a bordo un u:ntJU\·o di .ttnmutinamcnto per far voltare ìl timone verso la e: litx·ra :t Amt.:ric.,.; Barrington fece la parte del g,rntlemat: rispettoso delle a_utorità, ed è probabile che a questo riguardo la ,ua narrazione sia alquanto colorit~1. Comunque, toccata Madeira, la nave attrave~ò l'Atlantico fino a Rio dc Janeiro; poi lo riattraversò verw sud fino a Città del Capo; e finalml·ntc il 13 ottobre la nave gettò l'àncora a Port Jackson alla foce del fium~ Sydney. Il mattino seguente i g.tleom furono sb,\rcati; erano emaciati dalk q>idcmie, dalla fatica e dalla dcnutr 12io11c.Durante il viai'{io non ne erano morti che 36, ma un tcn:o dei vivi era .,ffatto ìnabile al lavoro. Nel '91 , i erano già tre stabilimenti di coloni ')ydney era )ltata ·scelta affrettatanwntc perché d era acqua ed era vicina .1I porto naturale di Jack- )lon. ri.ta i! terreno na assolutamente inc-oltivabih·. e Sydney non ,weva mai prodotto ,1 ~ufficienza per mantenere l.t coloniJ, -.t•bhcne. per ragioni topografiche, fo\se stata scelta come sede del governatore. Un'altra e più vasta colonia era '.'>tatafondata a 16 miglia da Sydney, a Paramatta; e 5 miglia più in là n: n'era una tera a Toongabbc, do\'C il terreno era più fertile. In que,ti due ultimi stabilimenti penali vivevano circa 1800 gal-eotti1 ocçup.iti a )lgombrare il terreno dalle fo. reMc e <l costruire le prime case. In tutto i tre stabilimenti comprer;idevano 2794 ,rnimc, di cui 2450 galeotti comprese 34~ donne e 77 bambini; 270 soldau; 1J ~aleotti emancipati i r~ funzionari e 14 persone che avevano voluto t(·ntare la grande avventura. E 12 donne libere che a,·evano spo~ato dei g;;,l('otti. Gli ufficiali e i funzionari vivevano in ca~ di muratura; i soldati in ca~rmaggi e i galeotti in capanne di legno. La u·rra veniva di,tribuita dal governatore ,1 tre classi di persone : ai militari, ai galeotti che avevano finito la loro condanna, e ai civili (quando ce n'erano). I '>Oldr1tai vevano una ferma di 3 anni, e, allo spirare di questa 1 ~ rimancv,mo ricevevano 1 ~o < giornate > di HTTC"no )I(! celibi e 16o se ammogliati; pif1 10 altre «giornate> per "gni figlio. Queste terre erano libere di tasse per I o anni, e dopo pagavano una 2a~a di uno scellino all'anno per ogni 50 e: giornate >. I galeotti liberati ricevevano 30 e: giornate> di terreno, con l'obbligo di abitarvi e coltivarle pt'r non m<'no di 5 anni: questo obbligo <•rastato irnpo~to perché si era comtatato che gli cx-~aleotti vendevano le concessioni per p,1garsi il viaggio di ritorno in Inghilterra. Inoltre ricevevano due porci, gli strumenti per arare e coltivare la terra e la seme,ntc per la prima stagione. Ma la classe che più "arcbbc ~tata necc-~aria era quella che mancava del tutto, cioè quella dei liberi coloni. N'f'I 1791 non \:e n'erano che 3. La ragione era semplicissima : le notizie che giungevano in Inghilterra erano tutt'altro che incoraggiari.ti. e: Il paese», scriveva un ufficiai<', e è abominevole, ed assolutamente sterile e infruttuoso. Non vi è legname adatto per na\'i; non vi è erba con cui si po)lsa intrecciare cordame; non vi è sostanz.