Omnibus - anno I - n. 30 - 23 ottobre 1937

I RO~L-\ delle co::)c e delle parole! l Cafone e pacchiano sono so- > stanrivi e aggetti\ i evocanti un com- ~ plesso di immagini e idee in diretta anmesi a tutto ciò che è finezza d1 cultura, anstocraticità di modi, grazia del dire e dell'agire. E pure nessuna parola può vantare origini più nobilmente ariS[OCrat1che di queste due. Cafone • risale per li mmi al tempo d'oro della latinità classica. Sembra che l'abbia tenuta a battesimo nientemeno che '.\larco Tullio Cicerone. Se è vero qud che cerri filologi ci dicono, la parola a\·rebbe a\•uto origine da tal Cafone, seC(Uace di ::Vlarco Antonio, che al tempo del secondo triumvirato eb~ssegnato dei terreni nell'agro campano e si recò a colonizzarli con un gruppo di \'Ct~ani o, come diremo noi, di ex-combattenti: li pare che il brav'uomo non smettesse gli usi di guerra, e, organizzati m squadre 1 suoi uomini, prendesse vi\'a parte alle lotte politiche del tempo, ricorrendo volentieri a danno degh avversari al\'argom("nto che gli antichi chiamavano baculmo •. Onde Cicerone parla scandalizzato dei ferocissimi Cafoni (intendi: se- '{uaci del sullodato Cafone) che mette- \ ano a soqquadro l'agro camrano e rendevano la vira difficile a chi non la peni,a\'a come loro. E da quei Cafoni del tempo di Cicefone (rimpiccolitosi col tempo il C grande m e piccolo) discenderebbero, sempre secondo i suddetti filologi. i (Cafoni, del tempo nostro. E: esatta o no quest'oriq:ine della parola? lo non lo so, e \'e la dò per come l'ho letta. :\la la cosa de- \''essere vera. Perché catone• anche attran~rso 11 volger dei secoli e l'accavallarsi delle vicende. ha conservato qualche ntlesso del suo primitivo significato. Innanzi tutto è parola essenzialmente maschile. Cafone • può essere usato come -.ostantivo o come aggettivo; ma sem(>rC al maschile. Il mio orecchio di napoletano si sentirebbe offeso, o per lo meno urtato, se lo sentisse adoperare al femmmile. Ho un bel frugare nella memoria: non mi ricordo mai d1 8\'Cre da un napoletano autentico sentito dire cafone• per indicare una donna dei campi e tanto meno per qualificare qualche cosa di genere femminile. In secondo luogo, quella punta d1 spregio e di derisione che è nella pàrola punge non l'uomo dei campi in sé considerato, ma solo colui che, nato nei campi o comportandosi come uomo <lei rnmp1, voti;lia darc:;i l'aria di colto, cleti;ante, raffinato, alla moda. Isolato da questa comparazione, considerato m sé e per sé. cafone non ha affatto senso spregiativo, ma solo indicati, o di uomo addetto a1 lavori dei campi. e, come tale, necessariamente brusco e rude d1 modi, 9:Jieno da mollezze e raffinatezze che non converrebbero alla sua condizione. Dire di un contadino: è un cafone*, anzi i. '1111 cafone•, non ha per un orecchio napoletano nulla d1 offensi\'O e spregiat1\'0. In questi ultimi decenni, anzi, la parola ha visto nobilitarsi alquanto il suo sif,fnificato. \"olentieri gli scrittori di cose ccono- - miche e sociali, trattando delle plebi agricole dell'Italia meridionale, e lodandone il ,·mie coraggio con cui, senz.a aiuto di go,·erni, da sole affrontarono l'avventura dell'em1graiione, usarono la parola cafoni•: L'emigrazione dei rnfoni in Arnenca è frase corrente, nella letteratura sociale del nostro secolo. Qui la parola cafoni ha un -.enso tecnico. La serietà, 11 corais.t•o, la nrilità dell'impresa realizz:ua dai cafoni , le ,·irtù d1 sobriet:'l. temperanza, risparmio, amor della fami-~ ~ha e del natio loco d1 cui essi rifulsero, ~• ~ono rin:rbcratc sulla pa1ola cafone IDEALI DEL "CArONE" e l'hanno alquanto nobilitata. L'eccellente pro\'a fatta dai cafoni , al fronte durante la grande ~erra ha contribuito ancora a rompere o per lo meno a smussare ogni punta