ONDA, in Andalusia, è piccola per numero di abitanti ma grande per fama. I toreri si dividono lll ro,1deilos " « cordovesi :t. La differenza è come fra ,partani e atenic~i. Il ronde,io è maschio e pri\'O di ~mancerie. Il « cordovese :t è il cm.iddetto toruo stnorita, che adorna il ,uo gioco di :unrnazza'lore con fioriture da ballerino. Lo ~partanismo del rondtilo non si limita alla fom1a, ma pervade di sé la tecnica del torear. Co~ì nelle uu6nlcas, o come dire le mo,.~tte e vezzosità che il tore_ro compie intorno al toro per « sfotterlo > e irritarlo, il « cordove~ > porta avanti il piede destro che ~li permette d1 retrocedere rapidamente, mentre il rondàio « brucia i suoi vascelli >, ossia .wanz:i. il piede sinistro che gli preclude ogni po"sibilità di ritirata. Ronda raccoglie le sue case all'ombra del palazzaccio de tl .\:loro geloso, e dal fianco del monte sul quale si sta abbarbicata come lumaca al ~le, ~uarda a \tra.piombo le gole si. ni,tre in fondo alle quali spumeggia il Tago. Per tutto altrove ~li avvoltoi ~acazzano sugli uomini : a Ronda gli uomini -.cacazzano su~li avvoltoi, i quali volano a cerchi ~tto i nura• dores della città. È. nella patria del torerio;mo più severo che Cayetano Bienvenida vide la luce venticinque anni fa. ~e e veder la luce > si può dire di na\Cita avvenuta nella tenebrosa Calle de las Sierpas, ove il ~iorno e la notte hanno la stc55a faccia -.cura. Sua madre Amparo Triana lo mi(,,Cal mondo a mezzogiorno in punto, ossia nell'ora 'Sacra delle corride, e <'he nella Calle de Ja., Sierpas è determinata ·più che altro dall'acre odore di fritto, che viene temporanea. mente a rafforzare il pennanente fetore di latrina. Questa coincidenza d'orario rivela la mano del De\tino, perché è pure a mezzo• ~iomo che Cayetano morì. Torero si nasce. I predestinati avvertono la vocazione fin dalla più tenera infanzia. A ~tte annì, Cayetano ~ntì che le gustaban los toros. :'\'on era il solo. Eludendo l'attenzione dei e;enitori, Cayetano Bienvenida, Pablo Atar• fcii.o, Paquito Rodriguez e altri uscivano da Ronda prima di mezzogiorno e si conducevano alle ganaderias, che sono i luoghi ove ,;j alle- \dno i t0relli e ove i toreri adolescenti imparano le \Chivate, <altano la bestia con l'asta, hngono di malaria con un bastoncello, compiono inc;omma delle corride iniziatiche. Arrivati nei prec;,;j ddle ,(anaderras i ra1?':>zzsi'arrampic:ivario \ugli ~Iberi e si n,->~ondevano nel fo~liame, e quando a mezzogiorno i mandriani t.e ne andavano a mangiare, essi ,altavano giù come ghiande e cominciavano " cap~ar con le giacche. Queste corride e in borghese » e fuori del quadro della pla.:,a colmavano l'ambizione di Cayctano? Dopo le fatiche alle ganaderias, C.:ayetano andava <i buttar,i sulla branda, e là, -.otto belJe famiglie di cimici che salivano 11.nuro col papà in testa e in coda l'ultimo nato in i~pecie di puntino r0'\'50, il futuro tort ro ~nava :Madrid capit~le del toreri<mo, come Ulis~e dalla spiaggia ogigia ,ognava Itaca la pietrosa. A quattordici anni Cayetano si sentì uomo e la sua risoluzione fu presa Una notte uscì zitto zitto di c.,sa, scrse per balze e dirupi alla strada che conduce a Madrid, e i suoi pa~<i leggeri picchiarono la notte, Camminò giornate e r;;ettimane. Da un'automobile ferma all'incrocio di due strade, gli domandarono chi fos~ e donde venisse. Rispose : « Sono di Ronda e mi chiamo Cayetano >. E nell'udire il proprio nome così chiaro e con quella pro• venicnza accanto, si sentì io;critto nel ~rande libro della fama. A Madrid, Cayetano frequentò i centri del torerismo e -.oprattutto la Calle Alcali, ove si stipulano i contratti. Calle Alcal5. è per il torero in cerca di t.crittura, ciò che la Galleria di Milano è per il «gigione». Anche le corride, come le stagioni teatrali, sono organizzate da impres.ui. Fissati i termini, si va al caffé per la firma. Là, sui divani di velluto verCJ\.' 