Omnibus - anno I - n. 24 - 11 settembre 1937

I L C •.\PO di poli~ia a Port-Buu r~\pprcscnt,1va pcr mc 11 Tribunale d'ult11na i,tan:t,1 Pcr,.,nnalmcntc, i,.,_•mbra,a tfo,po:ito ,1 pcnncucrmi di cntr.trc. in Spaj.fnJ, puri.:hé mi arruolassi nelle truppe '-Oc1al-comunistc; però il mto pa-.saporto nord-amcrn.:ano manca,·a del usto b1Jmu :.pagnnlo. , Scm:.1 il vis~o ~, mi ,picgò con sussicgo, I cntrnta m Sp,1gna e 1llcgalc •. In questo c;\so po,!>O ntornare ,1 \lars1glia e. :\li interruppe con un S,::l'sto d.1 funzionano poht1co ,..:n1mcno! :-Ìl·nz:1 11 , il>l<) è impo,.,sihilc. La Iront1cr,1 Tester.i chim,.1 per una o due ,ctt1m,1nc D1fat11 la fronm:r;J ua chiusa, n almeno co,i si di1.:c,a .. \n:,o letto quc:-.ta no11zi.1 rn un i?10rn.11l: d1 \l,,r,-i1,dHI. \la Ìn"'-1,tc1. I lo v1,to pa,~arc multi treni pieni th volontari, 1.:hc ,anno ,td inçorpor.u':)1 ncll'c,;c.-rc1to 1.:hc 1.hfondc \l.ldrid li funzionario g1.:t1òu11.\ rnpida 01,:1.:h1,1t;.1 nl·l ,,l'.to -.,1lnn,,:e Jhb:1,-.ò I,, ,·1>el'. Poi, 1.:011l'aria <li <:onlid.irmi un segrl°tu mtcrn,tzionalc, ..:hc p1.:rò tutto il niondo ..:onosçt,,•,·a.mì disse: Qucgh uvmim pro\"<:n1,!"onodau;li utfo.:i di rcdut,1mcnto delb Colonna lnt1.:i-naz1onalc im,tallat1 a PariLt1. Sono quanro(,xnto, 1.:inq111.·1.xnoto, chis!--.t,M.:'Ì<:cntn,·olontari ,llla settimana Ta1.:que un momento. • \"ada ,1 Parigi , mi consigliò patan,1mcnte, s1 iscriv.1 nella Colonna lnternaz10n,ilc e ritorni g1J con, crt1to m soldato ddl\·..,1,.-n;ito ro:,so . '.\li spiel,{Ò poi clll' se fossi ritom,uo a PariRi, ;tHt:i e\ 1t.1toc<,mpilcazioni future, pericoli, duhbi e sm,pcui. '.\Ll io ero gm,·,rnc e p1.>eopn1d1.:nte '-=un ,·olli d,1re .iscolto ai consigli del funzion11riu. La~L:iù, in Sp.i~na, d1,ilmpa,·a la ~uerra. Dietro quelle mnnt.1gnc, in fondo a quclht p1anurn, st tro,a,a :\ladnd. R· ,ol,;i ,cmphu.-mcntc <li ritCJrnarc nel pat·-sino fram:e~c, e, una ,·olta calata l.1 none, <l1 pn.-nderc la str.1da , er-;o i Pirenei Camminai dm: J,!;mrni e due noui, attrn- \'ersandu le montagne, 1; al c:ad~r della scr.1. <ld ter..:o giorno entrai, tr;is.cinando 1 piedi per la stancheu,1, odia turbolenta e laboriosa ,. .-ittà di Gcrona. Era la llrima cuti.i ~pa~nola m cui pntc,·o fcnl1,1m1i. Tro,ai allol,{s.:;ioin un albergo molto mode~lo e mi mist subito a letto. Dormii a lungo, senza inkrruzione. findu· 1mpro\'- ,·1s.am<:ntc fui dc:.tato d,, forti colpi, b,lttutl 5,ulJa port.1 <lt.:lla l..m,t-r.i.. .\prii. L n ~10,:motto corpulento, ,c:,titu da Guardia C;til, mi chlUt ~'--us.aper a,·erm1 di-.turbato e s1 pn:st.·ntò. :,.;on percepii bene 'il nomc '-"neppure 11 ~r.idu, però la nllumino-;a custodia dt.•ll,1 ri, ohella, ..:h'era alla òntura dd mio ,·i..,11.1tore,mi connnse dclb sua autvntit .-S, tratta dì una <.,1,;mplu;eformalu,t , <l1~!,e. Cose di J.(Ul·rr.i,coml· puÌ> imma- ~marc Tutti 1,:li "trnmcri dc,·ono c..,scrc mtcrro1::ati. Pcrò ..,e dt...,idcra entrnrc nella C1>lonna lntt.