Omnibus - anno I - n. 3 - 17 aprile 1937

17 AP/lllE 1937-XV Marte Wilson, l'ultima scoperta della \Varner Bros. NUOVI FILM del giorno I E:\lBRA che l'w.an7.-c"l invaba 111 .\meri.ca di mettere in'-it.·me un n~1 to n11mrro di attori di primo piano, .,cnza .gerarchia di ruolo, dia a colpo <:.1curo1 ,uoi frutti, naturalnwnte d'ordine indu,trialc. 8,\- ..t.a adattare alla parte dei protagoni- ,ti una trama che metta in ri,alto le loro qualità. Dal tempo di « Grand llòtcl > e di e Pranw alle 8 >, questa frlicc S(opc1 ta ~a dato ri,;ultati conforcevoli. Le ragioni dell'arte, naturalm· .1te, non hanno nulla a che vedere ton queste combinazioni, ma il pubblico non ,e ne lamenta. anzi calor~amente ,tpplaude e la co~cien1.a e la bor--a dei produttori non '°fTriranno di cri~i. In e La donna del giorno> -K>no mc.._-.ja fianco quattro attori cari al ~ran pubblico: ).iirna Loy, Jcan Harlow, \\'illiam Powcll e Spenccr Tr.icy. Dati i pt·r-onaggi, o meglio, dati gli attori, bi-.ognava ricavarne una trama. :--:e è -.ortita una commcdiola abba,tanLa a_llegra, in alcuni punti anzi allegri,-.,ma) che c1 proveremo a ri\C'contare. rL·clatto1e. Le none vengono celebrate, e q~1t·s1avolta. for<,e per la prima in un film americano, senza accompagnamento della marcia di ~lendel"'hon. ~la -.aranno naturalmente nozze bianchr, S('llla luna di miele, e per di più con l'odio della ex fidan1.ata del redat• torc capo, per nulla penua.,a dell'imbroglio. A questo punto p~ò dar-.i che il n~- ..t.ro spettatore trovi, \C non mverosimilc, ral'3 la u·ama. Con una donna come Jean l larlow, fomira di un'anatomia così rilevante, è difficile pt'r un legittimo marito non tentare di far divent.,rc di un altro colore quelle noz2'.! contrattate candld<.>. Inveo"' quel m.,rito t"C'" :~ cli t:f'lo. Gli occhi di William Powcll '-0no impa\sibili. Gli occhi di Powcll, i pili impa.,_,;jbili e ~elidi della cinematografia mondiale, naturalmente dopo quelli di Bu\tCr Keaton. O ■ Nl ■ UI PAGINA ti in casa 111! SI 1:-.0LTR.\ nella ,uada d1.Two Park, mc.ontra. una villa in stile mev,ic.1no circondata d1 eucalipti e d, lario ombro- ,i. Ouc gro..,..,ialani abbaiano di(.'tro la cancellata. Se t:ntrate ndla hall scor- ~t·rctc un grande camino con alari di bronzo che <;O\tClll{OllO un ceppo di ccmc1Ho, dipinto color legno e illuminato da una lampada ro,,a che vuol ~mbrarc una fiamma. ~loltc poltrone ricoperte di tela a fiorami, molti tappeti di paplia e una ¼:ala rustica che porta .,I pnmo piano, ecco tutto quello che ,1 può ,coprire nella Ca'-a della diva. La vita di }.larlcne tr:hconc tranquilla e appartata, protetta dagli alani. e da quattro poliziotti privati, guardie del corpo nccci;,arie a una donna tanto ammirata. Dal tempo del rapimento del piccolo Lindbergh, le attrici amo icane gareggiano a chi ha più poliziotti. Carole Lombard ne ha <;.0!0 tre; :\iac \\'e:it è riu~cita ad avt'rne dicci. La famo,a ... tella di Brooklyn. dà anzi ogni anno un banchetto ai poliziotti privati di Hollywood. ).farlene ~ meno affettuo-.a con i ..,uoi angeli cu,todi. Certi giorni pare non avvedeNi di loro, altre volte invece ri\'olgc loro la parola e offre ~igarettc. Abhiamo potuto avvicinare Free! Stili, il