~~~~a~ Dl*MA!E WE6T IECI ANNI FA Mae West era già . nota. in America c?- mc attrice d1 teatro e scrittrice di romanzi popolari. Cominciò a recitare a tre anni, imitando le persone che facevano visita a sua madre. li padre, Jack West, antico campione dei medio-leggeri. le insegnò la boxe e gli esercizi acrobatici; ed è così che più tardi Mae stupì un assistente degli studi della Paramount, sollevandolo dd tc11 d l:On uni.l sola mano. Come attrice si fece subito notare per le sue interpretazioni di donna fa. cile e carnale. Le sue forme floride e bianche, la sua recitazione aggressiva e piena di sottintesi, le sue canzoni equivoche e sensuali, suscitarono presto l'entusiasmo popolare. Nel 1927 fu condannata a dieci giorni di carcere a Welfare lsland per essere apparsa seminuda sulla scena nella commedia Sex. Quando il furgone della polizia venne ad arrestarla in teatro. ella pre~ con sé un paio di calze di cotone per indossarle in cella. Tutta la sua troupe l'accompagnò in automobile fino al carcere, gettandole fiori. Il giudice lodò la giuria che l'aveva imprigionata. Quando sua madre, che era devotissima, seppe dell'incidente, morì di crepacuore. In quello stesso tempo, in Inghilterra si protestò, nei quotidiani e nelle riviste, contro l'attrice, che nelle sue interpretazioni metteva in cattiva luce i marinai del Regno Unito. Più tardi, Mae \Vest portò sulle scene The Consta,it Sinner nel dipartimento di Washington; ma il teatro, aperto un lunedì, fu chiuso due giorni dopo. Mae West indossava. uno scandaloso costume trasparente. Nel 1928 pubblicò Lady Lou, romanzo che ebbe un enorme succc,;c:oin tutta l'America; e d'un tratto il suo nome divenne celebre. 11 lavoro fu poi adattato per le scene. Alla prima recita privata del dramma, la e Lega delle Donne > che già aveva protestato pc.r la pubblicazione del romanro, intervenne con un pattre contrario alla rappresentazione dello spettacolo. Mae West cambiò alcune scene, altre le soppresse, e il lavoro, qua,i immutato, potè ottenere il voto favorevole della censura. L'ostilità della e Lega delle Donne> accrebbe la curiosità del pubblico, tanto che il dramma fu rappresentato per migliaia di sere. La folla dimostrava così la sua ~impatia per que- 'ita donna straordinaria. Le Case cinematografiche di Hollywood subito le proposero dì ridurre il lavoro per lo scherma°. Dapprima Ylae \\'est non volle accettare, forse perché le proposte le parevano insufficic·nti1 o perché si riteneva soddisfatt.1 dri suoi successi teatrali; tuttavia 1wl 1932 la Paramount, con un contratto le cui norme dovevano e--.scre dcttaie dall'attrice stessa, riuscì a convincerla. La sua carriera cinematografica comincia qui; oggi :Mae West è 1:artista più pagata di Hollywood. Dal 1 935 il suo salario annuale ra~g-iunge infatti i 480.833 dollari, mentre il pre- ,idcnte degli Stati Uniti ne guadagna 7.1 mila. Il film fu presentato in visione privata in uno dei maggiori locali di Hollywood. Erano presenti tutte le i"crittc della e Lega delle Donne:,. Lo 'if)('ttacolo fu continuamente dinurbato dalle furioSC' zitcJle e quando si giunse all'episodio in cui Mae West, nelle vesti di lady Lou, per cinque volte invita un uomo, o:;enzasottintesi, a seguirla, scoppiò un tale uragano di urla che fu assolutamente impossibile proseguire. Accesa la luce, il frastuono continuò ancora per un pc-ao; poi le donne, rauche e stanche, visto che la programmazione non riprendeva, si quietarono e tacquero. Allora da un palchetto di proscenio ~i al:r.ò a parlare Nathan Burkan, uno dri più famosi avvocati americani, morto a New York qualche mcc;c fa. Egli c,;aminò e analizzò tutta la parte.