Classici Rizzoli diretti da Ugo Ojetfi lliJctOII• di ~t•,U,tul• oolumi, nl'I qu•li fl tro Pf'ra il /iOrt' ddf• nOJfr• ltltrr•tlir•- O,nf 00• llm,., hn c/11 90() " 1100 p•~fne, in urtll /111•, f'd i 11rf'c,duto da una pr,(adon, ,ulfaulor, , -ullf' rd111on1 più 1niportanli d,ll'opua. In fondo ,ono rsuoltf' 1, ""'" tH•uuari-t 11/la comprnuion, dtl lf'Jto, ,itl qualf' flJurano iJ. /i.u1r1111nni /Jtn ,,rii,. ri/r/1111 cl,ll'aulor,. aulo- ,,afl, dml'li r ritardi cli /111 È appeoa ut11cital'ottava opera della raccolta. e cio~: Castiglione e Della Casa A CTR.-\ DI G. PRfZZOLl\'I (980 PAGJ\J,,, C'O\ l'J ILU;~ilRAZIO'\l), - Tro- •Nt"te in QUf'~IO \(1lum, I(' due O~h· 1Ull(' q1u11i •i ,on mOOl"llatl' lf' an,to,cru:,c di lntta t"uropa: ti Cortr,,:lano (' 11 Galat,o. D, qu,,to l,><'t 1-. µrima "olla M dA un 1f•Slo IU«if'mc.-{'r)tl{'Q (' non "PUt(ll'.alO. Lt' Rimr dd Odia Ca,a ,ono datt' .,ttondo lt' più anl1<'hl' rdiiuun1. <'On l'a1cit111t11 di ftlOlt<' attrihlllll' o 1n«rtt" t' <"On lt' , •· rtanti tl('i mii:-liori tnanu\rr1tt1, <'lit mQ• -lr«,no l"1n<'on1rn1ah1htA dt quf'I finr artt'• fi<'t'. fra lf' f_tlt('rt drl Ca,.t•ghout ,1 po1r;, lt'tUI'."'"• 1ll11n11na111 da numtrow n0ll', la ~ua 1,nltm1ta ton il \"ald"'• una dtll, 1>riml' d, un <"Altohto italiano l'On1rn protntanll (" ollramontani: non più n•tampata dii 11". A.ntht' lt" R1m, dc-I Ca•llghout .. ono s•ubbliC'att "ttondo INlaìonf' <'he piii ti 1nil'in1 al 1nt1no~·ritto or1,:1nalt. F. <'on qur,.le .. I dinno altre Opt'rt'llr r lf'ttt'rt' dti d11r ,rand, i1aliani. llff'"t'ntah in dut' ••Xlfl 111troJu11i, 1 ma,:1•trah l'\elalate11a collezione tono uaciti: 1. Torquato Tasso: Poesie .\ Ctl\.\ 01 FRA\Ct.:~co t"l.OR\ (IOOt, l'Atil.\t:. CO\ 10 ILI t:~IRA/10\IJ, 2. Torquato Tusso: Prose A C'LR\ 01 tRA'\C'tSCO f"IORA 110...""JO PAGl\:f, CO\" t, 11..1l:f!RAZIO\I). 3. Cronisti del Trecento .\ C'LlRA DI ROBF'.RTO PAUII\ROCCIII (fllòlll PAGl.'ff, CO\ t, 11.1.tSTRAZJO:\I). Il l '""l'nto t ,I ~«•>lu rht' per l'Italia µrl'parò «t dahor6. 1nholla dra1nma1t<:u• ~n1t". il tra11a.,~o d11. una ~puituahtà r da 1ut·«unomia mt"d1C"ial1111<""hf' allt nuv,t' forni(' df'I Rinu<"1mr1110. Quf'I lr&\lgho lro,a in qul'~to \IUlume I<' tf'~lnnoni•nJe i•mt"di«tt', 11,1,,11nc, ,fhtr<lf' 4. Mietici del Duecento e del Trecento A e,•• 01 •· Lt'\ASTI (10.!S PAGl\t:. CO\ Il ll.LLSTRAZIO\:I). - hallali. rt,:olt-. lt',tan1('nt1, ~trrnom, ml'• d11a.uo111,t'111h1df'ru·,on,, lttttr<', prtl(hu•r.:•, prn•irri, <""ht fanno ricaltarr I<' 1urnl'i11ali l.'"aratlt'U(lirh<' d'o,:ni autort' " dànno l<t li11Ni f' lv •,ol,;:11nt'nlo JtDl'rali dd !>l'II• ••c-ro rt"hJ{1t),t,o (' mi~tiN dt'1 due ~t'coli in t'Ui t'am~l{Jia San t·ran('t"<'O d'A.,,1,1 5. Le prediche volgari di San Bernardino da Siena A C.TRA DI PlfRO 8\HU:LI f'\I 111:'tl PAGl~E. CO\ 9 11.USTR.\7.10'\IJ. \firnhil<' r&<'C'olta di tullt' le O 1>rt'd1C'ht dt'tle n<'lla P1au1 dtl ('""'?