-i che si possa manifatturare ; non vi sono minerali ; non vi )10110 verdure o prodotti che pnS,$ano es)lerc e)lportati altrove>. In realtà le tre colonie avevano sempre soffr-rto la carestia ; il governatore doveva co)ltantemente razionarr i viveri; e truppe e galeotti a!i.pcttavano ansio- \Jmente l'arrivo di un nuovo convo- ~lio che portasse viveri dall'Inghilterra. La carestia durava ancora nel '92, 1• a Paramatta la farina costava I scellino la libbra; i polli 10 scellini l'uno; le uova 1 denari l'uno; le patate 4 dc. 11..Lrlia libbra ; lo zucchero 2 scellini l' mezzo la libbra i prezzi chc1 150 anni fa, equivalevano per taluni ~cneri d i;ci e .incht· otto volte i prezzi di .1des...o. I galeotti l..t.vor,wano,td abbattere le lorcste e a prcparMc il terreno per l'agricoltura. Tutta la regione era coperta da fore)lte1 r gli alberi avevano dimensioni 1igantesche. In un anno 500 galeotti non ,l\'evano sgombrato che 720 < giornate » di terreno. La scarsità dei viveri aumentava la mort;1lità, e in 6 me,i, nel '92, .:rano morte 490 pcr- -.onc su un totale <li46q~. Né le donne ~tavano meglio drgli uomini. Ogni uomo, ufficiale o ~oldato o colono, veniva incitato a prendersi una moglie; ma le donne non erano c-he il 12 j,er cen-. to della popolazione maschile: percen- -=N=7 ~ PEBBRA:19S8-IV1 ~ MNIBUS SETTll!AllALEDIATTUALITA POLITIOAE LETTERARIA B8CE U.. SABATO IN 12-19 PAGINE ABBOII AMEIITI Italia a Impero: annoL,431 Ut101troL. 22 Elt.oroI I.DJIOL, 701HmHtn L. 36 OGII •u■ERO 011 I.J&l Jhnoacriui, di.. gnl • fotogrdt, aucbt •• non pnbbllcati, non 1t re1th11i100110, J>lrWoat: Roma- Piana della PUciu, 3 TolofonoN, 66,470 ~truioat: )(Ilario. Plaua Carlo Erba, 6 TeMono N, 24,808 hbbUdtt.: Per mllllmurodJ,Jt.eua1 b... n111 colonca: L. 3, Rl~olgonl 1WA5.u1ia 0, Bn111bl J~ria;i~,6~:•R::\i~ 11 ~a!b~11~ 1W!in°~i~:o 0 J loe. .boll. Uftrtct " ODIIUI " • lllluo 76 ANNI f.\ LLA Rccvc Bloor è dcl.l.l. e la madre l2,l del comunismo americano>. Ha 75 anni di età e dodici nipoti, ma è ben piantata cd esuberante, fa parte del Comi• tato centrale del partito comunista america• no ed è stata arrcst.i.ta 36 volle: un record, di~ono gli americani. Costei, dunque, è stata tre- mesi in Russia, ne è tornata entusiasta e ora pubblica le 1uc impressioni o, per dir meglio, le confida a un giornalista'. così come hanno fatto tanti ihri prima di lei, e come fa. tanno, dopo di lei, tanti e tanti altri ancora Dire che queste impressioni siano i,piratc a un robu5tO ottimismo, è poca cosa. BiiOgna dire, piuttosto, che sono un monumcn• to di candore e di cecità Non ci sono che i ~mbini e i vecchi, che po~sano raggiun• gcrc questa ,pccie di ingenuità totale. Ma, appunto perciò, bi.sogna non m,rndarli mai , a girare il mondo d1, soli. t allegra la vita in Rus.s1.1.' \ltro cht'' Risponde e: la madre del comuni,mo americano >: « lo non sono ma.i stata cosi spesso all'opera o alla commedia, in \'Ìla mia. Ho pusa10 la maggior parte del mio a·mpo in uno degli alberghi più belli che Jbbia mai visto. Ho sentito la butterfl1, cantata in russo: uno dei migliori spcttJcoli cui abbia mai assini(o >. Conclusione: in Ruuia non si pensa che ad andare a teatro e a divertirsi. E si mangia, w Russia' Si mangi" bene? Soprattutto, si mangia a sufficienza? e: lo non ho avuto mai Carne >, risponde sempre l.t. e madre del comunismo americano> e E ho mangiato meglio di come abbia mai mangiato in vita mia >. , C'è. libertà? Si può dire quc-1 che si \ uolc? Sicuro. e: li popolo russo ha libertà di p:irola Esso