di spregio nella parola. Così hworando, emigrando, risparmiando, combattendo, i I( cafoni • hanno ridato alla parola quasi per intero il senso non certo spregiativo con cui la usava al tempo suo Cicerone. I • cafoni 11 sono ris:iliti Ol,fgi pressocchè al li\•ello dei Cafoni i cui modi spicci e rudi da ex-combattenti scandalizza\'ano l'Arpinate. A ridorare il blasone dei •cafont• non ha poco contribuito il mutato costume del tempo nostro, alieno come ognuno sa da mollezze e finezze, semplice e rude, come si conviene a un tempo dì guerre e di rivoluzioni. I tempi hanno rivisto i Cafoni (nel senso origmario, ciceroniano, della parola). ma per ciò stesso i I( cafom • si sono nobilitati e hanno ripreso il lustro di una volta. Così vanno le cose di questo mondo! :Yleno fortuna ha avuto la parola • pacchiano•· • Pacchiano• è nient'altro che pagano,, l'uomo del e pago 11, del villaggio. Giusta giustizia delle cose di quaggiù! I Pagani guardavano con dispregio i Cristiani come a gente rozza, ignorante. volgare, dedita n tutte le superstizioni, priva di huma11itm. Con la vittoria del Cristianesimo, il Pagan<"simo si rifugia nei pagi, nei \·illaggi, \'i degenera in superstizione animistica e feticistica, e ,·i diventa... • Pacchianesimo •· Il • pacchiano• t': un e pagano• che non ha mai letto i classici e che agisce in comeguenza. Il •pacchiano• fu un tempo un Gentile (Gentile qui non indica il professore omonimo, ma semplicemente un pagano), che col tempo può essere divenuto cristiano, ma ha cessato di essere ... gentile. Come il suo collega « cafone•• • pacchiano•, almeno nell'agro campano, designa l'uomo dei campi. ::V1a, a differenza del suo collega, si usa al femminile. Più volte ho sentito dire di una bella contadma: È una bella pacch,ana , senza punta alcuna di beffa o d'ironia. Così come Renzo sentiva dire di Lucia: È una bella baggrnna ( baggiana•: l'equivalente bergamasco del napoletano pacchiana•). ::vinnella parola• pacchiano• il mio orecchio napoletano non avverte traccia alcuna di quelle qualità virili di rudezza e serietà che sento suonare in • cafone•. Il mio orecchio mi dice che e pacchiano• significa uomo dei campi come condizione sociale e basta. E mentre, applicata a chi uomo dei campi non sia, ma a~isea come tale, la parola •cafone•, per qu,mto spregiativa, ha pur sempre un certo profumo di fon,a, sia pur rozza, il suo collega •pacchiano• non indica che goffaggine e maniere ridicole. Dire di qualcuno: • È un cafone•• non è certo un complimento, ma è pur sempre riconoscergli un modo di essere che ha in sé della forza, sia pur rozza. Dire del medesimo qualcuno: ti: un pacchiano•• significa non vedere in lui che un essere goffo, sgraziato e ridicolo. Xella graduatoria delle insolenze, • pacchiano• è meno.. gentile di • cafone•· Flaubert divideva la storia universale in tre periodi: lt paganismt, le cl1ristianisme, lt mujlisme. La traduzione esatta è: il paganesimo, il cristianesimo, il pacchianesimo. Tradurre • le mfljlisme col cafonesimo • non sarebbe esatto. Il pacchianesimo è nient'altro che il paganesimo, ma un paganesimo incafonito, finito ridicolmente nel vernacolo (\•ernacolo: donde • pernacchio •, quel • pcrnacchio • ch'è il giusto premio del pacchianesimo presuntuoso e goffo). San Gerolamo ci racconta che una notte Cristo gli apparve in sogno e gli gridò: • Tu non Sci cristiano, sei semplicemente ciceroniano!,. Oh, a quanti • pagani • dei nostri tempi, se Cicerone apparisse loro in sogno griderebbe: • To non sei pagano; sei semplicemente "pacchiano''!