(' in ._,rn11 l"al'lnu lt.!!. \on r't' •<'nttvrt in tulio il Qualtrucento <"O"• <'nmµlt•,u, profondo, loc- <'anlt'. '\utr110 dtlla •o•tftn.11• intima dl'I dt1.,,1c-1, tutto 1,irno di ~11iri10, di 101o1('n1t-. d1 grai1t uman1~1,che, ton quttl .. ,ua li11,:ua <'anora. ,aria. ~11odat1, i• fat1t1 1>t'r ('Ummuo1tf1', t.,.hart, 11rrcu1tdttt. 6. Lirici del Seicento e dell'Arcadia A cLnA m c,n,o C.\l,C.\ HRltA 1%0 PAGl\f, CO\ ID JLll_;~rRAZIO\:f). "ionu ..,nt1qualtro P,.K"li, dii \fanno al Chiahrtra. dal C11npt1odla al RN.11, dal \l<'ntini al Rolli, al \tt'ta.,,a,,o, al I tu• .-oni t' 11111fino ad or• 11n1, nt furano ra("('()lli io un •olo ,olomt', l!' 10 "I •111~tt r11oporzioni. Carlo Cal('attrra rra In ,t"b ,111dio.,, ,u11li1ni for~t 11 p11) 1)rtp11rato a 1·un11torr(' qut~ta ~<'tlla. 7. Galileo Galilei: Opere (voi. 1°) ~A~gn;~~•r~~~~t~~\ CO.\ lb 11.Lt~IRAZIQ'\l). - . 1'i"ini,ia C'OI /Jla/01,0 dti mauimi 1i,lfmi, l.'"hl' f la più <·tkbrt t!tllt' OJH're 11'.•hltianl'. ~,:uono lo •uillo 1ulla Bll•noll• t' il /}E.ror,o ,ui 1,all<'tl,ianh. 11 Oit<orlO cltll<' Comtlt, <"hl' •• /IUÒ c-on-idrr&l't' (·mnt 11 ,rrrmc dt"I Sa,. ,1a1ou: lr \ltC'&t1i1ht, C'ht <'o,1ito1•,·ono la pr1n1• INHia ,,irnt,nca Jrllt' maC'.C'.hon~tn1• pli<'1, il htt'•<' ,<'nUo ,ui O•dl, <'hl!' ~ l'or,- 11int ,Id c■kolt1 dc-Ile prul,al11lilil; f' \Aro(' ltttt'ft' ,ui rapporh Ira 'l('.Ì('o1• f' ftdl'. •111 lenomt'ni lunari, 1 •atdli11 d1 (;101 t, 1'1,1)('1• to d1 ',atomo. L'opera ,ari\ d1 2 ,olutni. Di ogni opera vengono date due ediz.ioni: :; ~:•:~~e:•t: i~ ~e~~e-~~~a~. i~1~_re~: 40 ;:r;~~r;:!:e0!~~r:a g ~:• ;; ::~: 1 L 50 1-. VENDITA IN TUTTE LE PfllliCIPALI LIBllEIIIE Il 20 aprile ~ar1ìmessa in \'endita in tutte le edicole la prima dispensa dell'opera LEOPARDI 11 rf' ,olumi. a <"uta di Cll"''it:Pl'f Dt: RO· 8f,"HTh1. l<.nni a 1h~1>1•n~I'" '<"ll11nan11h ti, M p•ii;1nt l'una, d<'I ('0,to di l.. 1,)0 ri1,<'una \bbcr.11mf'nto 11 lrl' ,olum1 (tiru ~ P•· ,l"lllt. ('on 1llu.,1ra11011il I "O fodirinare ordinazioni dirette ro11 vaglia o Vl!r!fO as..(l!gno alla Ca.Vt Editrice RIZZOLl&C. \1TLANO - PIAZZ.\ C. ERl3'\ IOAPffHt l'f31-XV O ■ NIBUS PAGINA a I 1v.[ISTERI DI FRANCIA. (l11chie,ta di "011111ibu," . 2.) Parigi, aprile. 'ALLEANZA innaturale che ha unita e uni,.ce in Francia tre Internazionali del.le quali un~ .,Imeno, l'J nternaz1onalc capitali11t1ca,dovrebbe es,;cre odiata e avver- ,;:atasotto tutte le fanne dalle altre due, appare all'inchiesta in profondità coagular--i soltanto in un punto C'ltremamente lontano. e che pure è ,cmprc pre~ente, ,ebbene in fonna tacita i quc• <.to punto ,i chiama la guerra. Solo la guerra poteva, in verità, unirle; ma poi che tutte e tre vogliono, per divcr::,c ragioni, la guerra, e la ,te,,a guerra, esse ,i \0110 unite ~u quc~to punto, e per quello tra!icurano tutto il re,to. Que!ita premes,;a era a!i~olutamcnte ncce!,,;aria1 perché niente dì quello che avviene attualmente in Francia è comprcmibile 'ìenza di C'-Sa; fattala, si po-.