Omnibus - anno I - n. 26 - 25 settembre 1937

\ fij RA A PPF:NA incominciaio a piovere, quando una donnetta che si riparava il capo col grembiule comparve sulla strad.1.e si accostò a noi che -.i stava sull'uscio della trattoria, sotto lo sporto, a guardare i lampi che guizzavano tra le nuvole basse che salivano dalla gola del Passo. « Hanno veduto la mia signora?> ci chiese, timidamente. Io conoscevo di vista la < signora >. Era una sposina, belloccia e fresca, assai ben mcua, che veniva da una <louina di giorni a mangiare in trattoria, col suo puttino dentro una carrozzella nuova, 11pinta da una ragazzina del paese assunta come bambinaia. La signora aveva prC!t'->stanza •in casa dcli:\ donnetta, che sorgeva sulla strada maestra, a un centinaio di passi dalla trattoria. «No>, risposi io. E il trattore che s'era affacciato aggiunse: e È andata via subito dopo aver mangiato. Qui non è più stata. Ma sarà con suo marito. Era qui con lui>. e Gesù! > e~clamò la donnetta, e senz.1. dir altro si volse e sµarì nel buio della strada fra un lampo e l'altro. M"a poco dopo ricompatvc in compagnia di un uomo ch'era senza cappello, e :d quale dal bavero della giacca rialzato spuntavano fuori le punte del colletto di un pigiama. Aveva i capelli arruffati e l'aria stravolta d'uno che è stato svegliato nel primo sonno. e Mia. moglie 1 Loro non l'hanno veduta? > ci domandò. e Ma no, qui non c'è, signore>, rispose l'oste. « Forse sarà all'albergo del Lago. Laggiù ballano >. « Impossibile. Aveva il bambino con sé. Io non capisco. Ho paura di qualche disgrazia ... > proseguì l'uomo affannosamente i poi, rivolgendo~i alla donnetta, la pregò di correre fino all'albergo. e Ma non era con lei, la sua signora? > chiese il trattore. « Mangiato, hanno mangiato insieme ... >. e Certo, abbiamo mangiato assieme, ma è dalle otto e mezza che manca. Dove può e~rc andata? E col bambino! Altro che una disgrazia ... > ripeté l'uomo, sempre più agitato. e Appena finito di mangiare si alzò dicendomi che andava a mettere a letto il bambino. Io le dissi che sareì venuto via anch'io, tra dieci minuti. Ero stan• co e avevo voglia di andare a letto anch'io, ma non a\'evano ancora portato il caffè>. e Ricordo, glielo ho servito io> fece il trattore. e Infatti ... Appena preso il caffè, me ne andai anch'io. Non era passato un quarto d'ora, a dir tanto, e da allora non l'ho più veduta .... ». e Ma lei è andato a letto?> chiesi. : iì, n:a;u~~l~ccnt~eifa ste55a camera con sua moglie? > insistetti. e Sicuro1 nella stessa stanza >, confermò l'uomo, seguitando a guardarsi intorno, inquieto. La donnetta ritornò in quel momento, grondando acqua dal suo grembiule ripiegato sul capo, in compagnia di altre due pc.none : due villeggianti che stavano all'alber- ~o del Lago. e Non c'è, non c'è! Nessuno l'ha vista all'albergo, e neanche al ~ariner >. ella disse. « Dove può essere andata? Oh, Dio!. .. >. e Ma dove volete che sia! Sarà a far due passi>, obiettò il trattore, un bolognese pieno di ottimi'lmo. e A passeggio, con questo tempo? E con un bimbo di undici mesi? » ribatté la voce indignata di qualcun altro. e Bisogna cercarla. Chi sa cosa le è accaduto!». Anche il marito era della stes.'ìa opinione. Céntinuava a volgersi verso i due lati della strada buia, scrutando l'oscurità, e insisteva a dire: e ~on si spiega altro che con una disgrazia ... Cosa si può fare? ... >. Qualcuno propose di avvertire i carabinieri, ma in paese non c'erano carabinieri. ~on c'era nemmeno il telefono, per informarsi all'ospedale più vicino se vi fosse sta~a ricoverata qualche vittima di un infortunio. ~ra la vigilia di ferrag~to e una quantità di automobili erano transitate per la strada. Qualcuno aveva avanzato l'ipo• tesi che la signora, avviatasi a far due pas1.i, fosse stata investita e poi tra- ,;portata all'ospedale dall'investitore. e Ma si sarebbe visto o sentito qualche co<a ! La ,;ignora non può essersi allontanata troppo, col bambino in braccio e con questo tempo! >. e ~1a alle otto e me1.za non pio• vcva ! >. e Zitti! Ascoltate! > gridò una delle donne. Nel rumore degli scrosci di pioggia e delle rame degli alberi squassati dal vento, ~i udiva un lontano lamento, fievole come un vagito. e f; il bambino, è il bambino! >. e .