Omnibus - anno II - n.6 - 5 febbraio 1938

,;, r:t: ~5%.,,Jiis'~.' ·F.-'E!,!A~.L..' J. . •+.. X..,Yi...,.~-----=--·_~_ --M -O ■ N1B11S PAGINA~ ~118111 R--nw,sJf JI 1J1aorJoh li, ».,.-!, ba ootLn.ilo poobiaual (a u monmuio tn,tire do1'1 .0110 ,oolpid I nr1 momutJ d,l 1110 amort ptr la 111011!1, lltlla toioçal~ Il fil 1lpor Duil tpptN 111hto aocaoto1l11politona,..,ou obi aooo1llerk la 1110,tl, dopo 11 •or\l, ILFIGLDIOI PITZELA ll L SUO nome? ► fece Fcodor Miah• kin. e: Uhm I Vuoi ,cmprc nomi, tu! Cerchi nomi e indirini, o qualcos'altro? ►. e: La storia, Fcodor, riU1Cirebbc meglio, con i nomi•· li rotondo e onnisciente giornalista del W,st Side borbottò qualcosa (ra i denti, in ruuo. e: Meglio! > di.se finalmente, e E pcrcM meglio? Se ti dicO che il suo nome è Yankel, o Bcrc!Ja, o Chaim Duvit, ne saprai di più che te ti dico che si chiama Phzela? ►. e: No. Hai ragione, lasciamo andare. Lo <"hiamerò Chaim Yanke1 ►. e: Lo chiamerai Chaim Yankcl ! E ptrché? Si chiama P1tula, non Chaim Yankcl 1 >. e Grazie>. e Domanda a chiunque, nella Maxwcll Strcct, se conoace P1tzcla, e ti risponderà: " Se conosco Pftzela? Lo conosco benissi• mo, certo". Che ci guadagni, dunque, a chiamarlo Chaim Yankel? >. e Niente, Feodor. Ho sbaglialo, scusami >. e: Hai sbagliato. Be', come ti stavo dicendo prima che tu m'intcrrompnsi con la (accenda dei nomi, Pitzcla ha csauamente 110 anni. Puoi figurarti un uomo di 110 anni? Un uomo di I ro anni è un cuo straordinario, no? •· \ e Certo, Fcodor, Ma ne ho conosciuto una volta uno che ne aveva 113 >. e Ah! E che 1pecic d'uomo era? Ballava la giga? Spezzava le noci con i denti? lkveva coinc un pesce? ►. e No: era un tipo auai vecchio e triste >. «Vedi? Era triste, ah, ah! Che c'entra, ~llora, con Pitzcla? Non c'entra affatto. Pitu:la ride tutto il giorno. E balla la giga F. spcna lt noci con i denti. Pensa, un uomo di 11 o anni spcizare le noci con i denti! Puoi iigurartclo? >. c:,No, Fcodor. t stupefacente>. e Stupefacente ? Perché stupefacente ? Qualunque cosa diversa da quello che ui, tu la chiami stupefacente. Sci molto naif. Sai che cosa significa naif? 2. francese ►. e: So quel che significa naif, feodor. Ma parliamo di Pitzcla ►. e Naif significa prender la vita in(antilmentc. Sotto un certo aspetto, tu somigli a Pitttla, malgrado la differenza di età. Anche Pitzcla è noi/. Sai qual ~ la 1ua ambizione? >. e No>. e: Questo Pltzela vuol mourare a tutti cht; lui è giovane . .E: la 1ua ambizione. L'ingle1c lo parla appena, ma se gli chiedi: " Come vi sentite çggi, Pitzela? ", risponde subito: "Oi, mc? Sono pieno di pepe, sono I ", E ic gli chiedi: "Che età avete, Pitttla? ", dice: " Anni? Che importa, quanti anni ho? Comincio appena a divertirmi. E non ridete troppo, pcmando alla mia morte, perché, 1apetc, io verrò ai vo.nri funerali Quando avrò 300 anni u:ppellirll i vostrf nipoti " E ride. Ti piace la storia? ~. e: SI, Fcodor. Ma non è abbastanza lung... Bisognerà che vada a trovare questo Pltzela, per dcKriverlo, cosl allungherò la uoria > e: Non è abbastanza lunga? Che vuoi dire? S.