- <;<>neosaminare in dettaglio gli altri eJe. menti della ,ituazione, e de1l'alleanza. In dettaglio, e dopo attento ci;.ame, pre• cise inve-.tigazioni, ~i verifica che il gruppo centrale dell'alleanza, il partito socialista ufficiale (S.F.1.0.). è quello che mentre è più legato alla guerra per ra_~ìoni, diremo, ufficiali e di go• vcmo, essendo il partito al quale appartiene il Pre,;idcnte del Comiglio francc~e, è però quello che meno dellidera la ~uerra, e questo per altre ragioni; anzitutto perché è il pili veramente franccc,c, e il meno internazionale, dei tre gruppi; in c,econdo luo~o perché una parte almeno dei ~uoi componenti è rima'ìta fedele all'antimilitari,;mo da,;sico. e diffida profondamente dcll'improvvi~o patriottardismo dei comunio;ti, quando non ne ha addirittura ripugnanza; sentimento, nelle circostanze, aso;olutamente logico. Le altre due Internazionali, o i loro rappresentanti francesi, vogliono inve-cf' la gu<"rra, e niente altro che la guerra, ed è per que~to che collaborano. Come è potuto avvenire che un paese il quale non fa che vantare il proprio orrore della guerra non voglia, in realtà, che la guerra. e che tutta la sua politica sia in funzione di guerra? Chi domandas~e questo avrebbe dimenticato che una pohuca france,e non esiste attualmente. I primi a dichiarare che non sono governati da francesi sono i francesi stes'!i. Nel popolo francese propriamente detto non ,i trovano che i re~ti del vecchio ca<.tello antitcde~co di Poincaré (costruz:one allora nece~saria, perché servì a Poincaré per riportare la Francia alla disciplina al momento in cui scivolava nella rovina) ed un generale <.en'ìOdi di<;orientamento e di sfiducia; non altro. Non è con questo che si può mettere a,sie• me una politica nazionale. Ed i ruderi del crollato castello di Poincaré non ~crvono che ad una ~ola cosa ; ad in~ombrare il terreno, e ad impedire al popolo francese di giungere a quello che <;Ofopotrebbe condurlo fuori della cri- ,j ; una politica propria, di pace o di guerra, ma propria e francese. Comunismoe capitalismo Tolto co~ì di mezzo il vero protagoni,ta, il popolo france~e, l'inchiesta ha te,;;oad accertare per quali ragioni le due lnternazionali c~trcmc, quella capitalista e quella comunista, vogliano la guerra. La 1 II Internazionale, rappreo;cntata in Francia dal partito comunista (S.F.I.C.), vuole la guerra per ragìonì perfettamente ovvie, che non ~ono che velate, e con veli trasparenti~~imi. 11 comunismo europeo si trova ad un bivio, nel quale non può che sce- ~liere tra due strade; o realizzare il comuni~mo, o fare la guerra. Ove ne~- ~una dellg due cose gli riesca, il CO• munismo non può che lentamente sparire, come è già scompar~o quattro o cinque volte nella storia di Europa. ~-fa perché preci~mente scegliere, come alternativa alla realizzazione del comunismo, la guerra 1 che do\'rebbe esser così contraria al concetto comunista? La spiegazione generale è che ~alo dal disordine di una guerra il comunismo può ,;:pcrarc la vittoria. :i.ta i fatti politici ,ano a,;<;aipiù o;emplici di quel che ~i crede; inutile di supparre tanta antiveggenza nei comuni~tt; il rimedio 1,3.rebbe troppo di,oe-rato. La verità è che tutti