\,fa no, ma no! Questo è il gattino che m'è scappato stamane. E. tutto il .~'iorno che piange nel campo qui sotto. Sentite se non è un gatto?> dichiarò la moglie del trattore. E infatti quel lamento che ci aveva fatto rabbrividire era il miagolio della bestiola sperduta. Tuttavia il marito della scompa~a eone sull'orlo della nrada e ~i mhe a chiamare: .~··· .< il ., .- '· , -'. .. .,{ ~ . erano spariti nel brevissimo intervallo trascorso dal momento in cui ella era salita in camera, fino a quello dell'arrivo del marito. Che cosa poteva esserle accaduto? Nessuno l'aveva udita scendere e uscire di nuovo, ma chr essa fo~ uscita senza che nessuno se n'accorgesse era da escludersi, giacché coloro che stavano in cucina chiac. chieravano ad alta voce intorno al reduc<- dall'Africa. Prima d'ogni cosa occorreva accertarsi che es~a non si trova!,:sein casa, e tutte le stanze, dalla cantina al solaio, vennero visitate, inutilmente. Poi vennero battuti i dintorni della casa con le lampade ad acetilene prestate d:tl guardiano della presa, senza che della scomparsa si trovasse traccia, mentre altri si recavano a bussare a tutte le pone delle case vicine, per informar,;i se nessuno aveva veduto per caso la signora verso le otto e mezza. Nessuno l'aveva veduta. lJn po' alla volta ci ritrovammo tutti nuovamente nella cucina, fradici, infangati e avviliti per l'inutilità delle nostre ricerche. JI marito, appoggiato alla credenza, ascoltava i nostri discorsi tenendo gli '!guardi O)tinatamcnte fissi sulla can·ozzclla del bimbo lucida, nuova e vuo1a. Due grosse vir: gole nere sotto alle occhiaie accusavano la stanchezza C)trema del suo \'Olto livido e stirato dall'apprensione. ì'\oi non sapevamo più che fare o immaginare. Finalmcne un giovane propoM: di scendere ad esplorare le rive del lago, ma allora uno degli uomini a!'zi:rni: che era rimasto sempre silcn71oso, ~• oppose. Il giovanotto era suo fi~lio. . e Sci pazzo? Anche se avesse tentato di farlo, la ,;ignora non avrebbe potuto arrivare fino al lago, sola col bambino in braccio, al buio>. ' . E l',uo!'no non aveva torto. Di notte, 1 sentieri che conducevano al lago erano impraticabili, senza l'ausilio di una lampada. Chi vi si fo'3sc avventurato si sarebbe smarrito per le forre o sa: rcbbe caduto inciampando nei ma~.,i e nelle ramaglie che li in~ombravano. « ~a in qualche parte sarà pur andata a finire! » rib~ttté il marito distogliendosi dalla contemplazione della carrozzella. e Cc:tamente, signore. Ma prima di pensare ad una disgrazia, è ~icuro k-i che la sua signora non sia :mdata via con qualcuno?> replicò con fermezza l'uomo anziano. « Con qualcuno? ... > mormorò il marito, sbattendo le palpebre e arrossendo lievemente. Un silenzio improvviso rcgn? nella stan~a per quarchc istante, po1 un coro d1 proteste si elevò. La padrona di casa gridava più fone di tutti contro l'uomo che aveva fatto quella brutale insinuazione: e Uno. '!ignora così ammodo, così seria! Siete ubbriaco, Svaldo? Tutto il giorno col suo bimbo ... E la sera a letto presto ... ::vfai vista con nessuno!. .. >. AUTORITRATTO (LEONOR FINI) Era la verità. Né alla trattoria, né altrove la signora si era mai accompagnata con qualcuno, non aveva stretto relazione con i pochi villeggianti, non era ~ai stata vista a ballare, o a passc~g10, neppure in compagnia di a~tre signore: sempre sola, col suo bimbo e la ragazzina. E queste cose vennero dette e ridette al marito da tutti noi, che eravamo stati testimoni della condotta di sua moglie, come se fo,;'limo noi a dover scusarci per la st.upida e volgare. insinuazione di quel villano senza nguardo. Ma costui, q~ando le voci si furono sedate, parlò d1 nuovo. e Lia! ... Lia!...