Omnibus - anno I - n. 5 - 1 maggio 1937

[DAL NOSTRO INVIATO] Riga., aprile P ER completare il quadro della restaurazione rus:sa, il Pra(;- sidium dcli' VIII Congresso straordinario dei Sovicti annunziò nel dicembre ,corso la nuova C~tituzionc. Il testo di essa fu reso noto, ma lo scetticismo dei paesi occidentali a quest'annunzio che promette libertà di parola, di riunione, di stampa, inviolabilità di persona e di domicilio, non ha confronto con i'incredulità degli stessi cittadini ,ovietici. Le ragioni della propaganda costrine-ono i dirie:ent; rus1,i all'ioocrisia di un regime in cui tutto è permrs- ~ 11rllc leggi e nulla in pratica. Ma dall'e,;amc di questo documento appan: chiaro quanto dicevo in un mio articolo precedente : che il sovietismo ha abbandonato ,ulla sua 'itrada la pratica del marxismo, e che tutti i vent'anni di socialismo nell'Unione lasceranno un ~olo fondamrnto: il divieto all'indu- ~tria privata e all'agricoltura e al commercio di rico~tituir,i, ammettendo la lcg.!?:(:soltanto le economie dei contadini e operai c;ingoli. basate sul lavoro personale ed e..cludenti lo sfruttamento del lavoro altrui. Perciò la proprietà per.onale su vendite, risparmi 1 frutti del lavoro, è riconosciuta e1;plic~tamente dalla leg({C. Così il diritto d'eredità a es<.a propiictà. PSICOLOGIA SOVIETICA Abbiamo veduto come si c;ja creata una enorme di,:,parità di stipendi che va dai cento rubli mcmiii dell'operaio agricolo ai duemila dell'operaio stakanovista (l'uno per mille della massa operaia), senza contare i proventi incalcolabili dei profcsc;ionhti e dei grandi uffi~iali e grandi comunisti ; ed è facile arguire quale "arà l'aspetto della società c;ovietica dopo qualche anno di cotesta pratica. A Mosca 1 per escmoio, un chirurgo reputato, che lavorava negli abortoc;ari di Stato quando l'aborto era comentito, oggi che queste ooerazioni ,ono proibite lavora orivatameute e a caro prezzo su chi vuol disfarsi della maternità : rischia la Siberia ma intanto mette da parte forti guadagni. Quin. di è ricco. e siocome non sfrutta il lavoro altrui, può conservare e trasmettere in eredità la ,ua fortuna. Allo stes- "° modo i privilegiati che sovrintendono alla cosa pubblica. Non so se quc- ,to non sia uno sfruttamento del misero ci tadino che deve cavarsela con cen• to rubli mensili. Andiamo oltre 1 e imma~niamo un'indu,;;tria è un'agrkoltura sovietica perfette, in pienissimo rendimento> merci e generi in abbondanza, insomma l'indmtrialismo arrivato al punto cui arrivò nell'Occidente, quando h crisi nac. Que dallo squilibrio tra domanda e offerta: e vediamo profilar-i lo steso;ofenomeno che l'Occidente ha C"nosciuto, la disoccupazione, la disparid di fortunr, le grandi divenute grandissime e le piccole sottilissime; e poi la ncce~sità di u-;cire dal territorio na;,ionalc per guadag:nar,i altri popoli consumatori. Se al suo primo impulso l'industria di Stato nissa t~ntò i mercati stranieri rove'!ciandovi prima il grano a C0'!to di privarne la popolazione, e poi tentando nei mercati di Levante e d'Oriente l'introduzione dei suoi manufatti, e "e ,ubito l'idea dominante del russo fu la ripresa della marcia verso il Pacifico e i' Oceano Indiano, immaginiamo che CO'-a sarà una Russia arrivat:i, se vi arriverà, al livello che- è l'ideale dt:i 00l"cevichi: l'America. Davanti a que- ,t◊ impcrialic;mo industriale, 110n diver• -.o da quello della Germania prima del 1914 o da quello inglese e americani\ l'ideologia comunista sovietica è soltanto uno strumento perfido di espansione, uno dei tanti mezzi di dominio. Ed è: aiutato da una totale rieducazione dell'uomo, allevato all'idea d'essere il migliore, il più intelligente, abile, felicr uomo del mondo; al punto che è dif. ficili,simo per qualsiasi straniero lavorare nelle fabbriche nt"-SC e arrivare a qualche risultato senza gravi lotte. Al ,cn'-O co1,mopolita dei vecchi ruc;~i.