•rnaLionalc, le focilitert;mo il C<>mp1to tn tutti I ~Cn!--•1• Lo guardai traso1-:nato; non cap1,·o lo ..,çopu di quella , i,1t,l Dorma,., continuò cnfaticamcntc il soldato, per ora dumu e I ripo:01. Domani, sarà un milite <ldla gloriosa milizia che difende .:'\ladnd Per non rn,pondt,:re mi m1"i a sbadii.diarc. Prima d1 andarsene, il mihirnno mi informò che al m,1ttino, ,1llc no, e, do\t.·,·o prescntanni alle Jutontà di controllo. :'\on riuscn a riprendere -.onno; Sf>lt,mto all'alba chiu,;,i gli occhi. \'crso le otto fui dci,tato dai rmtocchi di un orologio. ~li alzai e mi a\'\"lat verso l'edificio do,c risiedeva la p1>lizia, Passai da, anri ad utia chiesa in ro, ma. L'na doppia 1,.'Uard1aera ferma d,Hanti ,1 un td1fic10 distrutto. Seppi più tardi ch'er,1 :;tata la sc<ll° dd \lunic1pio e <ld Tribunale e SCT\ 1, a ancora OJ.!\tl atti i stes:-.i ~ço~ p1, dopo che 1 , ecchi funzionan erano stati trucidati senza pietà. \'cr:;o le dicci, ~i1.1ns1all'ufficio di polizia e fui subito introdotto in una piccola stanza, piena di Unpi(;g;H1e di po,er.1 a'-·nte a.curuppata intorno a un tJ\<Jlo. ~1 ~ei:~a ~, mi disse un funzionario. lo ero già ~eduto. Alzò lo S.l,."\Jardo. f~ vcnutu a piedi dalla Francia? '.\Ia prima che io a, cs .. 1 potuto articolare una parola affcnnau,a prOst.·~ui: Sai.i.. pt;rÒ non lo credo . \·olcva una pro,·a e,·idt.·ntc. Tolsi dalla tasca della µ-iacca una mappa i-p1cjrlazzata. Guardi•· dis!oi; hl adQperato qucst.i. <:.trt.t i;(eQJ.:rafica, I lo ..,c!,!Uitoquesta linea "c1.:nata cun la matita ... di qui, attraverso i monti... di qui, ~eJ.,ruendo la strada maestra ... P.1-.1;an<loper Fi_t:ueras.. Lun.t:i dal '--onnm·cn..i, il funzionario si mo::.trò mnedulo. O::.M:nò che la mappa era troppo piccola: pQrta,a i-oltanto le 1,tradc principali e non a\"eva nc::.suna ind1cazif>nc sulle 1..·.irattcri::.111.:dhel terreno. La distanza della frnnticr,1 era d1 !-.C5santa m11rlia tn linea d'aria, e nemmeno un n.ltivo dcll,t rc'(ionc a, rcbht.: indo, inato la ~trada in mezzo alk mont;\l(lle. In quanto all'a,cr donnito tre notti 50ltf) le intt;mpenc alla fine cli nm cmbrc, si mise a ridere rumoros..1.m1.;ntc. '\b io non lw dormito di notte , :opl(- J.:31, façc\ a troppo frt.:ddo. I lo 1:.1mininato durante la notte e domli,·o quando Il sole na alto •· Comç ha potuto trn are I pa:>:.i delle montaJ.(nc in picna oscurit~ i-enza çht.· nc ..-. iuno h.-d~s t· mthc.izioni? Come e do\'e ha i'ompcr.110 del 1..·1ho s,.:n7il ri,elare la ~u:1 condizione di Ftr.miero? Cmn1.· ha potuto passare per l 1_i:m·ra1senza es,,erc notato? Come , e que..;to punto sc·mbra, a. cs!-cre dcC1"-1ivoPf"r f,tnm t.adl·rt· Jn 1.:ontradd1- .t.:1one,• come ha potuto guadare il fiume Tor, se l'acqua è quasi gelata? Sappiamo ..:hc il ponte è stato distrutto e travolto dalla correnti! Cercai dt dar~li qualche spiegazione. i\la non mi credeva. :--:c1 rotolo formato dalla mia coperta d,t ,·iaggio, tro,·arono un paio di cali.e, la rnia manhina fotografica cd una crosta di fonna~RiO. Nel mio t:iscapane: un rasoio, un pettine, un fazzoletto, Vl.!nti franchi. circa duecento pnetas e un biglietto da cinqu~ dollari. In pili, un dizionario ta!ocobile spagnolo-inglese. .