>. Ma nessuno rispose. L'uomo tornò verso di noi. Era più livido e stravolto che mai, con i capelli zuppi incollati sulla fronte. Faceva pietà. Qualcuno propose allora di iniziare delle ricerche nei dintorni della strada, giù per i pendii che conducevano attraverso il bosco e i pascoli fino al lago. Occorrevano però dcli ... lampade, e due miei amici partirono per andare a farsele prestare dal guardiano della presa delle centrali elettriche. e Ma dica un po'>, io chiesi intanto all'uomo: e Lei ha qualche motivo per supporre una disgrazia non accidentale? C'è stato qualche litigio tra lei e sua moglie? ~i scusi, ma ... ». e Capisco perfettamente. No, nessun motivo. Eravamo in perfetta armonia. D'altronde io sono arrivato con la corriera delle sette e mezza. No. In passato c'è stato qualche di~accordo, come succede a tutti, ma presentemente ... >. « E allora?». e e quello che non mi spiego, se non pcn~ndo ad una disgrazia ... E poi, nel ca.so che dice lei, insomma ... nel caso di un suicidio, non avrebbe mai portato con sé il bambino! Era attaccatissima al bimbo ... >. e Infatti, l'ho sempre veduta col bambino>, non potei fare a meno di confermare. e Ma scusi ~e insisto. Se non ci sono precedenti che possono far pensare a una sciocchezza commessa in un momento di esaltazione, l'ipotesi di una disgrazia mi pare ancor più in~ verosimile : se ci fosse stato un investimento nelle vicinanze, qualcuno se ne ~arebbc accorto; se fos~e ~i volata giù dalla scarpata della strada, ,;i sarebbe udito gridare o lei o il bimbo, ne conviene? >. e I?, riò che mi dico anch'io! > rispose l'uomo con voce angosciata. e Ma il fatto è che è scomparsa ... Dove può essere andata, col bambino? Sola, se fosse andata sola... Io non mi faccio illusioni sulle donne, ho girato il mon• do abbastanza, e potrei anche immaginare che sia scappata con qualcuno ... Non che io abbia dei sospetti, ma le donne sono donne, e anche se sono le nostre mogli restano sempre donne ... Ma col bambino? Perché avrebbe portato il bambino con sé?... >. Eravamo frattanto giunti •alla casa. In cucina stavano alcuni contadini, che ammutolirono al nostro arrivo, fissandoci curiosamente. e In casa, avete guardato dappertutto?> chiesi alla donnetta. Nessuno aveva guardato. e Chi è stato che ha veduto la signora per ultimo? Lei, dopo che sua moglie lasciò la trattoria, l'ha più veduta?>. e No>, rispose il marito. e E voi, quando l'avete veduta?> domandai alla padrona di casil. e Ma quando è entrat:i\ signore! Ero qui in cucina con 11110 nipote, quello lì, che è venuto dall'Africa. La Maria teneva il bambino in braccio ...>. Maria era la ragazza che la ,;ignora aveva pttso come bambinaia, una m;:igrolina, bionda, dall'aria sveglia, •che poteva avere dodici o tredici anni. Prima ancora che finisse il pranzo, )J. signora l'aveva mandata avanti col bambino, che piagnucolava e disturbava. E~sa aveva posto il bimbo nella carrozzella e, una volta arrivata a casa, l'aveva fatto addormentare cd era rimasta in cucina, con gli altri, a ascoltare il nipote della padrona che raccontava le sue avventure in Africa, fino a quando la signora era arrivata vcr~o le otto e un quarto. La signora s'era affacciata sull'uscio, aveva salutato la padrona, e Maria era uscita nel corridoio, consegnando il bimbo alla madre, poi aveva aperto l'uscio delle scale, la signora era salita col suo bimbo addormentato in braccio, e la ragazza, richiuso l'uscio, aveva fatto ritorno in cucina, trattenendosi un altro po', finché suo padre era venuto a prenderla per condurla a dormire. « Che ora era quando andasti via?