SoMMAIUO DF.LL!. f'UNTATZ PUCEOENTI. - Jl tiornalista lot Buti, del South Cali1'ornia Pioncr di Los Anttles, riesce con uno stratattmma a /ar1i promettere da{ famoso invnti1atore Al/ud Cutman, di Ntw 'rork, la priorità delle noti~it su.ll'inchitsla ch'ttli è venuto segretamente a compiere in California circa lo sparitiont della ,ignorino Violet Clark. Gusman ho preso allot1io all'olbtrto Ambassador sotto il nom• di Mr C,aig. Il Jtli" risultato della sua personal~ ini~iativa permette a Joe Buti di usert asJUnto dall'Examincr, tiornale concorrenu del Pioncr, ma auai più importante. ]oc vuol subito comunic4rt la buona noti{ia alla sua an.ica Sally, che risitdt ad Hollywood, ma prima di andare da lei paua pu rasJdla,si all'apartmt:nt's houSt: in Ltmo7nt Strut dovt e1li abita, t trova un bi1liet10 ,atito in 1iornilta da Sall1 JteJJII, nel quale la ,agaun gli dà appun• to conveino per la sua. ]ot corre all'ap· puntamento, ma SallJ noti si fa t1edue; e1li torna allora a casa, dove l'atte11de una drammatica so,p,esa: il suo vicino di stanta, Natanitlt Todd, uomo antiano, biu.ar• ,o tipo di studioso di astrolo1ia, J stato aua.ssinato, li se,1ente O'Conno, con altri polhiotti sta compiendo l'inchiesta, t Joe, anch'esso interro1ato, scorge nella stan(a del morto un ombrdlrno viola che egli sa appartenere a SallJ. ®UANDO il sergente O'Connor nel dettare l'inventario delle cose ritrovate nella stan• za del signor Todd arrivò al parasole, si rivolse a Buti : e Sci mai entralo qui, e hai mai veduto questo oggetto? >. « Il ~ignor Todd mi fece entrare una volta per formi vedere i suoi libri. Non ricordo di aver veduto quel parasole >, e-gli rispose con voce franca. « Neppure la domestica l'ha mai veduto >, osservò pensieroso il scr~cntc, rigirandolo fra le sue grosse mani lentigginose. Poi aggiunse: «E neanche la signora Burke ,. Buti respirò, sollevato. Ne5.suno dunque aveva notato la pre~n~..:'\ di Sally in quella casa, nel pomengg10, quando era venuta in cerca di lui, lasciandogli il higliC'tto sotto l'uscio. Egli si avvicinò al sergente, gli prese dalle mani l'omhrc-llino, lo guardò at• tentamente, lo aprì. Non c'era dubbio: era quello stesso che Sally porta\•a quattro o cinque giorni prima, quando erano andati a pa,<;cggiare in Echo Park, alme-no che di quel tipo di parasoli non cc ne fossero diversi in commercio. Anche questo era probabile, dopo tutto 1 ma la coincidenza era forte. Il manico del parasole rappre~ntava la testa di un terrier a pelo duro, molto finemente intagli.ita e bC'n dipinta, da una mano CC'rtamente d';utista. Soltanto allora Joc si avvide che sul fusto c'C'ra imprc,sa. a fuoco, in nrro, una marca, « Brigg & Son >, in caratteri minuti,c;imi. « Eh sì, costerà almeno cinquanta do11ari quella bagattella! > esclamò il sergente O'Connor. « Bri~g & Son sono i più famosi ombrellai del mondo. Hanno ncgozìo in Bond Strect, a Londra. E con questo si capisce ancor meno come mai quest'ombrellino da milionaria sia finito qui >. «Ah! Complimenti per la vostra erudizione, sergente! > ribatté Joc Buti, tirando un secondo sospiro di sollievo. Sally non poteva certo possedere un oggetto di tanto lusso. Quell'omhrcllino dunque non apparter.eva a lei. Ra.ssomigliava soltanto al suo, era una imitazione a buon mercato. E Joc ~orrise. Ma il suo <;Orriso si congelò subito. Sulla ~eta del parasole aveva scoprrto una piccola macchia gialla~tra, e o:a ricorda\la perfrttamcntc d1 aver già veduto quella macchia, ch'era stata prodotta da una