·del film proiettata fino a quel momento, e concluse dicendo : « Propongo che que!;tO film porti nel sottotitolo le parole: "Film per la propa- ~and.:l morale ed educativa", perché è J'e'-('mpio più convincente che si pot<.'\o;e mai immaginare e realizzare per la lotta contro la prostituzione». Le proteste delle donne ,;j levarono di nuovo violcuti~~ime, r Nathan Burkan passò uno dei più brutti momenti dt'l!a c:ua carriera. Il ri\ultato di quc- ,ta hattaglia fu che il film non ebbe KAE WEST il sottotit\>lo suggerito dall'avvocato. ma non venne neppure proibito. Da quel momento cominciò anzi il suo successo, che si protrasse per mesi e mesi in tutti i villaggi e le città d'America. Strade e piazze di tutti i paesi porta• rono il nome dell'attrice; una gran quantità di clubs lo scelsero per titolo; ritrovi, bar, marche industriali - da quelle delle automobili, a quelle dei lacci per le scarpe - stamparono e Mae \Vest > o e Lady Lou > sui loro prodotti. Ma il colpo di grazia per la e Lega delle Donne > fu la. nomina di Mae \Vest a Consigliere Delegato in capo della e Associazione Americana delle Donne Giovani :,, Le proteste non valsero: oramai Mae West era considerata dal popolo americano come una sua eroina. Nessuna traccia di scandalo ha mai toccato la vita privata dell'attrice. Non furna e non beve; ama la palla-canestro e il calcio, la boxe e la lotta, le corS<' d'auto, le cotolette, i diamanti, e gli uomini. L'attrice ama mostrarsi ai fotografi durante le scene più suggestive dei suoi lavori. Essa è orgogliosa della "i.la figura e del suo portamento. Ha 44 anni, è alta cinque piedi e quattro pollici, ha un busto di 36 pollici, la vita di 26 e le anche di 36. Dice che uon fa mai dieta, e che le bL,tecche arrosto sono la sua passione. Molti giornali d'America gareggiarono per avere la sua collaborazione. Quasi tutti ebbero la sua firma; parecchi le riservarono addirittura una pagina: Mae \Vest tenne co~ì la rubrica delle risposte alle interrogazioni dei lettori. Una dattilografa di Tampas le scris• se : e Io sono già sposata cd amo ancora mio marito; però ora deo;idero un altro uomo. Che debbo fare? > La risposta fu breve cd esplicita: « Tienili tutti e due ». Un'altra domanda: « Devo dire a mio marito che, prima di sposare· lui, ho avuto un amante?:, La risposta di ~{ae fu e~attamentc la seguente: What a ma,i doesn't know doern't hurt him. (E cioè: « Naturalméntc, no: perché l'uomo, finché non c:a, IJOn ,offre>). Que.,ta fra"l" fruttè, all\,ttrice almeno un milione di doJJ;,ri di diritti d.1i giornali, rivi1;te, in~gnr di nrgozio, marche di profumi, rcc., rhr fecC"ro a gara p('r riprodurla. SILVIO PADOVANI (Puam.ov.n1.) ( NVOVI FIL/li ) .!/4, ?lt-7'/4e r/4/ ,,.......-1~ . 1/ /p'fi <!:::1/Plt'f'~f,t/ //.t/J,{pf,rCtJ LA RINNOVATA FORTUNA dei film polizieschi coincide forse con la lotta intrapresa dal governo degli Stati Uniti contro il banditismo. Vinta la lotta, i banditi dovrebbero dirsi scomparsi. Non siamo troppo informati delle cose americane per sapere se i gangsters esistano ancora o siano stati del tutto soppressi. Certo, per i produttori di Hollyv.,ood, sono ancora in vita o almeno, a vedere gli ultimi film, sono vicini all'agonia, come le cicale al sopraggiungere dell'autunno. Per avere un esempio di quest'agonia, bisogna vedere e La moglie del Pericolo pubblico> (Public enemy's wife}. Tanto per incominciare, all'inizio del film il Pericolo pubblico sta già in galera. Come dice il titolo, l'eroina è la moglie del bandito. Quando si sposò, la poveretta non sapeva chi fosse il marito. Ora che è in prigione, vorrebbe