(COMTlNUAZ. Dil NUMERO PRECEDENTE) ~ftj N GIORNO era appa™> alla ~ tribuna dell'Assemblea un per- ,,_ son.,ggio dal quale la curiosità che lo aveva atteso si era :iubito ri• tratta 1 piegando delu:,a e insieme tranquillizzata su un giudizio di innocuità. Più tardi 1 a Jersey, Victor Hugo as5.icurcrà che quell'uomo aveva e i baffi del duca d'Alba e l'occhio di Carlo IX >; ma per il momento la sola ras!i,Omiglian.-a che gli si trovava era quella. con il deputato di Clermontfcrrand, conte di Momy, con in meno la suprema disinvoltura e l'eleganza marziale. Anche Morny lo aveva ascoltato, mentre rcspingt-va con accento tedesco ~ les irichoustr:s soupço,u > chL· il ~uo nome poteva ispimrc, e prometteva con accento inglese di « sirfi, la ripib/ique >. Là per là non aveva provato nessuna emozione, m,, ora, mentre si avvicinava la dat.l della prei.cntazione dei candidati alla pre~idcn~.1 della Repubblica, quel penonae-~io gli tornava alla mente, cd egli ~i ricordava che portava il grande nome di Napoleone e ch(· era suo fr.1tollo. Le relazioni si annodano facilmente. Al partito che si va formando intorno al Principe nelle classi che compr<1no le incisioni di Èpinal, le pipe con la testa dell'lmpcratore e i fazzoletti patriottici, e ha per direttori dei Pcr- )igny che non conoscono nc)suno e che nessuno conosce, Morny portJ il contributo prezioso della sua esperienza di parigino, che sa la misura dei ge)ti da compiere per1 colpire la folla dei badau.ds senza pungere l..l vena ironica che scorre ~ fior d'a:!-falto sotto i boulevards. In poco tempo egli diventa il capo del comitato bonapdrtista che tiene le sue sedute ncll'appMtamento del conte Bacciochi, Luigi Napoleone non ha M:greti per qucMo fratello fecondo in risorse. Studiano in~ieme la situazione del Paese, curvando sui r.tpporti e sulle note lo ~tes- ~ grosso naso, la stessa arcata l,()praccigliarc, e la stessa barba e gli )tessi baffi, la cui ~imilitudinc, dttentamcute coltivata per sottolineare tutte le altre, è la sola allusione che, almeno per il momento, Morny faccia al legame che li unisce. Arriva- finalmente il giorno dell'elezione del presidente della Repubblica. Lamartinc fa il modesto, dice: e: Oh, io non avrò che mezzo milione di voti! > e ne ha dicia~ttemila. Il nome di Bonaparte riunisce cinque milioni e mezzo di schede nelle urne : e: la sua candidatura >, avcv.r- detto incautamente Victor Hugo quando lo ~tesso nome si era presentato alle elezioni parlamentari, « data da Austerlitz >. l familiari stessi del principe non si aspettavano tanto : Persigny vorrebbe marciare subito sulle Tuilcries 1 e trarre l'Impero bell'e pronto dalle urne del plebiscito come da una scatola a ~rprcsa. La folla acclama mentre la banda della Guardia Nazionale ~uon.l. le ,uniche marce della Grande Annata. Anche nell'aula dcll'A)scmblca si applaude quando il nuovo presidente giura fcdl'ltà alla costituzione: :!