lie\'e bruciatura. Ri• cordava come Sally, mentre erano seduti '<uuna panchina, tenendo il parasole chiuc;o in grembo, lo avc"sc ~fiorato con la sigaretta accesa. Se n'c-ra accorta immediat:-1mente, tanto che la seta s'era appena abbrustolita, senza bucar!iL « Ehm, vedo che ti interc!tSa ! > fece il sergente O'Corinor, riprendendogli il parasole e richiudendolo. « Caspita, non ho mai avuto tra le mani un ombrellino da cinquanta dollari1 come dite voi. Le mie ra~azze con cinquanta dollari si vestono da capo a pirdi, sergente! > replicò Joc, strizzando un occhio. O'Connor sprigionò dalle labbra un rotolìo simile al tuono di una nube lontana, ma quel rumore non era una minaccia, bensì il suono del suo sorriso che non era stato provocato dalle par~le di Joc, ma dall'apparizione del dottor Fitts : un ometto minghcrlino 1 con un gran naso che somigliava al timone di una barca e due larghe orecchie appuntite. Parlava vcloci~simo, mangiandosi le parole. « Tante seme, sergente, ma io e Smith siamo rimasti in panna poco fuori da Saugm 1 sulla montagna. L'ho sempre predicato che un medico <;Olo pc-r la città e il distretto è poco, con tutta la gente che si ammazza. Bene, Smith, fai presto:,, , Mentre Smith e il suo aiutante approntavano le loro macchine fotografiche, il '\C'rfZ"cntie:i mis<' a parlare col dottorr. « Non ho voluto toccare il cadavere prima del vostro arrivo 1 perché ,ho la impressione rhc Jr fotografie e il vostro parC're mi ..aranno di gran~issimo aiuto, dor. Guardate comr è cuno'la la po'-i7ionr in cui è caduto. E poi, di.L iilfIDJ W!ijmf,,.t~ IDll ~il~® ~o &1U)~(B~®l1 ) ".. ,Da qutl g!onio Jot ueTa ine<1ml11elat.o ad !110011tranl0011Sal17•.." che è ..t.ato ucci<K>?Un colpo di rivo!• tella si sarebbe udito in q\1esta casa che è tutta di lcgno1 e nessuno ha sentito nulla>. « !!. stato colpito alla nuca o alle spalle >, rispose il medico curvandosi sul cadavere. ~atanicle Todd giaceva rive~o. con una gamba ripiegata sotto ad una coscia, le braccia allargate. Era \m uomo di una sessantina d'anni, o for"e meno, grigio, esile, di media s~atura. L'unica particolarità che lo distin~uessc erano i bitffi e il pizzo pepe e sale, che davano al suo viso una esprc~~ionc sardonica, almeno d~ morto. Intanto che ~li altri ~i affaccendavano intorno al cada\'cre di ~atanicle Todd, Joc Buti s'era tirato in dic;parte e di tanto in tanto lanciava qualche occhiata verso il tavolo, sul quale il sergente aveva deposto il parasole. Qucll'o~getto lo'· affascinava. dominando il suo pemiero. Che appartcne~se a Sally ormai non aveva più alcun dubbio. ma il problem:\ era di <iapcre come mai fosse andato a finire nella stanza di Natanielc Todd, e quale relazionr correva trn quell'ombrellino e l'a.s~as.1-iniodel povero astrologo. Sally, nel pomeriggio, era stata Il. Egli aveva ancora in tasca il biglietto che essa gli avev:i lasciato, fic;,.andogli quell'appuntamento, al quale però non s'er:i fatta vedere. E questo era un altro elemento misteriow della faccenda, perché Sally s'era mostrata sempre puntualisc;ima a quei loro convegni, al punto che Joc ne aveva tratto la convinzione ch'ella fosse innamoratissima di lui. Le donne sono puntuali soltanto quando ,;ono innamorate, questa è una vecchia verità cd è anche il mi~lior termometro per misurare la temJ)C'ratura dei loro sentimenti. · Buti ~arrise all'immagine di Sally iievoca.ta da tali riflessioni. La co'la era cominciata come uno scherzo, come una avventurctta di nessuna importanza per lui, a parte