\prirono con una nat;aja la fodera del nuo cinturone, frugorono nelle cuciture ddla mia giacca e in quelle dei miei pantaloni. :,,..on trovarono nulla nt:1 miei indumenti e nemmcno nelle scarpe. Dopo, mi rt.':>cro gli ab1t1 che mi a,·cvano tolto. 11 pas<1aporto, il taccuino degli indirizzi e 11 dizionario hrono esaminati con una minuziosa attenzione. li funzionario alzò vivamente l:.i tc:,,ta.. -\\cva -.coperto qualcosa nel rn10 passaporto. Difatti, mancan'.1 nel treno in cui do\'evamo , iaggiare, 1soldati persero un pochino delh1 loro rigidezza militare e si mi!oero a chiacchierare fra di loro per tutto il , iaRgio. Giungemmo a llnrcellona e l\Ubito ct dirigemmo verSo gli uflk1 dd Scr, izio di Sicurezza Interna; ma non \"Coni introdotto. Passò molto tempo. Il mio turno giunse dopo l'una. Il funzionario, un certo Solam,, che era circondato da una folla di postulanti, mi ~orrise, e continuò a sorridermi mentre m'interrogava sulle ragiom della mia presen:t.a. ~otai che la sua cravatta n·rde era storta da un lato e le sue dita, che dovevano a,·er segnato tante fim1e, erano macchiate. Evidentemente, era inlonnato di tutto. Scambiò poche pJrolc ìn catalan<.1 col suo aus1li;1rio e, dopo, prese tutto l'incartamento che conteneva le risposte che io a, c,·o dato il giorno pnma. Lesse le sette paJlinc della mia confessione, int..:!rrompcndo d1 tratto in tr,1tto l,1 lettura per gettare uno s.guardo a questo ~_,- ,., ...... ... , •· ,. ~ . ,,.. ' .... ~ . 'I .. t parlanti dcli,\ Rambla; convcn;a1 t.·,m \ end itori c;.Halam, ..,o!datt che ritornavano d,11 fronte, ~iornali::.ti arri\"ati d,t poco, Tornai ancora all'l"ftìcio del Regi:stro. ~ la dalle allusioni e 1.lalle frasi espliote dei fun:t1on:1ri, t·.tpii che tutti mi con~ideravano una ~pia. '.\li fu ritirato il pa"--;apono e mi fu c~insegnato un sah acondotto pron isorio per tutta la città, che mi <love\'.t !;Cr\'irc tìm:hé a,·essi avuto I miei do• cuinentl d'idcntificazionc. Jo conscr\'~ ,mcora il salva..:ondotto, e loro il mio passaporto. Dec1,,1 di partire <la Barcellona. L•nu notte, mi misi d'accord.t) con o. .-ru compai;t:ni che :1,·c\"Ot.:ono~t.:iuto 111 un caffC della Rambla e la sera dopo, in camion, abbandon,unmo la c1ttit. '.\l1 scmhra,a di re,pirare. Il na1:~io dmò qualche ora. Piovc"·,1 e non mi riu"'ci di prendere ~onno. All'alba ,:tmngemmo a \'.1lcn1.:1a .