Omnibus - anno II - n.4 - 22 gennaio 1938

KlLAMO • 8000LA DELLE KODELLE1 80ENA DBI MI8TEB.I OAUDIOIH !MILANO, qualche anno fa. nel- Patria. Avrà pure una buona merenda la palazzina della Scuola d'arte e Le rimborseremo la spesa del tram. cristiana Beato Angelico, fu Venga, sia bu'i.na, saluti. Maria Terecreata una scuola per le mo- sa>. Maria Teresa è la maestra dispendellc. Anz.i, l'edificio di via Fontanesi, satrice di virtù. che assomiglia a uno scenario medie- Un altro sistema efficace per guadavalc, fu donato a questo scopo da un gnarsi la fiducia delle modelle è quello benefattore milanese, ardente aromi- di offrire lavoro. Quasi tutti i giorni ratore delle Tre Gra{ie di Canova. negli avvi~i economici di un quotidiano Fondatori e direttori della scuola so- milanese si legge: « Cercasi modella, rino la dottoressa Eva Tea dell'Accade• volgetsi pittore Atte via Fontanesi 6 >. mia di Brera1 e l'architetto monsignor li pittore Atte, diventato famoso fra 1 Polvara. Maestra onora ·ia e protet- lettori della rubrica, è una nonnina motrice è Santa Teresa del Bambino Ge- desta e gentile, Eva Tea, la quale, finsù, scelta dalle stesse modelle quando gendosi pittore, accoglie con festa le Eva Tea, in quel discorso inaugurale modelle che si presentano al suo imdella scuola che fece lacrimare le pri• provvisato studio, dove l'unica tela sul me alunne sedute fra le patronesse in cavalletto è piena di ghirigori, numeri, pelliccia, disse che la Santa « nella so- lettere dell'alfabeto, simboli relìgiosi, litudine del Carmelo manifestava l'ar- tracèiati, come su un muro di carcere, dente desiderio di dedicarsi all'assi• dal carbone che ella impugna durante stenza della gioventù femminile più la po~a, mentre cerca di sondare la vita esposta ai pericoli del mondo>. intima della ragazza. La modella allora A M~ano vi sono circa trecento mo- si confessa, racconta le sue pene amo- ..dclle, di cui molte sono sartine senza rose, e magari confessa d'aver un bamlavoro, dattilografe flemmatiche e ra- .. bino affidato alle cure di una nutrice gazze che giungono in città con aspi• di paese a poche lire al mese. La sirazioni cinematografiche e avventurose. gnora Eva la conforta, le çegala qualLe vere modelle sono modeste ragazze che cioccolatino, la figurina e la medadalle calze smagliate e la sottoveste di glietta della Santa protettrice, e la iscricotone. Con il poco che guadagnano ve alla scuola, promettendole di rinriescono appena a vivere, a comprare tracciare il padre pittore per unirlo a il rossetto e un po' di crema. Continua- lei sull'altare. no a posare, se non trovano marito, fin La scuola è domenicale, e attualmenquando sfioriscono, rassegnate, senza te conta quaranta alunne. Oltre alle soambizioni mondane, col solo orgoglio di lite materie elementari, si impara il vedersi ritratte nei quadri esposti alle francese, la dattilografia, la stenografia, mostre. e, alla fine del corso, viene rilasciato Di modelle ve ne sono di ogni re~ione un diploma. Per le modelle di età ae colore : le tiziancsche1 bianche e gras- vanz.ata e per quelle che vogliono ~, con le ricche trecce dorate, vengono cambiare mestiere, la scuola offre la dal Veneto e dal Cadore. Le « fornari• possibilità di altri mestieri, che variane>, dal volto ovale, gli occhi neri, so- no da ricamatrice a levatrice. Per le no naturalmente romane. Dolcissime modelle, le materie più importanti so- « madonne> giungono dall'Emilia, mol- no la religione e la ginnastica ritmica, li e ondeggianti. Le milanesi invece, in modo, dice il programma, da unire slanciate, se le contendono i cartello- in perfetta armonia il bello e il buo• nisJi e gli ìllustratori mondani. no. Assistenza morale, spirituale, corLa scuola