Omnibus - anno I - n. 25 - 18 settembre 1937

, \•1 ON vi sarebbe dispia~iuto met- ' ter dentro un amico, vero, j O'Connor?> l'interruppe Buti. alzandosi. e Bene, non vi serbo rancore, e ora vi salu• to. A domani, sergente!>. Il giornalista uscì nel corridoio, dove ormai non rimaneva che un agente di guardia, ed entrò in camera sua. Si sentiva orribilmente stanco, tanto che per un istante considerò l'eventualità di spogliarsi e di coricarsi subito1 mandando al diavolo il giomale 1 ma la visione del suo letto disfatto e tutto all'aria e del disordine sommo in cui si trovava la stanza gli fece passar la voglia anche di dormire. O'Connor non aveva perduto tempo! Tutto quel disordine proveniva dalla perquisizione operata dal S!!rgentc in camera sua. « Figli di cani, dovrò rifarmi il lct• to! > egli borbottò ~edcndovisi sopra, mentre prendeva il telefono posato sul comodino. McBrid era ancora in redazione, ma gli risoosc : « Niente da fare, ho il giornale zep• po come un uovo. Tutto quello che ti po\!tO d2rc sono venti righe e un titolo su due colonne. Se l'affare è interes· '>ante come dici, lo riprenderemo nel•, l'edi1.ione di mezzodì. Portami !'arti• colo per le nove. Ora ti passo Murphy. Detta a lui le venti righe. Ciao, ragazzo!>. Buti dettò le venti righe, penando a coordinare le idee. Aveva una grande confo\ione in capo, e si rallegrò che non ci fosse .1,tatospazio per un articolo. Quando ebbe finito ripose il telefono, ~i ~lacciò le scarpe, si tol\C la giacca, ma non terminò di spogliarsi. Il sonno lo prese di colpo, come se fmse stato ubriaco. CAl'ITOLO IV LLE SEI Buti era già in piedi, alle otto aveva finito l'articolo sull'assassinio di Natanielc Todd, e alle dieci dopo una conversa• zione con McBrid e con Erbert Siblcy, capo della cronaca giudiziaria dell' Examiner, aveva lanciato la sua vecchia Ford sul Sunsct Boulevard. Nel suo articolo aveva taciuto naturalmente la questione dell'ombrellino di Sally. Prima di tutto occorreva ritto\'arla e sapere da lei come il suo ombrellino fosse andato a finire in camera di Todd. Scrivendo il suo articolo, Buti aveva riflettuto su parecchie cose, e quella spiegazione sulla presenza dell'ombrellino in carnera del• l'a.uassinato, che gli era venuta in mente mentre discorreva col sergente O' Connor, non lo accontentava più, per quanto fosse plausibile. Sally non gli sembrava una di quelle donne che dimenticano o perdono facilmente i fazzoletti e gli ombrellini; comunque egli riteneva che, avanti di impegnani in qualche ricerca sull'affare Todd, biso~nava chiarire questo particolare, altrimenti esso gli avrebbe sempre offuscato le idee. Laç,ciata la macchina al solito posto dove la lasciava ogni sera quançlo si trovava con Sally nei giardini, Buti in• cominciò le sue ricerche. Dal Sumet Boulevard, aveva visto due volte Sally scantonare in una trasversale che faceva angolo coli' edificio dcli' Atleti, Club, la Hudson Street. Buti la percorse lentamente, fermandosi dinanzi ad ogni casa, fino ali' incrocio con !'Hollywood Boulevard. Era una stradina modesta, con pochi fabbricati se• parati uno dall' altro da giardinetti : tutte case di legno che avevano l'apparenza di residenze private e di case ammobiliate d'affitto. Non era certamente una strada dove poteva abitare una vecchia signora che si pagava il lusso di una infermiera o di una dama di compagnia, però Buti non si sco• raggiò alla prima impressione e ai primi insuccessi. Ma dopo aver impiegato ,un paio d'ore entrando in tutte le case, fermandosi a chiacchierare con i padroni o con gli inquilini 1 sforzandosi di dipinger loro l'a,;petto di Sally, anche se gli rispondevano di non aver mai conosciuto una ragazza che si chiamava SaHy ~arshall, egli dovette convincersi che Sally gli aveva mentito, o che per lo meno era stata molto imprecisa, fol"\e volutamente, quando ~li aveva detto, accennando~li Hud.son Strcet, che abitava da quella parte. Nessuna raczazi:adi questo nome, e nessuna vecchia sii;nora inferma dimoravano in quella via. Eppure egli l'aveva veduta incamminarsi per quella strada, cd era altrettanto positivo eh' essa gli aveva detto che andava di sera ai .({iardini per non allontanarsi troppo da casa. Era vero però che tra il Sunsct e !'Hollywood Boulevard c'era un'altra via che tagliava Hu<lson Street, la Sclma Ave• nuc, ma neanche qui Buti incontrò miglior fortuna. . . . Es..,urite queste ncrrche, 11giovanotto ritornò al posto dove aveva lasciato l'automobile, sotto l'ombra di un immenso :\Ibero del pepe che copriva con le sue fronde u tratto del Sunsct, e ,i ~·dette al volante senza tuttavia mettere in moto il motore, ancora indeciso sul da farsi. Non sapeva rassegnarsi al pcnsi~ro che Sally gli avesse, con qualche mtrnzione di cui non afferrava lo scopo, [~[~~~~~@) ~ff(@ll,k~ IDll ~ll~® fùo ~IPfù@r~®l!l ) " ... ,,. •.- moblllt&\O !!atiigll• dl moto.cd ... " detto una menzogna, e ora gli pareva str:missimo il fatto d'aver potuto vivere un mese innamorato di lei, senza sapere nemmeno dove abitava. Il fatto invece non aveva in sé nulla di strano. In verità, di parecchie altre amichette d'occasione egli non ricordava l'indirizzo, anche se queste gli avevano detto dove abitavano, cosa che non aveva mai fatto lui, limitan• dosi a dar loro il numero di telefono del giornale. Con Sally era andata diversamente, soltanto perché essa aveva insistito a chiedergli dove stava di casa, anzi si era meravigliato, e un pochino allarmato, il giorno in cui era venuta per la prima volta a cercarlo in casa, un pomeriggio. Ma la ragione ch'ella aveva addotto - l'autobus che di solito prendeva per recarsi in città passava per Echo Park Avenue, a due passi da Lernoyne Street - e soprattutto il sorriso con cui gli aveva detto : e Ma si direbbe che non siate contento di ve• dermi, e lo invece morivo dalla voglia di incontrarvi >, lo avevano rassicurato e lusingato. Eppoi a una ragazza che ti dice che vuol farsi una idea dei muri tra i quali abiti, per poter irn• maginarti meglio in tutte le ore del giorno, e che te lo dice in un certo modo, con un sorriso che chiede perdono per l'audacia del suo gesto, come puoi rispondere : e: Senti, carina, se tu fossi un po' meno invadente, sai come mi piaceresti meglio? >.. Rammentando questi particolari, Buti si rammaricava di non aver provato gli stessi impulsi di Sally. Ma non per niente portava i calzoni, e un uomo fa sempre bene a non essere cu• rioso e a non mostrarsi romantico. Ciò non toglie che ora, se avesse sentito una maggiore curiosità intorno a Sally, non si sarebbe trovato imbarazzato e con un problema di più da risolvere. Continuare a cercarla di casa in casa per le vie nmitrofe non era il caso. Così egli decise di far ritorno in città e di attendere che ella si facesse viva, cosa non improbabile se l'affare del· l'ombrellino entrava soltanto casual• mente con l'assassinio di Nataniele Todd, come tutto lasciava :supporre, anche se la