<'hc arrivava fino al cornple~o d'inferiorità. an~lomani o francesizzati o tcde'ìcofili, ,'è sostituito oggi nella masc;a ru<;~aun ,entimcnto di superiorità su tutti i popoli della terra, raffo~'1.tO dalla più completa ignoranza di quello che sono gli altri paesi. Pcl terrore dominante i rapporti fra cittadini, non c'è pcr'ìOna della ,·ccchia generazione la quale ardisca infonnare di quanto conobbero nrlla loro vita anteriore o fuori, e che in~mma il fenomeno della civiltà rus- ~ attuale è cma da bambini in confronto alle grandi e vecchie civiltà fatte con un'esperienza secolare e ritent.1.te"emprc daccapo; come le co,;e dei bambini, attraente qualche volta ne}la ,,.ua ingenuità, simile anche alla vita dei bamhini che cre"cono nello 1,pavento d'una famiglia crudele e adattati ali.i infelicità della loro vita: ma insomma bambini. Perciò i ragazzi e i giov.1ni ~no i più eurio~i fenomeni della Ru'l'-ia d'oggi: i_~ari, inesperti, c;enza no-.tal~ia. ,;enza rimnianti, senza e$pe• \ 1 MAGGIO 1931-XV O ■ NIBVS PAGINA 8 rienza. ~on conobbero altro, non seppero mai altro. Sono feroci contro i vecchi, e ne chiedono nelle scuole e nelle oflìcine la morte. Allevati nelle tribo!nzioni> ogni novità è una meraviglia, e trovare il mercato fornito dopo vent'anni di privazioni è una festa. Se è così, li aspettano molte feste, e a mano a mano che il ciclo dell'industrialismo svolgerà il suo compito: l'apparizione di buone scarpe> buona biancheria, buona stoffa, saranno avveni• menti tutti da venire. La manicure, l'arricciatura pennanente, ecco le grandi cose d'oggi 1 il grande lusso, e lo '-lakanovista è fiero di posare nella bacinella calda la dura mano per veder,cla ;><>i ben lustra e ro<;ata, e l'operaia governo dà per risultato quello che si chiama terrore bo),.,cevico. Un ci.empio. In un'officina di motori per automobili, un fulmine caduto durante un temporale danne~gia un padiglione. Per ca"-0 il tecnico che prcc;iede a cote:.to lavoro è uno \lranicro. La Ghepeù ~•in- ~cdia nello ~tabilimrnto e imba~tÌ\CC un'istruttoria. Tutte le te~timonianze sono d'accordo: un fulmine ha danneg. giato il padiglione. ~1a la Ghepcl1 ha i suoi metodi: inttrroga minutamente sui loro precedenti, opinioni. relazioni, abitudini, gli operai addetti al padigJio. ne; l'inchic~ta termina dopo qualche ..cttimana con alcuni arrc,;ti. Co'-Ì na- ,('ono molti prou·"~i per '13.botaggio. l,;n altro e~cmpio. Mentre ..,j tenniz.impa alla Lubianka> abbandonandolo per lunghi periodi in modo che tale abbandono fos~e cau~a di maggiore appren(,ione al dis~aziato, e poi riprendendolo nella mor,a o lavorando or;ui ,uoi amici e parenti per tenerlo in an- "-ia e ~pavento: fino ..t quando l'oro, çioè un orologio. un anello, una ca. tena, ,altava fuori. L'ESODO DEGLI STRANIERI L'onnipre,,cnza della Ghepeù, e il ,;o. ,petto e il terrore. i qu.tli, nonché atte• nuar--ì, di anno in anno si stringo,,o, e che nei momenti di panico quali i proce~,i e i delitti politici colpi~ono le po• Educazione del cittadino: '"Vedi, quello è l'occhio di Stalin" che si tagliava i capelli sulla nuca col rasoio è superba di sedersi e di Cani arricciare i capelli. Credono di fare uno sfregio ai borghesi d'Occidente, e lo sono, borghesi, come tutta la gente arrivata di fresco alla civiltà. Chi da ragazzo ha fatto conoscenza a grado a grado, figlio di campagna, con le cose della vit., urbana, s'è compiac:iuto