• L' LLI (~_m_®_W_&_· -~-~-®_ID_Il_~_ll~_®_&_o _~.:.IP.::~:.:(B:.=~:..-:®:.:Ill:__i) ra lSOGNA notare però che era uomo poco loquace e che non pa_rlava i:nai neppure dei propn affan. Durante i \uoi frequenti e lunghi soggiorni all' ~stero M:riveva pochissimo a casa. La moglie s~i:>eva.però .che e~li aveva dcci50 di nt1rars1 dagli affan. L'ultimo v.iaggio che fece all'estero, recandosi a Cuba in Columbia, al Panama e al Messico: e che durò circa cinque mesi, aveva lo scopo di liquidare alcune pendenze: ~osi egli ~i.sse a sua moglie. Invece 1I suo socio Beats ha dichiarato che ~a circa un anno Aaron Grainger non s1occupava più degli affari della ditta e che a lui egli aveva affermato di recarsi nel Centro America per diporto. Pcrch6 dunque ha detto una cosa a sua moglie, e un'altra al suo ex- ,;ocio? :t. . « I motivi possono essere tanti, e nient'affatto misteriosi>, osservò Buti. « Se egli, per esempio, avesse detto a ~ua moglie che intendeva fare un giro di diporto, può darsi che essa a\.esse preteso d.i accompagnarlo, mentre dicendo che partiva per affari ... ». « Tu che l'hai conosciuto, ti ha fatto l'impressione che fosse un egoista?» chiese il sergente. e A me sembrò che fosse un misantropo. t pe~ questo . che ho spiegato nel modo più semplice la contraddizione che a voi pare invece tanto sospetta». « Basta, ho telegrafato intanto ai con- ~lati dei paesi dove è stato, per veder di apprendere qualche cosa. sul suo ultimo viaggio. Dal momento che non è stato ucciso per rapina occorre bene che ci sia un altro mov;nte •· « E chi vi dice che non sia stato ucciso per rapina? Voi non sapete dove sono andate a finire le somme rilevantiuim~ ch'egli pos5:Cdeva,e delle quali non si trova traccia», notò Buti. _« Non poteva mica avere una valigia piena di dollari! > obbiettò il sergente. « No. Ma potev., avere un pacco di titoli, e il ladro essersi infischiato di frugarlo per prendergli quei duemila e tanti dollari in moneta che aveva in ta..~a >. « Giusta anche questa! , esclamò O' Connor. ni:n~e/;~11e impronte avete rilevato e Niente. Sono tutte confuse una coll'altra. Sul davanzale della finestra non ce n'è, sugli oggetti neppure, tranne che sul manico dell'ombrellino dove ci sono impronte di polpastrelli di donna e anche di uomo. Quelle maschili l~on corrispondono a quelle del morto, sicché non so proprio immaginare di chi siano, almeno di non supporre ... >. « Che l'omicida sia una donna? > Io interruppe Buti. . e Appunto! O che fos!lero in due: un uomo e una donna. Ma ai piedi della scala di sicurezza, dove il terreno è un po' umido, abbiamo trovato solo qualche orma lasciata da scarpe maschili. Quindi bisognerebbe s.upporre che l'uomo sia fug~ito da Quella parte, e la donna per l'ingresso comune>. Ruti si mise a ridere, mascherando la sua emozione. La faccenda delle impronte maschili sull'ombrellino, che non erano quelle di Todd, aveva fatto crollare la .sua ipotesi che il vecchio lo avcs!iìc trovato dimenticato nel corridoio, rendendo il fatto ancor più incomprensibile. « t un vero pu{{lel > egli disse. e Oh, ma sai tu che io non ho mai dato importanza ai così detti rilievi scientifici? Le impronte digitali e tutte codeste coserellc non mi hanno mai fatto a~Q:uantarc un assassino. Io ho )empre lavorato col buon M:nso e col fiuto che si acquista. facendo il me• stiere. Se mi perdessi dietro alle impronte sull'ombrellino, chi sa dove ar• riverei a furia di ragionare: forse in manicomio, ma non sicuramente alle costole dell'omicida. Vuoi che ti dica il mio pensiero?