-Ì è un po' inquieti, in fondo, (' un µo' n('rvosi. ma ci si consol.i pensando. ~ui banchi della Destra, all'in~uc.cesso clamoroso di Ledru-Rollin, su quelli della Sinistra alla sconfitta del generale Cavaignac. E mentre Thicrs calcol.1. qu.mto ci vorrà perché si logori la popolarità del Bonaparte e venga il suo turno, Morny, al ~uo banco di deputato di Clermont-Fcrrand. fiut.t M)t• tilmcnte nell'aria democr,1tica i primi cffiuvi della nuova stagione. « Non )1 dc~igna Morny altro che coi titoli C'hc designavano il fratrllo di Luigi XI V>. nota il conte Apponyi fra un b.11!0e un ricevimento .11l'Eli- ,co. L'influenza di Morny è inf.itti ancora accreM:iuta, ora che la n,lVC che µo,·ta Ce~arc, la ,u,1 fortuna e quella d('i suoi amici, è enti .11.1 d.tll'oc<'ano dd ~uffragio univeNale nel ristretto mare contenuto fra il potere e~ecutivo e il potere lcgi,!,ttivo. 1):1 dicci .inni che fa il dcpuwto, Morny conmcc tutti i personaggi che v.mno (' vengono fra l'Assemblea e l.1.dimora prt·~idcnLi.ili:. inquieti o spc-r.inzosi, diffidenti o entusiasti: i colleghi dei tempi di Luigi Filippo, che hanno un -,olo vero rimpianto, quello del ~uffra'?;io limit.uo t· del Pay., li gal; i r.1pprc54..•nt.1ntdi ella .\lontagna, che ricordano con no..,t.11g:a i bei tempi del go'"erno provvborio, floridi di comizi e di tommiv,,1n,lli ~tr::tordin,iri nei dip.ll'timt·nti; i funzionar: e i magi,tr.,ti, che -,i ,mprcndono ., v;\g:arl· con I;\ L1111,t,1,<1"ntro le Tt1ilcric~ di Napoleone, dove i l,('I0\',1niudito, i dtl Con,igliO d1 St,lto t'1llr~1\·;.rnoconvinti di .lH'r<' almeno una p,Hl'ntc di b,tron(' ,wl loro port.1f~li; infine i banchil·ri, i ~rand i ,iffa- , i-.ti i Qr.1ndi indti-.tri •. ili dd "ialotto di M.me Le Hon, che guardano i li)tini di bor:,a, notano che Bonaparte all'Eliseo ~ignifica un miglioramento nel corso della rendita e facilmente ~i lasci.lno persuadere che Napok-one alle Tuilerie) )ignificherà un miglior.uncnto ancor più sensibile. t Morny che mette in rela~ione con l'Efoeo gli antichi aiutanti di campo dei principi d'Orléans. Ed è anche lui che interviene .i rial~arc il tono e il pre:>tigio della mond.i.nità presidenziale passando al crivello del ~uo snobismo sagace le liste di inviti preparate a ca!JO dal bravo colonnello Vaudrey, <= del suo gu"itO fine di cono~citore e di collc-Lionht,l i quadri, i mobili, le tappezzerie e le livree che lo Stato offre al ~uo c.1po: Cloud, umidi e biondi nell'autunno. li ministro dcli' [nterno Thorigny era un uomo gras!,Q: « quindi un uomo buono>, insegna Shakespeare. Svegliato alle sei e mezzo della mattina dal baucre delle suole della fanteria di linea sulla ghiaia nel giardino del Ministero, manda una ~taffetta alla Prefettura di polizia: « li cortile del Ministero è p!eno di soldati. Che succede?>. Un usciere gli annuncia il conte de Momy. « Mo11cher ami>; « mo11 cher collègue •· Morny gli mostra il decreto che nomina Morny ministro dell'Interno e con frettolosa urbanità e sbrigativo rincre)cimento lo prega di andarsene. Ubbidiente, l'altro un'ora dopo è già sul portone e ~ ne va, OJ.OOIJ. IKPEBIJ.LE A OOKPitONE egli ,;.a perfettamente che nella Parigi del suo tempo anche il buon gusto è propaganda per chi si posa come il nemico del disordine. Rie~ce a formare co)Ì intorno al futuro imperatore una vasta rete di complicità più o meno palesi e coscienti. Dhcretamentc lascia cadere in orecchie già mezzo tese la parola che schiude le lu<,inghe di un avvenir(" fastoso, e il generale che sarà maresciallo, e il deputato che sarà membro di un Senato « riccamente dotato>, e il clubman che sarà ciambellano o scudiero )i convertono in segre101 e vanno in giro con la faccia preoccupata al pcn5iero del terribile ignoto che a:,pctla la società quando scadranno i