la bc1Je7,2adella ragazza, che del resto sul principio non gli era apparsa molto gr,lnde . .Joc ne aveva incontrate di as~ai più belle; ma dopo tre o quattro volte ch'era stato as!';iemca Sally, le c;uc idee in proposito c;i erano modificate. La bellezza di Sally era difficile, poco appari,;cente, come la vera eleganza ma,.chile. Jn lei non c'era nulla che colpiva a prima vista, tranne forse la fiamma dei suoi capelli color mogano 1 di quel m_og~no di Cuba che ha le venature capncc1ose di cupi ardori cangjanti. e gli occhi. Joc c;i sentì intenerire pensando agli occhi di Sally, umidi, ridenti e meravigliati, che pareva si prcndc.,.scro sempre gioco delle co::.c che guardav.rno, e che nello ste,;SO tempo chicdei:scro perdono della loro impertinenza. Che ragazza curioc;a ! A un bel momento Joc aveva capito d'essersi lasciato stregare, ma non gli era. dispiaciuto. fn fondo era stanco di quelle raga7..z.cche aveva avuto fino ad allora 1 le quali si fanno baciare dopo il 5econdo hallo e sono c;empre pronte a far pazzie, ~l11"' ti chiC'dono subito quando le spo<.;1e. che dopo un mese o quindici giorni di passione incontrano sempre un altro giovanotto più interc ..santc di te col quale andare al cinema o alla spiaggia. Sul principio Joc a\'('va immaginato che Sally fos~r una di qurc;te ragane mutrvoli e ~\·cntate. Se l'era trovata accanto un giorno al banco di Giovacchino. il pasticcere torinec;e di Xorth Broadway, dove egli andava di solito a masticare un panino imbottito e a bere un caffellatte a.Wora di colazione, come gli altri n·d,Htori del California Pioner. Avevano nttaccato di1-corso nel modo più naturale, Sally aveva accf'ttato che egli le offrisse una pasta e una sigaretta, poi _q1,.1andoella .>'era mossa per andar ..enc, lui le aveva chiesto ...c si sarebbero riveduti, e Volentirri ! > ave• va risposto Sally guardandolo col suo sguardo un po' canzon,Hore. «Quando? Do\'e? Volete sta<,era? » Jor avC'va re-• plicato, cercando di "tringerc. «Oh! Non c;o.., ». « Suvvia ... Vi piace danzare? O preferite il cinema?·> egli a\ cva inc;i.~tito. « Figuratevi, io sto ad Hollywood. ma non mi piace danzare, né andar a ballare ...>. c~falic;simo! .Ma allora come <:ifa? >. Sally aveva scrollato le spalle, aveva sorriso e a~itando una mano per .:;alutarlo ,;r n'era andat;1 dicendo: « S:lpcte, quac;i tutte Il' sere io vado a pao;sC'ggiarenei giardini pubblici di I lollywood. Se volete ... >. « Capito, baby! Verrò SC'n?afallo! > avrva rscl:1mato Joc, agitiungendo tra "é, con una smorfia: e Quella lì mi ha proprio pre.:;o per un minchione. Ai giardini pubblici. oh che bel posto! ... >. E c;'rra ben guardato dall'andarci. :\-fa due o tre giorni dopo av(',·a ritro• vato Sally: da 'qiova5chino. Essa gli ave,·a sorn\O, J)()1 ,rriamrnte, con un tono qua.si di rimprovero, gli aveva detto, semplicementt: « E allora? Perché non siete venuto l'altra ~ra? >. « ~[a ci sono stato! > a\'e\'a ri-.posto lui, gravemente, fingendo'li o(fr,o. « Bugiardo! Io sì, invece, vi ho aspettato tutte queste sere ... ~fa no, ora c;ono io che dico bugie! ~on vi ho aspettato, per? son<;>st,tta ogni .sera ai giardini 1 e v1 avrei veduto "e fCKtevenuto. :\'on c'è quasi nes..suno che ci vada ... >. Da quel giorno Joc aveva incominci_ato ad in~ontr?rsi con Sally. li giardino pubblico cli Hollywood è grande quanto un fanolctto, un po' fuori mano, sul rovescio del Sun~t Boulc,ard, e le guide della città non lo mcmionano altro che per la ~tatua dedicata ~ Rodolfo Valentino, rh'è 1 ,;tata posta m mezzo alla va.