i partiti che l10n rie ..c.ono 111 un programma positivo si gettano ptr istinto in un programm1. neRatÌ\'o, ~ asc,ai più facile pre,;entarc alle ma~¼' dei nemici da combattt>rc che dar loro delle riforme 'ìOciali ,o~ ,tanziali, e l'educazione e la dhciplina nece<;saria a goderne ; i comunisti europei dunqut>, ma soprattutto quelli russi e france.,i. hanno trovato conve• nienti~,imo, davanti alla difficoltà di realizzare il comunismo, di metterlo da parte, per dichiarare la 2:ucrra ai fa,;ci.;mi. Quando avranno distrutto i fa~cismi, reali2zrranno il comuni'-mo. f: un programma col quale si può vivere cento anni, con buona salute. In qu~sto i comunisti hanno trovato l'a.:cordo col rapitalillmo; pcrchè il rapitalic,mo odia i fa,;cismi a~tiai più che non li odiino i comuni,ti. Si ouò affermare, avendo veduto e udito davvicino, che.- in que'>to momento l'odio dei comuni,ti per i fasci~mi è una ma• novra, mentre per il capitalhmo que• \t'odio è un ,entimento di profondità. Ciò perché i faicismi hanno delu~o il capitali,mo, che li ~ptrava alleati e ,ervi; e il capitale non perdona chi non lo c.erve. Quindi il capitalismo internazionale, pur diffidando del comuni~mo, è decho a serviNenc contro i fa'ICi'-mi; è ~oprattutto di que~to che bbogna tener conto per giudicare del prov;,imo futuro. Quc,t'allcanza si verifica attualmente in tutti i pae,;i non fascist.i, in grado maggiore o minore; ma il terreno per ecrcllenza, il terreno ~ul quale l'al• leanza è attiva e presente, è la Francia. Come ha potuto, per esempio, verificarsi che i <'omunisti non abbiano mo,,o un dito contro la proclamazione della libertà del capitale, fatta da Blum? Essi, intendo dire i comuni,ti francesi, sanno benissimo che comunismo e libertà del apitale sono du" termini antitetici; che il comuni,mo è impcn,;:abile in regime di libertà del capitale. Uno di es~i, dei oiù intelligenti e più noti, mi diceva llernoliccmente che solo imitando lo \treno con• trollo dei paesi fascio;ti si può realizzare qualcuno dei postulati del comunismo; che bi<;<>gnai,nfine. /aire du fascism, de gauch,, o:;e si vuol far del ~cialio;mo. E: ben vero che ~i scusava di parlar così; ma io gli di'-'ìÌ• non ,i paesi di dittatura. E la Francia è il terreno di esperimento; di qui la confu,ione della situa:tione france11c. :\'on bi'-ogna credere che si tratti ~ola di una grande ma,;cherata; M>tto le ma• ~chere vi è della tragedia, che un giorno ~coppiera in conflitti appa<i,ionati; a meno, appunto, che una guerra non so..,penda, come fa \Cmpre la guerra, lo sviluppo logico delle o:;ituazioni in cor,o. Cmi che si ha il diritto di concludere che la Francia \Ì trova attualmente sospe~a tra la guerra interna e la guerra e'ìtema. :\{a l'Internazionale capitalistica. a (tta volta, non poteva ammettere il minimo !iCivolamento della Francia ver'° l'autarchia, perché è :,,ulla questione dell'autarchia che l'lnttrnazionalc capitalhtica ha imperrnato la \~a attuale guerra contro i fa,ci,mi, e ricevere una 'ìconfitta p?r l'appunto in Francia