della prima cravatta e del primo paio di pantaloni lunghi, o del primo vesti• to su misura, conosce tali emozioni. ).fa qui c'è uno Stato, un ca,;tello di polizia, economia, finanza, che domina col mezzo di tali emozioni, e che d'ogni più piccolo dono di questo genere bi,;ogna ringraziare. Si tocca la più profonda elementarità dell'arte di governo, la più assurda, e a furia di es,ere realistica, la più astratta. METODI DELLA GHEPEÙ Tanto a'!tratta che a un certo punto non ,i di,,.tingue più tra realtà e immaginazione, ciò che in alcuni a,;pctti di vita può dare un ,entimento nuovo e mai provato in nrs,;un'altra ,ocictà \I• mana, ma che '-C domina il metodo di na una nave per la flotta del Volga, viene in mente a qualcuno che lo scafo (arebbc bello con una ,tri,;..:-ia az• zurra. Si di\Jingc la <;tric.eia.Poi inter• viene un a tro : perché non m<'ttcn:i anche un poco di ro'-'!O 'ìociaJi,,ta :> Si mette. Il giorno dopo c'è confu,;ionc nel cantiere; il lavoro è W"pe"°: ,;i a- ~pettano ordini. Qualcuno ha 'iCOpcrto che l'azzurro e il rm~o e il bianco for. mano i colori d'una bandiera controri\'oluzionaria. Si apre un'inchie~ta. Si prOO<'dea qualche arresto per attività controrivoluzionaria e ~botaggio della costruzione ,,ociali'!ta. I russi po,.,icdono il metodo più efficace d 1inqui,izione: al punto da creare i delinqu<'nti dove non esistono, r addirittura una millanteria della criminalità, come dimostrano i proce~si politici in cui gli ac:cu..ati prevengono gli stc(,si de..ideri degli accu,;atori. Ancora qualche anno fa. quando inquhi. vano ,ui poc;(c(,sori d'~gctti d'oro, c- ,rrdtavano il loro metodo chiamando e richiamando i SO'ìpettati a varie ripretc, inscrnando rivelazioni, pr<''ìunte o vere, della famiglia, facendo ,;<"ntire al "OR"getto d'r"'f're lr~ato pn una polazioni come d'una febhre in cui ogni allucinazione è J)O'-~ibilc,quando intorno all'abitazione d 1\111 reo politico tutta una '!!tra.da o un quartiere ,ono me..,,i "0~'-opra, c;gombcrati, ai..,.·gnati alla deportazione, hanno crC'ato quel ,;cmo di \Olitudine che domina la vita ru,,.a, pur collettiva, pur co,;trctta da moJtc ra~iom, fra cui la penuria <l'abitaz1onc e la com:iv<'nza, a pa,.,;arc la ,ua gio':'at..1., dopo il lavoro, nelle .,trade e ne1 locali pubblici. lJ na ma,;,a \0litaria, una collettività di cui ogni componente è iwlato e malfido o diffiden• tr del vicino. danno l'a.,pctto alle cit• 1à; e ba.,ta e,.;cre un poco ow•rvatori che-, ~enza penetrare i mi-.teri di quella nta, ci c;jpuò rendere conto r,;attamentc dC'i moventi cui obbedi'ice. t una folla qua\i tutta che non c;i volta non ,i fcnna, non '!O~ta,non parla; v; per uno; è abituata ai momenti di panico dei trmpi più frroci, quando frnnar.,i do\'c ,;j '-entiva accadere qualche CO'-a comportava il ris.chio di rimanere im• pi.itliat1 nel fatto che aveva determinato il panico, nella retata che la polizia taceva di chiunque ~i trova.,._e te• \limone alla '-Cena Ecco il fatto più ripugnante di cotesto vivere: diffidare dell'amico, del fratello, del figlio. Siccome i russi sono socievoli, amano stare insieme e cantare, ballare, discor• rerc per lunghe ore, ~pecie di notte; ché per quante disposizioni si siano prese non s'è riu'-citi a renderli mattinieri, e non si trova nessuno negli uffici prima delle dieci; tuttavia si nota come, in ogni riunione, amici che vivono molte ◊re del giorno insieme non cono-llcono nulla Jluno dell'altro, cd è cagione di ,o-,petto la •richiesta di quella confidenza sul pas\ato, presente> do.ori e ~ioic che formano i doni reciproci degli amici e la stessa ragione del loro trovarsi insieme. In un'atmmfera siffatta la