potèri del preiiideme Bonaparte, e si scatenerà la prevista offensiva dei sociali- \ti: les rouges!, come già si comincia a dire. Pili discretamente <mcor«l esatnin,l ,tcl uno ad uno i suoi colleghi del P,trl.tmento, li pone !.ulla bilancia dell'azione, fa con abile calcolo di psicologo I.i t,1rJ. del vaniloquio tribunizio nel peso delle loro minacce, delle loro prote~te, dei loro giuramenti, prepara accuratamente I.i lista di quelli che "'drà op1>0rtuno metter dentro qu.mdo ~arà venuto il momento di .tgin·; vi include Thic·r-., ne e,clude ViclOr I lu~o che non ~licio p<:rdoncrà nui, \'i .tgghmge qu.llchc.."vecchio gener,tlc d'Algeria )Cnia che il ,uo n,1- "trino rn,'IO arros-,ic,ca di piò. È tutta gente..· che ogni giorno incontr.1 nei corridoi ddl'Asscmblea. ,11 Culolo, al tc..•.1tro, l' con la quall' <,Cambi..\b.1ttut<' di ,pirito ,11 tem1inc d1 ogni di,.n1,- ,ionr ,ull.1 ,itua1ion(' e ,ull',1,·venirc..•. ~fa r~h ~., b1..·1ù,imo C"ht'.Il punto di tcn-.ionc .il qu.1.k•!<,i è giunti frJ il P1c- "'ident(' e l'.•\,,(·mblc..·,t, è molto prob.1bile dw ,ull.t ,criv,inia di <1uakuno di qm·,ti n>lleghi ,ti,1 .lllung-ando~i un .,ltro d(•nco di nomi, fra i qu<1li il ,uo figur,\ ndlt• prime I ighe ... e: Quale hl' .irrt·,to intrllig:<.•nt<p' uò evitélrc I,, ~uerra ci, de' >, din· .i.I Principe mrntrc ca- ,.tlr.1110 in,i('nw n(·1 vi.ili di S,tinte urtato più dalla mancanza di fiducia che dalla violazione delle leggi >. mentre la città si sveglia al grido dei primi lanai, si stira le membra, e vede su tutte le cantonate il decreto di Luigi Napoleone che scioglie l'Assemblea nazionale, e proclama lo stato d'assèdio. Morny si diede subito al gran tavolo ingombro delle pratiche predisposte dal predecessore per l'ordirt.iria amministrazione: e attraverso i messaggi che trasmette e che riceve, segue e disciplina da buon regista lo svolgimento del dramma. f:. un dramma? Non si direbbe. Le prime '>Cenehanno ritmo pacifico, una leggera comicità ne colora le battute. Tutti i deputati da arre~t.1re ricevono in acconciatura iibttuma la visita del m.1ttinic10 colpo di Stato: cd è t1n dichiarar-i inviolabile di gente in camicia da notte, un pronunciare invocaLioni ,uprcrne infilandosi la veste da can1era. I bo11rietsde colori agitano le nappine appellandosi alla co~tituzionc e alla legalità, le pantofole di feltro accompagnano magnanime proteste b,attendo il tempo )Ui tappeti. Qua e là appaiono pistoloni da duello, ,rnza convin✓.ione fra unta ovatta di com- /ml borghese, e fìni,;cono <lrrcndevoli nelle t,1)chc dt.·I llvert di se1vizio. Le istruzioni di Morny sono precise: cortc..ia, ncs~un.1 brutalità inutile, e i commi,sari mo,trJno col cappello in m.rno le ca1Touc cellulari agli arrestali. Il popolo guarda indifferente il tramonto del Parlamento. Qu.ilche agiutore, fedele ai metodi in u.:;odnlla prc~a della 8.1stiglia, corre .1i camp;1nili per suonart' <1 :,,tormo, nu gli agenti di ~lorny h.anno portato \'ia le corde delle campane e i ~cnd,1rmi prc'iidiano I<' "agre- ,ti(', V1cw, I lugo ,i co..titui~cc in Comitato di re..i~tenn con ..1lcuni .1mici, t· gir.l \l'nz.1 requie e ,e117a frutto di c1t1.1rtirrc in quartiere inr,cguito cl.li Cacciatori di Vincl'nnc). Appcn,1 ,orge ,una barric.1t,1. intervit·nr la truppa diM'.iplinati~s:ma, c ne di,pcrdc con qu.1lche fucilata i difensori. .Morny