> chiese il sergente dopo un istante di sosocnsione. « Ecco qua. Per me questo Grainger doveva essere implicato in qualche pasticcio poco pulito. Ad un bel momento, sapendo che qualcuno gli voleva far la pelle, ha tagliato la corda, e per riuscirci meglio s'è raso barba e baffi. Una volta arrivato a Los, dove si credeva al sicuro, s'è appiccicato barba e baffi finti, riacquistando così la sua personalità fisica... >. « ~a allora avrebbe potuto farseli ricrescere naturalmente! > obbiettò il giornaliua, poco convinto. « Verissimo! Ma forse e~li intendeva rimanere sempre raso, e se li è messi po~ticci soltanto perché durante il suo soggiorno qui doveva incontrarsi con qualcuno, o compiere qualche operazione in cui avrebbe dovuto presentare il pas<,aporto o qualche te~ra di identificazione. Stiamo facendo ricerche su questo punto>. e Ma se non avete trovato nessun documento nella sua stanza!>. e E chi ci dice che egli non avesse affittato un'altra camera in città? Ad ogni modo abbiamo trovato stamane fra le pagine di uno dei suoi libri un prospetto della Canadian Pacific, col timbro dell'agenzia di città di questa compagnia di navigazione, e abbiamo appurato che cinque o sci giorni fa e~li si è recato a chiedere informazioni ,ulle partenze dei piro!>Cafpi er l' Austra- .. lia e l'Estremo Oriente. Se aveva intenzione di imbarcarsi doveva riassumere la personalità fisica corrispondente alla fotografia del passapor!o, ~Imeno fino al termine del suo viaggio, e per far questo bastav_ano i posticci, tanto più che per far ncrescerc barba e baffi avrebbe dovuto aspettare qualche mese>. « Già, questo ~ ammissibile_>, convenne Buti. e Egli però non m1 a~cennò mai al proposito di partire. Diceva sempre che il soggiorno di Los Angeles gli piaceva>. . . e Ti diceva quello che gh pareva, si capisce! Perché avrebbe dovuto co_nfi: darsi con te? Tutte le sue precauzioni del resto non gli sono servite, perché quelli che gli volevano far la festa lo hanno ripescato. Ora, secondo mc, n.on sapremo mai chi essi siano, se non riusciamo a trovare il filo conduttore, e per trovarlo non c'è altro da fare ~he mettere in chiaro i suoi preceder.ti e il suo passato. Sarà un affare. lungo! poiché bisognerà far ric~rchc in tutti i paesi del Centro America, oltre che negli Stati Uniti, ma non c'è altra via, dato che manchiamo d'ogni indizio e d'ogni traccia», concluse il sergente .. e Allora sono fritto! > esclamò But1, alzandosi da !>,·dere. « E io che speravo in un affare µicno di colpi di scena da farci su qualche bell'articolo!>. Con queste parole pose fine al collo~ quio col sergente e se ne andò. Erano le cinque. A casa si mise alla macchina da scrivere e buttò giù alcune cartelle di variazioni sull'affare Todd, menzionando stavolta l'ombrellino e lasciando intravvedere sullo sfondo del delitto l'ombra di una donna misteriosa. Era inutile tacere oltre, poiché O'Connor aveva senza dubbio accennato agli altri giomalisti il particolare df.'ll'ombrelli.no. Alle sette aveva finito1 senza che Salty ave~ telefonato, o si fosse fatta vedere. Egli usd ormai con la certezza che essa non fosse estranea alla morte di Todd-Grainger, si recò di nuovo al giornale, consegnò il suo a~- ticolo indugiò a chiacchierare con S1bley f)Cr lasciar passare il tempo, e alle otto ripassò ancora da casa. Nulla. Era accaduto una volta o due, da quando si conoscevano, che Sally non avesse dato sue notizie durante il giorno, ma alla sera l'aveva sempre ritrovata al giardino che l'aspettava. Però fu senza alcuna persuasione che egli si avviò verso Hollywood. Dopo· aver mangiato, Buti fece un giro per il Boulevard illuminatissimo ~ pieno di gente fino al