potrebbe benissimo mandar via glì attuali suoi capi, ma non ha alcuna voglia di farlo >- E le esecuzioni? Semplice. e Quando in Russia qualcuno è arresta(o, si può essere sicuri che egli è çolpcvolc. Nell'Unione dei Sòvicti si inveniga con e1trema cura pri• ma di arrestare qualcuno > B0NO-X0NOt PROFUGHI IN J.TTESA DELL' ULTIX0 TRENO PER HANK0V E l'c-sercito? Non sarà stato indebolito dalla esecuzione dei suoi capi? Qui e la madre del comunismo americano > riporta le testuali parole del e venerabile Mikhail h anovic Kalinin >, presidente dell'Unione, al quale la domanda sopra riferita fu fatta da un comunista ce-<oslovacco: e Che vi salta in mente' > rispose « il venerabile ~ikhail lvanovic > < Si indebolisce un esercito rimovcndonc coloro che sono rei confeui di averne indebolito la fiducia in se stesso? ~fa che \Ì s::ilta in mente?> tualc che vak· ad illuminarci sull'andamento del problema demografico e morale. La disciplina fra i galeotti era -.C\'Crissima,e la più piccola mancanza era punita con 200 e persino 300 colpi di staffile. Il Barrington tlarra di avere fatto carriera, e di essere stato graziato, ric.:cven<louna concessione dove convisse con una specie 'di creola, -e anche una pensione del governatore. Scrisse persino, come abbiamo detto, un libro di memorie, intitolato A uoyagt to Botany Bay, che fu pubblicato nel 1796 a Londra, dove ebbe grande successo più pcl nome di Barrington che per la sua attendibilità 1 e il Timts nel numero giacobino del 6 settembre 1 794, quando uscì col titolo « The New 7 imes, Anno primo della Repubblica >1 e per stemma una ghigliottina, una testa decapitata e un berretto frigio, s<'rìveva satiricamente: e: Il cittadino Barrington, deputato di Botany 8,ly, è ~tato còlto ieri in atto dì borscggi,m· il presidente della Convenzione N:11ionalc ... >. Ma è probabile che Barrington abbia ceduto alla vanità t.· lavorato di fantasia nel tramandart· ai posteri la sua carriera di galeotto-cC1lonizzatorc. La disperazione induceva invece 11101ti dei galeotti alla fuga; e soli o in piccoli gruppi tentavano la fort3t.t, il tt·rribile bush australi::i.no, Jkr tor11.1rc dopo qualcht.· settimana in stato pietoso. v'na di queste fughe è divcnt,1ta famosa: quando nel marzo 1791 un gruppo di I I galeotti con una donna e due bambini riuscì a fuggire rub.mdo il \cutter del governatore. Avevano messo insieme qualche sacco di provviste, e di notte si mb.ero in mare con una bussola, un quadrante e una carta comprata dal capitano di una nave olandese che aveva toccato Sydney. Costeggiarono la Nuova Olanda fa. cendo rotta verso il nord; e dopo ;1ver viaggiato 69 giorni facendo 3000 miglia fino al terribile Mar di Timor, raggiunsero Koepang nelle I ndic olandesi dove si spacciarono per naufraghi; ma uno di essi. ubriacatosi, li tradi ; e furono allora gettati in prigione e poscia riconsegnati ad una nave da guerra inglese. Sei resistettero al viaggio di ritorno in I nghilterra 1 compresa la donna Mary Broad e uno dei bambini. Il governo inglese li Processò di nuovo, ma gli sciagurati dichiararono che piuttosto che tornare in Au- )ltrtdia preferivano essere impiccati. Così fu che l'Inghilterra fondò l'Australia. Soltanto il capitano Phillip, a cui era toccato di deporre su quel continente il primo lotto degli egregi e: pionieri > britannici, ebbe la visione dello sviluppo che avrebbe un giorno raggiunto l'Australia, e scrisse infatti: e questo paese sarà un giorno il più prczio<;.0Dominio dell'Impero britannico>. Per il lettore a cui questa narrazione sembri troppo colorita citerò le fonti documentarie a cui ho attinto: Resoconti parlamentari, Volume XXXV; A voyage to Botany Boy di G. Barrington; e The girl /rom Botany Bay, pubblicato di recente dal prof. Pottly dell'Università di Vale. C. M. FRANZERO Ringiovaniro 11 biologo UDcricano Alcxis Carni vinse, alcuni anni fa, il Premio Nobel per la medicina. Egli ha seuantaquattro anni di età e ha dedicato tutte le sue forze allo stu• dio del mistero supremo: quello della vita. Recentemente, insieme col colonnello Lindbergh, ha inventato un cuore artificiale. E, più recentemente ancora, ha pubblicato un libro, L'uomo, questo sconosciuto, che è stato uno dei migliori succeu;i editoriali di questi ultimi tempi. Venticinque anni fa, il dott. Carrcl mi•e un cuore in un tubo di vetro s:gillato e lo tenne vivo artificìalmentc. Oggi, quel cuore ancorll batte, nella sua bottiglia. Ma il dou. Carrel ha annunziato che la sc.icnu, malgrado tutti i suoi sforzi, non è riuscita a prolungare la vita di un solo giorno. Contrariamente a quello che di solito si ritiene, egli afferma che l'aria pura, il sole, l'esercizio fisico non hanno minimamente l'effetto di prolungare la vita; solo dànno salute; ma questa è un'altra cosa. Secondo lui, il prolungamento della vita dipenderebbe dal miglioramento del sangue e dei 1cs,u1i. Attualmente l'igiene e la medicina, che hanno assorbito quasi ìnteramente le ricnche, hanno dato alimento alla speranza di una vita più lunga. Ma e la dc1eriorazione senile>, dice Carrcl, e si mani- (csterà in avvenire a un'età fra i 60 e i 65 anni, come oggi e come in passato. La vera prolungazione della vita richiede non solo la difesa dalle malanic, ma il miglioramento della qualità dei tessuti e del sangue. Ouia maggiore resistcnz.a del corpo al logorio>. Carttl (ccc delle esperienze e.strema.mente interessanti sui topi. Egli ha constatato che sebbene la longevità sia una tendenza ereditaria, pure le circos1an2e ambientali poisono esercitare una inRucnza notevole sulla durata della vita. Egli chiuse alcuni topi in piccole gabbie, e ne lasciò altri liberi in una serra. Cli uni e gli altri furono aH. mentali nell'iatesso modo. li risultato fu che i topi in libertà ebbero una vita più corta che quelli in gabbia; e non di poco: del 34 per cento. E questo - conclude Carrcl - è il prezzo che pag.uono per la libertà. Egli ha anche constatato che il digiuno è un meno di notevole efficacia per prolungare la vita. J topi, i cui progenitori erano stati sottoposti a un rigoroso regime dietetico per un paio di generazioni, avevano probabilità di vivere più che i loro fr.ttclli normali, nella misura del 17 per cento. Es.si erano più piccoli, ma più forti e più sani e di gran lunga più intelligenti. Del resto, il dott. Carrcl non vede alcuna urgente necessità di prolungare la vita umana. EgU ritiene che l'importanz.a della vita dipenda dalla qualità di essa, e non dalla durata. E, 1e si riuscisse a prolungarla, questo non sarebbe un beneficio, né per gli interessati, né per la società. Ciò nonostante, egli crede che l'umaoità, a rngionc o a torto, non rinunzierà mai a cercare il segreto dell'eterna gioventù. Vi è un pa.uo nel Fau1t, in cui si vanta l'efficacia di quel metodo di ringiovanire, che ora il dott. Carrel relega nel m'ondo dei miti ,e delle illusioni. Non intendiamo parlare delle streghe e del filtro; questo viene dopo, quando Faust rifiuta il rimedio semplice e piano. Parliamo proprio di que-,l°ultimo, che Mctutofcl.. 