•· ADRIANO TILGHER 011idato dalla vlep1m, Il ,tgaor Leug, giu~a al bigliardo PAGINA 8 ILMERCURIO cronac/Je economic/Je Automobili La produzione mondiale di au1omobili è (alita da milioni 3/::12, nel primo semestre dell'anno scorso, a milioni 3,6 nel primo semestre di quest'anno: e cioè aumentata dcli' 1 1 ,8 per cento. Da 1ener presente che la massima produzione o, come si suol dire in linguaggio fra statistico e sportivo, la produzione record si ebbe nel 1 929 con milioni 6,28 di \·etturc. Pcrtan10, pur ammettendo che nel secondo semestre il ritmo della produi.ione pos~a rallentare, c'è da pre\'edere che quest'anno probabilmen1e il record del 1929 sarà battuto. Come mai il mondo produca tante automobili, pure attra\'ersando giorni non lieti, è questione complcua, alla quale non ci sentiremmo di rispondere con assoluta sieure12a. l,;n uomo di fantasia pouebbe e.,sere indouo a rispondere che, pro• prio per distrarsi dai guai, la gente ami ~corrauarc in auto. Ma, nel mondo dell'eco• nomia, la fantasia non ha di1it10 di citla• dinanza. Ci corre l'obbligo, perciò, di for. mularc un'ipotesi più seria. Noi incliniamo a credert: che proprio i guai - e cioè i pericoli di guerre e i preparativi bellici - siano una delle c:ause principali dell'aumento della produiionf' di automobili. Il che dimostra che non c'è sempre da rallc• grani quando un record è battuto. E poi c'è la • ripresa •: deità che non ,j crede\·a do, esse più riapparire su que\lO mondo, e che invece si dice ,ia riapparca in alcuni a\\·cntura1i paesi, come l'America. Comunque e quali siano le ragioni dell'aumento può es,ere interessante esaminare in quale misura le singole nazioni \i abbiano contribuito. Paragonando i dati della produzione del primo semestre di qucst'an• no con quelli dello ste~w periodo dell'anno ,corso, si constata che: · L;a prodm:ione americana l: aumentata dell'11,6 1 • in~lcse 7,8• 1 tede\ca 4,7' • canadese :u,1• • francese 2,7• • 39,~• • italiana 6S,21 , 11 grande aumento della produzione italiana probabilmente si spiega con la larga diffusione dei tipi di \'Ctture a basw prezzo, come la « Balilla•• e col fono che l'anno scorso la « Fiat >, essendo impegnata in produzioni propriamente belliche per la guerra c1iopica, non potè soddisfare la domanda del mercato che in misma as~i limttata: quindi l'aumento Vt'rificatosi in quest'anno è misurato su una annata di p1oduzionc minima. Si noti che l'aumento minimo si è a, uto in Francia, probabilmente in conseguenza degli scioperi e dell'aumento dei costi di produzione: otsia dell'espericnn Blum. L'America si diverte La rivista lndu calcola che, quest'anno, negli Stati Unili, si 5penderanno 6 miliardi di dollari per divcrtimenii \' che, nell'anno prossimo, se ne spenderanno I o. La spcs.1 dell'anno corrente rapprc1en1crà il 12 % del reddito nazionale. Nel 1935, i locali di divertimento erano 37.667 con 157.788 impiegati, i quali fruivano di un salario annuale complcui,·o di 159 milioni 640 mila dollari. L'industria radiofonica e fonografi. ca, con 195 stabilimcoti, dà lavoro attualmen1e a 44 79'1 operai, che rice\Ono un salario annuo eomplessi"o di i2 milioni 910 mila dollari. I locali di di\'crtimento di carattere sporti\'O hanno realizzato, nel 1935, circa 43 milioni '170 mila dollari di reddito; gli ippodromi e i cinodromi, 32 milioni 460 mila dollari. Lo entrate dei teatri, dei cinematografi e dei locali di divcr• timento al coperto sono, nel 1936, aumcn• 1a1e dcli' 11 per cento. Le \'rodite di apparecchi radiofonici, del 40 per cento. E cosl di seguito. Ecco come si diverte l'America mentre il Giappone combatte e avanza. E il conto dà le \"Crtigini: 6 miliardi di dollari, cioè qualche cosa come 1 14 miliardi di lire in quest'anno! 1 o miliardi di dollari nell'anno pros~imo, cioè 190 miliardi di lire! Parecchi bilanci europei sommati insieme. Un giorno il Giappone 1rarrà il ~nnambulo dal suo sonno. Forte, quel giorno, sarà 1roppo tardi. Boicottaggio Inglese del prodotti giapponesi Tempo