- ho appena comincialo! La storia, del rcuo, non riguarda Pftiela. Perché dia• volo vuoi andare a trovarlo? >, e Ma pensavo 1i trattasse di P1tula >. e Pcn1avi, uhm! Be', vedi a che ti giova, pensare? Secondo il tuo ragionamento la storia è già fini1a, eh? Mentre ptr mc comincia appena >. e: Ma mi avevi detto che si trattava di • Pitzcla, Fcodor. Ti ho creduto •· e Non ti ho detto nulla: ti ho chiesto soltanto se conoscevi Pitzela. La storia è tutta intorno al figlio di Pltzcla ►. e: Ah, Pftzcla ha dunque un tiglio? Interessante I >. e Certo che è intt;rcuante. li tiglio di Phttla ha 87 anni. Domanda a chiunque, nella Maxwell Strcct, se conosce il figlio di Phzela, e ti si risponderà: " Se conoseo il figlio di Pltzcla? E come! t un vero scandalo">. e li mio direttort;, Feodor, mi proibisce di parlar di scandali. Attento, dunque >. e Di questo scandalo pocrai parlare, li figlio di P1tzcla è dunque un uomo cosi vecchio che può appena camminare; ha una lunga barba bianca, porta la ydmulka, non ha denti cd ha già un piede nella fosu Vedendolo, diresti: " Perché non se ne va a cau sua a star tranquillo, questo moribondo, invece di andart in giro? " >. e: E perché non ci va? >, e Perché? Che domanda! Non ci va per• ché Pitzcla non glielo permette, Piucla è suo padre, e lui deve obbedire a suo padre. Pit:r.ela gli dice: "Vorresti startene a casa come un vecchio? Sci pazzo! Guarda mc, tuo padre. E tu che sci giovane, figlio, ti comporti da vecchio. t uno scandalo. Vieni, andiamo al bancheno " >. e Che banchetto, Fcodor? >. e: Oh, qualunque banchetto, Piuela si traKina dietro il figlio dappcnutto, non lo lascia mai riposa.re. Gli dice: "Tigliati la barba, tiglio. L'hai lasciata cre,cere per quindici anni cd ora è troppo lunga. Che figura ci fo io ~ farmi accompagnare da un figlio che non solo non sa camminare, ma ha la barba più lunga del vecchio Abramo?" >. e E che risponde il figlio di Pitzela? >. e: Che può dire? Niente. Il medico gli dice: " Dovete rimanere in casa, voi. An• dacc in giro troppo. Quanti anni avete? ". li figlio di Phzcla ri1pondc 1euotcndo il capo: " 0ttantucttc, dottore " E il dottore gli di ordini precisi. Ma poi arriva Pitzela e ride. Figùrati ! ►. e: SI, ~ un'ottima storia, Fcodor >. e: Un'ottima storia! Che ne sai? Il bello deve ancora arrivare. Ma non importa, se ti piace tanto posso fermarmi qui ►. e: Scu,ami, Feodor, continua >. e: Be', il bello 1ta in questo, che Pitzcla tratta suo figlio in modo scandaloso. Sai p<'rché? Se ne serve per pubblicità. Il figlio di Piucla, bada, ~ cosi debole e vecchio che cammina appena, porta un grosso bastone e le sue mani tremano come foglie. E Pltzcla se lo trascina dietro dovunque. Ai banchetti, alle riunioni politiche, al tea. tro ebraico, dappertutto. Arriva nella sala