Nell'Ottocento si faceva così: "... Pn:1e, con le mani ora calde, la test! di Lina Cavalieri alle due tempie, e, gli occhi negli OC· chi, le parlò dolcemente: I ma• lati di cuore come me hanno, nei momenti di auenu che i medici chiamano brutti e sono im ecc bclliuimi, deliziose fantasie. E io, poco fa, nel colluso, ho avuto questa, che pare una favola. C'e• ra una volta un principe ru•so. C'era una \'Oha una cantante italiana. Sacba e Lina. ragani tutt"e due ...". Ora una fanciulla che aentiaae prendersi la testa dalle niani dcli' innamorato tremerebbe per la permanente· ma le donne dell'Ouoccnto, quanto ad avvcnlure amoro&e, avc..,ano pill cuore. I L'Ottocento,secolo I d~~~~::~~~:: ~:,~.~i" che si nasconde sotto lo pi!eudo• nimo di ••Sua Eccellenu. x•" ha I intitolato una collana di racconti . . e di rievocazioni storiche sulle più celebri donne del seoolo scor• 110. Il primo di qut11ti interessanti e dh-ertenti11imi capitoli e!Ce su Il Secolo Illustrato l l i j J l l U e ne accorgo! > m, rispose il sergente, buttando un'occhiata a Buti. e Hai capito come ci vogliono fregare? >. « Già, dopo San Diego c'è il confine, e al di là il Messico: ho più che capito, sergente >, esclamò Buti. « Che cosa vi dicevo io, çhc sotto ci doveva essere un trucco? ... ». « Sì, ma se li lasciamo continuare non li prenderemo più! Non possiamo mica sorvolare in territorio estero!>. e Vi immaginate forse che vadano ad atterrare in qualche aeroporto, con la merce che hanno a bordo?>. e Ah, tu vuoi dire? ... > chiese il sergente, dubbioso, interrompendosi per grattarsi furiosamente un orecchio. e Del resto posso battere un dispaccio a Los, per far mettere in allarme le autorità messicane>, prosegui O'Connor rischiarandosi in volto. e E poi, e poi ... >. I I t J quea1a settimana. Si tro~• in • ndita in ogni edicola a 50 ceni. --.. . ~~ .... - . -· Non finl la frase, ma sganciandosi la cintura si alzò in piedi, e spingendo avanti a sé il pilota entrò nel posto di pilotaggio. Ne risortì pochi minuti dopo, e alla muta interrogagazione del giornalista, rispose: e Ci ho ripensato. Niente radio, niente allarme. La buona fede, perbacco, Un gioiellod'arte editoriale ~I basterà a cavarci d'impiccio. Diremo che ci hanno fatto girare come una trottola, e che non ci siamo accorti di sconfinare!>. e Siete straordinario, sergente>, disse Buti ridendo. e Al vedervi, nessuno =~~':~be che siete anche un diploc E tu? ... Chi direbbe che sei capace d'aver qualche idea?> ribatt~ O'Connor, incastrandosi nuovamente nella su~ polt~or:ia. e Mah! ... > egli sospirò poi, e s1 immerse nello stucUo della carta. La caccia continuava. L'aeropla:10 dei fuggiaschi ora era visibile anche dai finestrini di sinistra del Vega, che aveva aumentato la sua quota portandosi sui cinquemila metri. Aveva un vantaggio di cinque o sei miglia, e lo si vedeva brillare come una piccola libellula, duemila metri più sotto. Era un Curtiss, quadriposto, da turismo, ad ala bassa : un buon apparecchio, ve~ loce, ma che non poteva competere col Vega della Polizia. Dopo un quarto d'ora, il Curtiss deviò, dirigendosi verso oriente, con una larga virata, e pochi minuti più tardi la terra comparì all'orizzonte come çALENDAR.IO I ARTISTICO BOLOGNA una sottile striscia rossastra sull'azzurro del mare. Quando la costa fu in vista e appazve deserta, priva di strade e di ferrovie, no,n ci furono più dubbi: quello era il litorale della pC• n~sola di California, e i due aeroplam sorvolavano onnai il territorio mes- ~ato Glcnd.1'10 Artistico è composto di S J v«lutc fotoguhdic di Bologn1. e dintorni, in g-undc form.1to. Si tutt.1 di \In vero gioiello d'.utc «litori.1lc e di buoo gusto, Jcrno di figur.uc in ogni studio o ulotto come un boe orn.1mct110. 