>. e Le otto e mezza », mi rispose uno dei contadini, che era il padre di Maria. e E lei, a che ora giunse qui? > chiesi al marito della scomparsa. e Due o tre minuti dopo che la Maria andò via», spiegò la padrona di casa, prima che l'altro rispondesse. « Entrò e mi domandò dove era la sua signora. Gli dissi che era di sopra, in camera. Lui salutò e ~alì. Foco dopo mio nipote andò via, e anche noi an• dammo a dormire>. e E lei, in camera, trovò sua moglie?>. e No, non c'era. Ma non mi preoccupai. Pen,;avo che fosse in giro per la casa, o forse dalla Maria. Ero stanco. Avevo viaggiato tutto il giorno; .Mi spogliai, lessi un po'· il giornale e mi addormentai senza accorgermene, con la luce accesa. Ad un tratto, svegliandomi, vidi che mia moglie non c'era ancora. Guardai l'orologio: erano le dieci e mena. Allora saltai i:iù, e chiamai la padrona per sapere dove fosse mia moglie ... >. e Ma io non lo sapevo! Credevo che fos~e già a letto da un pezzo! > escla• mò la donnetta, tragicamente. Il fatto appariva sempre oiù singolare, ~cmpre più misterioso. Ormai era chiaro che la signora e il bambino < Si fa per dire, senza nessuna intenzio~e >, egli spiegò, intimidito, ma ostinato. « Era perché oggi l'ho veduta quando è arrivato quel signore col cane nero, in automobile ... ». « :vta era suo zio, quello! f: passato di qu,\ andando a caccia e 'l'è fermato a salutarla pochi minuti!> gridi) la padrona di casa. e L'ho ben visto anch'io!>. L'uomo si Mrinse nelle spalle e si rimis~ a <;edere fra altri due o tre amici SUOI. e Infatti, mi ha detto che oggi cr .1 passato di qua suo zio», confermò il marito. e Vedete, Svaldo? > esclamò con tono di trionfo la padrona di ca~a. e Era suo zio quel signore col cane! Ha dato un bacio a lei e uno al piccino i e poi lo ha detto anche lui: dunque! ... » argomentò la donna, accennando al marito, che la rfograziò con un pallido soniso. e E del resto, per andar via con qualcuno, avrebbe avuto da scegliere proprio il giorno che arrivava suo marito? Sapeva bene che doveva arrivare! >. e Eh, sì! Lo ha detto anche a mc, '1. signora, quando le hanno portato telegramma, stamattina >, saltò fuori con la sua vocetta stridula la ragazza che faceva da bambinaia. « Un telegramma, stamattina? > chiese il marito, <'Ome incredulo. « Sì, signore. E uno ierlaltro: della mamma della signora, che stava poco bene >, spiegò la ragazza. e Già ... Già ... >, fece l'altro, inghiottendo ~ ..:iva con uno ~fo,,-..oche gli gonfiò il pomo d'Adamo. Poi tornò a fos.ue la c.1rroz1ell.1.del bimbo, comt· ~e in essa ,;i nasconde"~ tutto il ~istero della ,compar~a d1 ,ua moghc. Io stavo vicino a lui. Dopo un ,ilcnzio lo udii mormorare : « I mpos~ibile..'. impoc::sibilc... ». L'altra gente seguitava a di~orrcre ad alta voce, cd egli proseguì, più fonc, ri~olJ:?;~ndo,i a mc : e Quello che non m1 spiego .. Tuuo è ammissibile ... ~1a il bambino? Perché avrebbe portato via anche il bambino?>. e Infatti l E poi, se lei le aveva h;• legr,,f.110 che arrivava ... ». ., lo non ho telegrafato,, egli mi int1•11-uppc,con voce sorda. Quindi, con 11n sorriso amaro e con un tono di mtcntazione cinica1 continuò: e Dalle donne c'è da aspettarsi tutto. Conosco il mondo. E che mi importa di lei? ... Donne cc ne sono tante!. .. Ma il bambino? Perché avrebbe portato via anche il bambino? ... >. e Ma non sapeva che sarebbe arrivato?». e Le avevo scritto che ero incerto: dipendeva dagli affari. Io sono viag• \ giatorc di commercio ... :», « Però sua moglie non mi facc,,\ l'impressione d'essere una scervellata. Aveva tanti altri giorni, se volc\'a ... >. « Le donne non sono mai quelle che sembrano>, egli mi interruppe. e :\fa non avevo sospetti, sa ... Anche or=, io non vop;lio credere, sebbene ira l'ipotesi d'una disgrazi:l. e