deplora senza dubbio che vi siano alla fine dei morti, che la fisionomia del colpo di Stato non sia tutta ironica come al principio, ma se ne consola pre:,to pensando che la responsabilità spetta alle af1torità militari e che lui può tranquillamente lavarsene i guanti. A cose fatte potrà anche lasciar capire, ai vecchi amici orleanisti, che in fondo trova che i generali hanno e)agerato: 1>er ora, il successo che si delinea sicuro attraverso la fedeltà delle truppe di linea al Principe presidente lo riempie di buon umore e di sollievo, e quando da un lontano dipartimento un prefetto allarmista gli telegrafa: e: qui corre voce che l'Assemblea trionfi su tutta la linea >, risponde con un giuoco di parole: e: al contrario, è la "linea u che trionfa su tutta l'Assemblea». Questa infatti svanisce, mentre ap1>aresui boul,vards il Principe sul )UO cavallo' inglese fra i soldati che già gridano « Viva l'Imperatore!», e Vietor Hugo ripara nell'isola di Jersey col figlio. « Che farai qui, padre mio?• domanda quc)ti. « Contemplerò l'o• ceano! » gli risponde il papà. Allor,1 sbocciò il Secondo Impero nelle corolle delle crinoline care a Wintcrhalter, mentfc il barone Hau~smann, « il gran barone», prendeva d'assalto la pianta della vecchia Parigi con la ~ua geometria sontuo~a al scn izio dello Sta LO Maggiore e del Credito Immobiliare, e intorno .tlle Tuilerics si allineavano i reggimenti della Guardia Imperiale, usscri, guide e granatieri. J ciambellani con la chiave d'oro, penzolante bizzarr.unentc di fra le falde dell'abito ricamato, spalancavano le porte al pa~saggio di Eugenia dc Montijo. L'aristocrazia non le perdonava di non es)ere di sangue re.de, mentre il popolo la trovava troppo grat1de de Espaiia e Tcba y Guzman per compiacersene, ma quando ella appariva tutti finivano per ammettere che recitasse ottimamente la sua parte. « L'espag110Je », la chiamava qualche repubblicano del Quartiere Latino per imitare quelli che avevano chiamato Maria Antonietta: •. l'austriaca>. ~1a come accorge~i che l1 lmperatrice era una straniera in una Corte che ~mbrava un grand hOtel cosmo1>0lit.i? Russe, spagnuole, italiane, vicnm:~i. La )Orprendentc Salamm00 che al b.dlo in co~tumc delle Tuilerie'i un cerimoniere imbarauato prega• va di ritirarsi, o di coprir~i un po' più di quanto la coprissero i veli del suo travestimento, era una principc,sa Rimsky Korsa.koff, dal nome anc.or meno esotico dei suoi lineamenti calmucchi. All'indomani del ballo in casa della contes)a Walcwska nata Dc Ricci tutti parlavano della dama di cuori, e si trattava della contessa di Castiglione, italiana come la padrona di casa, apparsa con i capelli tutti disciolti sulla :icollatura altruista di un costume da zingara cosparso di cuori incatenati. La dama che imponeva alle parigine Worth l'illustre, e nel 1861 lanciava il T annhiiuser come si lancia una mo• da troppo audace in un ambiente provinciale, era la principessa di Metternich. Quando i lacché annunciavano: e: Il signor mar<'sciallo Péli55icr e la signora marcscialla! >1 accanto al vecchio guerriero appariva. una credturd di venticinque anni la cui meravigliosa bellezza era stata importata d.