sarebbe ~tata perder la guerra fin dal principio. E que~to spiega la ,;:ibillina fra~e di Blum. l'affennazione che la politica ;,,. terna:,ionale del Gabinetto fra11ctft ,ion gh pernutte il controllo del capitale; aff"rmazione che si~nifica che la poli• tica interna della Francia è guidata dall'esterno. Que~ta frase, come la ba. \C ddl'allcanza, va inte(a riferendola al punto lontano, ma -.cmprc tacitamente pre,cnte, della guerra. Se la Francia vuole rimanere nell'alleanza di guena contro i fatici,;mi, deve piegari;.i, e rinunziare al sociali~rno economico e Preparazione premilitare Jn Francia. ~mi, non è il caso. lo la penso e,;:attamentc così. Come hanno dunouc o:;pic• gato i comuni,ti la loro condotta? Ma semplicemente dicendo che dal momento che nei paesi fao;ci,ti vi era controllo, i comunisti avevano l'obbligo di respingere il controllo. f?. infantile1 ma è 'ìtato perfettamente sufficiente a gente che non aveva altro ~ìudice che -é ,tessa. Per la S.F.I.O. la pillola è ~tata più dura; la S. F. I. O., e la C. G. T., non hanno ~oltanto un prograi:nma di guerra ai fa.scismi, come ha oggi la S.F.I.C.; es~e hanno un piano di rìorgani1..2azione economica della Francia, nel quale non 'ìi trovano delle idee ,olamrnte 'ìciocche o inattuabili al cont,ario; wentu1,1tamentc. molte di que,tc idee sono ,tate attuate, o 1-0noin tor ..o. di attuazione, appunto nei pae!ii fa~ci~ti, che i '-OCiali'ìtifrancesi ~ono co- \tr<'tti a guardare con invidia. Ma tutto il Pian de Travail richiede il controllo, e l'Internazionale capitalio;tica1 in altri tennini la finanza ingle\e, non permetteva il controllo; la Triplice Alleanza si sarebbe sfasciata, e la S.F.I.O., o almeno i suoi membri più intelligenti e più veramente sociali~ti, hanno chinato la te~ta, e rimandato a tempi migliori il Pian. La lotta sull'autarchia Co~ì si è formata questa ,trana ,ituazione. parado~,ale ,olo in apparenza, per la quale il \Ocialhmo ri,ulta inat• tuabilc in paesi di democrazia, cd at• tuabile, anzi in cor\O di attuazione. nei sociale, limitandosi a praticare quello politico. Que.11to i tanto vero che uno degli argomtnti usati per distogliere l'opi• nione della ma(tia dall'autarchia è stato questo; che anche un abbozzo di autarchia renderebbe difficile alla Fran• eia di valen,i per la pro'ì~ima guerra del principio del caJh and carr;, che Francia e Inghilterra sperano ardentemente di vedere introdotto a modifica della legge americana per la neutralità Cash and carry, paga e porta via, llignifica che i paesi che hanno i meni di pa~are in contanti, sul suolo ameri• cano, i prodotti neces~arii alla guerra, e di traspoitarli su proprie navi, potrebbero aver tutto quel che occorre loro, in barba alla neutralità. Di questo, ~crivono i giornali del capitalismo, ,;alo la Francia e l'lnghiltcrra potranno valcr,i nella pros~ima guerra; ma una condizione sine qua nou, pO'ita dal capitalio;mo anglo-americano, è che la Francia non segua l'esempio dei paec,i fasci,ti, e non scivoli nell'autarchia. Tutto dunque, come