più a1lziano dei poli:tiotti di ~larlcne. Egu càpita ogni giorno nella latteria di Lt1igi il Tonnaro, in Two Park Avcnuc. Qui l'ho incontrato e non mi è stato difficile an·icinarlo, e parlargli. Frcd Still è un uomo sui cinquant'anni: ha l'apparenz..1 di un avvocato. . e Sì, io <,Orveglio la. ca,;.a della D1e: trich da circa tre anm. Dal tempo d1 Baby Lindbcrgh. Fui io a suggerire l'u,;o dC"lleinferriate per proteggere le fine- ~trc di tutti que~ti. vj}lini. La ,igno1:3-è •rmprc in appren,;1onc per la b~mbm~, e ogni gion~o riceve l_et~ere mmatone di ricattaton. Anche 1cn notte, guardate, fui chiamato di urgenza al!a _villa perché era \lato trovato un b1ghetto con un !legno incomprcmib}le. Cr~o si tratt.t'-'-C di uno ,;chcrzo d1 ragazzi. A di1e la verità,> pro-.cguì Fred Stili, e: fino ad ora i gangsters non hanno avuto fortuna. La polizia privata dcl)e Ca\c cinematografiche e delle agenzie di .\,':licurazioni mantengono troppa gente perché qui a,·vcngano rerte cose. « L'anno "-COJ"S-0 però, uno dei tre al~- n~ della '-Ì$nora fu trovato morto m ~iardino. S1 ~oprì che era stato avvelenato con zolle di zucchero. Ricordate gli alani di Caterina di Ru'-Sia? Proprio uno di quelli è morto>. « ~,fa voi vedete spesso la signora? > « Spes'-O, se non tutti i giori:ai. Anch,e in camicia da notte, > -.ogg1unge ridendo. « \ ·i ..c.mbrerà <,trano, ma è così. Spesso '-0no chiamato a fare una ispezione in giardino. La signora. ere.de d1 aver visto ombre nel parco, m1 chia~ ma ,cende anch'c,,;a in veste da carne• ra ~ attende che io po:-.sagaramirle che ne~uno è in agguato. Allora si ferm2 un momento a chiacchierare. Offre sis.arettc e ci :ìCappa anche il bicchierino>. « E. le g,unbc? Parlateci un po' delle sue gambe>. « i\e ~o quanto n>i che le avete vi'-tf' in film. J la ~cmprc una lunga vestaglia Qua\co,;,a takolta ~i intravvede; m.1 nor_1 troppo. Poi, quando ..,j è di ,er- ' lllO ... > e :\{a è vero che la ~ignora beve? • « Beve. ~ì. del latte. Luigi il Tonnaro n· lo può dire>. « E il marito? L'avete mai vi"-tO?> e Oh! Il marito non si vede quasi mai. Lavora in uno ~tabilimcnto di chimica. Non so dove ... > .-\ que'ito punto Fred Stili ,;.ial.-a; m! -.aluta con un cenno della mano e s1 ,dlontana. :\la que~to non ci bastava. 51 tratt:wa di "-"Pt'rr che fa ).1arlcn(" Dietrich in casa. E cc lo dice Luigi il Tonnaro. « La <:.ignora è spesso malata. lo ve lo j>O"'O dire: le fornisco il laltc. Vado in cucina tutte le mattine. Ogni giorno un'infennicr"' le fa le iniezioni. La si- .~nora, > aggiunge piano il napoletano, « è, anemica, proprio come mia figlia Giorgina. E si ,;01nigliano tanto anchl' nel fi,;ico. La ,;ignora, infatti. le rcgab _gliabiti smc,;si •· T n quel momento la Giorgina traver· ~ò il locale, e potemmo vedere- una piccola ragazza in ciabatte, con due gran• di occhi neri. « La ,ignora ama molto i bambini, ~ pro~eguì Luigi il Tonnaro. « Ai miri rt·gala 1;pcsso giocattoli. Io sì che b cono,ro la 1;,ignora.Altro che Frecl Stili 1 .