Roosevelt, po1 piegò per Highland Avenue, raggiunse il Sunsct deserto e silenzioso, pene~ trò nel giardino, si sedette alla solita panchina e attese. La notte era oscura e stellata, un poco frcsca. Nei vialetti non c'era nessuno. A un tratto, quando egli già pensava di andarsene, un rumore di passi rapidi sulla ghiaia annunciò l'arrivo di qualcuno. Buti si volse, e riconobbe la figurctta che svoltava all' angolo del viale dall'altra parte della fontana. Un gran sospiro gli sollevò il petto. « Sally! > egli chiamò sottovoce. e Oh Joc, che tesoro! Credevo proprio che non sareste venuto. Scusatemi 1 caro, per iersera, ma ali' ultimo momento non ho potuto muovermi, e neanche oggi1 nemmeno per un minuto. E. una grande seccatura non avere il telefono in casa!...>. Sally gli aveva dato la mano, s'era seduta accanto a lui, e il leggero profumo di lavanda inglese ch'ella adoperava gli giumc alle nari, sottile, delizioso. « Ho letto il vostro nome sotto ad un articolo sull' Examù1er di stamane >1 ella proseguì, quasi senza interromper• si. « Che novità è questa? ». « Era una novità ierisera >, egli rispose. « Avrei avuto tanto piacere di comunicarvel.1. io stesso, invece ... ». « Oh ... Ma è stata per me una bel• lissima sorpresa, lo stesso! Raccontatemi come è andata>. Buti l'accontentò. Nel tono, nella voce, non c'era nulla di diverso dal solito in Sally, ed egli rispettò il ~ioco, fingendosi anche lui come al solito. La gioi,1.della sua assunzione ali' Examincr era ancora troppo recente, non• ostante gli altri avvenimenti, J:>Crrh~ egli non potesse tro_vare 1~ sla.nc10e il brio di• una narrazione di pnma mano ma nello stesso tempo aveva la po~ibilità di controllare le reazioni. di Sally. Le poche parole spese per giustificare la sua assenza all' appuntamento della sera precedente, per quan.- to dette con naturalezza dalla ragtlzza, non l'avevano persuaso. Ella aveva avuta troppa fretta di passare ad un altro argomento. « Siete stato un asso, Joe! > ella esclamò. e Tutti i miei complimenti, caro!>. La sua mano lieve si era posata su quella del giovane. Egli l'afferrò e la trattenne fra le sue. e Sloggerò presto. da questa Lemo}'.n~ Street », egli soggiunse. « Iersera vi e successo un fattaccio. Sapete, quel vecchietto originale, il• mio vicino di camera, è stato ucciso non si sa da chi ...>. e Oh, poveretto! > rispose Sally nel modo più spontaneo_. . e A che ora veniste a cercare dt me?,. «Potevano essere le cinque. Perché?>. e Ah! Egli è stato ucciso tra le otto e le otto e mezzo. Ora siccome la Po• lizia suppone che sia stata una donna a commettere il delitto ... >. e Avete dubitato che possa essere stata io? » chiese Sally, mettendosi a ridere. « Cosa dite! No. Ma m'ero preoccupato che poteste avere qualche fastidio, come li ho avuti io, per esempio. Se non avessi potuto produrre l:lna te: stimonianza, invece d essere qu1, sarei certamente in prigione. t stata davvero una,giornata densa d'avvenimenti, quella di ieri!>. « Come siete caro, Joc! > fece Sally, sottovoce, teneramente. e E avete vissuto in ansia per me?>. e Sfido! Ho maledetto cento volte di non sapere dove abitate, perché sarei corso ad avvisarvi ... ». e t:. vero, non vi ho mai detto do\'e sto, ora che ci penso>. « Mc lo direte, spero? >. « Al numero sei, in Hudson Strcct. Soltanto non venite a cercarmi per alcun motivo. Credono ch'io non cono• sca nessuno, e se veniste dovrei dare delle spiegazioni >. e Posso chiedervi chi ~ che Potrebbe pretendere delle spiegazioni?