Omnibus - anno I - n. 10 - 5 giugno 1937

OHN D. ROCKEFELLER ç morto alle 4,05 del 23 maggio, a Ormond Bcach (Fio.). Era nato 1'8 luglio 1839, a Richford (N. Y.). Si era ripropono dì vivere sino a cento anni. f. la prima volta che ha perduto in vita sua. Era malato dal I g I o. Ed era già molto vecchio per essere un americano. Se fosse morto vent'anni fa, sarebbe stato con~egnato alla storia come l'uomo più odiato d'America. Cc n'era un altro, J_ayGould, nella sua generazione. Non ,1 \.1.peva chi fosse più odiato. Invece è trapassato con tutti gli onori: persino. cinque minuti di silenzio, negli uffici della Standard Oil, e cioè in tutto il mondo. Di lui si potrebbe dire che vis'-C come un ladro e morì come un santo. ).1ark H.111na, che passava per suo .imico intimo e lo cono11ccva sin da ragazzino, ha avuto que~ta frase: « Normale in tutto, eccetto in una cosa: è pazzo per i quattrini >. Voleva dire con. questo che John D. per i quat• ~~~1 b~:nac~fi~c.di tutto, persino di La sua vita non è un mistero per ne.,.,uno. :'.'l'on era bello, 0on era robusto, no~ era. colto, non era spiritoso, non era mtelhgente. Era destinato a far quattrini. Li ha fatti. Si !<a tutto di l':'i, ~~ino il ,_10m,edi chi gli pre- ~tò 1 pnm1 dollari. S1 chiamava Norman \Villiams. Ci sono centinaia di pubblicazioni su John D. Migliaia di aneddoti, decine di migliaia di articoli dì giornali, libri da non finire. Uno il più famoso, si chiama : « John D.' A portratt in oils ». Vuol dire: un ri• tratto ad olio. Ma anche: un ritratto a bi,troli?· ~ difficile dire di più. . 1~cn.to,ncc~ come un personaggio d~1 hbn d1 Sm1les1 a forza di applicaz1one. Suo padre doveva essere un ti• po -.,traordinario. Da ragazzino Io portò su1 nel West1 nell'Ohio, C'!<atlamcnte. Fu in una comunità di farmaioli protei.tanti ,e P.ur~tani _che John D. ricevette I primi rud1mcnt1 di un'educazione, da contabile. Nello stesso tempo gua?agnava 25 unts al giorno fa. c~ndo 11 sagrestano. A <;edici anni era già dietro un tavolo, davanti a un ]j. bro mastro: guadagnava 12 dollari e 50 al mese. Ci sarebbe rimasto un pezzo !ioesuo padre non avesse cambiato mestiere : da agricoltore a ciarlatano. F.ra_un 'luack doctor, viaggiava con cqu1pagg101 banda e lacché ne- ~ri, in giacche ro~se, e donne in maglia Carnicina. Vendeva specifici e caVava denti. Così facendo trovò un posto p}ù conveniente al suo figliuolo, assoc~andolo a un certo Maurizio Clar!<, di Cleveland, che speculava sulle forniture di Stato durante la guerra civile. '.':cl 1861 John D. è a Tituwille, centro del petrolio della Pennsylvania nord-occidentale. E'. !'<Cmprc~io di Cl,uk. Tutti e c!ue studiano attenta• me~te le possibilità di quella straordinaria nuova industria. Arrivano a quc~ta conclusione: è più conveniente raffinare petrolio che produrlo. I mmcdiatamentc mettono su una raffi. rH:ria. Che co,a è succe.,so? L' Amc-rica ha ~coperto il petrolio, il petrolio come industria. C'è una specie di destino in que,;,ti affari. ~cl 1845 una banda di ~10\·anotti intraprC'ndenti vendeva il petrolio in bottigliette. Era un prodotto a~olutamentc inutile. I farmaioli che incontravano polle di petrolio erano costretti ad abbandonare i campi rovinati. Quei giovinotti vendevano il p('trolio in bottiglia, avevano fondato una compagnia che spacci,iva il petrolio come rimedio eccellente contro « il morbo del colera, il male di lcg.1to1 la bronchite, e il mal sottile>. l'no dr! gruppo, Samuel Kicr, scoprì per ~baglio che si poteva u~are come m,Heria illuminante. e la corsa al petrolio che comincia. Nell'agosto del 'jg .il petrolio viene fuori dagli as- ,a~~1 di Titusvillc. L uomo che trovò il petrolio si ('hiamava Drake, un antico macchinista di fi-1rovia. La notizia dell'affare Drake ,1 diffuse immediatamente. l farmaioli della regione abbandonarono l'a• ratro per la trivella, e in breve l'intera Pennsylvania nord-occidentale fu ncopcrt.l di buchi e d'impalcaturc di 1.