vita de- ~li stranieri è divenuta insostenibile. Uno dopo l'altro abbandonano il pae~ se quelli che v'erano stati ingaggiali con contratti di ldvoro. Già l'atto della partrnza non è per rendere tranquilli: occorre chiedere la licenza di la'!ciare l'Unione e si a,petta un mec;eo due prima che la polizia dia la facoltà d'uc;cire. E poi c'è il ~equcstro di tutto il denaro guadagnato, per chi ha l'ingenuità di mostrarlo alla frontiera. Le ·accuse di complicità, di sabotaggio, di spionaggio, ~ono state sempre motivate in Ru,.1,ia dall'inte,a coi nemici della costru1ione socialista, ci~ ~li stranieri. I pochi che frrquentava• no '-tranicri erano informatori della poli7ia, i più a~sidui, o imprudenti ai quali gli amici <;tranitri chiedevano di nor, mo~trarsi più con loro per non ri,;chia• re' poi le rappresaglie della giu"tizia. Uno straniero che doveva la.lociarel'Unione, ~i sentì chiedere da pi\l parti un ,;uo cane, e non lo volle la'!ciare a nes- ~uno pcn1;ando che il povero an1m3le ,arebbc stato bene 1 certo, ma <1uesto non era altrettanto sicuro pcl c.uo nuovo padrone, poiché la sorte del citta• dino sovietico comporta facilmente il destino della deportazione o della fucilazione1 e il cane sarebbe rima,;to abbandonato. Credo che a ~fosca ,;i contino sulk· dita d'una mano gli stranieri rimasti. Vorrebbero partire dalla Ru'!~ia anche i fuorusciti di diver~i paesi, operai e tecnici, che abitano villag~i loro al margine delle città industriali. La nuova lcg:i,lazione sovietica ha ,codificato quello che fu un mito della ri\'oluzione: il diritto d'a1,ilo e di lavoro ai pcr- ~eguitati dai regimi borghe<;i; ma già al loro arrivo co,;toro trovarono la segregazione in villaggi a pane, e ogi;?:i \ono wsprttati d'e.,scre in rapporto col loro pae~e, o malvi.,ti per.hé apparte• nenti ad altra nazione, razza 1 lingua, co1,tume. Da un anno a quc!ota patte ~li 'ìtranieri che ,i tro,·avano a ~10'-Ca o a Leningrado ,;j videro fuggire da tutti, e ,i ridm-,cro nei parchi pubblici dove in qualche luogo '-i gioca a ,cacchi, pa~~atempo preferito dei rusc;i, contentando,i. per avere di fronte qualcuno di cui ~entire la voce, di passare lunghe ore al tavolo da gio:::o. Lo ,pa\'ento dd ru",o che !>i arcorge di aver da fare con uno ~traniero è buffo e avvilente. Sono e;entili e buoni 1 indicano dov'è la stra. da a chi gliene chicda 1 e non re~istono neppure a mettervi sulla buona via per qualche pa~~o. ~(a. povera gente, tre• mando. Una raga7.za cui uno ~traniero offrì un v;elato che portava, chiss.à perché, sulla li~ta, il nome di Plombières, chie~e co-.a \ignifìc3.5,;e coteqo nome; e quando si sentì dire che Plombière'ì è lm luogo di cura in Francia, famoi,o pri \Og~iorni che vi faceva l'l mperatore dei France,i. Sapoleone Hl, guardò ~paventata il suo interlocutore, e non vide l'ora di piantado, ma voi• tandosi indietro e ,aiutandolo pateticamente come 'le ~i trova.,,e su un porto e vcdes,;e allontanan.i una nave col caro e irrav;~iungibile amore. RICERCA DI TECNICI Sono cose da raccontare a veglia; e mi vergogno, perché si parla d'uomini, dt doverle riferire. Non avendo i rusc;j altro paragone che la loro vita, imma- ~ina l. predicano e~,;cre la no.,tra ,•1ta più crudele, più feroce, più ,ospetto"a. E ,,.j comiderano privilegiati al paragone. :,,:e predicano anche alla radio. E come bambini spaventati e picchiati, parlano dt.