1i noti bene, - da onesto consigliere, suggerisce pe-r primo. e Amico mio>, egli dite, e ora parli sensato. Ringiovanirti! Per ringiovanirti c'è anche un meno naturale; solo che è scritto in un altro libro, cd è un meraviglioso capitolo >. E Faust, impetuoso: e Voglio conosccrlo :t. E Mefistofele: « ... Vattene in campagna, e comincia a scavare e a zappare, stattene con gente semplice, aliméntati di cibi genuini, vivi come bestia fra Le elezioni? e Le più democratiche del mondo. Noi, americani, abbiamo da imparare <!alla Russia Noi dobbiamo sfori.arei di far procedere l'America sulla via della dcmocraùa.. La ragione per cui non sono rimasta in Russia, benché ami tanto quel paese, è che dove\o torna.re qui, a ca.sa, per rendere l'America migliore. Noi abJ>iamo tutto. E dovrt'mmo esser (dici >· L·unica scusante di qucne idio:r:ic è che, .l 75 anni, si ha anche il diritto di essere rimbecilliti Il che è incontestabile. Ma non è men vero che, quando si è cosl rimbecilliti, non si ha il diritto di andare in giro per il mondo per faui ingannare e per ingan• narc, poi, gh ahri. FAME E ORRORI bestie .. Questo è il migliore mcuo, ere- fnl:,.; ATTORE russo assai nim..i.1o \Cnnc dimi, per far ringiovanire te, che hai ot- ~ da mc c, con la vergogna dipinta sul tanta anni>. Ma Fau1t non ne vuole sa- volto e con le lagrime agli occhi, mi pere: e: Non vi sono abituato>, risponde domandò un po' di grano e un pcuo di e non po1so acconciarmi a tenere la vanga \ zucchero per il suo b~mbino malato ... >. in mano. E la vita angusta non mi con- e Donne offrivano il loro corpo per un viene >. «E allora occorrono le streghe >, pasto ... >. conclude Mefistofele. e Telefonai a una mcua doWna di AmLasciamo andare il resto. Ma fin qua, il basciatc per trovare un limone: occorreva diavolo ha parlato da onest'uomo e da uomo per la mogli\ di un russo, mio amico, che di buon senso. Anche lui, dunque, crede era morl"ntc 1'. nella campagna, nella vita all'aperto, nel e Io ho visto l'eccitazione c il tremito, sole, nell'esercizio fisico. E questo è, secondo che invadevano una famiglia russa, se un ~~:~ni:.a:~t~;t'ch:,c:r:,c~ :;gipoo~a~~;p: ;u'.:'t:roo d~nes~:z~ir~tapaan;a:~~:~fi::'..~g>a ouimistico): In questi termini Eugcne Lyom dc.e.rive la Ruuia, quella Russja in cui e la madre del comunismo americano> ha mangiato CO· mc mai aveva mangiato in \'Ìta sua, e ha trascorso il tempo fra l'opera e la commedia Abbiamo già avuto ocnsionc di discorrere· Da, ùt da1 btJte Mit1el, 1/aub, Auf acltt{.it ]aitr' diclt {.U vtrjiinten. Mezzo semplice, meno naturale, ma se.ritto in un altro libro; cd è un viglioso capitolo: Und ul ein wundtrliclt Kap,lel. Il prof. Carrcl ci apre gli occhi: tutto illusione. La migliore aria di questo mondo non ci farà vivere un'ora di più. E, anzi, 1c proprio tenessimo sul scrio a vivere a lungo, dovremmo fare il contrario: niente campagna, niente vita all'aperto, niente