si vede, è sacrificato alla prO'i~Ìma guerra; equilibrio del bilancio, autonomia politica della Francia, ,ocialismo. f: a\Surdo, è dolo• ro'-o, è triste, vedere un grande paese, che ha dalla natura tutto Quello che ~li occorre p<'r e~\t'r felice, e che i suoi vi• cini ,;arebbcro i primi ad aiutare 'ìulla via dr Ila Q't1ietee della felicità; che ha da\.'anti a \é un programma ,ociale di ~ra~~c interc,;\e, anche per noi, dibatter~1 ,n quc:,,tc febbrili contraddizioni e •crglic-rr qua\i fatalmrnte la via pe~- ~iore ; ma quando un pae5e ha per,;o la ~ua unità di volontà e la \ua autono. mia politica, tutto diviene contradittorio e incomprcn\ibile. La campagna contro l'autarchia, condotta dalla stampa della finanza e dell'influenza ingle- -,e ha a~,unto in alcuni momenti un tono mistico e di guerra ,aera, che fa. ce\'a pensare ad una follia collettiva. L'autarchia, una propo~izione economica pura, che non può da cervelli "ani cs,er scelta o rigettata che per motivi puramente materiali, è diventata in quec,ta propagand-.1. un reato contro la morale; il Figaro, un giornalf' che vuol pa\sare per ,;crio, e che non è che una delle ma,chcrt' meno divertenti di que• qo sin~olarc carnevale, non ha temuto di violare i limiti del grottc1.co lecito ,tampando che la morale capitalistica ~it sta alla morale autarchica ·· ri•sicl come la morale di Kant sta alla mo~ raie dei ca,rnibali ! Si potrebbe ridere, ,e non fo!i~epurtroppo noto che è con quc-.te propa~andc che 1-ipreparano I~ guerre, e thc la prima cura dei p:ruppi che la preparano è quella di affermare che i nemici che vogliono attaccare non \O00 in regola con le legg: morali. SIvuolela guerra '.I-la, al di fuori della S.F.1.0. e della S.F.I.C .. di cui abbiamo invcsti2:ato l'att!tudine e le ragioni che la determinano, non vi è neso:;unaltro in Francia? Ne,,uno, in que,to momento, che po,1.a indicare alla Francia una via migliore, e indurla a c,eguirla; e que\to ,! quello che conta. Aver confu\o e me\• ~o ,otto un nome comune co...eche sono tradizionalmente care alla Francia, e CO'-(' . he non la interc.~sano minimamente-. ami ,ono estranee alla sua na• tura. è '-tata una grande abilità; CO\Ì, ad ev."mpio. aver confu'° la dife,a del• la Repubblica, cara ad ogni france\t'. colla ~uerra nece~~aria contro i fasci- ,;mi, che non dovrebbe intert"'-\3.re alcun francc,e degno di questo nome. quindi rispettoso dell'altrui libertà co• me della propria; così aver confu1.,o la dife~a ("c,tema coutro la G<'nnania, mi,. ,ione storica del popolo france~e. cui ne,,un francese ritiene di poter '-Ottrar- 'li. :·on una 1.?Uerra~ent'rira contro i fa. --ci\mi, 'iOtto il pretesto che anche la Oennania 1.,j è data un re~ime 'interno; ,omigliante a quello fa".:ista; co~ì ancora, rrcentemente. aver confu~o e me~- ~o 'ì0tto un nome comune la libertà po• litica e la libertà finanziaria, la democrazia e l'incontrollabilità del capitale. tutto que~to è stato abile, e il risultato è che il franc~,e medio non ~a pil1 dove '-i trovi ; e meno lo ~aprà quando \'Crrà condotto tftl una guerra a,;,urda, della quale farà tutte le soc~e. :i.fa ei;.