fa il J,le.ws Chronicle annunziò che si andava delineando in [nghihcrra un forte movimento a favore di un boicot1aggio dei prodotti giappone~i, a titolo di protesla contro l'aggressione alla Cina e, più ancora, contro i bombardamen1i aerei di città cinesi. Lo stesso giornale calcola\ a che le importazioni to1ali dal Giappone nella Gran Bretagna ascendono a otto milioni di sterline all'anno e che il commercio con la Gran Bretagna rappresenta il 28 % di lutto il movimento commerciale giapponese. Se• condo il News Chronicle i consumatori inglesi avrebbero già preso l'iniziativa di non comperare più prodotti giapponc~i, senza aspettare la proclama1ione di un vero e proprio boicouaggio. Successivamcn1e i quolidiani inglesi hanno pubblicato notizie di comizi, promossi dall'Associazione per la Lega delle Na1..ioni, ai quali intervennero l'Arcivescovo di Can• tcrbury, lord Cccii, e ahri penona'>~i del genere, e nei quali l'idea di un boicottaggio antinipponico fu sostenu1a con calorosa eloquenza. Poiché il Giappone non si arre• sterà per cosl poco, c'è da prc\'cderc una nuo\'a campagna di parole del genere di quella che, a suo 1cmpo, fu scatenala. contro l'llalia in occasione della campagna e1iopica: la ,ola differenza è che il termine di moda allora fu quello di « sanzioni • e ora è quello di e boicottaggio•· E si possono, fin da adesso, rare due previsioni. La prima, che la campagna di pa• role aumcnter~ di intcn~ità mano mano che i giapponesi, avanzando verso sud, minacceranno sempre più gravemente gli intcrc,si brirannici. La srconda, dw non se ne farà niente. E la rasionc è ~tata espoua con mirabile chb.rrzza in una leuera che i1 Daily Tet,g,aph ha rict'vuto da un suo lettore; « o il boicottaggio è inefficacr, e allora è inutile e danno\o; o è efficace, e allora il GiapFOnc, prima di l.nciar~i wffocare, ai;i:itrediiC(•' · E l'lrcrhilterra non , uole né pu,) farr la guerra al Giappone. olive-b-bi p o R T A T L E O L I V E T T I P 6 R T A T I L E anu imF•gno, D•iid.,o dimoslrn;ot1• . O Nome Cognome O.tiduo •cquisto cont•Mi . O Spedii• In buste ehlut• senr• froncobollo •ll'lndlrlrao ING. C. OLIVETTI E C S. A.· IVREA - ~- ... ----------- Il nolo ani~ta degli • Spct1acoli Gialli• CARLO LOMBARDI adopera con entusiasmo la GOMMINAVALENTINO IL PERFETTO FISSATORE che lucida e tisia I• c1piglia1ura icnu ingr1u1rl1 evitando 11 formu.ionc della poh·uc e della forfora pcrcht conlicne la f11nou PILO CARPINI: BRl:IER • L. 5 11 1ube110 Lo shampoo alla PIL0CARPINE6 un ottimo preparato per la.vare t capelliche diventanomorbidicome la seta - L. 1 la bustina ID uadi\,. onaqu o hulndo Uflla ad: A. IIARINI • Via u,uaadrla, 111·• (Rt"p. F) . ao•1 li bisettimanale umoristico che Bertoldo prolunga di trent'anni la vita.: Esce al martedi e al venerdì, ma Ja sua azione ringiovanitriee si manifesta ogni giorno. Con 40 centesimi al martedì e al venerdì guadagnerete 30 anni. Chiedetelo in tutte le edicole: è il più divertente umoristico. Bertoldo I "CLASSICI RIZZOLI" DIRETTI DA UCO OJETTI ,--------------, t in vendilo nelle pdnelpall 1ibrede U Il.... oh.ime delle OperediGiacomLoeopardi • cura di GIUSEPPE DE RO8EJITIS Comprende gli "Scdlti .,ori" In prosa e In Yer10, che vanno dal 1815 ol 1836, dalla troduzlone deQII Idilli di Mosco otl'epigrommo sul Tommaseo, e una scello quan• lo mol vor!a e necessaria dette "lenere•·. 102, pagin,, con 12 nitid• mu,lrnioni fuori testo. Ed[t!on• di luuo [in pelle roue lmprena In orol l. ,o [dizione,.,. !Inpergom., cerio f1Ugr.,logho dorolol I. 50 RIZZOLI & C. EOITORI • MILANO NUMEROSPEOIALEDI OTTOBRE Oltre@rumodelli in nero e a colori TUTTA LA MODA TEM,MINILE PER LA STAGIONEINVERNALE [laDonna1 t: IN VENDITA A LIRE 5 IN OGNI EDIOOLA

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