>. e t una simpaticissima donna, che ha un solo difetto: quello di ritenersi in un certo senso la mia tutrice, sebbene nessuno mi abbia affidato a lei >. « Che cosa è, allora, questa donna per voi? >. e Non vorrei dirvelo, Joc. Ma se insistete, ve lo dirò, perché non ho nulla da nascondere >. « E allora? ». « Voi mi credete una ragazza di spi~ rito?>. e ~fa certamente! •· e Invece non lo sono. Sono invece presuntuosa, e ho uno stupido 2mor proprio. Nessun uomo superiore si vergognerebbe di dire che in un periodo della sua vita ha fatto il lavapiatti, ma credo che non esista nessun uomo superiore disposto a dire: io faccio il lavapiatti. Mi capite? >. « Sally, certe volte ho l'impressione di essere un bruto. Lo sono stato anche ora1 tremendamente ... »., e Cosa dite mai, Joe ! >. « ~ così. Sono stato indelicato, non dovevo chiedervi nulla, anche se le circostanze ... > protestò di nuovo Buti, ma s'interruppe a metà frase, restando per qualche istal\te in silenzio avanti di proseguire, con tutt'altro tono: e Sally, ascoltate. Io ora guadagno bene. Voglio cambiar ca<:a. Se ne prendessi una per due, ci andreste a stare con \'Ol>tromarito?>. e Ma io non ho marito, Joe ! >. e Lo so, ma dovreste prenderlo ... Che ne direste di me? ... Oh, Sally, non parlate, non dite nulla! » implorò il gio• vane, sordamente, con pena. Sally ave- \'a ritirato bruscamente la mano da quella di lui, scostandosi un poco, ma ~ubito dopo .Joe aveva sentito quella mano insinuarsi sotto il suo braccio e il capo di Sally s'era appoggiat~ 1,ullasua spalla. e Slcte un caro ragazzo, Joe », mormorò la fanciulla. « Voi non immaginate neppure come io sia confusa ... Vorrei poter rispondervi, ma non so se ne sarò mai capace... Voi meritate molto meglio di me, Joc ... >. « Volete tacere? Vi ho pregato di t.1cere. Zitta! State frrma, così, come state adesso. Sentite l'acqua della fontana? F. gli uccelli?>. La notte li avvolgeva. 11 rombo del traf!ìco sull'Hollywood Boulevard rullava lontano, come l'eco di tamburi selvaggi nelle profondità della foresta, renza soffocare la voce dell'acqua che nillava nella fontana e il canto degli u~ignoli di California, rifugiati sui cespugli /;imari e :·farsi delle colline di Cahuenga. La mano di Sally passata sotto il braccio di Joc doveva sentire il tumultuoso galoppo del cuore del giovane. Ad un tratto ella strinse il braccio e alzò il capo senza staccarlo dalla spalla di lui. Joc si piegò, le sue labbra sfiorarono i capelli di Sally, incontrarono quelle di lei, che non si ne~ gavano, che non cercavano di sfuggire. e f: tardi, Joe ! >. Si alzarono e lasciarono il giardino, in silenzio. Joe aveva passato il braccio intorno alla vita di Sally. Era immensamente felice, e nello stesso tempo crucciato. Dopo quel bacio, Sally ave• va sospirato. ma non aveva detto nulla. Ora .}0t..· avrebbe voluto udirla dir quakhc cosa. Anche lui aveva tantis• "ime cose da dirle, ma quel suo tacere lo aveva ammutolito, riempien"\ dolo di una strana apprensione. Erano giunti sul Sunset. Lo attraversarono, poco più su di Hudson Street. e A domani, Joe ! > disse Sally, naturalmente, come tutte le altre volte, tendendogli la mano. e Sarà difficile che venga in città, e forse non so se potrò telefonare. Ma ci vedremo qui >. Passando dinanzi all' Atletic Club, nel chiarore delle lampade che illuminavano l'ingre,so del ritrovo, Sally si volse, agitò la mano, salutando, poi svoltò in Hudson Street. Joc raggiunse la sua macchina, ma non vi salì. Era ancora più turbato. Una voce interna gli diceva che non avrebbe mai più riveduto Sally. Quel bacio era stato d'addio. Altrimenti, perché lo avrebbe baciato senza poi aggiungere una parola, rlopo quel che le aveva