- ~o crederà, in ogni c~o. di combattere m nome di principii immortali, e que- \ta è (<.>mpreuna comolazione. I radicali-socialisti, prigionieri della masso· neria, non hanno alcuna po,;,;;ibilità di ,celta. e finiscono per adattar,i malgrado tutto all'idea comune, nella quale li conforta un argomento fondamentale, che '-embra rnahtrado tutto dar ragione alla politica di Blurn. per quanto C'-~aconduca diritto alla guerra: l'armamento ingleo;e. E: q •o elemento che ha catalizzato la liÌtuazione francesr, rove~ciando interamente le parti, e facendo di un popolo che ha cercato fino a ieri di evitar la guerra, magari cqn mezzi a~'iurdi, un popolo che la vuole. o che ae;isce come '-e la voles<;<:; il che nel campo dei fatti è c,attamentc lo stesso. L'annamcnto inglese agi~ce in questo momento come l'accordo anglo-ru('-0 del 1907 ; nel ~en:o cioè di decidere alla guerra poPoh che non vi erano dcci~i per nulla. :i.1entrc. il france,;e medio perde ogni giorno 11 ~uo orrore e la ma paura della ripresa della guerra del I q 14. che fino ad ieri aveva dominato la ,ua oolitica, i rappresentanti diretti dell' influenza _inglese, o dell'interes,e ingk,e. come ,1 diceva pili gimtarnente nel 1 700, ,i pavoneggiano come 'ìe avc~- ,cro co11truito e~si ~tellsi le navi ingle,i. o come ~e ave~,ero azioni nei cantieri della Tyne e della Clyde (cosa che ' inutile e~cludere, del resto); parlano con arroganza a~li 'ìtranieri, dei quali ce_rcavano la 'ìimpatia qualche anno fa, e 1megnano loro come dovrebbero comportar-;i, e che 011 ne bravl' pas l'Anglcurre, t'Cc. Poi che \Ono gli stessi che rerano a Blum gli ultimatum della fi. nama inglese, 'ìi può crederli ben~~,irno sul!a parola, ognuna delle quali è, a loro 1maputa forse, rivelatrict' di ~tati d'animo e di 'ìtati di fatto. Un elemento ~o~e l'armamento inglese può e,~~r~ ~1t1d1cato, da ogni filosofo della poltt1ca, un elemento volgarissimo. che non dovrebbe influenzare la condotta d_iun popolo; pure è quc~to il catalitico che ha roa~lato la ~ituazionc franCf'(<',che ha mc~'-0 in minoranza i mo. vimcnti e i partiti di d""stra, che '-0'1iene la po'lizionc dc$?li an~lomani. il Gabinetto Blum, e l'alleanza delle Tre Internazionali. Rr,ta solo da vedere che COila po• trebbe avvrnire ,{' - per ca~o - la guerra non \Coppia\,e, e do,·e andrebhfallora la Francia. CARLO SCARFOGLIO MAHf!"O MORETTI Anna degli elefanti ~·••••• c11 p■11 • .,. aa 2. L. 12 Mu,,.. MDf<"IU1n ••11u,·iaq11<'.... , d, ••ta a1u.tK& I,• , ... opcr<' d·11■- •••~•-"'-' .• lll'u■ w.lo, .. \,.11,.,.,;o oraH1 111du•na-. ~, JI"• du., et .. d11., o tr<" •1- ..., 4to pit be, ,._. ... d<'U'1lh,_ W<"1111<t""l"""11Ù> 00110 -· I,,.,, d, noon <' L',I~. Q11;• _.·111u- •-•-• L •,1~. pr .. ,;d"'" di d.., •••• ,I hbro <1,,., op, ,.,,1,. I• 111~<', o (11,11 •• nr•o ff'100 1111n• •,t .. .10...-. ()u c,,a ,, __ .,,,,t, c/,,f■M,, ,I Monmorr,eMI• A,nt1"•• l'HlllC.N del 1,1,re prc,flÒflllf", <'Ili ,...,_ ,,_.,, q••11to po-. """'" a.rd,10 e pofiadtKO ••cht •• ...od..rao ,o.,.nuttt 1ttol1•.0. 