\ \'alcncia m'iscrissi al Terzo Gruppo INVERNO1936 • I carionall a-uuano MJ\UI il i.ironemico nei pniu1 dell'1Àcori1d il timbro del ,·isto spagnolo; però, in cambio, ne portava due della frontiera italiana e uno d1 quella tedesca. ~h spie• (l.trQno che la mancanza del visto spagnolo, cosi come la presenza dei timbri fascisti, erano sospette. Dissi che ave,·o ,·iag- .',?;Ìato1>er l'Europa mesi e mesi prima di decidermi a nnire in Spagna. :\lentre da\"O questa spiegazione, fecero una scoperta molto seria che mi prese alla sprov"ista. Cn aiutante consej,?;nÒal suo superiore il piccolo dizionario che a,·evo con mc, md1candogli qualcosa nella prima pagina. li capo mi passò a sua volta il libretto e mi chiese: Da quanto tempo h,a hhc!ato l'accampamento del Generale f•ranco .... ,. Sulla tes.t.ltil del dizionario, UP timbro rosso porta,·a <1cr1tto: Libreria de MiJ..'Ucl. Dor~os. E-.pana •. IJ1chiar.1i che ave,·o comperato quel dizionari<>a 81,.:gos, tre annt prima, ma non mi diedero tempo di giustificarmi: due gu..trdie mi strapparono di là e mi cc,ndussero in una cella situata in fondo al pallO. Dopo qualche ora, un soldato , enne .i prendermi: Bene , m1 dissi, • che mi fucilino una \"Olta per sempre e sia finita Fui condotto di nuo,·o all'ufficio di polizia. Ripetei tutta la mia storia, con amplificazioni e ritocchi. Non avrei mai immaginato che il mio rudimentale spagnolo potesse divcntart" tanto fluido. Comunque, la mia amfesiim occupò sette pagine di caratteri minuti e prolissi. Dopo mi condu..,sero nella pri1.:ione sotterranea. Poco prima dell'alba, un soldato aprl la porta ddla <.·ella Buon ~iorno , disse con una voce .:;.penta che mi spa\'cntò. Certamcnk qut· ..t.J volta mi a... petloiva 11 plotone di ct1.nuzmne. Sarei st<.\10 condotto a Barccllon:.i. e u,n..,q!nato alla polizia. Sulla porta di ~nrada 1..-:1mcndc,a, pt·r accompai:coarc1, un'altra ~uardia che porrnva un'enorme busta chiusa con si- "illt di ccnalana e ,·e-.ti,·a l'unifom,e completa dcll'annca G11ardia Citi!. Quando ci tro,ammo nel vagone di tcr:ta, o a quell'oggetto di mia proprietà. Ad ogni esame mi consegnava l'og,:;etto do• mandando: • Questo è suo? E questo? E questo?•. Dopo aver esaminato ogni cosa, domandò: • Così lei intende iscriversi nella Colonna Internazionale? Parlb con un altro aiutante e, seguendo costui, uscl dall',1fficio. Discendemmo al piano terreno e là la mia guida mi fece salire su una automobile; era una sontuosa I lispano-Suiza. Attni.,crsammo buona parte della cittj. Dappertutto si vedevano gruppi mdolenti di soldati in mezza uniforme: giacca scura, brud,ts di panno, mollettiere di lana ~rigia; cnppelli, scarpe e barbe erano a fantasia. Al R.egirtro d~ Extra,ijtros, si occupò di me un certo :".lillet. 'li diede da riempire un questionario m francese, scritto a macchina, e si scusò di non disporre di formulari m ingle-.e. Sono cosi poc.hi gli inglesi ,, spiegò. Riempii il fomtulario: nome, età, nazionalità, numero del passaporto, sen·iz1 militari precedenti, occupazione nonnale ... Quando j:'?iunsi alla domanda se appartenevo a qualche partito politico, restai un po' sconcertato. , Come, non appartiene al partito comunista? mi domandò ~tupito '.\11llet. • No; Hiramentc ... .- E nemmeno a quello 5.