chiesto? Poteva voler dire che acconsentiva a diventare sua moglie? E abitava al sei di Hudson Strect... Anche questo era strano. Al sci, come in tutte le altre case di ~uella strada, gli avevano risposto dt non conoscere una Sally ~,farshall. E non aveva neppure fatto una parola sull1ombrcllino. Se lo aveva dimenticato contro lo stipite dell'uscio, come egli aveva supposto, possibile che non se ne fosse poi ricordata, che non si fosse informata se lui lo aveva ritrovato? Joc si mos1,e,Voleva dare un'occhiata al !leidi Hudson Strcet. Ma non aveva raggiunto ancora la. zona illuminata dinanzi all'Atletic Clu.b, che scorse la figura di Sally sbucare da Hudson Strcct. Es~a non si voJ,.e a guardare in su, ma piegò a destra. Camminava rapidamente. ln quattro salti Buti attrave~ò il Sunset, per evitare la zona illuminata davanti al Club, e quando fu sul marciapiede di sini,tra., a.I riparo nell'ombra folta degli alberi che lo fiancheggiano, si mise a correre nella direzione presa da Sally, finché poté intravvederla nell'ombra dell'altro marciapiede. Allora rallentò, e lasciandole una certa dis.t~n~a si mise a seguirla, avanzando p1u s1lenz.iosa.menteche poteva. CAPITOLO V LINSEGUIMENTO non durò molto. Ouc isolati pili giù dopo Hudson Street, il Sunset si allarg1 in uno spiazzo alberato ove vengono a incrociarsi diverse st.ra: dc. Sally attraversò la spianata diagonalmente, mentre Joe la contornava ten~ndosi scmpr~ al riparo sotto le piante, giungendo prima della ragazza allo <:boccodi Las Palmas Avenue, che ella infilò decisamente. Buti s'era nascosto dietro al tronco d'una grossa pianta, lasciando che Sai• ly lo sopr,vanza,se. Ella ~li pas,ò quasi accanto, al punto eh egli poté di~ stinguerne i lineamenti. Era ciò che desiderava, perché gli era capitato il dubbio d'essersi ingannato cosa facili,sima con l'oscurità che 'regnava sul Sunset e nello stato di eccitazione e di sospetto in cui egli si trovava. 7 - (continua). TITO A. SPAGNOL MARESCIALLO RODOLFO GRAZIANI VICERÈ D'ETIOPIA PACE ROMANA IN LIBIA Volume di pagg- 366, 88 illustr. e una carta L. 20 I sette anni della riconquista tripolitana cd i due anni di campagna per .l'annientamento della ribellione circnaica, furono dominati da un solo nome: Graziani, che gli arabi prima pavcn~arono come "diavolo soldato" per la prontezza con cui intuiva e_sventava i loro piani e ne travolgeva la resistenza, ma che poi amarono come "Arcangelo deUa pace e della giustizia" per le inlinit~ opere di bene e d'armonia che egli prodigò dopo le dure leggi della guerra. Le gloriose vicende di quegli anni furono dai Maresciallo Graziani narrate, con una prosa vivace e sostanzio,_•degna dei grandi storici dcli' antichità, in tre libri che ebbero immenso successo e che oggi sono introvabili: ''V crso il Fezzan", "La riconquista del Fezzan", "Cirenaica pacificata". ! ali opere, alleggerite dei brani prettamente tecnici, sono raccolte in questo volume, che offre cosi una compie-,, e avvincente narrazi?ne ~i quello che. (~ il primo albore della potenza imperiale dell ltalia fascista e insieme un monumentale ritratto del condottiero le cui gesta durante l'impresa etiopica hanno entusiasmato il popolo italiano e hanno stupito il mondo. MONDADORJ PR..ESENTA in veste rinnovata singolarmente elegante i LIBRI AZZURRI che conobbero successi senza precedenti. Nella nuova serie sarann~ ristampate le mi~lio'.i opere della Collezione e altri capolavon della letteratura 1tal1ana contemporanea. Ogni volume di questa nuova serie costa Lire 8. SONO GIA USCITI.- MONDADORI
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