11Cilcnd.1rio 80l011111 9J8-XVI è in vcndit.1 nelle princip,li Cartolttic e Libmic .1 L. 1 S· Coloro cltc .aggiungcr.1nno 6 lirc ,.JI,. quot.1 J'.1.bbon.1mcnto, OMNIBUS PER IL 19J8 potunno riceverlo subito fr.ancodi porto. sicano. Per un'altra mezz'ora il Curtiss conservò la sua rotta verso oriente, poi piegò di un quarto verso il nord. I passeggeri del Vega osservavano con curiosità la terra che si spiegava sotto I . di loro, e che nessuno di essi aveva mai percorso: pianure aride e fulve, catene di colline e di montagne in sfacelo, I nessun segno di abitazioni o di vita, scarse tracce di vegetazione; il 'solito uniforme paesaggio della California meridionale, selvaggia e disabitata. Poi ìl colore della terra mutò. Da fulvo si fece più chiaro, poi bianco, quasi abbagliante, come se fosse di sale. e e il deserto dei Cinc~i >, dio;.sc O'Connor, dopo aver chiesto notizie al p!lota. « Secondo i calcoli di Jack non può essere altro. Bel posto! Nella seconda metà dell"8oo1 quando fu proibita l'immigrazione gialla, migliaia di cinesi, che tentavano di entrare clan- "'~SlS'.S•.'l destinamente negli Stati Uniti, ci lasciarono la pelle, morendo di stenti e di sete. La nostra frontiera lo attraversa per un pezzo, e la ferrovia da Yuma a San Diego lo costeggia a nord ... Che succede? > esclamò il sergente, interrompendosi. li rombo dei motori era improvvisamente ces~ato e l1::1pparecchio s'era inclinato in avanti. « Scendono, scendono! > gridò .Buti indicando il Curtiss: « E noi facciamo altrettanto>. Infatti il Curtiss picchiava, descrivendo un largo giro sopra l'imbocco di una vallata amplissima. che sfoci::1va nella pianura, tra due quinte di or~ ride montagne. Pianura e monti erano d'una bianchr-na accecante. O'Connor ,;i mise a parlate col pilota al telefono, 11,..figun uiaH al profll1.ro11u.eol polnroue, 111o.ona,., 11 mentre tutti gli altri guardavano dai finestrini. Il Vega vibrava paurosamente scendendo quas; in candela, tra i fischi stridenti dell'aria. e Jack, sei impazzito? > gridò il sergente, mezzo stordito. Ma il pilota non richiamò l'apparecchio altro che quando la terra fu ad un migliaio di metri. e Guardate, laggiù, sotto qud costone di rocce, c'è una capanna!> disse uno degli agenti, ad un tratto. « E c'è qualcuno che corre, anche! Guardate laggiù, a destra! >. « Oh, si sono accorti di noi! > esclamò Buti, che non aveva perso di vista il Curtiss, il quaTe era ormai vicinissimo a terra. Ma anche il pilota del Vega se n'era accorto, ed egli manovrò in modo da tagliare la via verso la pianura all'altro apparecchio, che fu costretto a virare, ritornando verso la valle; ma era troppo basso ormai per poter tentare di riprendere quota e sorvolare i monti che la fiancheggiavano. Il Vega lo stringeva da presso, incalzandolo, senza lasciargli scampo, e il Curtiss, dopo qualche vano tentativo di sfuggire, fu costretto ad atterrare. Ma il suo pilota doveva aver perduto la testa. Dopo aver sfiorato terra col carrello, sollevando un nembo di polvcre1 il Curtiss fece uno sbalzo, e toccò di nuovo terra, ma di traverso. Ondeggiò un istante, un'ala strisciò sul terreno, poi la coda si sollevò, e l'apparecchio capottò girando due volte intorno a. se stesso, in mezzo ad una enonne nuvola di polvere. e Cristo, fai attenzione, Jack!:. urlò il sergente nel mkrofono. Ma il Vega era in marii ben salde. Senza scosse esso sfiorò il terreno 1 si po,;ò e rullò, a.rrestandosi duecento metri pili in là del Curtiss. Il primo a saltar giù fu il sergente O'Connor, e fu egli stesso il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo. La nube di }>Olvercbianca che avvolgeva il Curti,;.s stava diradandosi, ma in mezzo ad essa, rasente terra, c'era come un ribollimento di fumo nero squarciato da bagliori rossastri. L'apparecchio era in fiamme. Dietro a O'Connor, Buti e Gusman erano frattanto discesi. Dalla carlinga qualcuno gridò: « Eccoli che scappano! Badate, sparano! >. Infatti alcuni colpi esplosero. Due figure umane si profilarono nel polverone, in corsa. Ma i colpi venivano da un'altra parte, poi una scarica detonò dalla carlinga del Vega. L'agente Ba.jus faceva fuoco col fucile mitragliatore attraverso lo sportello. O'Connor c gli altri due s'erano buttati al suolo, e anche il sergente incominciò a tirare con la sua pistola, mentre gridava: e Non lasciateli fuggire! \Vesscr, Van Vcen, sparate anche voi!