·i governanti \tranicri come di e v;cn~e cattiva » o che e hanno il v1~0 cattivo». La nuova irnpo .. _ibilità dì vivere in Ru,,;ia per molti \lranieri, priva l'indu,11ia .,ovietica di menti direttive e di tecnici che il pae,e non è ancora riu~ ,cito a trarre da ,é ; ora i bo1'cevichi cercano tra i fuormciti ru~~i di Parigi o di Praga gli elementi profc.,,ionali di cui hanno bisogno. Ancora due anni fa 1 borghe<;i e i di'!cendcnti di bor- ~he,i, meno qualche ecttzionc, non ave-vano diritti civili né te--scra dei viveri né diritto al lavoro né in~re~'-0 alle \Cuoie. Alcuni di quei vc,cchi elementi erano indi,pcmabili ncll'e~crcito, nella marina, ncll'indu~tria, e furono tol• lerati. Altri erano riu~citi, nel di'-Ordinc dclk· ~iornate di (,angue, a impadronir-.i del pa"saporto di qualche vittima innocente o di qualche caduto ro,',(). e a vi,·cre il re,to della loro vita con que,to nuovo nome e que'!t0 e'!traneo pa,.,,.ato. Cno di que.,ti, il direttore dell'1nturist di Yio!'oca,reo di malvcr- "-azionc, "i scoprì ncll'intc-1rogatorio tutt'altro uomo, con tutt'altro nome, e '-Cnza neppure il brillante passato rivoluzionario di cui c;j fregiava, avendo adottato i documenti personali d'un caduto della rivoluzione. Oggi è vietata1 in genere, ogni inve'>tigazione sul pa~~ato dei cittadini, nell'intento di riammettere alla vita civile gli elementi diri({enti di cui la vita n.w,a ha biso- [!'.no,non avendo creato, fino ad o~ei, in maggioranza, che tecnici mediocri, a cau,a della frettoloc;a e sommaria i- \tnmone impartita nelle scuole. CORRADO ALVARO A ROMA la Francia non h». Ambasciat◊rc per le ragioni che rntti ,anno. Presto non lo aH"à a Londra. a Pechino, a Quuo e dovunque vi sia un'ambasciata o una legazione francese I Francesi sparsi per il mondo rischiano di restare, all'improvviso, senza chi li protegga. Basta un ordine circolare che parta non da Delbos, ma da Jouhaux. Scioperino i diplomatici! E i diplomatici non potranno che obbedire. Per quali ragiona poi la diplomazia francese voglia adottare il sistema dello sciopero, non si comprende. Settimana ..d1 quarant'ore? Aumento d1 stipendio? fatto sta che 1 diplomatici francesi si stanno riunendo in sindacato per prote~gere I loro interessi. L'ex ambasciatore in Cina, Francesco Conty. si dà un gran da fare perché una bella asso- • c1az1one di ambasciatori, m1n1str1 plenipotenziari e consoli aderisca alla Confederazione Generale del La\'oro. Francesco Conty de\·e essere un funz1onnrio a nposo. Ma I funzionari a riposo d1 tuui gli Sta11 del mondo fino a ieri o coh1va,·ano l'insalata nell'orto. o scriYevano le m..-morie. UN GIORNO un missionario si recb a rapporlo dall'Arcivescovo d1 C•nterbury, Pri• mate d'Inghilterra. • Vosira Re,·crcnza •, disse, • quei pagani sono d1 ottima indole. Sono pronti a ncono&eere Cristo. ma prefcnrebbuo fare a meno dell'Anticristo•· , Non possiamo transigere •, esclamò con forza l'Arciw:SCO\'O. Senza Anticristo non c'è religione. Contro chi 8\ 1remmo fauo 11 riarmo> mc lo dica lei U'.'J GIORNO un ral Wilberforce, considerato da tum come un dolce maniaco. s1 recò dall'Arcivescovo d1 Canterbury, Primate d'Inghilterra. Vostra Reverenza•. jitli disse, ,en~o a chiedere l'appo~gio della Chiesa d'lnJChiltcrra nella mia campa(:na per la soppn:~s1one del commercio degli schiavi •. Potete contare su un appo~g,o senza nsen·e •, disse con forza l'Arci,·escovo; ~lt Americani dopo la Dichiarazione d'Indipendenza fanno 1'1mportaz1onc diretta•· QUALCHE tempo dopo la Conferenza dei ,·escon a Lambeih, che approvò Il pnnc1p10 del blrth contro/, l'Arc1vesco,·o d1 Canterbury, Primate d'Inghilterra, fu assai conturbato nel leiugfec~';;t\%i;~c3:s:: i:~~~te? • esclamò indignato l'Arcivescovo. Lasci queste cose a me. Lui non è ammogliato, ma io si•. ALLA FRONTI ERA di Guadaqui,•il ~ stato arrestato 11 dottor Rodrijtuez l\1arcamb10 della Legazione cilena nell'Ecuador, per contrabbando di