Omnibus - anno I - n. 16 - 17 luglio 1937

ILMERCURIO cronaecchoenomiche Teoria-vernice Se torniamo ancora una ,·oh.1, quc)t'oggi, alla co,ì detta c\pcrirn1.1 Slum, non è già perché la carriNa politica di questo Oisracli molto mancato ci inlt"rcssi mcnom:unente, e nt'ppurc pr-rch( qli a,"'rnimenti rranccsi attirino in modo puticolarc la nostra attcn• zionc, ma perché f"Ua ri,estc, dal punto di vista scientifico, un ·;mportanu a,solutamcntc ('CCrzionalc, e da rssa si poS\Ono trarre alcuni imc~namcnti utili. La caduta del ~im,tero 8\um non è stat:\ una crisi ministeriale come tante altre. Il Ministero Blum prctendt, a awrt una dottrina. t ca• duto per .i,·rrla applicata t lrgittimo, perciò, prc~umcrc cht' quella dottrina \ia ora da tutti riconosciuta erronea. Questo non signific,1 affatto che non la vedremo •risorgere e che non .iuister<'mo a nuove cspe• ricnu consimili. l.<' teo1ic- <"Conomiche e so· <iali di,~ Vilfrf'do Pareto - che \.en· gono usate dai contcndt'nti ntllt bau:u;lie sociali, devono essere giudicate non ~ià per il loro ,,aJore oggettivo, ma btnsi principalmente per la tapacità cht" e~,f' abbiano di su~itare emozioni Perciò gio, a poco o nulla ogni confut.uiont• scientifica che di e<se ~i faccia, sia pure qlianto si vuole Oit· glttivamt'nte cs.uta. C'è di più. Cli uomini, quando a loro ~iod, po,sono pre~tarc fede a una 1eoria, di cui CQno5cono poco più che il nome. E~si sono mossi dal sentimento e dal tornaconto: ma p:ace loro fingcni mos~i dalla ragione, e pt"rciò cerc.tno e tro\ano sempN" una tf'oria che e a po,tcriori > dia qualch<" vtrnice lo11;ica a c;u<"llcloro azioni. F..d è ~uperfluo aggiun~erc eh<" il socialim10, con i suoi dt•rivati, è la 1ipica teoria-,·crnicc dei lt'mpi no~1ri. \ diff'sa e a gius1ifirazione ddl'esptricnza 8\um, è staio spt"no invocato l't,f'mpio di un'altra nptricnza; quella Roo<c-Hlt Ed t: innegabile che le due <'\peri<'nv- si ~omi1diassero Hraordinariamente n!"II<"teorie e nf'i metodi. Ciò non 05tantl' l'una è finita, dopo appena un anno. in una c-at;ntroff.: finanz.iaria e monNaria; l'altra dura da cinque anni e procede \'iltorio,ame'nte. PNché, Blume Roosevelt Roo~, rlt 1rovò il suo pae,,. al punto più h.sso dclla depreuione t' si propose d, tr:i.rlo in )aho. Perciò rin"viò a miglior tl"mpo il ristabilimento d(')J'equilibrio del bilancio: e par tendo dal principio che la depres- ,ione dipt"ndes,e da uno ,quilibrio fra i :"nezzi di produzione e il reddi10 dei consu· matori. si sforzò dall'una parte d: ridurre la produzione e dall'altra di a11mentare il pott"re d'acquis10 dei con,um:uori. Quindi riduzione delle coltivazioni di cotone, di 11:1ano 1 di ubacco, dell"allt"vamrnto di maiau ~ e, nello uesso 1empo, imposizione di ,;i:nn-i ,acrifici alle finanzf' pubbliche e alle imprese per elevare il li"ello dei ,alari e ptr mi11:liorare la condizion<' dei disoccupati. Che cosa ha fatto Blum > Precisamente lo ,te"°. ,\nche lui ha rin,·iato a tempi mi- ~liori l'equilibrio del bilancio \nche lui ha tentato di aumentare il potere d'acquisto d<'llc mas5t". aumento che aHebhf' dovuto r;anim.t.re l'economia nazionale. 