>ozzi.Contadini pavcri\Simi ~i ritrovarono ,1ll'improvviso milionari. L la storia dcli' America. Il petrolio ,i trova nella Virginia occidentale, nel• l.1vallata dcli' Allcgheny. lin medico di campagna tira fuori da un ~I pozzo un mìlionc e mezzo di dollari. Prosputors, capitalisti, lavoratori, mediatori, speculatori. giocatori e donne di abili virtù occupano quei nuovi paradisi. Vengon su le città, intere re$foni del continente americano si macchiano di petrolio ,ulla CJrta $eografica, i derricks trapanano pezzi d1 mappamondo. Gli alberghi di Xcw York si riempiono di tribù di mjlionari del petrolio, che incominciano a comprarsi appartamenti a Park Avcnue, aprono conti in banca e mandano i figli all'università. COI SOLDI DEGLI ALTRI L'unico a non perdere la testa è John O., col suo socio. In quattro anni guad:1.~na centomila dollari. Immedia. tamentc propone a Clark di cedergli le sue azioni della raffineria in cambio di una pt'T'CC'ntuall"~u1 ~u:1dagni. Rimane solo e si mette a cercare capitali. Egli è l'autore, fra l'altro, della teo• ria del prestito; ha sempre fatto gli affari con i soldi degli altri. Rockcfeller conosce Flagler, che lo mette in cont.-nto con i più rkchi uomini di Cleveland. L'uomo più ricco di Cleveland in quel tempo era Stephcn Harkne\S. Harkness porta i quattrini. La nuova società si chiama « Rockefeller Andrcws and Flagler ». Harkness rimane nell'ombra. In brev, 'a raffine• ria di John D. diventa la seconda di Cleveland. E Rockefeller concepisce l'idea di comprare qualcuna delle raffinerie di minor mole della città, al ribasso. Comprano la prima per quattromila settecento dollari. Questa compera si rivelò ben presto un affare, e John D. e Flaglcr cominciarono a di~cutcre le possibilità di applicare questo metodo su più larga <;cala. I due uomini vivevano in due case di lçgno con le loro famiglie, dividevano lo stesso giardino, passavano tut • to il loro tempo insieme, in perfetto accordo. Erano :\miei, soci e fond.-- tori di un nuovo sistema economico: '" loro vita era assolutamente patriarcale e familiare. Si recavano tutti i giorni a piedi nelle loro fahhrichç• e compra\"ano metodicamente al riha,- dard stessa. La Standard a quel tempo premuta dalla necessità di una politica tanto ambiziosa si trovava a corto di denaro liquido. Si deve così al fatto che molti degli industriali in fallimento furono costretti ad accettare azioni della Standard Oil se questi videro nel futuro la loro propria ricchez-za. Xci 1872, all'epoca del primo ,Cdn• dalo delle ferrovie, Rockefeller aveva trl'ntatré anni. Qualche tempo dopo John O, entra in società con William H. Vanderbilt, Jay Gould, e tutti in- ,;ieme fondano la Centrai Association, C'he, nel 18741 convince Pratt e Rogers, i 'proprietari della Charlcs Pratt & Co., la più grande raffineria di New York, a vendere la propria raffineria a Rockefellcr Flagler & Co., in cambio delle so• lite :tzioni della Standard. La raffineria Pratt continuava pertanto ad es.sere gestita come una concorrente fittizia. John D. e soci furono il primo grup• po degli Stati Uniti a intuire l'avvenire delle combinazioni industriali basate su un'apparente concorrenza. La Standard Oil stende la sua rei•.! ~ui qu:1rantotto Stati dell'Unione, seguendo la politica delle grandi compagnie ferrovi.:'iric. La storia delle lotte e delle di. \fattr di John D. da questo momento di\·entcrebbe monotona . .John D. allar- ~a i suoi monopoli sullr navi•cistcrne, J, D, ROOKEFELLER so le raffinerie concorrenti. Contranamente a quanto si po~a supporre, il più intelligente dei due era Fla~lcr. t di Flagler l'idea di ottenere ribassi e tariffe speciali per il petrolio dalle compagnie ferroviarie. ~cl 1868 il tra.sporfo del petrolio era diventato una sorgente dì guadagno di prim;l gnrndezza per le compagnie : la Pennsylvania, la >:ew York Centrai, l' Erie e la Lake Shore Railroads. Facendo valere il suo monopolio ~ulle raffinerie di Cleveland 1 Flagler COO\insc la Lake Shore a concedergli una tariffa di un dollaro e settantacinque al barile invc• ce di due dollari e quaranta. Flagler assicurava in compenso alla Lakc Shore l'esclu)ività dei trasporti. Così