>. Buti, che era dis..,rmato, cercò di capire quanto ,;tava succedendo. A destra del Curtis,;, i proiettili del mitragliatore di Bajuc; sollC'vava.nopiccoli 7,ampilli di polvere conficcando!.i intorno ad una roccia, dietro alla quale- era appostato quaJ~uno .. D;ll'altra parte, sotto la cortina d1 rumo e di polvere, due uomini fuggivano disperatamente verso il fianco opposto della vallata. Ad un tratto uno di essi cadde, e l'altro prosegui solo, balzando qua e là, per offrire un bersaglio più incerto. Buti guardò ancora verso il Curtiss in fiamme. Sotto al timone di coda, fra i nuvoli di fumo spesso, ma distante dalle fiamme, qualche cosa si muoveva, strisciando al suolo. Il giovane toccò un braccio al sergente, che volse il capo. « Laggiù, sotto al timone, ci deve essere Miss Ma·rshall, o Grainger: non si distingue bene. Bisogna ... >. Ma non terminò la frase. Un urto violento al capo, come se gli fosse arrivata una sassata, lo rovesciò giù con la bocca nella polvere del suolo. Egli provò un senso di calore e non sentì altro, nel buio e nel silenzio che lo avvolsero improvvisamente. av~·:rtr:::n cr:rtec~~ dore di jodio nelle narici e la secchezza che ,:?liinaridiva le labbra. Aprì gli occhi, lentamente, con uno sforzo. Le tempia gli martellavano. Dinanzi a sé vide una tenda tesa sopra una persiana, tra le stecche della quale la luce filtrava. Mosse le mani. Allora subito un1altra mano si posò su una delle sue, e una voce, ch'egli conosceva, gli mormorò all'orecchio: · e State quieto, chiudete gli occhi, e riposate. Non è nulla. Tutto è finito bene ... >. « Sono stato ferito? > egli chiese. Ora ricordava tutto, e tentò di alzarsi, ma la mano che si era posata sulla sua lo costrinse a riadagiarsi. e La• sciatemi! Voglio sapere! Cosa è suc• cesso? E il giornale? Devo andare al giornale! ... >. e Non potete muovervi! > rispose Sally. e: Se state fermo vi racconterò ogni cosa. Io sono salva, il signor Grainger è salvo, tutti stanno bene, meno Bill~g e uno dei suoi, che sono morti. Gh altri li hanno presi. Miss Violet Clark è stata liberata. Era Billing che l'aveva rapita e che la teneva prigiorùera laggiù, nel deserto di sale. Aveva organizzato il colpo con Marcus Grainger, e con i denari che avevano estorto al fratello. Quando Aaron Grainger non volle più sovvenzionarli, e5-si, che avevano ancora bisogno di denaro, gli rivelarono in che razza d'affare lo avevano impigliato, cd egli si impaurì talmente che decise di scomparire. Allorché poi seppe che il colpo era stato fatto, perdette la testa, e il resto lo sapete ... Volete star fenno? ... Il giornale? ... Abbiamo pensato anche al giornale. 11 racconto uscirà nell'edizione speciale dell'Exomincr e porterà la vostra firma ... Fra pochi minuti sarete celebre: deve uscire a momenti ... Ma che ora credete cht! sia? ... Non è ancora mezzogiorno ... Sicuro, siete rimasto senza conoscenza per parecchie ore, ma la vostra ferita non è grave. Un proiettile vi ha colpito di striscio, scheg~iandovi un po' la fronte, ma poi se n è andato, arandovi i capelli. Credo che non avrete più bisogno del pettine per farvi la riga, ma noò. ci badate ... ». Sally tacque, e Joc Buti chiuse gli occhi. Ci fu un silenzio. Egli non pensava a nulla, perché il capo gli doleva atr6ccmente. Eppure era una cosa gradevole sapere che tutto era finito, e sentire la mano di Sally posata sulla sua, come su di un libro chiuso. Ad un tratto egli disse: e Così avrò una brutta cicatrice sulla testa! Mah! ... Chi sa se piacerò più alle ragazze ... :.. La mano di Sally si mosse appena. Poi ella rispose, sottovoce : e Oh, ad una credo che piacerete sempre ... >. TITO A. SPAGNOL FINE NBL PROSSIMO NUMHRO: IL CAPOSTAZIONE FALLMERAYER diJoseph ROT:H: .I AL CAFFE t~ ( AL LATTE ✓~' - \ ~
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