(>c.;iali'Sta.? No , rispo~i impacciato. E non ha documenti che aue-.tino la sua simpatia per i rossi? . Di nuovo dontti rispondere nei,?ativamente. Va bene , mi dii.~e il funL1onario con ironia; l'av\"erto pcrb çhe, fino a che non avrà dato prova al fronte della :.ua lealti\, dovrà subire i sospetti e le diffidenze•· Dur~nte tre ~Mtimane che rima'.)i a Bar\;dlonJ :ns.i~tt·i a due- rnrride di tori in cui -.i esibirono .1ku111dilt.·tt,1nt1; ,1di parecchi spettacoli uncmatogr,\lìc1 di propaj,(an<la; les:,i giornali e manifesti, ascoltai d1scopi i udii ..:iomo e notte gli alto~ ..-\rt1ght:na •della Colonna, una.batteria formata di spagnoli e, secondo quanto mi si disse, destinata al fronte sud, pros'Simo a '\-Jalaga. Spiegai allTflìcialc di reclutamento che ero un nord-americano, che ero arri\"ato solo e dirctt.tmente a \'alcncia e che non desideravo for p,trtc della Colonna dei Comunisti stranieri. L'ufficiale mi ascoltò attentamente; era repubblicano r •dicale e d1ffidarn dei comu111,t1 stramen. , :,.;'on importa don• dO\ rà combattere, basta che sia contro Frnnco , J)ifam non h;l importanza . 3..,..,l·nt11. ).;on 1,1:dlii\l.!.iche a n.incllona mi ,wevano assicurato che anei tradito la cam,1 del comunismo inttmazionalc, se mi fossi isçritto ndl'unita dell'esercito "Pa~nolo in cui mi ero prc,,entato. 1 , olontari ~tranicri dcli.i Colonna Internazionale non combattevano in favore del popolo ..,p,1- ~nolo, e neppure per la ~rande cau~a della democrazia, come afferma,·a il Rcparto Propai:tanda. Questa guerra, per i fanatici di Uarcelldna, è una lotta tra le f6rze mondiali del comunii,mo e del fascismo. Combattere per qualsia,i altra C'ausa era un tradimento. Fui s.oddù,fatto della mia v1acca d'imitazione cuoio~ ddle mie ~hcHc di panno. Comprai un btrrcno di tipo rus~, azzurro e rosso, e mc lo calai sopra l"orecchia smi,tra. Impiegai la mia ultima pc. uta nell'acquisto di una tcrrificantt; ri,oltclla automatica. Che co,;a pote\·a importare che i soldati au$.Ìliari mancas ..c. ro d'cquipa,:tgiarnento e di istruzione C('lmpleta? Che necC-3sità a,·c,·o di abiti di ric,\mbio, da anni, di vcuova1,1:liam'-·nt1,d1 cappotto pesante? ~on seppi che il nome d1 uno o due dei miei compagni d'armi. Conoi,;,çcvo s<lltanto 11 nome e il tit0lo del mio uffil'iale comand,mtt.•; un uom,, ,oluhile, ncnoso e 1,1:csticolante, E neppurt.· sono si1.:uro dd carico del c.mnone da camrai.'lla ni -;o che ci f:1 ,1ffidato ncll'ultim.1 notte del dicembre Ero soltanto sicuro che noi anda,amo a \,fodrid sul fronte della lotta e che le trincee nenuche si stcnde,ano a pochi metri al di là degh edifici, in parte distmtli, dcllJ Catà t_;niversitaria. A i\ladrid l'mverno fu rigido. L'anno nuo\"o ci portò un'alba chiara, fredda, e lo !otrcpitoso saluto del nemico. V'dimmo 11 rombo dei cannonì a sud-est della citt:1 e molto vicino le esplo!'