comincia la politica di accaparramento dei mezzi di comunicazione, di Rockcfeller e socio. I tempi erano ormai maturi pe1 ì.1 fondazione della Standard Oil, •: ,,cl gennaio del 1870 la Compagnia viene organizzata con un capitale di un milione di dollari. La Standad t -jà la più grande raffineria dcs;li ~lati Uniti. Compra altre fabbriche in Filadclfia, in Pitt,;,burgh, e fonda parallelamente la Southern Improvement Co. che stabili1.ce una serie di contratti segreti con la New York Centrai, l'Erie e la Pennsylvania Raildroads. Tutte queste compagnie concedono alla Standard un ribasso di un dollaro e 016 a barile su tutto il petrolio avviato a );'ew York, e di quaranta cents sul pe· trolio avviato a Cleveland. In breve le compagnie indioendcnti che continua• vano a pa~are le tariffe intere entrano in crisi. L opinione pubblica, la stam• pa, e gl'industriali muovono contro la Standard Oil. La politica di monopo• lio deve venir abbandonata momenta• neamente; ma non prima che ventisei delle più grandi raffinerie di Cleveland ,;,j vedano obbligate a cedere le loro fahhriche alla Standard contro denaro contante o CO!ltro azioni della Stan• ,;ugli oleodotti, accetta la lotta con la Royal Dutch a :\(ossul, ncll'lrak, nella Per.,ia, nell'Albania, in Romania, nel Par.lguav, nella Bolivia e nel Canadà. ;-..;cJ1907 .fohn D. è l'assoluto padrone e .lrbitro dell'industria del petrolio ne· gli Stati t.:niti, ~ocio del più grande trust ferroviario de~li Stati. Ha resistito a tutti gli as~alti1 ha d1- !iotrutto tutti i suoi avversari, ha formato i suoi famosi pools, che impongono ai fabbricanti indipendenti i prez• zi d'acquisto e di vendita del petrolio. Ha fatto fabbricare centinaia di mi- ~ijaia di lampade a petrolio che distribuisce fra i quattrocento milioni di cinesi, ~ttocosto, a un prezzo dumping. Gli Stati Uniti \000 ora rico• pcrti da una fitta rete di oleodotti che partono e fini'ìcOno tutti alla Sthndard Oil. 570 MILIONI DI MULTA Il governo comincia a impensierirsi di questo Stato nello Stato. E, in no• 1ne della democrazia, ingag~ia una lotta che dura un quarto d1 secolo, ultimo tentativo di resistenza della classe media, della borghesia e dell'arti~ianato contro il Capitale. Ll Corte Suprema dell'Ohio ha dichiarato per I;.\ prima volta nel 1892 ille~ale il sistema dei trusts. Rockcfcller viene condannato a liquidare la Standard per aver contravvenuto all'Interstate Commerce Act. Rockefellcr elude la legge con un gentlemcn agreemcnt, fonda 32 compai(nie della Standard. A questo punto interviene Teddy Roosevelt. Il presidente degli Stati manovra in questo periodo la mas~a elett0rale in vista delle nuove elezioni. P.. il candidato del partito repubblicano, avversario dei lrusts. Il tribunale di Saint Loui,; ordina la dissoluzione del nuovo trust, in virtù della Sherma,t law . .f:. il 19oj. Rockcfeller ricorre in appc-llo, Alle \UC' spalle il piccolo re del petrolio ha il re drlle ferrovie llarriman. Vien"e condannato definitivamente nel 1907. Il giudice Kencsaw Landis, condannando John D. alla famosa multa di 9 milioni 2~0 mila dollari, esprime questo giudizio sull'accusato: « Voi avete ferito la società più profondamente di un falsificatore di banconote o di chi ruba lettere dalle cassette po· stali >. i Nel 1929, festeggiandosi l'ottanta• duesimo compleanno di John D., sui più grandi giornali del mondo non f:\i:t~~~:~~~~~h~ 'f;\~~ 11 !i:~Ò~ ~~a cosa era accaduto nel frattempo? Due avvenimenti principali, fra gli altri. Nel 1910, i dottori ordinano a Rockefcllcr dì dtirarsi dagli affari. Questo è il primo avvertimento celeste. John D. fa la consegna della Standard nelle mani del suo primogenito. Ed ecco il .,econdo avvertimento: la guerra mondiale. E così la Standard, di cui non più tardi del 1912 il presidente Wilson aveva ordinato il definitivo scioglimento, tempo sci mesi, viene incaricata, durante la guerra, di assicurare il rifornimento delle armate alleate. Dopo la guerra vengono i tempi dcli' Americ.in Petroleum Institutc. l,;n miliardo e mezzo di