libertà; dovremmo, inv~e, chiuderci o lasciarci chiudere in prigione, come quei tali topi dell'c1pcrimcnto. Potremmo, così, avere delle fondate 5peranzc di vivere più a lungo dei nostri simili, che, in omaggio alla tradizionale illusione, si ostinassero a vivere in libertà. E più a lungo non di una setti,qana o di un mese, ma di parecchi anni: il 34 per cento di più di quel che vivrebbero i nostri simili in libertà, se le stc~e leggi valgono per gli uomini e per i topi. Insomma, avremmo la certcua di sorpassare i cento anni. Sarà. Ma preferiamo rinunziare a quel 34 per cento e vivere liben. Su questo non abbiamo incertezze. Ma il sole? L'aria? Possibile che non dobbiamo crederci? Ogni gcnera,.ionc ha i suoi dèi, i suoi idoli, ì suoi miti. La nostra è cresciuta sognando la vita all'apcno, al sole, al ma. re, in montabna. Tutti abbiamo creduto al e capitolo meraviglioso > di cui parla Mefistofele, e tutti abbiamo sperato di poterne leggere qualche riga. Abbiamo creduto nelle virtù rigeneratrici della campagna, dell'aria pura; se le esigenze della vi1a,mo• dcrna cc ne allontanavano e cc ne distoglievano, noi vi pensavamo sempre come a un paradiso perduto, Saranno state illusioni, ma se non crediamo più neanclic nel sole e nell'aria pura, in che cosa mai crederemo? Nell'aspirina Baycr o nei fermenti lattici. O, meglio; in quel tal cuore1 che il prof. Carrel, come Il è detto dianzi, chiuse venticinque anni or sono in una bottiglia, e che, a quanto pare, vi si trova benissimo, tanto che ancora non si è. stancato di Cunz.ionare, di vivne. A.G. del suo libr Aui1r1mr11ts i11 Utopia in quCJta rubric•. \fa c,w è cosi arupio e offre tanta e così varia nuitt·ria al lettore occidentale, che siamo indotti a mettervi mano una seconda volta, a dinanza di qualche settimana dalla prima Questo libro è un succedersi di orrori L'altra \'Olla traducemmo qualche pagina relativa ai processi in maua. Scc-gliamo, oggi, ahrc pagine. Non si ha che l'imbarazzo della scelta. Potremmo scegliere, per t"Scmpio, le pa• gine in cui il Lyons de.crivc la cosiddetta collcttivi,zzazionc delle campagne. Milioni di contadini, classificati h.laki - in tutto una popolazione eguale a quella della Svizzera o della Danimarca - furono spogliati di ogni loro avere e cacciati, con la baionetta alle 1eni, in carri bcniame, trasportati, per settimane di viaggio, e costretti a la\'orart> nei boschi del gelido nord, nei dcscni dcli' Asia centrale, dovunque ci fosse bisogno di mano d'opera. e Diccine di migliaia di questi sventurati morirono durante il viaggio per cuerc stati esposti al freddo, per la Carne, per le epidemie. Le lo<:omotive tra• scinavano via da ogni parte del paese corpi in agonia E questi residui umani erano sepolti nella foresta o nel deserto. Io vidi infornate di vittime lavorare alle ferrovie, sotto la vigilanza drllc guardie della G.P.U., simili ad animali selvatici>. Ma sarebbe nato nettamente e: non amichevole > per un giornalista straniero descrivere queste cose. E cosl ìl mondo non ne seppe niente. Potremmo scegliere le pagine sulla grande carestia del 1933, quando la metà del paese era minacciata di morte per fame, e 40 milioni di cucri umani ,in Ucraina e nel Caucaso scttcntrional~ erano ridotti agli estremi. Ma l'ammiuione di questi fatti avrebbe seriamente compromcuo il secondo Piano