tenendo suo figlio sottobraccio, e lo fa se• dcré 1u una sedia. E ìl figlio di Pftzcla 1c ne sta li cosi stanco e quasi morto che non può muoversi E a un trauo Phz('la salta 1u tutto eccitato e grida: '' Guardatelo! Bel tiglio, ho io! Guardate, è quasi mono I Ditemi, non 1i direbbe che il padre ! lui e io il tiglio, invece del contrario, Non vi pare?">. e: E che dice il figlio di P1tzela, Feodor? •· e Dire? Che pub dire? Guarda il padre scuotendo la testa, ecco quel che la. t quasi cieco. E quando cominciano i disconi del banchetto si addormenta, e Pit• zela deve badare che non eada dalla sedia. E quando il pranzo ~ finito, alla frutta, Pitzela 1cuotc suo figlio e gli mormon: " Senti, ho una leccornia per te, Prendi! ". E tira fuori dalla ta&ea un pugno di noci. " Sptnale con i denti ", gli dice, " come tuo padre ". Suo figlio lo guarda 10spi• rando e lisciandosi la barba bianca, e allora Pitzcla salta 1u sghignauando in modo che tutti lo 1entano, nella sala. Ma il bello viene ora. Due settimane fa Pitzela andò ai funerali di 1uo nipote, un uomo di 1ettant'an• ni quasi, figlio del figlio di Pitzcla. Fu un vero 1candalo. Perché? Perché Phz.cla non (cc.e che ridt're, e tornando dal cimitero disse: "Guardatemi, mio nipo1c muore e io vado al foncralc, e se avesse avuto un figlio aarei andato anche al funerale del fi. glio, t"avrei ballato la giga allora e-d ora•·>. ILGRAVNIAGGIATORE à LESSAN0R0 GJNKEL ha fatto il giro del mondo. Una settimana ra arrivò a Chicago, e dopo aver ccrc.ato c,oa ha finito con lo stabilirsi in uno degli alberghi meno cari e si è occupato come portiere in un grande baz.ar della città bassa. Un amico m'ha detto: t: Nel mio albergo c'è un tipo c~c potrebbe raccontarti qual. che bella storia. Ha fatto il giro del mondo. Ha lavorato in Inghilterra, in Bulgaria, in Ruuia, in Siberia, in Cina, dappertutto. Ha fatto il cuoco su un bastimento da ca. rico nei mari del sud. Un tipo straordinario sul se:rio >. Fu cosi che andai a trovare Ginkel. Terminato il suo lavoro se ne stava in camera; era un ometto basso, sui quarant'anni, con un upctto qualunque, Cli dissi che i suoi viaggi (' le sue avventure avrebbero potuto fornirci materiale per un bel rac. conto. t: Si ►, disse, e ho girato tutto il mondo>. Poi caequc e cominciò a fissarmi ansioso. Spiegai: e: Le storie dei viaggiatori piacciono alla gente. Chi non si muove di O.Sa ama figurarsi che cos'è viaggiare. Probabilmente lei ha avuto una quantità di avventure che darebbero brividi di seconda mano a questa gente. Se ho ben capito, lei h.._ fatto il cuoco ,u una nave da carico, nei mari del 1ud ►.- e Oh Il ►, disse Ginkcl. e Sono stato dappertutto. Ho fatto il giro del mondo >. Accendemmo le pipe, e Ginkcl tolse da un tiretto del easscttonc un libro. L'apri, e vidi ch'era un album di fotografi.e, prese qua.si cutte con un piccolo apparecchio. e: Qui c'è della roba •• mi disse, e che le potrà tcrvirc. Vuol guardarle?