\li fanno ridere i poliziotti privati! Sap, te cosa dovete farvi raccontare d.:t lui? La storia delle inferriate. Ci si è fatta la ca"a, lui, > soggiunse ,orridendo con ironia Luigi il Tonnaro. ~Cirna Loy, o meglio Connie Albcmbu1y, è la figlia di un miliardario. t.Jn ~ioruale americano ha accu'-ato la ra- ~azza. nicntcmcno 1 di aver carpito l'affetto di un Pari d'Inghilterra ,po~ato, 1• padre di due figli. Scandalo enorme. Gli .\mcricanì, ognuno sa, sor:o e~tremamcntc curiosi dei fatti privati dei miliardari comJ?atriotti. I giornali di Ja-.,ù hanno, nei film, la prima pagina ri..c.rvata esclmivamente alle malefatte dei ganpstcrs e alla descrizione !)canda)0',.,.1d. elle vite dei magnati. Da buon giornali,ta, cglì va a Londra come_esige il contratto. Al ritorno, :n piro-.cafo, farà con~cen-za con la figlia del miliardario. La ragazza fa presto ad innamorar,i del giovane : l'impegno giornalistico è ora in pericolo: gli occhi di \\'illiam non sono t1anquilli : li vediamo anzi innamorati. Quest'amore trova sfogo in un nuovo matrimonio di Po,\L'li con :\lirna Loy. Tempe:ita. numero due nel cuore del po,·ero redattore capo. Deve, que,t'ultimo, parare ìl colpo accu<:.ando Powcll di hig,unia. Per ~1.lvarc <,U0 marito, :\[1rna Loy decide di rinunziare al 'iUO procr-.,o. :\fa i guai non ,on? ~ncora finiti: Jean I larlow ha comJnc1ato a trovar piacevole '-UO marito e non vuol rinunciare a lui. Powell e Tra y ,;j scaaottano di i:ant,, ragione. Finché tutto ,i aggimta con un doppio e definitivo matrimonio. Tracy spo!terà Jean Ilarlow e Powcll re)terà il marito fedele cli ).lmli.\ Loy. Jeanette MacDonald e Nelson Eddy nel Ulm "Primavera" (M. G. M.) JAMES W, BELL (Copyright by • Hollywood :,.;cws Inc., e, per l'h11i1, di •Omnibu1•). Ormai scoperto il filone con « Accadde una notte >, le casç di Hollywood ,ono decise ad esaurirlo fino in fondo. Que~ti miliardari sembrano pertanto ~ntf' bonacciona e festaiola. Niente in loro che riveli l'aspetto duro, febbrile, e~a<,pc-1<.1e.tocrudele di cinici accaparratori di ricchezze. Tutt'altro: quei buom uomini non pemano che alla fc. lim.\ delle loro figlie. Anche qui. Diventata contro sua volontà « la donna del giorno», Mirna Loy u1tenta un proce"so al direttore del giornale, e il padre della ragazn che, per via dello ~candalo non è potuto entrare in Senato, chiede in ri,;arcimento danni la sommetta di 5 milioni di dollari. Dramma neJla redazione del ~iornale. Il redattore capo, Spencer Tracy, che in quel giorno de\'e sposar~i con Jean JiarJow, rimanda addirittura il matrimonio. Bisogna trovare la via di u...'-Cita{. ;n'idea geniale. Chi ~alvcrà la ,;tua.-ione c;;arà Bill Chandler, cioè \\'illiam Powcll, giomaJi..,ta di.,occupato e bi-.ogno')o di rapidi guadagni. Egli con• qui~terà la figlia del miliardario e farà in modo da comprometterla, finché questa dovrà de,;istere dal proce<,SOcontro il giornale. Anzi, perché la ragazza sia comprome,;sa più gravemente, \\':Jliam Powell \poserà Jean Harlow, o .. ,ia la fidanz.1ta del redattore :,pcncer Tracy, l'irrunag-in~ ma troppo ingenuo Siamo 01a un po' pentiti di aver raccontato di..,tesamente tutta la trama. li film 'iÌ regge, m fondo, ~ulla vivacità dei dialoghi e della recitazione che è come ,i può immaginare gradevole, di1.involta, piena di ('leganra e di calcolatn naturalezza. Certo, un'attrice come Jean Harlow ci pare sprecata in una particina come