Omnibus - anno I - n. 32 - 6 novembre 1937

ILMERCURIO cronaecchoenomiche I provvedimenti finanziari I nuovi provvedimcn1i finanziari hanno dato luogo, come è naturale, a commenti di vario genere e di vario tono da parte della stampa estera, Alc1,1ni giornalisti hanno riconosciuto naturale che l'lt3.lia, avendo in questi ultimi anni affrontato imprc• se ::all'estero cosl importanti, debba distribuirne il carico fra le varie claui dei cittadini e hanno tro,.:uo perfettamente equo che dopo la proprietà immobiliare sia stata chiamata a contribuire quella mobiliare a reddito \·ariabilc .. Altri, invece, con la consueta ~nc\·ob. disposirionc d'animo per noi e per le cose nostre, hanno voluto vedere nella nuo\·a imposta sul capitale delle società ~r azioni una mutilazione del diriuo di proprietà. Alcuni hanno inteso il carattere straordinuio del provvedimento nel senso giusto: e cioè, che euo sia stato adottato una volta tanto per far frontt" a bisogni di natura eccezionale e straordinaria. Ahri, in,,cce, scambiando straordinarietà per stranezza, hanno argomentato che, se l'Italia ricorre a mezzi cosl strani, questo è segno sicuro che la sua finam.a è a mal partito. Alcuni giornali hanno affermato che il provvedimento tr:a previsto cd atteso e non sohanto nei circoli finanziari italiani, ma anche in quelli eueri (Fina,uial Timu), cd altri, invece, che è giunto inatteso e che è stato accolto con grande sorpresa (Europ~ nouvdle). Alcuni lo hanno tro,·ato logico; altri hanno trovato che uso è in contraddizione con le altre misure, che dovrebbero attrarre capitali stranieri in Italia. Questa varietà di opinioni e di giudizi, 5U un provvedimento di natura finanziaria e tecnica, i cui scopi e la cui por-lata sono così chiari, sugst'rirebbc mt'lanconiche riOenioni sulla impossibilità assoluta cui gli uomini sooo giunti di intendersi e di capirsi. Benjamin Constant racconta che una sera, cssendo,-i accesa una discussione nel salotto di Madame dc Stael sulla C!atta configurazione di una piazza di Londra, egli fece i bagagli e partì subito per Londra; e, ivi giunto, disegnò uno schizzo della piana e tornò indietro trionfante. :,,:oi pensiamo con ,·era preoccupazione quanti e quali 1,ia~gi ,arebbc costretto a fare \In uomo di oggi che fosse altrettanto scrupoloso della esattezza delle sue nozioni. Egli passerebbe la vita viaggiando, correndo, vob.ndo, ;cendercbbe da un aeroplano per salire in m altro, e, nonostante la celerità dei mc:r.- ii moderni di locomozione, non farebbe mai in tempo; perché quella diabolica invenzi"->ncdella modernità, che è la propaganda, farebbe Jempre più presto di lui. On commento Inglese A titolo di semplice saggio, riportiamo due commenti abbastanza equanimi e sereni. L'uno è tratto dal Finoneiol Times e l'altro dalla Frank/Urter Zeitung. (1 Financial Timn ha esposto i provvedimenti finanziari e, con particolare ampiczu, ha illustrato l'imposta straordinaria sulle società per azioni, sulla base del CO· munic.ato ufficiale italiano. Quindi ha osserv4\to che il nuovo decreto è stato accolto serenamente negli ambienti finanziari italiaoi, dai quali può dirsi che fosse at\t':· so. ,nche nei circoli finanziari italiani a Londra si attendeva da un certo tempo una misura finanziaria del genere di quella adottata La proprietà immobiliare era stata già fortemente tassata e quindi vi era da attendnsi che anche le società per azioni foucro chiamate a dare il loro contributo. La nuo" a imposta non avrà, secondo il giornale, influenza deleteria sulle società, in quanto 1'c1e:rcizio scono è stato notevolmente buono per esse e le riserve accumulate sono di un ammontare tale da poter iopportarc il peso del nuovo prclcvamcnt0. J circoli commerciali londinesi sono del parere che le dt'Ci\ioni finanziarie italiane non eserciteranno una qualsiasi influenza sul volur'ne dei traffici fra l'Italia e I.a Gran Bretagna. On commento tedesco La Fronkfiùter {eitu.nt, alla sua volla, ha rilevato che, .analogamente a quanto si è fatto !'~no scorso col prestito immobiliare, si è ponderatamente proceduto per incidere, col carico che senza dubbio risulterà grave per l'economia, là dove la più recente evoluzione economica ha apportai') v.antagl{i, rendendo il settore capace di sopportare il peso stesso. Al momento della svalutazionr- della lira, si poteva già prevedere che la proprietà fondiaria avrebbe rapidamente e sicur.amenu ottenuto il vantaggio di più alti valori nominali ; e cii> ha portato alla imposizione s~cialc dell'anno scorso. Ora, un anno dopo la S\alut.uionc, in relazione con una ev-,luzione in generale non sfavorevole del commercio estero e con un.a animata congiuntura interna in con~cguenza degli annamcnti, della politica autarchica e ddla valorizzazione dtll'Impt"ro, si pul> rilevare come anche i patrimoni mobili abbiano fatto buoni affari i cd è dunque tributariamente giusto sottoporre ora anche questo tenore ad un c.arico spl"ciale. Non .si può dire se il fatto della limitazione alle aocictà per azioni sia determinato da un punto di vista sodalr oppure dalla preoccupazione di t1na maggiore hcilità di uaz.ionr-. In ogni modo, per la via adottata, Vl'ngono risparmiati nuovi carichi ai 1in~oli, cd in pari tt'mpo le società per aiioni ra"giungono la pos-. sibilità di sopportare il nuovo peso senza c<:cr-uive difficoltà, data la rivalutazione dei loro attivi. Il giornale riferisce poi le particolarità tecnif'he della nuova imposta cd osserva che non può din:.i con sicurezza v essa sarà sufficiente a coprire i pauivi fino al 1940. Se si «-guirà ancor-a lo stesso procedimento loa--ico finora M-guito, la prouima volta dovrebbe •venire colpila la ricchezza mobiliare drlll' impre~ per10nali. Il gio!'nale conclude rilevando come le nuo1,·e disposizioni relative ai capìtali r11eri e,primano il deti• derio italiano .di attirare in maglfior misu• n, uli capitali in Itali.a, dopoché i pro\\"c• dimenti precr-df'nti non hanno avuto chr limitata t""{ficacia in lai ~enso. u 80IANOAI • I CONGIUNTI AL RIOONO8OIKENTO DELLE flTTUfE DEI BOMBARDAMENTI SCJANOU. FANTERIA DI Jd'ARINA GIAPPONESE SOIANOAI • PUOOIASCHI NELLA CONCESSIONE INTERNAZIONALE

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