>. Esaminammo insieme le istantanee. e Questo >, dine Ginkcl, e: 50no io, a Vladivostok. t stata presa Il, all'angolo >. La fotografia mostrava Ginhl vestito com'era adesso nella camera dell'albergo, in piedi, accanto a un (anale, a un angolo di strada. Si vedeva anche lo spigolo di una vetrina. e: Qucn'altra è molto intcrcuante ►, •piegò Ginkel animandosi. e: 2. stata prc1a nel• l'arcipelago. Lei sa dove. Il nome della città l'ho dimenticato. Ma era nei mari dtl sud ►• La studiammo tutti e due per un pezzo. Ginkcl stava in piedi sotto qualche cou. che stmbrava una palma. L'albero era leggermente sfocato, cosl i piedi di Ginlccl. e: 1. interessante >, commentò Ginlccl. e Ma come fotografia non vale molto. La parte inferiore, come lei avrà notato, è confusa ►. Sfogliammo l'album in silenzio per qual• che minuto. Poi Ginlccl ricordò improvvi1arncntc qualche cosa. e Oh, per poco non mc ne dimenticavo •, disse. e: Eccone una che le piacerà. 2. stata prcJa a Calcutta, lei sa dove. Eccola>, Accennava orgoglioso a una delle ultime pagine dell'album. La studiammo attraverso il fumo del tabacco: era una fotografia di Ginkel, vestito sempre allo ueuo modo, in piedi sotto la tenda di un negozio. e: La luce quella volta era buona >, spiegò Ginkel. e Vede com'è chiara?>. Continuammo senza più commenti a guardare le fotografie; cc n'erano almeno divene centinaia, tutte di Ginkel. La mag• gior parte erano mal riu&e.ite; contenevano strane forme sfocate; alberi, tram, edifici, pali tt"lt"grafici. Una finalmente si meritò un commento di Ginkcl. e: Questa sarebbe ottima >, dine, e: ma è rimasta e1posta troppo. e. stata presa a Bagdad >. Esaurito che avemmo l'album, Gìnkel scmbrb più sereno. Tirata fuori una borsa di tabacco mc ne offri. Ripresi le mie domande: e Durancc i suoi viaggi >, gli chiesi, « le sono capitat~ avventure insolite, le è ve• nuta qualche idea che potrebbe servirci per una storia? >. e Be' >, disse Ginkcl, e io sono sempre stato un maniaco di fotografie. M'è venuta cosl, credo, la mania dei viaggi. Per prcn• dt":r fotografie, 1a. Oltre queste, ne ho molte altre, sa, ma non le ho ancora montate •· e: Sono come quelle dell'album? ►, e: Non cosl buone>, ammi,c Ginkcl. e Furono prese quando non ero ancora molto br.avo, 1a ►• ' e Lei dev'es,crc stato in Russia durante la rivoluzione, no? >. e Oh si. Ne ho presa una laggil) >. Riapri l'album. e: Eccola•, disse. e: Questa è di Mosca. Ero a Mosca, quando fu prua >. Era un'altra istantanea di Ginkel le~• gcrmt'nt~ sfocato, in piedi, davanti a un negozio. Gli chiesi, a un tratto, chi aveva fatto tutte quelle fotografie, e: Oh, ~ atato facile ►, rispose. e: Trovo sempre qualcuno che mc le (a. Prima fac. cio io una fotografia al tipo, poi lui la ra a mc. Regalo 1-cmpre quelle che ra.ccio agli altri, e le mie mc le tengo •· e: Ha visto qualche co-1adella rivolu,ione, Ginkcl? ►. e: Pagliacciate >, rispose Ginkcl. e