presenza di quell'oggetto nella stanza del delitto consentiva. qua). che dubbio. Avanti di recarsi al giornale, Buti passò da casa sua. Nessuno aveva chiesto di lui al telefono, nessuno era stato a cercarlo. Gli uomini deJla Polizia se n'erano andati dopa aver rilevato le impronte digitali, e la stanza di Todd era stata chiusa e sigillata. ),J'cssuna novità neanche al giornale. Sally del resto non iiapcva che egli fosse passato all'Examiner, e perciò e~li chiamò ]a telefonista del Piorier. Ma neppure qui nessuno aveva telefonato chiedendo di lui. Buti andò a man~!iare al grill room del giornale con altri suoi colleghi, e seppe da Sibley che un paio di Tepor• ters erano stati sguinza~liati dietro al famoso investigatore. Sull'affare Todd l'edizione di mez:zodl recava l'articolo di Buti, ma con parçcchi tagli e senza firma. Il dirrttore non aveva creduto di dare importanza al fatto, in un momento in cui il pubblico era pre.so dalla sparizione di Violet Clark, rapita da ormai undici giorni. Violet Clark era stata catturata durante un'escursione nei dintorni di Sant' Antonio, nel Texas, dove suo padre f>OS<iiedevmaolti pozzi di petrolio e una tenuta principesca, ma il prezzo del riscatto, mezzo milione di dollari, in lingotti d'oro, era stato chie,;to dai banditi al padre, chr abitava a Los Angeles, mediante una telefonata. La wmma, secondo le istruzioni dei banditi, doveva essere deposta in una barca, la quale poi avrebbe dovuto essere abbandonata fuori dalle acque territoriali, in un giorno determinato e in un punto di cui essi ave• vano dato longitudine e latitudine, al largo di San Diego, ove la corrente fredda che discende dall'Alaska l'avrebbe presa e trascinata al Sud. Evidentemente i banditi dovc\'ano disporre di un velocissimo panfilio o di un idrovolante, <'"lato in precedenza in qualche baia deserta della penisola della Bassa California, che appartiene al Messico, al sicuro quindi da ogni molestia della Polizia americana, con i quali mezzi avrebbero potuto seguire l'abbandono della barca 1 cd effettuar• ne poi, indisturbati, il recupero. Solo l'eventualità di una tempesta avrebbe potuto sconvolgere i loro piani, ma i.n quell'epoca dell'anno i perturbamenti atmosferici sono eccezionali in quella 7..ona, eh'~ conosciuta e rinomata 1>er la costanza del bel tempo che vi regna. Sia il rapimento di Violet Clark, notissima in tutti gli Stati Uniti per la sua bellezza e -per lrenorme ricchezza del padre, ritenuto l'uomo più ricco della California, sia il metodo nuovo escogitato dai banditi per entrare in possesso del prezzo del riscatto scnu incorrere nei rischi in cui erano incap• patì tutti i loro predecessori, avevano sollevato una immensa ondata di emozione nel pubblico americano, acuita dal fatto che il padre di Violet, anziché obbedire alle ingiunzioni dei banditi, aveva subito dichiarato di non essere disposto a versare un centC5imo per il riscatto di sua figlia, ma che avrebbe invece speso fino l'ultimo dolhro che possedeva per rintracciare i rapitori e farne ~iustizia ~mmaria. Le dichiarazioni del vecchio Clark avevano generato una violenta polemica politica, in quanto egli si era fatto assertore del principio per cui, constatato che i governanti degli Stati Uniti non erano capaci di garantire l'inco• lumità. dei cittadini, ogni cittadino a\ eva il diritto di provvedere da se stesso alla propria salvaguardia, non solo, ma anche di esercitare opera di prevenzione e di punizione