disfarsene, divorziare. Va a Palm Bcach per distrarsi, e qui conosce un giovane molto ricco, che vorrebbe an• ch'egli distrarsi con lei, magari sposandola. Ma il marito gangster fugge di prigione e si mette alle calcagna della moglie con cattivi propositi. Per fortuna interviene la polizia, anz.i un G. Man, che prende le difese della infelice. A farla breve, dopo qualche avventura di seconda mano e qualche pistolettata, il gangster resta ucciso e il G. Ma,i sposa la vedova. Del giovanotto, che ~ Palm Bcach voleva distrarsi prendendo moglie, non ,i sa purtroppo più nulla. ~ A parte la bravura degli attori, tra i quali Ccsar Romero e Pat O' Brien (ma anche sulla bravura di questi attori ci 1:arebbc da dire qualcosa : è facile, in fondo, far b. parte del cattivo, quando la cattiveria consiste nello sparare a hrucia~lo contro il proc:simo, !lenza muover ciglio); a parte que\ta bravura, dicevamo, e La moglie drl Pericolo pubblico> è un film rmbrionalc, una specie di aborto di film. In quc\tÌ ultimi anni, si eran d\ti cinqur o 'iCÌ film di grmgstrrs chr non <·i avevano davwro fatto rimpianc;t·rc i P.AGfNA 'i I "GRADUATI" DI WILMINGTON I N ALCUNE chiare casette a !tpecchio delle placide acque del porto di Wilmington, presso Los Angeles, vive una colonia di una cinquantina di vecchi lupi di mare, superbi esemplari superstiti dell'epoca in cui • i vascelli erano d1 legno e gli uomini di ferro•· All'ora del tramonto, questi patriarchi degli oceani americani si fanno sulla soglia di casa e parlano dei loro tempi. Molti di essi hanno preso parte alla guerra contro la Spagna e due si vantano addirittura di aver ricevuta una stretta di mano dall'ammiraglio Dewey, dopo il colpo d.i Manila. Quando non parlano 1ognano a occhi aperti, prima di s◊gnare a occhi chiusi, percht regolarmente, dopo un'oretta dt chiacchiere, 1 vegliardi s, addormentano, svegliati soltanto, qualche volta, da una bestemmia o da un'imprecazione. Che succede? Una piana e plebea motonave incrocia al largo di Los Angeles e la forma volgare e l'andatura monotona unne ai ricordi degli avvent\lrosi romantici velieri, assassinati da queste modetne bagasce strapp&no gridi di dolore e di disprezzo dal cuore dei vecchi marinai. Come vivono? La pensione del Governo non sarebbe sufficiente a garantire una vita cosi comoda e agiata com'è quella che essi menano; e poi non tutti sono veterani della marina da guerra. Ma Hollywood. è vicina, i film di mare e di pirati sono tornati di moda, e da qualche anno la piccola colonia prospera e s'ingrandi$ce. Hollywood. guarda con occhio di parti colare tenerezza a questi preziosi specialisti. Sono gli uh imi. Fra una ventina d'anni, se si vorrà fare un film di mare, in costume, probabilmente bisognerà ricorrere ai libri e alle fotografie: i testimoni viventi della leggenda della vela sa.ranno scomparsi definitivamente. I progressi della tecnica cinematografica oggi consentono naturalmente di sostituire le riprese naturali di scene marinare, con trucchi di stu .. dio, come la riproduzione su schermi trasparenti di scene girate dal vero. Ma nl)n sempre e non tutto ,i può mistificare, Qualche brano bisogna realmente girarlo sul posto e con i Lo11ltHa1-.ard e MiriamHopklu uel film u L'&q111paggfo 11 (R. K. O.) classici del genere poliziesco, come il vecchic:c:imo « ~otti di Chicago> di Sternberg. e e Le vie della città> di Mamoulian. Ma ormai questa specie di spettacoli incomincia a stancare. Nono\tantc l' inc~tinguibiJ,.. fantasia che hanno gli uomini nell'inventare il ma• le, agli orrori e nefandene dei banditi ci -.iamo ormai assuefatti, né le ~paratorie, le con.e frenate delle