0•11• r•pp,.,.,.,.,.....,.,, d;tl• Jt■lc .-.df, N••• pau<lh ,IJ.. p,à •rd1l<' r•lfi■- 1""• p... coloJ-''-'. f I• _,_,,t,, p,~. 1"0ID1•·• chf! ahh1a oc-nuo ~- S.-11cll1 Com,c,~ 11111• h<'l'<"l· h•••' •" 110,0 ouot>co, (;r11<t • ~<lhc, •· •aro, ,..·,nt>ll•111,, 1ndrc11•Lol;, nel 'I""''" .,. •••<ondt la f{"<k di 11■• nta M•P•" •I• irhorf e 1'411 alta. Il ,.,.., •• ,,,o nnualt d, 'I.,,..,. c.,m~,a #-11■ < n,;uu,L.u1Mo ..., •• pt.._ d'u11911•, A,,,..,.. d, .. uu, d, ,.I•• .,."""""d' lm•• ,_. prl,n• .-dl•/..,,- dd rol11Mc d i .,,,. ..,,,,. In 5 ,it.rnf. \IAIIIO APPELl~S Il crollo dell'impero dei negus Voi. di P"II· 3 l8. <'GD 32 lll11•aado•I 111.,.t11., I. 11., L.16 Q•c•lb l,bro d,• \hrio ApfH"hD•, eo•p•aa. ■•tr•llonc .i .. tr uap, .. ~ .rnn11•. ,no d ln<>Af•l;l111(T~dt,l1t ..••••••n .. ,....... 1nip• P" '" qttll• ..t1·tt• •UlUI le c•p,u,I., d;I t,,.,,hll,o ••r•o du ...,,_., ~ •n hb,11 di foMl•m.,11u,J., impo,tenu p,-r<'hf .-.,.,1"\.olo ::.~...";~!7.r~:~:,,:~7; :;u~i::;;• ELIO ZORZI L'avventura del generale Boulanger Il 111;ntr•lt Bo•l•n(l.t•. •p,-roo 11tl .,,.,lo pol,to.-.. dd ,.,do 011ou1u,, .,.. • ., 1111•.,, •""'• fu pu q••ld,.- a111101'11.,mo p,11 U• L;brt, , p,11 d, ... .,_ .i·E;..,o,-. Il .tum111• p,Not,c't1 e Lo u.111.-.d,al,>'""4'•t>ll•l••PP'"-'o• oo otrtll•ID<"t1lt, 1.,pu nr!l",111,,.,.no .,,. ,..r.« ..,.. .-h.. ro.... ,1 o:101,110,, ,...... ,o •out0 eon1,add110,K1 .- pN>hlcmat....,. O,. ,lino cb.- 011,11o,oltent" .., app.o,,. 11,rl 1-0 d,oc-,;"" ro111plitto, d,c e, i"OnMnl• d, ri• kurc k o.., •.•.,.., d,.11. oua f111m,.,.,. (o,. ,., ... f! d<"I<"Wliofir>alt f:110 Zon,, l'HI<>•<' '""""'IO d,dl'E,-~,d .. d, Bet«,..,, ha ..-n1. 11111n alll'O l,b,.., th., .... •PP•.,...•ll»•u11 la .-.,lora """ nc<"ru1111 ,! «•l'l:•••uc- lidi• """•• <' 111•i.-m<o"n<"nte111r111p0rcti.,OO&(l.h J1•d1oai d<"II• polito,·• N>ntcmponnH. \olum• di fH'f,ln• 376. '-• 10 ··Sf:1u,1 «'"'' ff ucu, ..-,mo ,I 11110 pri•o ,o..,•na,o, ,I ùbr11 fht ,I. • .0•111.-111e..,., 11u- •11. Or• 00110 l•pN>f"III• d1 >..dnf co111t,I pubhhco er<"Ol'hu,I.Cnoi1•11•, la 111•• ""••• "'~ ..•. orJO(l.loM& <' b.-lla oortl11 d1 c,.,f. 1.-110d, E1Jv,o, pm·.,,·..,,.-1·•. IIA '\S fALLADA Kicordl .- (.,.mmHIII di diario (1914• 1919) Sa Mid11 ..., • \ol, di P"II• '78, rllc••to lo tel11, con dl,rlh•~ 111or<i, ,ron S3 lllu•lradonl. L. 22. "Il l1br11di Aldroun,h co.ti1u,ri d"ou ,n p,,, ... a r... ,,. , .... nual.. d, ""' 11~11n11 po• 1ri forc• .,.,'"' re•.. .,..11,,. .... «1 ,11... ,,." I• p••"' dcli· 11.1.. •<"LI•,:;ouu 1110111d,.).," • Il l'opolo d1 kC>9M• ~~~~ .•.~a:d'7i',~: ... ~ _.....;,.,. ...... q••"IO •C•u .. u1 dtl l'op,,lo• TTERVEY ALLEN Antonio Ad verse l• IA!ldont' • \ ol11m• dtll• Coll.,alone "0m11lb110••• di P"•· 1396, .,11.,11ato lo '""• Id■, L. 3S "A ..to1t10 Advftt.C ~ ,. ... nul11r•, 11■ <"rOt •"""''"""'·'' • Il Popolo d, Mo111a Il Loo,o• LI NOVITÀ MONDADOR
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