~ca della fontana a sorvegliare i pe:,.ci rossi, probabilmente perché non c'era altro posto dovt metterla per nasconderla alla vi,;ta di tutti: es~a rappresenta infatti una donnina nuda, che dovrebbe essere l'hpira7ion<', e a Hollywood ci sono più puritani d.i quanto non si creda, !ìpccialmentc se le donne nude wno di bronzo. Sally1 fin dalla prima sera, aveva ~!etto a Joc .che preferiva pasc;eggiare 111 quel giardino perché era a due pasc;i da ca~a sua1 e avrebbero potuto venirla a chiamare in un minuto. « A cac;a ho qualcuno che non 'lta bene, e non mi posso allontanare», e'-,a avC'va aggiunto. « fl babbo o la mamma? > aveva chie,;to lui, d'altronde senza grande interesse. « Non è un parente. :\(a non parliamo di ciò>, aveva allora detto Sally. e 'IU ~e ste,;.~anon a\'cva mai più aperto bocca, ma da quel poco che allora e in seguito aveva la'leiato ca.- pire, Joc c;'em convinto che c.:;sa (o,;;,;.e dama di compagnia 1 o infrrmicra di qualche vecchia malata, Sally aveva pochic;sima librrtà 1 ma aveva affcnnMo che non <;arrbbc ,;ernprc durato così. Quella 'Suari~crvatcz,7.arra molto piaciuta a Joc. Di<scorrcndo con lei, e non avevano altro da fare che discorrere, s'era accorto che Sally.tcra una rag3.na <:on la tr\la sulle spalle, piena di volontà, dotata di bella istruzione, e aveva poi certe manirre che alle volte lo confondrvano. Di fronte a lei si sentiva rozzo e ineducato. Sally non era ,;.ul ti1>0 dr-Ile commco;,;.c,delle dattilo- .~rafc o delle borghesucce che aveva '\.Cmprr frec\ucntato lui, e n('mmC'no era una di C]Ul' le ra~an:c ool mmctto grazio"o r le gambe 1>erfctte piovute ad Hollywood ptr far le attrici, sebbene rgli ,;.o...,pctt.;W,t. che Sally avesse qualche mira del grnere. Parlava spe,so di cinrmntografo, lo wmmcrgeva di dom,rndc. ma 110n cr:rno le c;olitr- curio- ,;;itù banali dl'lle donne che vogliono \apt'r<' <1uanto guadagna la stella X, o qu,rnt<' \'Olte ha divorJ:iato l'attore Y, e se è n·ro che Z a\'eva un 5<:~retoper con,;;crvarsi le carni sode ; Sally chiedeva in\'ece come si fa a fare un film, come ,;i <.crglie uno scenario, quanto guadagnano gli ,;crittori, quanto i rcgi~ti, se la recitazione dinanzi all'obbiettivo ì:. pili difficile chC' sulla scena, talché jOC' aveva tra sé concimo chr Sally sopporta...,c;egli attuali sacrifici del suo stato p<>r f>Ot<'rpoi attuare qualche progetto bC'n meditato. Po\'era doveva e".scrlo, se si ad:utava a far la dama di compagnia o l'infermiera per realizzare qualche ric;parmio, che le avrebbe con<;('ntito in ..c.guito di cercar,;i un posto nei ruoli tecnici della cinematografia. Ma era st·mprc stata zitta ,;u code\ti propositi. non s'era mai confidata, fone J)C'rché era orgoglio~a. e Joc non aveva insistito. Corpo d'un cane! Con Sally, Joc si M:ntiva un pe- <.CC fuor d'acqua, Era strano: lui, che aveva sempre trattato le ragazze <ulla punta delle dita. con b. sicurena e la. dic,involtura d'uno che sa di piacere e di poter perciò o...:ire arditamente ogni parola e ogni gec,to, dinanzi a Sally diventava timido e impacciato. Quanto ci voleva, allorché <,e ne stavano seduti al buio ~u una p,mchina nei giardini. allungare un braccio, prendcncla per la vita stretta <;trctta1 e baciarla? jO<"diventava roc;'IOal pensarci, ma non avc\'a os.ato. Era ,tata Sally, una ~ra, dopo che si incontravano già da qualche giorno, che gli a\'eva appoggiato il capo sulla spalla, so,piran<lo. Poi rgli .l\'eva "entito, più che \'eduto, gli sguardi di