quinquennale, che allora cominciava. I mercati mondiali, a quel tempo, era.no pieni di grano. Pochi milioni di dollari delle riserve auree russe sarebbero bastati per salvare dalla fame milioni di vite. Ma il Cremlino non importò viveri, né permise che si facCJ.SCappello alla carità interna.zionalc. Esso prue la misura di nascondere il dis;,utro r di salvare cosl la faccia. Il risultato di qucna politica fu che migliaia di eucri umani morivano lungo le uradc, mentre sentinelle innumerevoli, con la baionct ta ir, canna, s:avano nei campi a guardarc i germogli ancora verdi, pcr evitare che il nuovo raccolto fos•e divorato in erba dagli affamati che ,i tra.scinavano sulle mani e sulle si~oechia. Stalin e i suoi dipendenti furono direttamente responsabili di q11cl che poi accadde: della morte e delle 111.l.• lattic di milioni di bambini e di adulti, così come se essi stessi li aveuero strangolati con le loro mani Insieme con gli altri corrispondenti di gic-rnali esteri, il Lyons dovette na~ond.cr_e quc.s1a crudeltà suprcm.1. Il governo pro1b1• va ai giornalisti stranieri di uscire da Mo• sca. Ma la gcnu, che veniva a Mosca dalle rcgiopi della fame, portava notizie, diceva quello che aveva vi.sto. e descriveva i cada- \eri uecchiti, rigidi come tronchi di alberi, che si allineavano lungo le strade. Quasi ogni casa di contadini nei distretti neri pagò il suo tributo di vite. In centinaia dt villaggi la metà della popolazione morì o fuggi per cercare: dbo. Poiché il go\·crno sovietico sospese la pubblicai.ione delle sta• 1iuiche delle morti per il periodo in questione, si ignora quanti milioni di cucri umani morirono; le stime fatte da stranieri e da russi 01<:illano fra i tre c i sette milioni Il nuo\'o raccolto fu eccellente ~ abbondante. La stampa sovieuca ne fu esultante e sostenne che il Cremlino aveva previsto la carestia, ma a.veva permesso che essa fa. ceuc il suo corso per ragioni politiche ; c che ora il raccolto era aumentato grazie alla 50Cialiuazionc dell'agricoltura LA CAMERA DI TORTURA 'f:Y:l \ di lutte le cnorini1à, di tulti i de- UJJ • litti che si commc11ono in Russia in nome del socialismo, i più orribili, forse, M)no quelli che \'cngono perpetrati Pf'r estorcere oro. E. no10 che per molti anni il gO\crno SO\ictico ebbe di1pc,atamcn1e bisogno di oro e di valutt" pregiate per pagare le materie prime e le macchine, che acquistava dall'c1tcro. E, per rastrellare gli ultimi grammi d'oro, che ancori erano in giro, o, per dir meglio, ancora si na.condevano, furono messi in uso vari mcui. Alcuni palesi: perquisizioni notturne, ricatti sui pas• "-Porti, ccc. ; e di questi non abbiamo il u·mpo di o«:uparci. Altri segreti: e di qut·sti diremo bre-vcmcntc sulla scorta del L)ons. C'era uno ,pcciale dipartimento della C.P U. che fu detto e per la curai.ione de(. l'oro> o delle miniere d'oro. e Io affronto l'argomento con trepidazione :t, scrive il Lyons, e sia perché il ricordo di questi orrori è in mc troppo recente, sia perché capisco che il lellore mi crederà a stento, dato che nessun altro fatto della rivolu:t.ionC" è stato nascono con tanta cura >. Il minerale, da cui la G P.U. doveva curarrc l'oro, erano uomini in carne e ossa, uomini e donne di tutte le claui • dalle don• ne di servizio, che avevano per caso una monetina d'oro, agli cx-milionari, chc