si propone di proteggere e porale. Un avvocato, in caso di bisodi educare queste ragazze, fra le quali gno, assiste gratuitamente le benefice n'è di quelle anche analfabete, che cate, e una medichessa visita a domia poco a poco possono incominciare a cilio per eventuali malattie e offre graparlare di computisteria, di aritmetica, tuitamente le medicine. L'opera « modi italiano, di francese, e possono van- delle> è stata anche iscritta nei re. tarsi, non di aver trascorso la sola in• gistri sindacali, categoria facchini: fanzia in collegio, come le modelle si provvisoriamente, fin a quando si trocompiacciono di far credere, ma di vi un termine oiù appropriato. continuare a frequentarlo. Tuttavia, il Periodicamente si dànno feste con compito più difficile per la scuola è saggi di danze ritmiche-simboliche. quello di raccogliere le alunne. L'istitu- Ogni anno, a Pasqua, la domenica di zione ha clovuto creare un piccolo co• Passione è dedicata alla giornata di mitato di reclutamento, il quale studia ritiro spirituale delle modelle, e alla vari sistemi per trovare le dee ispira- predica di Padre Vago che offre loro trici dei pittori e attirarle alla scùola. un grande uovo pasquale con sorpresa. Ma le modelle, incredule e diffidenti, Nella lettera di invito per questo giorbisogna attirarle come le colombe, col no si legge fra l'altro : « ...Se poi non granturco nel palmo della mano. Ecco sapesse dove passare la festa di Pauna lettera che viene inviata ad ogni squa, venga alla scuola. Troverà una modella scoperta : « Cara signorina, buona signora che le farà compagnia; venga domenica 20 c. m. alle ore 14 al- prenderà una merendina e potrà legla Scuola domenicale - via Fontane- gerc qualche buon libro>. Al Corpus si 6 Milano - che vi sarà una fcstiC• Domini, invece : « Si trovi dunque ciuola per Lei e per le sue compagne di giovedì 1 Corpus Domini, alle ore 14 ]a\'oro. Vi sarà un concerto di danza e nel Duomo all'altare della Madonna di musica e distribuiremo un pacco con dei Ceri. Di li ci muoveremo per i doni che il Gesù Bambino ha lasciato prendere il tram che ci porterà fuori per Lei. Nella devota Cappellina pre• di Milano. Faremo una bella mercn• gheremo insieme per Lei, per i suoi ca- da sul prato e faremo il giuoco della ri, per le persone benrfattrici e per la Primavera. Le sarà rimborsata la so• lita spesa del tram >. Donare alle modelle la liretta del tram vuol dire farle andare anche in capo al mondo. All'inizio di ogni stagione si procede alla vendita degli indumenti usati of• Certi dalle patronesse. Vendita simbolica, s'intende, perché basteranno venticinque centesimi per un paio di calze, una lira per una sottana di raion, una lira per le scarpe, e le ragazze potranno vestirsi completamente con po-. che lire. 11 ricavato viene distribuito sui libretti postali offerti alle compratrici. Tutte di solito restano contrnte e soddisfatte. Una volta, oer esempio, capitò alla modella Stellina d'indossare un vestito troppo grande per il suo magro corpo ; la ragazza lo abbandonò sopra una sedia e di nascosto tornò a casa piangendo. La sera stessa le giunse un biglietto che diceva • « Cara Stellina, abbiamo chiamato la sarta per tai;?liare e ajl~iuuare il tuo vestito. Vieni presto! Abbiamo per te an'che un cappellino con fiori. Sarai bellissima alla nostra gita al Santua• rio di Lourdes e la Madonna ti benedirà>. Stellina è l'allieva prediletta e forse la più brava a scuola. Ecco una pagina nel suo diario : • Milano, 1 7· 1-1936. Questa mattina siamo state in auto a Chiaravalle e per la campagna abbiamo cantato il coro alla Madonna. La maestra mi ha detto a scuola che a incominciare da domani bisogna fare grande economia, soprattutto nelle cose