questa, e purtroppo {lo abbiamo accennato un momento fa) non riusciamo a capire come gli altri attori pos'-ano muo,·ersi vicino a lei, pericolosa e attraente, ,;enra turbamento, quasi fo:i$e una delle tante fredde e vane attricette del cinema americano. Pensiamo cosa si avrebbe, se una attrice ,;imile cadesse nelle mani per e..,empio di uno Stcmberg, o di un Dupont. Degli altri interpreti non possiamo dire che bene. Powell è un discreto attore che ~i è chimo da tempo in un numero limitato dì e!)prcs-.ioni. Mima Loy sembra fatta apposta per indos'-are abiti preziosi e comportarsi come una vera figlia di miliardario. Spenccr Tracy invece è un grande e vero attore, ma non è certo questo il film che può dimo- \trarlo. Della regìa dovuta a Jack Conway è inutile parlare; perché è perfetta e, in certo senso, generica come tutti i film americani d'ordinaria ammini<:.trazione. Un unico episodio, quello della pesca delle trote nel fiume, in cui William Powell s'impro,·visa., per far,i bello davanti a )·lima Loy, esperto pescatore e finisce per cadere nella corrente trascinato da un'enorme trota C"he si è attaccata all'amo, raggiunge effeni di una comicità non comune. Per il re,to, quel po' di lode che il film ,, merita va dato c-;clu.~ivamcnte agli -:cene~giatori MARIO PANNUNZIO Marlene DJetrich e Lubitsch tornano in CaJifomfa. E Oa un fotOiramma del fHm " Dallo Zar a Lenin •· ICINO METRI DI STALIN REDIGI anni d1 duro lavoro, allielato solo. d1 tanto m tanto, dai r..iri ~h~is~?$~ 1r~:~~i a~i~c~~it:~e~ ~:~~:e~= s.ato alla fine dalle poche lodi dc:gh onesti e dalle mohe accu<te dei fanatici, è un bilancio scoraggiante per un uomo, come Max Eas1man che - dice - ndla <tuà improba fatica, fu ammalo soltanto dal! 'amore ddla vcricà Egli ha compila10 un chilome1rico documentario della rivoluzione russa, sui:cli a\'\'enimcnti che vanno dal 1912 al 1922; e l'opinione pubblic:a ualiniana lo ha 1-:r11t1ficato dell'appellativo di trouk1!->la. Il film si pr01etta • Nuova \"ork col titolo , Dallo Zar a Lenin e, "' sentire: i critici più d1ffic1li compresi quelli dei giornali c0n(t'TVatori, è quanto di più obb1ctti\·o s, posH dcsi• dcrarc, compatibilmente con una materia cosi 1ncande~ccntc. :\la è proprio que1u'obb1cttiv11à che dà su, nervi agli staliniani. E non tanto perché la verità finisce sempre per nuocere alla leg~enda, ma roprattutto perché tutto il genio archeologico di Eastman e 11 suo fiuto giornalistico non ~no riu<tciti a farqli scovare più di cinque metri di pellicola impressionati, prima del 1.922. d11lle fatte:tze dell'ultimo Zar sovietico. 11 i;teorgiano Stalin, Cinque mllri di pellicola prr un uo:no cht' si vanta di essere ~tata magttapar, nei,:li en•nti rivoluzionari del suo pAese, sono pochini. • :\'la è colpa mia?• dice Eastman. ),;o, è colpa dellt storia e della \'Cl 1tà •· Pei;ti;tioche andar di notte. t !ltato a questo punu1 eh~ gli staliniani hanno accu!