Sally lcvani verso i ~uoi, e -.oJo allora le loro labbr~ si rmno congiunte. ~1a per un attimo -.olo I Come erano Ji,-cie e caldr le fabbra di Sally ! :'\ec;c;unbacio lo avc:va sconvolto comr quello, ma Sally lo avr\'a '-Ubito rec;pinto, s'era staccata da lui, aveva clrtto: «Xo, Joc. restiamo ancora amici. Prr mc ,l'amore è una cos.1. seria1 mi fa paura ... >. E c:u,trda un po'. lui non rra stato capace di farla star zitta con un altro bacio, ma a quoUe parole s'era sentito invadere da una strana commozione, da un buffo ~ntimento di trnerezza, da una \'oglia matta di piangere, da una immrma felicità. da una co..~. l m.ai pro\'ata fino .1d allora, r chr era insomma nient'altro che amore genuino 1 di marra autentica. puro al cento per cento, di qurllo che fa compiere agli uomini le più insi~ni sciocchene e i più ,;ublimi eroi.,mi. ,BlankcttJ blacl. ! E Sally, la <,uaSally adorata. co"a c'entrava lri con la morte di ?\ataniele Todd? Comr mai il c;1.10parasole, suo di IC'i.;mfhe ,;e quello zuccone borioso di O'Connor prC'tcndeva che fo...,..,eun « Brig~ > da cinquanta dollari, era andato a finirt· nella stan1.a di quell'omrtto <trampalato che ora giace,·a lì a terra, stecchito e riverso nel suo <angue? Era impossibile '-Qiamrnte immagin..ulo, che Sally fos<e mic;chiata in una faccrnda coc;ì lugubrr comC' l':1s~as,;inio di un uomo, ma come spiegare che il 'IUO ombrellino di <Na viola fo!<i.<,e lì '-\I quel tavolo, dentro quella camera, pres'-0 un cadavere? Joc. Buti rabbrividì. Dinanzi agli occhi ~li era pa.,.,;.atala \·isione di Sally, atterrita r pallida da morire, mentre mormorava qualche incerta risposta alle· domande insidiose e maligrn..' dd ;,ergente O'Connor. Meno male che nr,;~uno l'.wc\'a vi..,ta entrare nel pomeriggio in quella casa! Finora 0C'S· c;uno dei testimoni aveva accrnnato a lei, ne..,suno era c;altato fuori a dire di aH·r notato entrare o u-.circ dalla casa una ragana col parasole viola, e se aspettavano che avesS<.p' arlato lui, stavano freschi ... :Ma Jor Buti, che aveva ,;;cguito fin lì il mancg~io del fotografo della Polizia ~cnn badarci, immerso come era nei suoi pensieri, venne ,;co,;soad un tratto da una e~clamazione di wrpre~a. Smith aveva già eseguito tre o quattro fotografie del cadavere da una certa di!l.tan1.a 1 poi s'era avvicinato al corpo ste\o a terra, piazzando il treppiedi in modo da poter prendere una fotografia qua,;i pcrpcndicol:ue. Fu allora èh'cgli e<.clamò: « Dia\'0]0 1 ma io cono1-coquesto tipo! Dove l'ho mai veduto? ... >. « E lo dici soltanto ora, animale?> gracchiò il sergente O'Connor, faccndo~i avanti. « E che soltanto ora lo vedo bene in faccia, sergente», rispose l'altro, chinandosi sulla salma di Natanicle Todd. « Già, gi:\, ma dove mai l'ho vi1-to?... Non è una faccia nuova, per mc ... AspC'ttate un po'! A chi rassomi~lia ?.. . A qualcuno certamente ... Oh per mille diavoli, ora ho trovato, sergente! Tndo\'inate dunque ... >. « Ehi, Smith, siamo mica a teatro qui! Co,;a vuoi che indovini! Se c:ai chi è, caccia fuori la lingua in fretta! > rrf>licò il sergente con durezia. 3 - conti1111n:. TITO A. SPAGNOL PremioViareggio 1937 GUELFO i CIVININI TRATTORIA DI PAESE • /7/TA E PASSIONI DELLA FOJ?..TE SELT7AGGIA MAJ?..EMMA • L 10 ALTRE OPERE DI CIVININI GIOJ?..NIDEL MONDO DI PJ?..IMA L. 18 J?..ICOJ?..DI CAJ?.O1A7NA ,, 12 ODO/?.D. 'EJ?..BEBUONE ,, 8 PANTALONI LUNGHI ,, 10 POI CI SI FEJ?.MA ,, 10 J?.OTTAMI " 5 A.MONDADORI ·MILANO I
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