all'infuori della Polizia e della Magistratura, e che per il primo egli medesimo ne avrebbe dato l'esempio. La stampa gialla e tutti i giornali della Bohtmcr Corporation, della quale Clark era il principale azionista, avevano appoggiato le sue affermazioni, che per quanto giustificate dal suo stato d'animo, minavano il secolare principio che solo lo Stato ha il diritto di esercitare la giustizia, e in breve l)aff,irc Clark da caso giudiziario si era trasformato in una questione po· litico-sociale che aveva divi<iiol'opinione americana in due campi. ì\1:entrc dal canto loro le Pofoie del Texas, quelle di San Diego e delle città di confine, e il corpo dei G.Men eseguivano delle ricerche finora riuscite inutili, Clark aveva mobilitato flottiglie di motoscafi e squadriglie di idrovolanti, oltre a numerosissimi detettiues privati e aveva periin9 organizzato bande armate di irregolari messicani per dar la caccia ai rapitori di sua figlia nelle zone di confine e Qel territorio costiero del Messico, ove sì riteneva che essi l'avessero trasportata, ma senza altro risultato che quello di provoc..,re un incidente di frontiera abbastanza grave e un nuovo messaggio, stavolta scritto, da parte dei banditi, i quali avevano fatto sapere che ora pretendevano un milione di dollari da rec.'\pit:tre col solito si,;tcma, dopo che fossero state smesse tutte le ricerche. Essi concedevano quindici giorni di tempo al vecchio Clark per pensarci sopra, e la loro lettera, unbucata ad Agua CaHente, ne conteneva anche una di pugno di Vjolet, nella quale essa esortava il padre ad obbedire. Violet aggiungeva d'essere trattata benissimo, da perfetti gentiluomini, e che finora l'avventura l'aveva interessata e divertita. Ma per quanto essa si sentisse lusingata di stare in una compagnia tanto piacevole e d'essere la ragazza più in vista del mondo, ella aggiungeva che le sue preferenze erano tutte per i drammi a lieto fine, e che non avrebbe mai rimpianto di portare un milione di dote in meno : che suo padre dunque lo regalasse pure ai ~entiluomini che l'onoravano con le loro attenzioni e cortesie, e che si scegliesse un altro argomento che la riguardasse personalmente meno, per attaccare le istituzioni e il governo americano. La lettera di Violet, che tutti avevano giudicato sommam~nte sportiva, era giunta due giorni prima che l'E:ta• mine, pubblicasse la notizia che Clark aveva assunto per le ricerche anche il famoso investigatore Gusman, noti1ia che il vecchio magnate si era affrettato a smentire, forse per non dare adito ai banditi di ritenerlo irremo• vibilc nel suo proposito di resistere alle loro rirhieste, o forse per non suscitare altro sdegno in quella parte dell'opinione pubblica che gli era contra• ria, e che giudicava insensata e inumana la sua testardaggine nel non vo• lere pa,gare il riscatto per la vita della sua fo:!liola. Alle due i Teporters che si erano recati all'Ambassador tornarono, riferendo che Gusman fino dalla sera del giorno prima era uscito senza piU rientrare all'albergo, portando seco una picc?la valigia. Egli aveva avvertito il portiere che sarebbe rimasto assente. e: Sarà certamente andato da Clark, a ~~t:,ie!!