>ato l'erudito cmcasta di :roukismo. ;,.;on perch~ l'accusa colpisca il suo senso morale, ma perché essa offende la sua coscienza di studioso, Eastman ha voluto mettere a posto le cose Fu nel 192,., dopo 13 morte di Lenin, e quando Stalin era ancora un trium\·iro, alla direzione del p~rtito, assieme a Zmoviev e Kamenev, che venne in mente all'Eastnum, di compilare una storia filmata della rt\·oluz1one bolsce\'ica, che la scomparsa del ~uo capo faceva giustamente ritenere m \'Ìa di Hquidazionc. Cominciarono co~ì i pellcgrina(ti:tidel cineasta in tutte le capitali del mondo. Dopo a\'er rovistate le cineteche d',\merica, egli passò in Europa, do\·e raccolse la più gran messe di documenti. Alcuni di questi documen1i erano stati girati dallo Zar 'icola in persona, alcuni altri dai suoi operato, i di eone. :\loh1.erano naturalmente I pezza girati dagli operatori sovietici, e da quelli che accompagna\·ano le armate 1ngle~1, france1,1, giapponesi d1 occupazione, nelle guerre che seguirono immediatamente la pre~a \·iolenta del potere da pane dei bolsce\'ichi. ),;on molti, ma di estremo in1eresse. i documenti forniti all'Eastman da, tedeschi, i;tirati nell'C'craina, dopo la pace di Brest-Litovsk Tutto preso dall'ardore delle 1icerche, lo studioso non si accorse che, di fronte ai chilomc1ri d1 pellicola con Lenin e Trouki 1n primo piano, i cinque metri con Stalin co• stituiv:rno una terribile irnnia, parai;:onati alle deificazioni posteriori dell'uomo. ~e ne accorse quando cominciò a ordinare l'immenso materiale. Cinque metri, possibile? Qui ci deve essere un errore. E\'idcntemcnte ho fatto male le mie ricerche•. Il rimorso scientifico lo punse a tal punto che egli si decise a riprendere la strada dell'Europa. Rivisitò tutti i depositi di film. si fece riaprire tutte le scatole di zinco do\-e dormé" la storia in cellulo1de di questi ultimi quaranta anni. Stette due settimane a Parigi, un mtse 1 Berlino. Niente: i baffi di Stalin non si feeero vivi. Allora egli compl l'ultimo tentati,o. Con una lettera di raccomandazione della Caumont • si presentò all'Ambasciata so\'ietict a Berlino, e chiese di vedere dei film di Stalm. e Ne abbiamo per tutti i gusti•. gli fu risposto. Ma Eastman precisò che egli intendeva parlare dei film anteriori al 1 922. Il funzionario si rabbuiò in viso e disse che avrebbe \ isto se c'era qualche cosa nella ciMteca dell'Ambasciata, ma che non poteva garantire.• Non potreste scrivere a Mosca?• chiese Eastman. Ma anche la risposta di Mosca fu negativa. Prima del 1 922, non abbiamo nulla. Dopo quel! 'epoca, quanti film \'Olete •· Quale ~ dunque la colpa di Eastman? Di avei limitata la sua storia alla decade 1912• 1922. Bastu•a allungarla di qualche anno e Stalin avrebbe soverchiato, in 1mmag:ine, Trotski e forse anche Lenin. Ma ti cineasta americano ~ convinto che il capitolo più interessante, e forse l'unico, della rivoluzione russa ha tennine col colpo apoplettico d1 Lenm. E in questo capitolo la gloria di Stalin ~ lunga cinque metri di ptllicola. Non più. A. O. ~GANESI - Direttore responsabile -.. \ 1-:J)JlR:KE .0,1,rnl ... ,,. \111.,,o l'•,.1,,,.,., .r1, 11~a•· ,,.utr.u,a ri~na1a IOZZOI.I 1- t'. • ,n. pt,r l'\rrt d,.1\,1 ,rami,.\. \lil&,'O Kll'ROUl ZIO'.\I 1-:._M,l lTF. CO'.\ \lt\TERl:\l.E FOTOl>R.\1-'ICO • H,:RR.\\\.\ •· /',.M,/10/J; Ag. (, llrc-c:h, • \l,iano, \"1;1 T ',.,hini, 10 r~t~t .,,, • 51. r du Fa11bo1JrE -.1.-llw:..-rc! PJni,:i

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