1 ~alari sono ,iati aumentati al punto che le imprese non ne hanno pot:ito ~stenert' il peso; la • «-llimana di 40 ore, eh<" è poi dhf"rll,lta di cinquf" c:forni, è stata applicata ~enza di- :-.c.ernimento: sono nati creati infiniti impieghi inutili e co"osi ; ,j è d1>, ,110 svalutare e prendere in prc-,tito a condi,ioni onc-• rost" in Francia e all'euero. L'"n ('rrorc di mc-no, st" mai, ha comml",~O Blum: non ~i ~ propo,to di ridurrf' la produ,ionf". ~la la p· xluzione ,j è ridotta da ié, in con~- .,.if"nza de~li .altri suoi errori t stato rilnato chf' Roosr,·<"lt ha fatto appello alla collaborazion<' di tutti, ha in- ,ocato la concordia e \"unione di tutle lt' foru df"lla nazione e che Blum, im·ece, ha a\.-uto pl"r parola d'ordine l"odio. Que~ta, certamente, è una differenza notf'vol<": ma non bana a ,pif'gare il mist<'ro. La r;,s;:ione "vera è che Roo.,,·,·eh oper.na 'lu un parse §iovane, le cui ·i~rv ~no immense, e Slum su 1Jn paesr stanco e- su un'economia invecchiala La dottrina df"I potrrr d'acq11isto è, e sarà sr-mpre-, una folli.a, in tutti i continenti e- a 1utte lf' latitudini ln sostanza, es'la ,i compendia in quf'sto monito: quando le co~e vanno male, allora bisogna dar,i allo ipreco, pt"rché, spf"ndrndo I" spandendo, tutto .,·.aga:iusta. T<"oria, comf' si v<"de,meno nuova di qurl chi" li ,·oru:bbe far crednl", pnchf c·~ naia s('mprt' s;:entC'imprC'· \ 1denle a qul"slo mondo. 8'-n è l!f'ro che la teoria non ripo1a sulla imprf'vidrn:za, ma )U una pre\'i<ionr ottimistica sulla ft-dc cht" la ripresa pagherà E la ripr!"sa. infatti, è vcnuta, in Ame• rica e in Francia, ma è nata di bt-n diHrs.a ampiezza; come la marea che sullr coste americanf" raa:o;iunll,'e fino a 15 o 20 metri di altezza, e su qurllr m!"ditcrranec (' w,Jo di alcuni centimt'tri ,icchf, in .'\meric:,,, racqua ha ran-iunto b. barca di ROO~f'vf"lte J"ha tra~dnat.1. al larg'>, mf"ntTf' in Francia, l"ondata non ha ras;:i_;i·rnto la \Conquasu.ta b.uca di Blum e l'ha la\Ciata n Y'C'C'O, ll Danre balneari in cua Danu ntin 111! ghiaccio u OH"cl111I dalla prouima :Bitnnala Venuiant. • non 10!0nonbanno ele- ::~r:~::iepr:~d~na1!n~~~:to Bf::: ;~~:a:.·r.~~::~11!~0 00 .~ !!:eJ :l 11n uerilloio,., eul hanno a,u.o, ~t:~~!!r:e~f' i: :« ~~!~ 0 ti!: •r.r. Bieo111le di oon•e"aroe, poi.o~ 1l&odol1., 1'111.torltà mora.le"•· "Corriere della Sen" -l ✓ t Q_ SENSIBILITÀ E OOSOJENZA Cdlt, di Nonllol ', t\ •'•·I,. , \ ,' )~·, . -~, ,~ "Se non prendo 11 fratt!no il cuallo non 11 mno•e. e ae 1cendo a prenderlo come !aedo a ri1t.lirt'1" (dii. di :BartoU)

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