\.ll'Andalusia. Ahri spagnoli erano i d'A- ~uado, necessari alle prime dcll'Opéra come il gran lampadario di cri)tallo del ~offitto. Anche nel mondo che allora cominciava a chiamarsi il demi-moride, erano le ..,tranierc qudlc che facevano trottare per i viali del, Bois le pariglie più costose: la Musa.rd, nata Parker sulle rive dell'Ohio, di cui anche le grandi cl.une che mai avrebbero rncs- ~o pil·dc nel ~uo ..a.lotto ambivano visitare le celebri ~cuderie; Cora Pearl, per l:l quale il principe Murat si battè con Rochcfort quasi ~otto gli occhi dell'Imperatore; la più grande di tut· te, Teres., Lachman, la famoi.is~:ma Paiva1 che avrà la fo11una di decorare con un marchesato portoghese prima, poi con una contea mediatiu .u. a tedesca le ,ur o,cur(' origini ebreopolricchc, e sbalordiva Parigi soltanto con lo sc.tlonc del suo palazzo ai C:1mpi Elisi, tutto in onice dal primo all'ultimo gradino. E infine tante altre ancora, lorcues e cocodettes starn<1zzanti il loro francese appro)simativo fra il Petit Moulin Rouge e il leggendario :\abbille, bevendo, ridendo, esibendo nel can-ca11 « molto pili cht' il loro aIT~l<,ei1rnntepiedino>. Con .\bilità cinica, il Secondo lmpe10 faceva della metropoli barricadiera un immenso sensuale lu11a-parl., e in fin dei conti tutti ci si trovavano bene, anche se di tanto in tanto qualcuno stanco se ne and:i.va via: il duca di Elchingen, il principe Murat, con una pistolcua1a al cuore; la maresciall.a 8Jz;line, la barones~a dc Silvera con qualche goccia di veleno. Nei salotti legittimis1i1 lt~duche~c m.1dri che avevano avuto diritto di sgabello alla corte di Carlo X dicevano: e: Una corte. quest,1? Un,t 'iOCictà, quc-.ta.? •· Sospirav.mo t)Ulle str,1dc calme della loro Parigi, scomparse sotto il fiume lucido e diritto dcli' <1sfalto dei bouleuards. strade che avevano intimi nomi di san• te e di ordini rcligio~i; piangevano sulla ,unica buona cortesia france~e, the )i and,tva sommc..•r~cndo nel luv,o forc.,tiero. D'Orsay era morto; Crammont-Caderou~-.c non era che un nottjlmbulo. Tuttavia rimanrva dc Morny . MANLIO LUPINACCI la (i,ie al /!ross,mo 111m1no1 L• APH.ITIVO DIGLI INTENDITORJ f r~:-to;~o--l eace al martedì e al venerdì. Ì Ohiedetelo in t.utte le edioole: f I COita 40 centesimi. Non è con1 . oepibileche un lettore di 110mnibua" non aia anche un lettore di 11Bertoldo", il bisettimanale t umoristicoche è BCrittoe diaeguato intelligentemente e che si nvolge, a~punto 1 pe 1 r ciò, al~e } peroone 1nte 1gent1. f f Omnibus l L=:=:_:_. CONOSCETE LAVOSTRDAISCENDEM!A? Ricerche genealogiche, storiche, accurate. Riproduzione Stemmi. Legalizzazioni. Scrivere: l,11.R.A.S." - FlrenJe (IX) . ' La memoria è oggi la facoltà più bersagliata dal vivere intenso. Essa non è un puro dono di natura, perchè è provato che si può aumentare e rinvigorire con facili esercizi. fl nostro Corso di Arte del1a Memoria consente a chiunque di renderla eccellente in breve tempo. Numerosi autorevoli consensi. L. //, solo to11tro asugno. Scuola Mentale - Casella 12 - li'irenze. - Il 30 11ovembre acquistate L llODINA montecotini r-wnca i 'ta~ e,u evi/a& ar,is~~ ROIJl('l,'A Muntccatinì ._i prodotto ttcJliano ol cen10 per cf'ntQ. RVIJINA Jlfontu,1t1n1 lO• Jtiluisc.- tnnh}j!f'"lum1_•nte tutti i prodotti Hfrntiu d1 importa:,one. 11 pr<uo della ROOINA noo è aumeolato: (n •,ind110 in 1u11,i le formati• a: L 4 SO Il 1ubt,IIO di 20 comprtuc L 0.80 le bu11io1 di S comprc.ue "'-N)nn. l''Uf ... 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