.ioni dei pro1ctt11i. Vn'automobile giunse all'accampamento, a zig zas.:;,coi parafanghi strappati \pparvc un sold,uo; era un portatore di ordini. • Il nord-americano! Il nord-americano! chiamò il mio ufficiale. In un attimo fui .11suo fianco. Presto! ..\I suo posto, qui, davanti, d.i,anti! Yada avanti' PerO oswr,·i il nostro fuoco, nd bo~co, li!• e agitò 1\ braccio. l,;1 sua 1.-ce1tazione m'infuse coral,{gio. .\vt.·\o la (,('Ola,mda. '\li abbas!->al, e, trascinandunli, mi dirt:~:.1 ,·temo ad un riparo sttuato su una promim·nza di terreno d cmquanta metri dalla no:>tr.1 trince,1 d1 sacchi di :;abbia. In quell'istante, pen~ai soltanto 1:he aHet fatto bene a prendere un sorso di acqu.1 di più dalla bro<:ca, poiché senti\ o la bo.:ca sempre più anda. \lt resi anche conto che il r,,g,1zzo dalle labbra ~onfie, che mi segui\'a correndo, non si abbassava a suHicicn.-J 1~cr i.eh,, are il pericolo. e Abbass.111' Abba-;sa la tc!-.tae \"Ìem qui, , icmo a qu'-·..t.,1 parete , dissi quando giungemmo vicino alla ro,ma di una casa scnz:1 tetto. lo dc, o os..,cr. ,ire il tiro, tll !.ei il mio amtante e dovrai tra~mettere le indicazioni che t1 darò per far correg- ~ere il uro dei nc,:;tn c.mnoni 11• S1 abbassò e prese una sigaretta di tasca. lo sp1a\'O dall'alto di un;\ parete di pietra, t.• oi;:ni \'Olta che romba,·a uno dei nostri cannoni, il terreno e l'.aria trcma- \';'lno. L"n proiettile si conficcò poco lont.tno, alla mia destra. Eravamo a poca di5'tanz,\ dalla Città C'ni\'Crsitaria. l.·d1vo il ucchctUo di una mitragliatrice molto ùcino a quella ch'c.ra stata la Facoltà di Filosofia. Guardai lontano, sopra la parete, e m1 dissi che la colonna di fumo che fini\'a cli le,·arsi alla destra di un ~ruppo da alhcri st.·nza foJ[he e il fra~ore che j,?iun- ~eva dall'altro lato di una de'-itrta profondità, do,·c,·a c~scre stato provocato dal nos1ro primo proiettile. Supposi che fosse uno shrapnd, e probabilmente un uro di prova. \l'ahhassai c. ccrc~u di se.l(narc su un pt·n:o di carta il 'Punto in cui era caduto. Prima di la!ìc1arc l'accan,pamcnto, a,·cvo preso nota dcll'ubiclZione ed clc- ,·azmne della nostra piazzaforte. lmpron·isamcnte, qualcosa scoppiò dietro di mc. \Ii inl{mocchiai e voltai la te- ~ta per vedere il mio compa~no. Sta, a .con la boc1.:a aperta da cui era caduta la sii!;aretta, ma per fo:-runa era illeso, '.\h ,forzai di conscn:.ire la calma. Scc.nai su un fnf.{lin rubii..azione pi\! comcnienh' pt-r il no~tro pi.:zzo; lo passai al m1:s~a'!L(croperchl· lo C(ms<:gnas!ìe, Il ra- .l(an:o era an1.'0ra ahbass,1to con la DO<.·ca apcrt.\ Gli d11.:diuno ~pintonc cd eJ,:h si mi-.c a correre n:r-.o la nostra trincea. Abha!-..a. la te:,ta! • Rii ~rid.11, ".\on tardò a ritornare e ansando csdamò: La hattena è: stata spanata \'la• lndtt;freil~llli trasrinandomi sui pinli e sulle m.1ni. lk ... id1:r;i"n ,cdc1c qu1.:llo ch'ero\ accaduto. Il nostro cannone era intatto al ,uo po1,to; al suo fianco c'er.1 la t.