automobili, le evasioni dal carcere, i corpo a corpo, ci destano più i ~ntimcnti di ansia e di 'iOrprcsa d'una volta. Nei primi tempi, que~li SjX.'ttacoli ci Ja,ciavan turbati e quasi ,convolti dalla cruda e quasi materiale ,ug:gcstionc d<-lle '-<"<'ner,hc pili che \'Cdute ci <.emhrav., di aver '-·j,c;utc. li cinema ha for'if>, più cli ogni altra a!"t<', il potere di far partecipare lo spett,lton' alla vin·nda rapprr,entat:i., qu:1,c;.ifo,'ic un vero e proprio personaggio. Ma ora le cose sono cambiate. t !"luccessoquesto, che quei banditi, e la loro vita e }I" loro abitudini, ci son diventati noti, dirci quac;i familiari. Così, gangsters e G. Mt:n, giudici istruttori e giornalisti poliziotti, c'è par,o, a un certo punto, di conoscerli personalmente. Non ci fanno più paura. Abbiamo veduto il xangster feroce e frenetico, quello c;uccube e pentito, il gangster sportivo e allegro, il ga,igster intellettuale e spasc;ionato. Siamo oggi informati perfettamente quali o:;onoin America i metodi 1;picciati\'i per sbaranar,i di un avver1;ario, conosciamo quali locali frc- <1ucntano i banditi, con che donne si confondono, come ,;;ono le loro abitudini, come fumano, come vr-,tono, come dormono. Ora ba,ta. MARIO PANNUNZIO I protagonisti autentici, il mMe e la vela. Rar.1mente i •graduati• fanno Li loro apparizione sullo schem10, per la scrof')l:ce raiione che anche all'cpocA dei pint1 t dei velieri • im• ponenti come iuWg1 • i marinai vecchi su.- vano a casa. Una ciurma compo11ta di vegliardi come quelli di Wilmington rwn sarebbe concepibile, se non in un racconto di Poe o in una farsa di Laurei e H.an.ly. Sono dunque i giovani che combattono sui ponu delle navi corsare, che innalzano o anunaim:mo le vele, che fanno manovrare l'argano pn !<:\·are l'ancora. Ma a pochi passi dai ra~aui, nascosti all'obbiettivo, ma a portata di V<X'C dalle- comparse, i graduati sorvegliano, \Orre;'.qono, danno ordini, e dirigono tutto il Min1,lcsso della manovn. Kon ammettono interferenze. Dur.111tr una ripresa per il t Capitano Dlood •• Cur11z, il regista, osò passar sopra :illc raccomamt.1zioni di un graduato circa una manovra d, luv, o. Si riunì immediatAmente un consiglio tli 1-!"ll• duati, che, dopo aver esaminata la c,),.i, Wc.le tono al regista. Curtiz mise innanzi lt \ :-.i 1:, nze artistiche, ma il consiglio tenne duro. ,\Ila fine Curtiz perse la pazienza e dttte or,line che si eseguisse la manovra come YOl('H1 lui, aggiungendo con voce concitata: • li u1-;1sta sono io!•. Jl più anziano dei graduali :tllora gli si avvicinò e a voce bassa e s01da per l'ira. gli dine: • Se Capitan Blood. fo<;:-c; p1e\entc v'impiccherebbt. al più alto pcnoo1h ddh nave•. Curtiz rise:: • Sia pace all'anun:\ di Cap,tan Blood •, disse e si rimangiò l'ordme. Non c'i bisogno d1 avvisare per lettera i (?r&- duati, quando si ha bisogno di essi. Nel porto di Wilmington sono onncggiat1 una dozzina di vecchi, imponenti vascelli, di pmprictà delle \'arie ditte di Hollywood, i quali non hanno altra funzione che quella dt inrnpr,ure, nei film, la parte di navi più o m,-111.1 ceh bri dd passato. Quando i graduati noiano un mnvimento eccezionale intorno a qu."1kum1di queste caravelle - sia che si tratti di falc~narni che: prendono le misure, o di ven1iciat,111, he s'installano coi loro pennelli e i loro ~t.u 111di vernici sui fianchi della nave - essi ~anrn, che è giunta la loro ora, e sanno anche qu:i1, ( .t--a farà il film, perch~ conoscono a chi app.uti, 11c il vascello in questione. Immediatamente r,1 r,1piono dei loro effetti i sacchi di vi"J'fÌ" ,. s'imbarcano, senza nemmeno attcnd.:i.