• tuto 1'01goglio t· la forLJ. di Golia. l. non ,oltanto 1wll,, \',1lle dt'i T(•n·binti. ma anche a ~lajub.t Hill. Dl·I re,to non .t\ <:\ ;1 ,relt.t : « dobbi.111101x:rdl'rt' con lt• urnt• dt•1torali quello dw ,,hhiamo çonqui,tato con i fm·ili~ ». l'na \'olt:.t ~li uitlar1das di,cntati c1tt.ldini ddla Repubblica. qu;ikuno di qm·i ma~nati 111iner.11dii Joh,1m1r,hurg .l\'rd>bt: p1t·· ,o il ..uo 1)(1,10. e in hn•n• ti ,,tr1..·hh1 ,ta10 in Afrit·.i un Tranwa.d di tnl·1w e una Rhode!">iadi più. Gli uitlaridt n erano venuti oltrt' il \ aal pn ,l\'rr 1'010, e lo .1,·c-Ltn0. i boeri pn ,l\t·r l'indipcnclt·n1.a. c l'avevano. O~nuno ,IH.'v:1 dunque il ,110. ed t·r,1 i11utihd1ìL"d<·dr i pili e prr.,l·nt.11 peti;ioni al I., olksraad. Alle conuni,,ioni drgli uzt· landers il n·tchio prc,idt·1He mo,tr;n .1 b bandit'ra ,1 qu;1tt10 <·olori ,H•ntoJ.m. lt' ..ul tt·tto ddl.1 ,u.1 , ill,1: e .1n-oglu·- t <' le ,c>-.tn•ri<-hit·,u: ,,trl·hl-k· c·onH',1hh.i..-.an· qurll., b.1ndicr.1 ron le mii· m.rni' >. CONGIURA DI PLUTOCRATI I.. 1 u.:mionr dh·cnm· ben presto i1hO• -.tenihik- fra Pretori,1 t' Johannt.',hurg. Sir 1-knry Loch, alto commill:-.ario ;.d Capo, conver~ò con A/, Philip~1 pn:- sidcntc del Sindacato delle minicrl.' t della Società Ek ..tcin. uno dei capi degli u.itla,iders: e: se gli u.itlanders fanno una rivoluzione a Johanncsburg e rc- ~i.,tono qualche giorno. non sar,mno la- :-,ciati soli >. Nei <:omigli di i.lmmini- 'Str.izione delle grandi dittt• di Johannc,burg, la Goldfields, G. and S. Farrar, Barnato and Co., Robinllon ~ark, and Robim,on, que:,te parole µa,,arono velocemente. Vi lledevano personaggi legati più o meno con la Chartered: i fratelli di Cccii Rhodc~ erano nella Goldficlds. cc,lleghi di Rhodc, nella Dc Becr:-.erano comiglicrì della Ek,win. I rn,,gn.iti :-,i :-,Cambiarono confidenze ot• timi:,tc..•.Nei dL"po~itidella De Bcer~ e della Simmer and Jack arrivarono d,d C.\po val::oni che sotto uno ...,trato di carbone coke tr;i,portavano car,\bine Lee.;\fclfort e cannoni ~1axim. Importanti assegni furono girati ;l Chade., Lconard, capo ddl'« Unione nazion.i• le » che ra.ccoglic\'a i più impaz.ienti t' bt:llico'ii uitlanders. Poi nei bar e nelle verande cominriò a correre un nom(•, proferito sottovocf": Jnmc-.on ! li dot• tor Jamcwn? Jn tutta l'Afric~1 amtra• Jè non c'era., dopo il nome di Rhodes, nome più celebre di quello del mC'dico di Kimbcrley che .!,iera fatto gcner-.1lc delle mili1ie della Chartaed cd aveva ,confitto Lobengula, il gran re dei Matabelc. « Se verrà a darci man foqe Jame"on coi 'IUOicavalieri » dicevano gli uitla11ders, « la parti~a è sicura! ». MANLIO LUPINACCI 1 continua).
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