ancora na\Condevano cassc11inc di gioielli; e, sopratiutto, erano i ruui che avevano ricevuto rimesse da loro parenti all'estero. Le cswrsioni pasuvano sotto l'eufemismo di , mobilittizionc di risorse di \aiuta nasco- :11ta > cd i-rano una aggiunta (non scritta) al Piano quinquennale. Come per ogni ahro ramo economico 1 la C.P.U avcvaC"lc sue e cifre di controllo>: e aveva. la rigida conscgna di e estrarre > .somme determinate dall• popolazione. Se alcune delle vitti• mc mo, irono di 50ffocazionc o di dolore, se molti furono fisicamente 1pcuati pe-r la vita, \e altri impauirono, non importa: c'è altro minerale da cui estrarre oro. Tutte le viuune furono dimesse con l'espresso am. monimento di non dire parola di quel che a\C\·ano vino e sofferto, sotto pena di cucrt• ,icondotlc alla camera di 1ortura < Quando scrivo tortura, uso il vo<:.lbolo nel suo significato letterale. Gli uomini più robusti .sono ridotti a cenci. Una donna mi disse: " Voi dimenticate che siete un essere umano, che c'è ancora ge-n1c a questo mundo chc non sono animali feroci, che una volta nella vonra vita, in qualche luo• go, avete .sentito parlare di musica, di poe• sia, di civiltà•· >. Le lorturc duravano ore Seguivano lunghi periodi di reclusione in celle orribili, in cui l'incertezza, !'atte-sa, l'ansia per la sorte dei parenti complctava• no la dcmoralizz.aUone della vittima. Se qualcuno re1isteva alla tortura fisica, vcni- \ano condotti alla sua presenza i membri della .sua famiglia cd erano messi alla tor• tura sotto i suoi occhi C'n metodo largamente praticato era quello di costringere le vittime a scrivere ai loro parenti all'estero chiedendo grosse somme. Le lettere. e-rano dettale dalla G.P.U. e, di solito, consistevano in frenetiche richieste di somme precise, con la vaga ,piega. zionc che e si tra11ava di una qucuionc di vita. o di morte >. Quando il denaro 11:iungcva era, s'intende, immediatamente \ersa• to come e contributo > al Piano quiuquennale La G.P.U. assumeva, scaltramcn1c, che chiunque possedeva valuta dovcHc prob•bil• mente conoscere altri che ne avessero, e, partendo da questo presupposto, di ogni vittima cercava di fare una spia. e Un mio amiq:,, a Kharkov, era stato meno alla tortura tre ,•ohe, a intervalli di un mese o due. Egli era invecchiato di ven. ti anni: le guance infossate, le mani tremanti. " Le prime due volte ", egli mi dine, " io diedi loro dell'oro. Ma la tena volta non avevo più niente da dare. E- Dio sa quando sarò chiamato un'altra volta! ... Io non posso più dormire, né mangiare, né lavorare, per il terrore che quella cosa orribile ricomin, i. Essi mi avevano offerto di lasciarmi andare, ma ad un terribile patto: di diventare una soia ai danni dei miei amici di Kharkov. lo ho una buona posizione nella comunità israelitica. Gli agenti della C.P.U., che attendono a questo lavoro, sono profonda1ncntc antisc:miti e fanno il loro infame l.a\oro con grande gioia. Eui pensano che io possa svelare loro chi abbia valuta o chi abbia ricchi parenti in Amc• rie.a, che si possano sfruttare. Se faccio qucno, non mi toccano; altrimenti, torno alla camera di tortura. Ma io non lo fac. cio. Morrò, piuttosto. Io non penso più che al suicidio. Ah! se non avcsll i figli! " >. RICClARDE1"TO • A
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