1 occupati in interminabi!i partite a carte e; tra bicchieroni da birra pieni ' café con teche, i toreri rievocano ricordi c.traordinari, episodi di corag~io inaudito 1 davanti alla folla degli aficionados che accompagnano i loro di,;cor,i con gridi di ammirazione. Cayetano aveva diciassette anni, quando la capitale fu messa in subbuglio dal nome del grande :Marciai Alanda. Cayetano 'Spesele due ultime pcselas che gli sonavano in tasca per un posto al sol (quelli all'ombra essendo i posti costosi). Il toro girava intorno all'uomo statua, immobile nel suo abito inge,.sato. Di lontano. i ba11derilleros, aS"itando cappe scarlatte1 attrassero il toro, po1 si \postarono a sinistra cot.tringendo il toro a seguirli. Nel frattempa, don Tancredo cambiò. posizione. Finito 1I giro, il toro se lo trovò novamente davanti ma mutato. Lo fi,.~ perplesso, poi si slanciò al galoppo e a un metro da lui si fermò di colpo, le zampe nella ,;abbia. Non r;;embrava una corrida, ma di quelle ~ciapate che sotto la presidenza dell'ex presidente della Repubblica francese Gaston Doumergue organizzano in Provenza con tori mit.i come vacche. t;n cagnolino bianco, ultima traccia di un passato glorioso. $CguÌ\'a il toro a passo a passo, si sedeva per terra, si leccava la pancia. La ~erie delle acqueforti tauromachiche donate da Goya a Carlo. JV, illustra l'uso moresco di lanciare neU'ai;-ena; per una pregustazione di ,angue che il pubblico gradiva molto1 mute di cani di cui il toro taceva strage. I cani a loro volta erano la sopravvivenza della corrida originaria che si correva in campagna con Jr lance (la corrida in sostanza era una caccia) e nelle quali 1 contro la furia del toro messo alle strette, si costituivano le pale11ques con burros, le e barriere di muletti >, che si tra~formavano -e'5C pure in orrende carnefi- 'cine1 Via via la corrida si è venuta mitigando, e oggi i picadores portano \Chinieri di ferro ,;otto i pantaloni e i cavalli hanno il ventre ra~iato con imbottite. e forse per ripa~arsi LAOO&&JDACl'M'ADUU di queste privazioni di sangue che gli spagnoli si sono mrssi a sgozzare preti e a sbudellare monache? La e vera » corrida non si pratica più che a ~iedina del Campo, e là, una volta l'anno, con la partecipazione dell'intera citta• dinan.ia, si fa la corrida e libera » ossia con lancio di tori infuriati attraverso le vie della città, e con un;t trentina di morti per volta. Impressionanti prima della guerra civile, oggi queste cifre fanno ridere. Il pubblico chiedeva le banderillas de j,ugo, che accendono la combattività del toro, Pa• blo Atarfc1ìo, che avevil raggiunto Cayetano a ~ladrid e gli sedeva accanto, lo incitava: e E: il momento! Buttati! Ora o mai più!•· E d'un tratto, nell'arena abbagliante di sole e circondata di due ordini di archi vagamente moreschi, un grido echeggiò : e El espo,1ta1ieo/ •· Cayctano e si era buttato ». Il caso è frequente di amatori che si buttano « .!3pontaneamente • nell'arena .. Mentre Cayctano girava intorno al toro rasentandolo con pasos de muleta e due guardiani lo tiravano per il fondo dei pantaloni, la folla ~i levò su di colpo come un'erba improvvi'Sa, urlando che lo la:.;ciasscro « lavorare ». li toro, con una cornata di striscio, gli lacerò la giacca. Coi calzoni stracciati e mezza g-iacca sulle spalle, Cayetano sentì la fifa ta~liarlo in due. Si mise a correre ver~ il burladero, cioè a dire l'assito che maschera la porta della barrera. Anziché gi1are intorno al burladero per uscire, andò a sbatterci sopra. La bc~tia gli fu addosso. Lo raccattò come forcone il fieno e lo buttò in aria. Appallottolato nella posizione del feto, Cayetano girò tre volte su se stesso e ricadde quasi ~enza. tonfo. All'infermcria 1 l'impresario gli tirò su la palpebra, sicuro di :.coprire la pupilla revulsa. Questo gesto ~timolò la vocetta del moribondo. « Se scampo>, balbettò Cayetano, e me la farete fare una corrida ~ul serio?.