·n..,.,,dadlc munizioni (' molti arn· ,011 ,li ric.m1bio, ma non \ idi I n.:-strum.mi dw "' evo 1mmav1nato trm·are. ).l'aci.:Cln..icon stupore t·hc la batteria na 1otat.1ahhandonata, quando er,\ ct.ploso il primo pT(lictt1lt: <ld nemico. \Ii sedetti per terra e mi misi a ridcrt.·. Un altrn proicmle es.plose "icmo a noi e allora risolsi dì obbedire all'ordine dell'ufficiale çhe <.:iaveva abbandon,ui. 1)1-;..,i al mio aiutante 1:he do, cvamo cercare i compa~ni; egli ~arcbbe andato ,\ dcstra, io a sinistra, do,·e ero ce:,sato il iuoco dcll'artigl1eria, '\on so s•e~li incontrò i suoi compal,(m; io non potei ;mdarr con loro. ('ammin,1i per due ore prima d'incontrare un uomo che parlasse tr ·1ççsc o !.pa~'ltOlo, e chcpott..,se inform.trmi sulle no,tre perdite. Il ça11none più \'Ìcino era l('Outo da polacchi e un altro, pili distante, da franc\;si, e tutti erano troppo ilJ,":ltall per aM:olt..trt.· il mio rucconto. Fin,dmente, sulla ~tntda di \ ladrid, riu~cii a far fermare un '.nHomobilc che portu\'a come inse~na k lettere Li.G.T. (U,ii6n Grneral de Trabajadorts). \"iaggiava in quella un rus,n, dipendente dallo Stato '\lagl.(ion· Generale, t:hl' parlav,1 l'inglese. '\.11 chit,;~e dei particolari ed io '-!lidi diedi. '.\li ch1c~e il mio nome, il nunwro e restò sorprl°SO nell'apprendere che non mi ero iscritto nel Registro d1.•!,!liStranicri di Barcellona. Entr.li nella città im·iampando nei mucchi d'immondizia e d1 dcmtl che copri- \'ano le Mrade, correndo a naseondt:nni nei ,;otterranei segnalati con il c;1rtello Rtl111-:io, ojil'.ni \"olta che un proiettile e- ~plodna ndle ncinanzc. Fu~gii da una caserma all'altr,1. Raccontai la mia s1oria sette \'Olte con quattro ,ari,mti, e 1l rii-ultato fu che mi <.!tedero allog-~io per pas..,arc quella notte, ordin;.mdo di prc!ìentarmi 1I Riorno ~egucme. In uhuno mi con~cgnarono un buono fcrTO\"Ìario,perché anda!.1,1a Barn~llona do\'C aHe1 do\"Uto presentarmi all'ufficio del Regi:>1ro degli Stranieri per isai,ermi. Partii per 13.ircellona: nel treno c'erano molti fug~inschi e pochi soldati: numerosi ;.cdiii erano n1oti. Ad A\bacete, salirono alcuni fcnti. A Yalencia, la mag• gior partt: dei fugr,cias.chi labciò il treno. Giun~cmmo ;\ Borccllona la ser,1 scguc-nte. :\'on andai all'l;fficio del Rcgibtru .. \li rcc,u i1wece in un bar dcli.i R,1mhla, o.: mentre bcvc,·o un ç.affe !'.corsi m un angolo alcuni compa1,1:ni che :wevo cono- ~ciuto durante il mio primo so~giorno a U:lrccllona. ;\lt anicinai e sp1t"1.1:ai ,I perché della mia unifom1e. Raccontai poi la mia ,1n·cntur.1 ;1 \ladrid e com<· la batteria fosse stata abbandonata dru miliziani. Cose che succedono :,pcsso , fu il com• mento dei miei compagni. Chiesi ad uno di loro, che anda,·a alla Calle l)iag~mal, d'mfonnarsi, senza farsene accorgere, se si s,1pcva qualcosa delle mie faccende. <.;onn:nimmo di ritru,·arci quella notte nelfa Ramhla, dopo a\'Cr CC• nato alle otto in un ri,tor.mte , iuno. A notte, c'incon11.tnuno in tre e andammo ,,I catfl'. • Compa.1(1M1 1 lei è m catti\'e acque! mì disse il più anziano, con u,n'espressione gran:. Pt.:rché? domandai rn1.::.