Sl, ne ho visto un po'. Non molto ►, Le ultime mie parole furono: e Ne deve aver viste di cose, lei. Se: mc ne descrivesse qualcuna, potrei farci un articolo •· E le ultime parole di Ginkcl furono: e Oh sì-, ho girato tutto il mondo >, BEN HECHT (trad. di Maria Marlo"1}. CATALOGO DELLAEDIZIONE NAZIONALEDI TUTTE LE OPERE DI GABRJELE D'ANNUNZIO UN GR.ANDE E 11.ICCOPOLUME /N.4', DI 200 PAGINE, IMPR.ESSO SU CAR.TA SPECIALE, COI CA/1.ATTEI/J DELLA STAMPER.IA O11.IGINALE DI G. BATT. BODONI, NELLE OFFICINE PER.ONESI A. MONDADOR.I Questo Gtalogo, se pur così può chiamarsi, t.anto è ~cr~mc~tc unico nel suo genere e diverso cl.a ogni ~Itro consueto n.a per 11 gundc formato in-4• e per le 200 p.iginc in c.aru speci~lc che lo compongono, si.l per I.a stuordinari~ import~nu del testo e per il numero e I.a gr.16u bcllczu delle tavole in rotocalco cbc r~ccompagn.ano, ! i11Jispr11111/,ilr per cbiunquc vogli.a ciatumcntc s.ape~cogni _partic~lare tec~i~.o della "~Uionc Nuion~le di Tutte le Opere d1 Gabriele d Annunzio , testé giunta .al suo termine, non che l'ordinamento degli scritti in qucll~ contenuti. INDICE R,IASSUNTI//O 125 p.aflnc di ttSto, 40 pagine .1utognft di G.1brit!t d'Annunrio, ,ornprCK riproduùo~• dei rn.1n0Kritti dc l'Alq,11,, drl T,io11fo ,i,/1,. Mort,, del F11tKo, dtll~ F,ou,u J,, R,,- •i•i, dd No1tMr11 e del Diur110 tb/111i11ti,r"',Ji(.1011, - J p.aflnc di f..lffÌO dc l'Alq11,u, della F,-1111UJ<ill J,. l(,,'.,i11i t del F11ru "" 11f'oru du 110, irnprCSKcon tord,io a rnano u1 ort.t imperiale del Gi.1ppone e tu '-l!th vclin.t a rn.tno di Fab,iano - :S f1oimili Jdlt lcraturc in iohtro m.1Nocthino, in iohtta pttf.lmtn•. t col d~"° di rnarr°';thino -4?,tavolt lu01 di tetto, ÌtoDOcraGd,t, d.al 1878 al l9'.5:S, llnpt'tiK 1n rotou.lro, nproduc:cnt, 1mpr0t di ruma, e l'inttrno t i giardini del Vittorialr. LA EDIZIONE NAZIONALE IN 49 POLUMI COMPR,ENDE, t FUOR DI St:RIE I s,.; cscmpl..ri impressi con torchio ,l m1.no su f/c'r# prrK"''"""• distinti con numeri romani, hrmati dall'Autore e legati in inticro m~rroccbino. (Es11Hriti} I t:. D I Z I U N E A I Duur,rlono,-r uempl.ari, impressi con torchio ~ nuno su .,,.", t11rl11;,,,ptril,lr Jr! Gi"ppo,rr, distinti con numeri anhi. Prezzo per volume L. 4'.>0. (Solo f>O<J,; ru111pl11r1i 1,rcor1J1i,por1i/,ili) I S E R l t:. B I Dutrttil11d11fHru,rlH110 esemplari, impressi su uru velina ~ mano "Pcrusia'' di f.ahri.ano, distinti con numeri ~nhi. Prezzo per volume L. t 50. (Solo p«l,i ru111pl11r1i 1nror1J1itpo11i/,ili} Prr ,;,li;,,,, J,I C,1,,J.111 rirol1,,,,; ,,//,, C,,"' EJit,iu A. MONDADO}l,,I ;,, M,J,,.o, Yi"' CH,iJ011,· 19, ,,,,J,,,J,,,iJ,J f"i ,.,,;,,, '"'rJ;,.,,J,,: Spett.CASA EDITRICE A. MONDADORI VIA CO!lllt,IDONI '9. MILANO Favorite sottopormi scnu .alcun impegno il "C11t11lotoJrl/11EJi{io1tr N11- {; 0,,1l1r J; T11ttr le Optrt J; G"t,,;,1,J. 'A""""{;o". s~Iuti distinti.

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