-. Il medico, che era una specie di macellaio peloso1 rispose di sì, pensando che tanto i minuti erano contati, Tre mesi dopo e al suono di marcette trascinanti, colui che per essere M:ampato miracolosamente alla morte era stato soprannominato el ui,io de la Palma, « il figlio della Fortuna », entrava trionfalmente nella p/a{.a alla testa della cuadrtlla, coperto di pagliette luccicanti, lustrini e· cordoni "intrecciati, la coleta sulla nuca e un magnifico cielo appiccicato al sedere. . Fu un, trionfo. Per drcreto dell'intelige,ite, direttore tecnico della corrida, la presidenza cui la corrida era dedicata offrì al nuovo torero le orecchie e la coda del toro. La sera stessa, Cayetano, circondato dalla sua corte di {.611{.auos, faceva il suo ingresso a Villa Rosa tra le ovazioni dei flamencos e delle bailadora.s. Mangiò, si sbronzò, si nettò i denti con la forchetta e le orecchie con lo stuzzicadenti, si posò un bicchiere di Amo11lillado sulla funta della ~arpa, e lo bevve ti. rando su i piede. La Romerito, famosa per trattare gli uomini come cani, ci sfilò il garo• fano dai capelli e glie lo tirò in faccia. Era notte alta quando Cayetano uscì barcollando da Villa Rosa, circondato dai suoi {.dn{.a1101 e portandosi al braccio la bella Romerito picgat,l come un soprabito. La vigilia della grande corrida a Talavera de l~ Re}:'na, per la_ quale l'impresario gli garant1v~ cmql!a!'tam11.l. pot .. .?J, C..i.ycw11v u:,,,.;i di casa e s'~vviò alla stazione scortato da quaranta .:,dn.:anos. In istrada gli capitò una brutta sorpresa. Un vecchio, nel quale riconobbe Alonzo Triana, fratello di sua madre Amparo, lo fermò e gli chiese cento peselas. « Dove le trovo? » fece Cayctano e accigliato, tirò fuori cinque peseias che cÌiede allo zio: Questi le prese, le guardò senza capire, po, le buttò a terra e ci sputò sopra. « Vamos/ _. disse Cayetano, rimettendosi in cammino coi suoi quaranta {tifl{a11os. Il vecchio, che si era fermato in me1.zo alla strada ~li gridò: e Bada, Cayetano, che domani ~ Talavera il toro ti ammazzerà ». Arrivato a Talavera, le parole dello zio Alonzo risonavano ancora alle orecchie di Cayetano. Questi aveva chiesto per telegramma una carnera con bagno. Lo portarono in• vece dentro una cameretta minuscola e senza bagno. Cay~tano tornò giù furibondo. e Sono Cayetano d1 Ronda>, gndava, e e voglio la camera con bagno!». Il direttore e il portiere cercavano di calmarlo. Trovata finalmente la camera col bagno, Cayctano fece scaricare tutto il bagaglio dentro la bagnarola. e Ecco che me ne faccio del vostro bagno! > $ridava. E il. d~rettore, dalla soglia, lo supplu: .. :a a mani giunte. L'indomani, l'impresario venne ad avver• t~rl? che il toro era guercio e aveva il corno s1mstro basso, Cayetano che si stava allac. ciando le scarpe, cacciò una bestemmia: s'era allacciata una scarpa a rovescio. ~ Di che hai paura?> gli domandò l'impre5ano. e Tu sei el nino de la Palma ». La cuadrilla entrò a suon di banda si schierò sotto il palco del presidente e' salutò agitando i cappelli. Terminati i preliminari! quelli che non prendevano parte alla corrida scavalcarono la barrera rima.,ero in campo i picadores e i band:rilleros. Allo squillo di una tromba bassa e rauca il portello rosso del toril si apri. ' Il toro tardò a uscire. Mentre Cayetano lh,ava affascinato il buco nero del torU, le parole dello zio Alonzo gli risonarono neHa mente: « Bada, Cayetano ... > Il toro era tozzo e opaco. Camminava trac. che~gi~ndo, come un b.l:nchiere podagroso. La som1ghanza era accresciuta dal monocolismo. r ~iochi dei picadores e dei banderilleros pas- ,:at, come un soffio, Cayetano si trovò solo di fron_tc al bestione. Allora gli capitò come ad Achille col cavallo, gli sembrò che il toro parlasse .e gli dicesse: e Cayelano, yo vengo por ti». fayrtano rabbri.':idi. Ma di che aveva pau. ra. Non era el mno de la Palma? Cominciò a girare intorno al toro, come una sarta che prova un abito a una signora. Ma quando da buon ronde~o posò ~ terr_a il ginocchio sinistro per la_ media. v_erdn1ca, ,I t_oro.gli strappò la talcg_u,l(a, poi, infilata la d1rez1one giusta, gli cacciò 11 corno basso nell'occhio. Un 5-?IC rosso spuntò nell'orbita di Cayetano. S, stettero a guardare : due monocoli uno di faccia all'altro. Cayetano continuava a domandar,;i : « Può .ti figlio della Fortuna capitare sventura'». Era me1zogiorno. Coricato nella sua ombra brrvt·, Cayetano ,;i teneva l'indice e il mignolo rivolti al petto. Morì faccndo1-i le corna. ALBERTO SA VJNIO ~ SI APRE IL ''TOR.IL" DlSAVVtNTORA DEL •·PICADOR" IL II BANDERlLLERO"CORNATO KOB.TEDEL TORERO
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