~~\ >~t:~~\;~b~~r sta• to nessun arrivo alla re~idenza di Clark >1 di111.BSo("b Porter, uno dei cronisti che si davano il turno a B:tlboa. e: I( vecchio non ha ricevuto alcuna vi• sita e non s'è mai mosso fino a sta• mane. f::. uscito alle dicci per andare alla Banca d'America, dove si è intrattenuto per dicci minuti con Giannini. Supponiamo che abbia trattato col direttore della banca per il milione di dollari in lingotti. Poi è tornato a Balboa >. e: Accidenti a lui, dove si sarà inta• tanata quella volpe spelacchiata di Gmman?» fece Siblcv guardando Buti. e Non ne ho la più lontana idea>, rispose il giovane, strin~cndosi nelle spalle. « Ma forse avrà già le sue intese con Clark e si sarà messo al lavoro. Può darsi che avesse un piano di ricerche in testa, o qualche indizio da seguire. Bisognava non mollarlo fin da iersera.. quando vi portai la notizia del suo arrivo >. « Adcs...,i;Mo cBrid andrà in bestia e ci farà uno shampoo al vetriolo >, borbottò Sibley, passandosi la mano sul suo cranio completamente calvo. E fu come Sibley aveva previsto. Mc Brid andò su tutte le furie, trattò Siblcy e gli altri con le espressioni più pittoresche in voga sulle coste del Pacifico, minacciò di mandarli a spasso e quando si fu sfogato, invece d1 pagar da bere a tutti, come era sua abitudine, rimase per un po1 assorto, poi proclamò: e: Si:tmo intesi, Sibley. Se per domattina non mi avete ritrovato Gusman, mantengo la parola e spazzo la redazione da un branco di fannulloni co• mc voialtri. Tu, boy, non c'entri>, soggiunse rivolgendosi a Buti. e: Stai dietro ~ll'affarc dell'uomo con la barba, COTJ'lsei chiama? ... Todd, mi pare. Bene! E ora andate ... >. Buti non rimase al giornale che il tempo di fare una telefonata a casa sua e poi al Pioner per informarsi se nessuno l'aveva cercato. Erano ormai le tre e Sally non s'era fatta viva. Al solito telefonava sempre prima di quell'ora, meno le volte che si recava in città, ma allora si fermava sempre in Lemoyne Strcct. Buti non sapeva se andare ad attenderla a crua, ma infine risolse di fare una scappata in Hill Strect, al quartier generale della Polizia. li sergente O'Connor l'accolse giovialmente. Duti l'aveva unto con qualche aggettivo nel suo articolo, e or• mai essi erano diventati amici. « Novità, sergente?> gli chiese Buti. « Qualcuna, ragaz-✓.0 mio! Ecco qua. Il tuo vecchio si dilettava davvero a far l'astrologo. Abbiamo la conferma della moglie. Essa è partita subito per Los, ma prima ha dichiarato alla Polizia di New York di ignorare assolutamente la ragione per cui suo marito può essere stato ucciso. Egli non aveva mai manifestato timori di sorta e µreoccupazioni per la sua esistenza. 6 - (contihua). TITO A. SPAGNOL K.A.RAT AGFA LA NUOVA MACCHINA PER PICCOLO FORMATO ALLA PORTATA DI OGNI DILETTANTE La K.uat Agf;a è un;a m;acchin;a;aspiepmento a~to~;atic~. Il formato delb fotognha è di 14X36 mm. e 1 ap~recc~1~ si ca_n~ c~n una apposita bobina per , ~ prese. Le sue carattet1st1cheprmap.1h sono: Cotpo di mchllo leggero rivestito di pl;acche di Robusit. 1. Ottuutore Autom;at A.ef11 con vclocitl di 1/1s, 1/50, 1/100 BT. J. Obiettivo anastigm.1ticoIgestar At/11 F: 6, 3 lungh. focale S cm. ·◄. Numeutore ·autom.1tico delle- imm.1gini. 5. Lstra di pressione della pellicola. . , 6. Meccanismo di trasporto della pcll1cob e sntto dell ottur;atore ;accoppi.1ti, co:sicchè è impossibile b doppi;a esposizione. Il c:mlogo gtnmlc: clc:gli.1ppar«d1ie:pdlic:olc: Ad,, con rc:l.1tivpi rc:ui viene:iovi.110Mc:1-iicdtncl.o1l1o1.a S. A. PJ?.ODOTTI FOTOGJ?.AFICI MILANO (8-J,) - PIAZZA VESUVIO, •9 CAMPIONDE~ITALIA-- l LAGO DI LUGANO (PROV. DI COMO) 26 SETTEMBRXEV ~ GRANDCEO SAAUTOMOBILIST SULPIO

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