inutili, vale a dire nelle tinture, nelle ciprie, nei parrucchieri, nelle sigarette, nei dolci, nei cinematografi, nelle bor• sette e tante altre cose. Le persone che. amano veramente la patria e l'arte si riconosceranno dai vestiti brutti; bisogna anche adattarsi al cibo; chi si Ja. menta del pane troverà la cenere. Questo mi ha detto la maestra e mi ha det• to anche che l'altra mattina ho fatto bene a lavare la camicia e le calze di quel pittore così giovane. Oggi abbiamo continuato a preparare la rappresentazione di Bernardetta per onorare la Santa Vergine, le spose, e per divertire le nostre buone patronesse. Queste gentili signore fanno di tutto per aiutarci e... >. • Bernardetta è il titolo della canzone• ballo che ogni anno a maggio viene rappresentata in occasione della sagra delle spose,. cioè delle modelle che si sposano aiutate da uno speciale comitato che offre loro una piccola dote e il corredino preparato dalle stesse alun• ne, durante i giorni di disoccupazione. l personaggi della canzone-ballo sono : la Santa Vergine, la Sorgente, Bernar• detta. Poi : una fanciulla che rappresenta i Misteri gaudiosi, una fanciulla che rappresenta i Misteri dolorosi, una fanciulla che rappresenta i Misteri gloriosi, cinque fanciulle che rappresentano le compagne di Bernardetta e le po· ste del Rosario. Di giorno, la festa si svolge al sole, in giardino, dove le mo• delle, incoronate di fiori, circondano le compagne in velo nuziale e intrecciano un giuoco ritmico che raffigura una simbolica offerta di e-rano. Dopo la cc• rimonia nuziale, le patronesse offrono un sontuoso pranzo. La sera invece, dopo la proiezione delle diapositive dello « Sposalizio della Vergine ncll'ar• te> con predica di Padre Vago, si rappresenta Bernardetta. In ultimo, un'al• lieva scelta indossa un peplo auurro e impcrséna successivamente, con l'c• spressione del volto e l'atte1tgiamento di tutta le persona, l'amore, la gioia, la felicità. DOMENICO CANTATORE ILMECCANISMO TEATRALI ij1 RATELLI MIEI, io non voglio afE fatto çiudicare quale sia il personaggio piu importante nella gerarchia teatrale: se l'attore, il mettinscena o magari il meccanico. Lascio il giudizio ai fatti. Ciò che sto per raccontare accadde a Saratov o a Simbirsk, in un teatro comunale. Era il periodo della stagio• ne lirica. Fra gli addetti al teatro c'era anche il meccanico Jvan Kuzmic Miakiscev. Quando fecero una fotografia di tutti gli artisti, spinsero il meccanico in disparte, fra il personale tecnico. E nel mezzo, con la sigaretta accesa fra le labbra, posero il tenore. Il meccani• co Ivan Kuzmic Miakiscev non disse nulla a proposito di questo smacco, ma nascose nell'anima la sua stizza. Ed ceco ciò che accadde. Oggi, ad esempio, rappresentano Ru.slan e Ludmilla. Mwica di Glinka. Dirige il maestro Katzmann. E un quarto d'ora prima delle otto avvertono il meccanico che fuori lo attendono due signorine, sue conoscenti. Non si sa se egli le abbia invitate o se esse siano venute da sole, Appena sono giunte e già si mettono a civettare. Pregano che venga loro assegnato un posto in platea per assistere allo spettacolo. Il meccanico dice: « Perbacco, signorine, vi porterò su• bito due biglietti; accomodatevi intanto qui nel camerino >. E va dall'amministratore, il quale gli osserva: « Oggi è sabato : verrà molta gente; tutti i posti sono numerati, non posso, proprio non posso >. « Ah, cosl ! Allora rifiuto di lavorare i rifiuto, in poche parole, per vendicarmi della vostra sgarbatezza. Cantate senza di me. Vedremo allora chi è più importante: se colui che viene fotografato nel mezzo oppure quell'altro che è stato fotografato da parte>. E, tornato in palcoscenico, toglie la luce a tutto il teatro. Poi si chiude