ILMERCURIO crooaecboenomiche Problemi sindacali: le "vertenze" La_ mancanza di tempo, la necessità di s~gu1rc la stampa nuionalc e buona parte d1 quella estera e 3.\tre varie ragioni ci irn~cdi~ono, _di_solito, di dedicare ai giornali d1 prov1nc1a - soprattuuo a quelli sindacali - l'atten2.ionc di cui molti di ~uì son degni. Epperò, quando, di tanto 1~ tanto, ci. c8:pita di scorrerne alcuno, siamo sorpresi d1 trovarvi trattati con acut~r.t:a e competcnia problemi che la stampa d1 carattere nazionale di solito trascura. Abbiamo sotto gli occhi un numero del e Maglio>, il settimanale dei lavoratori del~'industria di Torino, e in esso, in un .i.r11colo di Augusto Venturi, è trattato, con molta originalità di u:dutc e con ~Ila ard!tez~a di linguaggio, l'eterno probltma se 1I sindacato volga al tramonto , quali nuovi istituti o quali nuove forme orga• niualive possano, in avvenire, raccoglitrnt l'en:dità E ntl corso ddl'articolo, lungo ~n ouo colonn,, fra le ahre questioni, conncsst: a quella principale, è discussa t con moha \'Ìvacità anche quella che in un souotitolo è chiamata e la piaga delle vcr. tenze >. Si sente, a questo punto, che è una diretta e faticosa esperienza di vi1a vissuta che parla per la bo<:ca dell'artico· lista. Ascoltiamolo e Quale sia la piaga >, scrive il Venturi, • dello stillicidio e della lungaggine delle controvenie collettive e individuali di lavoro - vul10 ver1enze - è noto a t\ltti. Esiste sl, un organo che dovrebbe di sua stcssn iniziativa e con rapidità aui• curare il rispetto delle leggi sociali e dei contratti collettivi di lavoro: l'Ispettorato Corpor:uivo; ma la sua azione, già limi• tata nei mezzi materiali, è ancor più osta• colata dalla mancanza di qualsiasi sanzione giuridica per le sue dr-cisioni, di modo che i suoi interventi sono limitati ai casi di inadempienza punibili penalmente, ossia, nel campo contrattuale, ai casi in cui sia pro\•abile il dolo dcll'inadcmpierrza ; con• dizione che si potrà verificare in una vc,- tenza su mille a dir poco>. Questo punto della critica del Venturi non ci riesce chiaro, L'anicolo 509 del Co• dice penale, che punisce con la multa fino a L. ~.ooo « il datore di lavoro o il lavoratore il quale non adempie gli obbli· ghi che gli derivano da un contratto col• lettivo >, ha una portata larghissima. Certo occorrt che sia dimo~trato il dolo; ma il dolo, qui, consiste semplicemente nel fatto che « l'evento dannoso (id eJt la violazione del contratto) sia stato preveduto e voluto> dal suo autore. Il dolo, quindi, c'è non m un caso w mille, ma in mille su mille, data la impossibilità che qualcuno violi uti. contratto colleuivo seni.a avere previsto che lo violava, o senza avere voluto violarlo. ~la torniamo ad ascoltare il Venturi. « In tulli gli altri casi >, egli continua, e si richiede anzi tulio la dcnunz.ia dd la• ~-oratore, la quale è spesso ostacolata dal timore che il lavoratore ha del tuo datore di ,avoro. Poi ti inizia il dialogo fra le anociaz.ioni sindacali competenti, che, ove non si chiuda con un accordo, si trascina davanti alle Federazioni nazionali (olim .anche alle Confedertz.ioni), al Ministero, al Collegio di conciliazione dclla Corporazione, che svolgono tutti opera meramente conciliativa, e finisce davanti al Magistrato, che, carico di lavoro, la conclude assai speuo dopo vari mesi. e '.\{i sembra quindi legittimo auspicare che anche nel campo della applicazione dei contratti di lavoro [e puché non pure nel campo della t:rea(ione 1 della st1pula:ione del contratto?), al dialogo fra i sindacati e agli aiuti conciliativì debba sostituini la decisione di un rappre$Cntantc dello Stato, sia eJso gerarca del Panito, Ispettore cor• porativo, appartenente alla Magiuratura, che abbia i poteri di preunire [qutJlo ci umbra difficile) e risolvere tutte le controversie che possono verificani, eliminando una serie di incertezze, di cui oggi certa• mente non si avvantaggiano né datori di lavoro, né lavora1ori >. Il punto centrale della critica del Venturi merita la più attenta considerazione. In sostanza egli afferma che oggi le controversie in materia di lavoro durano troppo a lungo. Sta di fatto che, oggi, sr. una delle parti non ha voglia di arrivare a una conclusione, può rendere la procedura con• ciliativa eterna, attraveno le pause, gli ar. resti, i rinvii di quel tal dialogo, di cui il Venturi ha ricordato i vari gradi e scalini, numerosi quasi quanto quelli della scala di Giacobbe. E le ragioni di qucst.a ecceuiva durata son due: un difetto della legge 3 aprile e un difetto della pratica. La legge, anzi tutto, omiac di enunciare e,piicitamente il principio che non vi do- ,,essc più essere un solo rapporto di hn·oro senza contratto. Questo principio si desume dallo spirito di ena, ma non dalla lettera Quindi, due associai.ioni se credono oppor• tuno fare il contratto, lo fanno; ma Jt' non lo credono opportuno, non lo fanno, e non hanno da temere alcuna sanzione ln secondo luogo la legge 3 aprile non fiuò termini a quel tal dialogo di cui pula il Venturi; omise, ci~, di di1porre che, per ciascun grado del detto dialogo, rntro tanu giomi, si dovesse arrivare all'accordo o al verbaie di disaccordo, e che, entro tanti altri giorni dal verbale definitivo di disac· corde, si dovesse adire al ~h1Jis1ra10. I:. questo ci sembra sia il difetto capitale del sistema. Il dift'ttO della pratica, po\, consiue nel fauo che gli organi ai quali è affidato il compito di conciliarr: le parti, voglion~ ad o~ni costo riu,cirvi, epperò fanno non un tentativo, ma cento 1entativi prima di rin• ,·iarc le parti al ~fa~iJtrato. E questo ci sembra un ecces~ di 7elO. L'ordinamento ~indacal1· non è affatto mi:nomato se h: controvcr,if' finiscono avanti al '.\[a~istrato, ma lo ~arrbbe, ~"' le contro\·trsic ,i 11;1.~nnJ,sero pt·r troppo trmpo in~olute OINEKA AD ADDIS ABEBA --.-.:.~· -~ . -....... ~ .• ,a •• ~- ~- ~ : -•• • ~ ...... .. ~ .. •,,..~ ............ --:-:· .._,;.....:-,-_ - .. =s ◄ ... ':'J,,.,•. , ~-:, ··-~ ·> . ,t"". - ~.,t... "r.~ .;;~ • . !9\--,..-~ - . . , ~:.~ -~•--l!llli"- ,;. - } ~. ,-e:· -•. ~ "'~·~· -~ ... • , • • ,_wilt!' • • ~- ~ ... ~, ,_,. • r ~.- ___ ..., - .,,.,-:,:-·~ PASSO AIL I PRESSO ALAOI
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