ç0Jandoner\'Osamente il caffè. v f.: ancora sospettato. Qui sono !:>icuri che lei sia una spia e non sono disposti ad aiutarla, a ·mt,;no che non pre:>enti let• tcre dei più famo-,i cOmlmi!oti d'America•. • Però .. f.: venuto senza penTIC!i-sO',SÌ C incorporato ncll'Escrc1to, è :.tato al fronte ..• Se ,eni~sero a saperlo, sarebhero sicuri che lei è una spia. La accus<:rchbt.-ro d1 a\'er cercato di sabot;1rc le nostre file. Capisce? . Cominciavo a capire. L'altro i.:ontinuò: ~~:~· ti~: ~;: 1~ 0 ~ac~fan~c~ei~1i:;~a:;n°~ troppo asruti per far quec.to. Le permetteranno d'iscrn·crsi e in se~uito la manderanno al fronte; però qualcuno la segui,à con istruzioni ~cgretc, e di notte, quando ne!ìsuno guarda, un tiro alle spalle ... , I-la raJ:;:ione. L:n marcado ha poca r ..obabilità di sfuJutire , a~c.enti un altro. Discutemmo la mia l>1tuazione_ ..\,·e,·o darnnti a mc la prospctti\'a che da, anti mi uccides'Scro proiettili nazionali e alle spalle proiemli comunisti. Bc,·etti il mio ultimo p1mcl1, pres.i congedo dai miei compagm e m'incamminai ,·erso la port.i. Era una notte piuttosto calda e 11 mor,1apicde era occupato da soldati, horllhc~i e donne. '.\li confusi per l'ultima volta con la folla che pasSCfl~ia,·a per la Rambla, m direzione del porto, ç ritorna,·a poi fino alla statua di Colombo, nt:lla Pl.t.lil Centrai. All'ani;::olo di una strada un oratore arringa, a la folla. Con assordante damore di trombette, automobili rosse e nere circolavano tra la folla. Camminai in silenzio fino alla stazione e una ,·olta arrivato. imecc di dirij.termi a passo militare verso il treno che !'ii sarebbe diretto a \'alencia, mi ist.11lai in un altro che parti\'a vcn.o la frontt1.-r;1. I .e , etture di terza, non complctamt·ntl! piene al prindpio, arriv,,rono alla. front1cr.t quasi , uotc. Discesi con ~li ultimi pas1,e1,1:gerni ella ~tazione di Port-Bou e mentre i borghesi erano occupati ncjil'.liuffici per le fom,alità doi;!:analìe di polizia, pass.egj{l:1\'0lungo la banchina contemplando le <1tcllt·sopra lo sco'Se<·soprofilo dei Pirenei che aYevo valicato sci settimane prim:1. Era notte alta. \'cstÌ\'O ancora l'uniforme. I pochi impiegati fcrro,iari e le guardie çhe mi passarono vi1.:ino non m 'int1.:rrogarono, anzi mi guardarono appen!i. Quando furono compiute le pratiche burocratiche dei pas..,eg:~eri, tutti coloro che dow,ano contino, re il ,iaj,t~io risalirono in trl·no ed io con c,:-ti. li fo:,eh·o della locomoti,·a sibilò dd>olmcnte. • ,·1dìos , dis.si dalla <.arrozza alla ~uardia ddla stazione. ".'o, adir,s , mi rispose vivamente. '\'on dica A Oios; Dio C morto! Dal 19 luglio, Dio è morto!• e ~R"R:Ìunsegridando: Dcn· d,r1.·: .\'a.lud, m,,u,ra.da Snl11d, rom'nrmlt1 , dis!I.Ì forte con 1ro111.1. \I.i '-nttovoce ai:tgmnst: .ridi.or l>ICK B.~RRY T,adu::ùmr di l.. S.

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