quest'altra, pn·- feri,;ca questa: almeno sono tranquillo per il bambino ». « E i telegrammi? Se lei non ha tclcgrafa10. bisognerebbe sapere di <'hi sono, cercarli ... >. e Ha r.1gionc. Forse sono di 5opra, · da qualche parte>. Salimmo nella camera, noi due soli, ma dopo qualche minuto anche tutti gli altri ci seguirono. Egli incominciù a rovistare i casse-tti, le valige. butt:indo all'aria gli indumenti (.' !., biancheria della moglie e del bambino. Sul piano dd cassettone c'cr;1 un paio di calzini minuscoli, nuovi. Etdi li prt•sc in mano 1 li strin,c con tenerezza, mormorando: < Li avevamo comperati prima di pranzo, da un merciaio ambul.mte, in lrattoria ... >. La gente di cui era piena la stanza lo ~uarda\'a fare. e ;\fa che cosa cerca? » chiese qualcuno. « Quei telcg~rammi », di'l\i io. « Ma usciamo. È inutile ingombrare la stanza». e I telegrammi? > domandò In. voceua della ragazza, dietro alle spalle della gente. Ella ,;i fece largo, proseguendo : e Ma non ~no qui. La .,i. gnora li ha fatti a pezzetti e poi li ha gettati nel lago. L'ho vista io. È st:l.to quando siamo andati a passeggio, stamane ... ». e Ah, ecco! ... > e\clamò il marito ~cttando via il naio di calzini che ancora 'ltringcva in mano. e Stracciati, naturalmente!.. Allora non c'è più dubbio! La mamma malata, io chcarrivavo, eh? ... > egli ghignò. Era cinereo, ,udato. ~{i fissò con un sorriso ~perduto. e Vede come fanno l~ donne? ... Oh, ma ora respiro! Almeno w che al bimbo non è accaduto nulla! ... Quanto ad essa ... Che cosa mc ne importa di essa? ... >. Parlava a mc, a tutti gli altri, con occhi e voce febbrili, agitandosi, con• fonandosi col suono delle sue parole, mentre si ridiscendeva in cucina. do- . i tre contadini erano rimasti 'icduti, tr,. ·1quilli, impenetrabili, con le loro facce ~enza espressione. Il marito continuava a parlare da solo, a frasi spezzate, inconcludenti, e quel v3.niloquio doveva servirgli certamente per sopportare la nostra presenza, per dìfendcrsi dalla nostra curiosità e dalla nostra pi<:tà. I tre uomini anziani lo guardavano, muti. Lui e noi eravamo gente di un altro mondo, rassomigliavamo a loro soltanto nelle fattezze e perché eravamo - forse - battcLzati anche noi: ma tutte quelle chiac• chierc, quei discorsi, il nostro affannarsi e il nostro stesso imb;1razzo di• nanzi a quel povero diavolo che cercava di mascherare il suo àolore dando,;i un contegno da uomo che '10n gliene importa nulla, essi non li comprendevano, ma avevano ben comprc~o as~ai prima di noi come la faccenda era andata, e ci avevano, chi sa con che ~usto sottile, lasciato cor• rere dietro alle nostre supposizioni, e continuavano ad osservarci, impenetrabili, con i loro volti chiusi e senza espressione. Finalmente quello di loro che aveva parlato, ma che aveva solamente parlato per impedire al suo figliolo avventato di andar a ri,chiare l'osso del collo giù per i sentieri che conducevano al lago, si alzò e disse : e Quello col cane in automobile non andava a caccia. La caccia non è ancora aperta, e poi è passato due o tre volte nella giornata. L'ultima volta, giusto sulle otto e mczza1 passò adagio adagio, suonando. lo ero sulla porta di casa mia e l'ho veduto ... >. e Ma avete veduto anche mia moglie, allora?». e No. Ma si calmi, 1.ignore1 che il suo bambino dove è non prende la pioggia>. « t ben questo che mi basta! > rispose l'altro, rauco e sfinito. Poi ~i volse alla padrona chiedendole se aveva un po' di acquavite o del caffè. La donna. non aveva che del vino. « Bene, porti il vino. Bevono un bic• chiere anche loro? > egli ci offrì. Quell'invito ci servì di pretesto per \aiutarlo e andarcene, ormai che pareva rassegnato. Solo i contadini anziani rima~cro. Un bicchiere non si rifiuta m:i.i in n~suna circostama. SILVIO PARINI

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