dollari. li pe~ trolio del Trust Rockefcller ha vinto. E prima di tutto Rockcfeller ha vinto nella coscienza del popolo americano . La Standard è ormai un pioniere dell'imperialismo americano. Uno dei due pilastri della politica mondiale del petrolio. PRECETTI PURITANI Rockefeller è diventato un mito. L'uomo Rockefellcr è un malato, un m.iniaco, un pazzo inoffensivo. E nasce la leggenda di Rockefellcr. La qua• le è co-.,tata alla dinastia dei Rockefclltr 750 milioni di dollari in op<>re di beneficenza. Questa somma si calcola sia la metà esatta dei guadagni di John Rockefellcr il vecchio. Rockefellcr diventa un moralista. Egli è pip, egli è buono, egli è generoso. E'. un ottimo padre, un ottimo zio, un ottimo nonno. E un puritano ormai. La condanna del 1907? « Non mi riCOido più le battaglie di quel tempa >, risponde. « La Stand.1rd Oil non e mai ,tata mia. Ho sempre avuto collaboratori di prim'ordine. Ora, si può com~ mettere un delitto da soli, ma non mai in tanti >. Rockt:frllc-r è ormai in tutto e per tuuo il ,;,imbolodt·lb rispt·tt,,hilità amc- , ir.,n;1 . .E. il ,·rnhio 1?lorioso John D.. un pion1c1t't un a,;;w, un ("Sempio d:i seguire. La :,ua vit~1 CO'ìtituiscc uno specchio di sobrietà; non lx-ve, non f urna, non gli sono mai piaciute le donne, va a letto presto, si alza per tempo, frequenta la chiesa. Le dona- ;doni della sua famiglia coprono la sua ~ordida personale avarizia. Ma egli non 'ii occupa più della Standard se non per leggerne le quotazioni sui bollettini di borsa. Quando le cose vanno bene e le azioni guadagnano qualche punto,.,, il suo buon umore è assicurato per ·tutta fa giornata. E. sordo, perde la mcmori::i, l'intelligenza, segue una dieta e giuoca a golf. Vuole vivere. t la sua ultima preoccupazione. A un certo punto, a settantadue anni, si accorge che non ha vi'ì\uto. Che non ha approfittato delle belle e buone cm.e dell'esistenza. I prati, le passeggiate, la solitudine. Vuole vivere. Detta i dicci com:mdamenti del perfetto saluti~ta. Si alza alle sette della mattina, va a letto alle sette della ,era. Pasti, gite in auto, letture e tipo~o, tutto è regolato dal cronometro. Egli invecchia, è decrepito. Tuttavia :l'ìshte ai funerali di due dei suoi dottori. Abita lontano dalla città, a Lakcwood, :::-.:. J., Summer Estate, Golf llouse. I suoi precetti di vit,1 sono questi che ,eguono: r. \ <>ri perdete mai interesse nella vi• ta, negli affari e nel mondo esteriore; 2. Fate molto eserci{io fisico, ma non troppo, 3. D~1mite abbondantemente; ./· \'on .Per~11tttetemai a voi stessi di a11,io1arv1; 5. Stabilite giornalmente 1m program• ma di vita e seguitelo; 6. State molto al sole; 7. Bevete latte quanto potete: 8. Obbedite al vostro medico e consultatelo spesso; 9. .\'on strafate mai. Negli ultimi tempi non giuocava più a golf. Aveva preso l'aspetto di una vecchia s9i,aw mdiana. Lo portavano a spasso m carrozzella, avvolto in coperte a quadri. Gli leg$"evano i gior• nali, le lettere. Lo vcstwano, lo spo• glia.vano, lo imboccavano. Non poteva più andare in chiesa. Ascoltava i sermoni alla radio. Comprava mobili moderni. Pagava le lezioni di golf :z5 mila dollari. Intanto distribuiva i suoi quattrini alla chetichella fra i suoi forni• liari per frodare lo Stato un'ultima volta. Lascia 40 milioni di dollari, di 1500 che ne ha guadagnati. Le tasse di succc.ssione negli Stati Uniti sono del 70 per cento. Faceva la cura del sole. Non camminava più. Andava dalla stanza da letto a quella da pranzo in ascensore. Volc\'a vivere. Lo andavano a trovare, per scaramanzia. Ne~li ultimi anni i suoi familiari gli riempivano le tasche di monetine da dieci cents. John D. le regalava ai suoi ascoltatori. « Beni1.simo, ceco un regalo di Rockcfellcr! > diceva, e tirava fuori dal taschino la moneta. La gente le conservava per portafornma. Lui, John D., sorrideva in mezzo alle rughe. GIULIO VENTURI INFIAMME Fi11111•e, eventi e 01•1•01•i tllllttt CtUhtlfl tlelltt lllO• 1ui1•c/1itl atl oggi. L. 4 RIZZOLI I C.EDITORI

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