nel camerino in compagrtia delle sue belle. Allora accade una grande confusione. L'amministratore corre. II pubblico si agita. li cassiere si sporge fuori dal botteghino 1 temendo che gli portino via i denari. Il tenore, che è abituato a farsi sempre fotografare al centro, va in direzione e dice : « Io rifiuto di c..1.ntarcal buio. Me ne vado, e non ritornerò fino a che non verri fatta la luce. La mia voce è più cara d'ogni altra cosa. Canti quel figlio d'un cane di meccanico! :.. Il meccanico a sua volta dice : « Non vuol cantare? E chi se ne duole? Gli sputo sul muso, Giacché quell'animale vuol farsi fotografare sempre al centro, canti ora e gesticoli con una mano, e con l'altra regoli la luce. E: importante il tenore? Tanto piacere I Per me è molto più importante il meccanico! >. Ad un tratto appare l'amministratore, che domanda : « Dove sono dunque queste indiavolate signorine? Sono esse la causa di questa rovina. Le metterò a posto su• bito, che Dio le abbia in gloria! >. Il meccanico replica : « Ecco le indiavolate ragazze! Solo che esse non sono la causa della ro• vina. Comunque, ora farò la luce. Io1 per principio, deploro la violenza >. In quel momento la luce fu fatta. Alle ragazze furono assegnati due posti di prima fila, e lo spettacolo incominciò. E ora potete giudicare voi stessi chi sia il personaggio più importante nell'armonico meccanismo teatrale. MICHELE ZOSCENKO ,,r '-~--_,,,,,......,,_ _____ ,.,;.. __ ..,,...,,,, __ -~~ GIANDO I B.AVELLEB.S CREQUES OZIONE PILOCARPINE BBEBEB1'1 ANTONIO GANDUSJO adopera la famosa lo:iione A PILOCilPIIE BllBBER, e ci acrive: •Finalmente ho trovato una _ buona lozione per i miei capelli: la "PILOCilPDrE BREBER". E"' - Dovrebbf-ro uurla tutti, la calvizie sarebbe ,congiurata•. ~ ~;?,~!2~~,;?~~~1~!!.~!}!! ~~~,~ t~~l __;ç1' rvit• il pruri10 •Il• cu1t, puche contirne il Cloridruo di Pilocu- \ l ✓ pirui, au•ntato d• cutifiato di An•li,i Chimica. ~ ~a- \!:'at:.:.!~ 11,nl: l°R,e~}\1 ~ :J~ _/4 ARCIBERTOL I I CLASSICI RIZZOLI DIRETTI DA UGO OJETTI OHlllllPUI& COIU LIU DVI L'opeu eo<e • ditptAM Mlli••111\i di "" p.glH l'uH. Abbo ... mn10 alte u di,pcnH cir<'.a di '1,■UIO oeco.do ed 11l11■to yo\,.m<:, L. 2S. Alla pri•• d!opc-1.1.. • all•1U• .,.. elegnt• eo-- p,trti1t• r• I• nceolt• la •ol ..m.• ckll,o dlopeD..e, BIZZOLEIC.EDITORI mI.UO • PlllU ClllA) Dl.l t Couo OOl'TU.t, pootal• •11111l.•Z016 pubbllcUò m GUIDA UMDI/JSTICA D'ITAl/A Cl!!esta strenna è ormai dinntat.a un.1 uritl bibliogr.ahc.1: inutile m.1ndare p.1trimoni o elef.1nti .1ll'Amministr.azione, coli.a spcr.anu di ricevere in cambio un.a copia dell'Arri6t'rto/Jo. l' Amministruione non ne h.a più nemmeno il ricordo. Se l.1 fortuna vi .assiste potrete .ancora trovarne uno o due escmp~ri presso qualche tdicola sfuggita alle ricerche di coloto che scnu l' Arrilurto/Jo non possono stare. UHCAOP(ISAELATROVERETE) L4. Da martedl 18 gennaio è in ~endila nelle edicole J. prima di•peoaa del GALILEGOALILEI OPERE· VOLUME SEOONDO A OU'RA Dl SEBASTUNO TIMPANARO Quctto volume conterr1, ohrc alla vita di Galileo, il So&• GÌ(Jto,e e i Dialcghi delle nUO\•escien:e. Il Sasg1atare è il ctpolavoro polrmico di Galileo e insieme il discorso del metodo aperimentale ; i Dialoghi delle nuo1 e .1cUn:e ,ooo il primo libro di meccanica cla111icae uno dei più importanti libri acienlifici che eaistano. In quelle due CC• lebri opere Galileo si rivela ragionatore, ironi11ra,male• malico e aperimentatore inaupcnbilc. 11 Timpanaro ha •crìtto per que,to volume una Vito di Colil.eo ricca, i'aria, vivace e largamente informala. lll~Ji1~1 ,1 JI r ~ ~ ij- ~' './' ' ' ~ ' - '< .., JUJ, \...I J • - '"l' l•· . -~~ ._ r, ' I .J l 1 '

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