calu. I doganieri, messi m e,ospetU> dall't'normuà del baJ;:aglio del d1plomat1co, hanno contranenuto alle lc1uci mtemazionali, esigendone l'immediata apertura, Hanno tro,-ato mente altro che calze per due milioni d1 dollari. Il diplomatico per i,ciusuficars1 ha detto d1 non aver mii avuto scopi commcrc,ali. lntendc,·a solo servirsi di quel baRaglio per doni a perwnc amiche, residenti nel Cile. Il Cile è un paese di quasi 4.000.000 di abitanti. IL SIGNOR CHRISTIANSON, re dei bottoni, dopo decenni di affari, si è dato alle rai,cazze. La moglie ha fallo I suoi calcoli. Adunati gli operai delle sue fabbriche, li ha avvertiti: , Ragani, se mio marito smette le sue follie, voi avrete un aumento del ,to~o· Gh oper.u bottonieri non hanno riso: si sono messi m sciopero dichiarandosi disponi a tornare al lavoro solo quando il mari10 tornerà con la moglie. A LONDRA c'è stato il Congn:sso de.12:li Ebre1. Pcr far colpo si è scelto un grido d1 guerra'. Israeliti di tutto 1I mondo, unite, i!• Lo scrittore l\ln Jacob ha parlato ~ulla guerra al fascismo. L'oro ebnuco de,·e SOC• correre 1 r0$SÌ spagnoli. l.;na Spa(lna (uci~ta sart'bbc un colpo forte per I Sionisti e pc1 quella pseudo civiltà occiden111.lct1p1camcnte semita d1 cui Jacob è esponente e difensore. ;\la !{liebrei sono ebre1. 11successo della campai(na è dubbio. :'olax Jacob è un letterato e i letterati, talvolta, ossessionati da manie, ar• nvano a far tacere anche i più forti i~1in11 della loro ra7,za L'oro ebraico è molto cau10, e I cattolici Azaria, presidente della Repubblica Rossa, e il Generale Mijaca comandantc la difesa d1 Madrid suderanno per ottenert' un centesimo. TRE:":TA BALIE di Nuova York, che allatta,·ano i bambini di un Istituto di beneficenza, SI sono messe in sciopero per ottenere un aumento di gfari. Trenta balie che si abbouonano ermettcamenlc le vesti, n1ol dire circa cento bambmi che Mrillano. Andate m dire7.ione, le sciopera.nll hanno chiesto di parlamentare e di esporre le loro prf'tese. i\la è difficile 1mmaji!marci trenta g,o,·ani donne dal petto gonfio in atto d1 contrattare un aumento di pochi unts con gli occhi pieni d'odio. :\la c'è di più A :--;uo'"a York il cinquanta per cento delle donne pare che non allattino i loro figlioli. Viene esercitata su larga scala l'importaz1onc d1 balie dalla Polonia, dall'Irlanda e dalla 8pagna. Cosi se lo sciopero ,arà generale, il fragore d, Broad\, a~ non ~arà. pari a quello delle m1glia111di neo~ na1i nuo\·aiorchesi. u:-,; GRUPPO di coscritti francesi, dopo aver bevuto come vogliono le tradu:iom. ha preso di mira una "illa isolata nel quartiere d1 St. Legcr, a Draguignan. Nella \'llla, alcune d1ecme di ra~azzme stavano per andarsene a letto. Si sono spaventate al rumore dei ,·etri infranti. E più spaventale di loro, le suore. I coscriui di Dragu1gnan, bcnchi ragazzi ventenni, c:rano di quelli che non perdonano. Hanno rotto vetri. dcn1.stato camerate; soprattutto si sono di"erllti a spaventare. Crediamo che non siano giunti molto più in là. Quello che premeva era la devastazione, il vedere lo spavento sulla faccia di qualche disgraziata: niente di più. Alle ragazzine non dnono aver tbrto un capello. Non ci pcnsa"ano nc.-mmeno. A quei gio,•ano1t1, uscenti da qualche lega comunista per entrare a far parte dell'esercito, non doveva importare troppo di avere un bacio da qualf.~~c!~"C\t'1;ha~ ~o::a;~} 8 ~u 1 i fe~t,~ 1oe~~ come difesa, insieme all'ubriachezza. Soltan10 essi c1 fanno vedere quali sono !{liumon della gioventù francese che $18 per andare sotto le armi. Fare delle sconcezze; spa,·entare qualcuno.

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