· I ingaggio della Casa. Sono sicuri che sara111,o presi. Senza di essi il film non si potrehb,· f11e. Spesso fanno dei lunghi viaggi conw 11 hei tempi. Molti di essi sono arrivati fino ,1 "{",1. hiti per le riprese della • Tragedi., del Bounty •; sono stati due mesi in mar(· p,•r 11 film sulla tratta dei negri, • La nave du:li schial-'i-., che vedremo nella prossima st.ti;c,nnc. Vn'ahra bella e lunga gita fu quella che e,.!11 fecero m occasione delle riprese dcli'• Jsola del tesoro•. Anzi fu durante quest'ultimo viaggio che u..,o dei graduati, givnto da poco a WilmingtO'l, appena il veliero guadagnò il lar~, fu visto impallidire e precipitarsi \-'erto il pa petto della nave. 11 mal di mare non lo ab andonò durante tutta la nu•igazione. L'umiliazione dei graduati fu immensa. Decisero d'interroga.rio e dalle contraddizioni in cui cadde il disi:traziato capirono subito che si trattava di un mistificatore. Egli finì infatti per confessare che non avel-'a mai visto il mare prirna d'allora e che la disoccupazione lo aveva spinto al gesto inconsiderato. uMORISMO CIRCOLARE I FRATELLI Marx, Grouchc,, Chico, e Harpo Marx, sono considerati in questo momentO, e non soltanto m America, ma anc-he in Francia. e in Inghilterra, i comici più orqmali e interessanti dello schermo. Si i pa· lato, a loro proposuo, persino della Commedia dell'Arte italiana. Noi li vt:dremo presto, e così sapremo quanto c'è di vero in queste voci. Ma da quello che si dice sul loro metodo di la\·oro preparatorio, non pare che il riferime-nto alla Commedia dell'Arte sia abbastanza es:itto. I loro scherzi, i loro lazzi, iJ gaf(1, per usare un termine del gergo cinemato"r.1fico corrente, sono da essi meditati e conti ,,J. lati scrupolosissimamente prima di essere ac..lopcrati nel film. Questi buffoni sono della r;11:,:;1 di Charlot, quanto a senso di responsabilità e incontentabilità, Essi intanto si scri\1,110 quasi sempre da sl il soggetto e la scenei,::iJiatura delle: loro farse, e uno di essi anzi, Groucho, collabora anche a scenc~~iaturc di film interpretati da altri. Per quel che riguarda le trovate comiche e le battute, che sono poi il minerale prezioso dei loro film, essi hanno messo in pratica un metodo sperimentale. degno delle migliori tradizioni scientifiche. Con il loro st<><k di trovate musicali, verbali, motorie, essi prendono posto in un p11/lnrat1, insieme a una rroup~ di musici e di buffoni, e cominciano a scorrazZllre attraverso 1! continente americano. Essi partono dal principio che una buffonata che è buona per $alt Lake City, può non esserlo affatto per Droadway. Le buffonate sono distribuite nei quadri d una rivista che i Marx rappresentano nei teatri delle piccole e grandi città che essi visitano. Quando una trovata non va, o va soltanto in un centro e nell'altro no, essi la cambiano e la sostituiscona con un'altra, e: cosi alla fine del viag~io la rivista torna a Holly,...·ood completamente diversa da come ne era partita. Ma solo allora i fratelli l\larx sono pronti per girare, non prima. 8enza dire che nelle loro peregrinazioni i tre comici, oltre a sperimentare le loro buffonate, ne pe!'cano altre. saporite e fresche, nel ricco \"Ì\'a10 delle tra.dizioni dialettali e locali. Durante le rappresentazioni ambulanti essi fanno distribuire dei moduli nei quali gli spettatori sono inl-'itati a fare lt loro osservazioni e a sup:~erire modificazion e battute. Quando la spedizione per l'ultimr loro film, l;°na l,{Ìornau. alle: corse,, fu conchiusa, t11siave\.omo percnr._o quasi diecimila chilometri e diHribuite più di cinqu,m1amih1 schedt. \. D·
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