La Nuova Europa - anno II - n.24 - 17 giugno 1945

17gil1gnol9.t5 -----'--------- LA NUOVA EUROPA·---:----------'--'---:------- 3 __ _ I za sm;inw det cò11tenno russo ri{luar(lo ro Colon:ia, (l!pinto - nientemeno! - matlX!o t nostri prestiti •priv.iu per tut• I al 1w.H10co1Hn:srn con 1l govenw dt da Siu-'ero. • te le azientlc priv:.ite :'1fio1·1!\'.!i>Wro e 1'-tto E' ev1rie11te che, senza tentar ba• E' poco probabile clte queH'edttcato si molt\pl,chcrcbbero a mlgi!aia ~ cen• TOTALJJ 'AR.JU raltl incons1stel}t1 di fcwon e far mer- e mite ge11til11m11ac:he ,è il principe· tinaia dl m!g:Hnia. Sono convinto ani. ... cato di prmcnu, \si cleve evitare tutto Dorla sia stato preso da una tale furia che che In tal modo le (01-1.e dt!lla Ue - ciò che poti ebbe, senz« necess1trl, irrt ico11ocla'sta .- i ritratu Cl,e si supponoo- l>era lniztati\•a si al!argherebbero e st S CUIV.E il signor Giordani (Quoti•' ta,e la Russia ,antro di noi. La pruden- no distrutti si Jroveranno invece in invigorirebbero. Il numero delle libe• chano 1~ gm(Jtio) « Il S?!]nor Sal• za div ,e.ne m Questo caso canld dt pa- qualc.Jie ben protetto manazo.?i110. Q1tel re imprese andrebbe ogn! anno cre4 vutoreU&. (l: S.J s~ La nuov~ _Eu• tria. Prudenza, virtù cardinale: carità, che importa rilevare. ad ogni modo, scendo. 1 loro affari rimarrel)tx:-ro :n 4 ' fe'~~etr:v:o:~,~~:,'td?e '~,;~~;;:: g;l~ri;:: ~~!ù di~~~ia;ietrt7irt~~~~~e a:hi~~s:. non è questo esaoe1·!1zionenel raccon•. -teramcnte loro propri Ctò che tl goi dio e alla stampa sovietiche, a pro-po, part1colarme?1te in'ce"rti ambienti». ~o. n11zche il p11bbl1cobenpensant_e_si verno farebbe saretN>e sen1pllcememc, #ito deoli attacchi 1 nos;;i da quella e da La oiustapposizimte dei testi mostra '?mmu?ve e _st. adon_ta_per la dhst,u- ma \~talmente, solo questo: aiuterebbe que~ta contro la Chiesa caaolica. di per .,è il me1tdacio totalitario del st- _z,'?ne_di un cltprnto di s;i,'iero. un vub- ad immettere l nostri risparmi priva• Seno11chè, mentre eolt era catonlanc., gnor Gi6rdant.\fn'pa'rtlcolare:'1') 11 Quo• blic~ c_!jenon, si b pnl al scosso ptr __ la li .. nel campo degli invest1mentli. priv3.• me 11 te urnve contro di noi. s; uuardava tldtano non. era ,10mi11ato,e l'osserva- ~rociata c~t o i. P. ttort decadenti e ti. Aiuterebbe ad allontanare la disoc, b_ene c!al dire uua parola sulle calun• zione aveva carattere oenerico;> 2 ) nes- unpress,'!mstl band,ta dal Mzismo o cupazione. Aiuterebbe a ridare vita nie che da _queqli oruani quotidiana• suna censura!-.neppure 1n via dl allu• n.on · '"~ saputo riefe_re ali~ '?1a11iJesta-_ nuova a tutte Jc azlende nella loro IOt' me>ite si spcu.:cianocontro il Papa e te sione,.era fatta delfe smentite cattoli• ;w1u ~1 sagace c:ntica artisttca che si ta per sopravvivere contro te gr0&;e Geran.;hle cattoliche: e - come s_,;ma che alle act:use sovietiche; 3 ; risultano e lasciato sfupotre Hitler durante la Imprese. A\ut-.1rebbe a promuovere la un adagio italiano _ o: chi tace accon- chiari i motivi del nostrn ammonimen- sua p~ima vlsda a !loma, 7'accolte con libe-rtà economica. americana. sente». · to. alla prlldenza, motivi del tutto di- tanto scru~olo t: npctute con tanto lo ave1.1u:1crttto ~Nuova J!:uropa Z7 vers1 dalla serviUtù verso i potenti. per {JUSlo da Bmn~hi !Jan~lnellt. Nel cielo • ma9aio"J:· « Si parla da 1:arie purU - °" due volte attribuitami in malafede dal d~lla borghesia .ricca e che si crede rJe-r dif meglio, da ta!ime :mrti - con signor Giordani. . coli~ (o che P_er. lo men-0 è imperlttr· oranil!: libertà di u,~guaayio, d1e divie• R-ichiamo a documentazione 11 zteriore babtle n~i S!tOl omd/zt.J, grl astri della rii facilmente ostili!d a,?erta, della po- (a11.ci1.P. se nqn necessaria) di tale mala• ~noderna ~iltura «di fiflura» 0ft Sola litica t'tW;a. Argomentò prtncipate, la fede Cartico!o e Vatfcuno e Cremlino» rnteresscm.e)_ son.o I.,e1~ibach,Corolrcs •Pot011ia.Questi troppo c;ccesi zelatori del lB marzo, che mostra anche a un Dur.a~. Ddtmlle e, tra t "?stri, Cor~os della causa polacca non mostrano una cieco lo spirito con. ctU io mi 50110 oc• e Sw,ero. tut~l C011$kierall_ alla par, e r.on "scenza perfetta dell'araome11_to. poi- cupato e nit occv.po delle relazioni fra con !'·n~ sp~cte dt _11r-0tettiv,o rispetto; chè suppongono' senz'altro che t polac- ta Smita seae e tl oovemo sovietico. è_ qum4t• mt seml>1a, un po o_z~~rdrtto chi stiano futti da una, pr.rle solp,_quel• S'intend_e.che da Qllei>lomo,nc,ito c:es- dire, _come I ora. diventato costume. ia dèl governo,.di Lonara. e c~e •s, trat- .,a o!]ni mia t,olemtca col signor Jgrno çhe u~l?resslonisti! e~presstonlstl, cu– ti in tutto di questioni rw-:ionali estere, GiordanL - L s. IAsU~ l i.cas~o .. Sftrreaz,.,. 1 tt ecc.•_rappre- là dov~ ce ne sono anche politiche e so• _____________ SCf!lir.ocosi alla rfn{flsa la qmntessen. ciali i11ten1e. Nè- adoperano la dovuta za del !]Il.sto boryhese ... La difesa del· ~!':ite~:s~:;gh!n 1 ~acr~t::r~~a o:r:e 0 c1~Jl~:a~ DIFESA DELL' A.RT E z::~e:,~~r~"::;i uu,:l;:~z!~ ~rv:;i~nr t~l . zionale O' addirittura 1w::tunatfst1cv,an• spreoi1Wicati, quegli stessi, f)robabU- che cnniesRionale. Gm:1sa im:pnulenza, HO sentito raccontare che il sinda. mente, che vi avvertono certe insuffi• proprio nel riguardi de! legilti'mi- illte• co di Roma. principe Dorio, ha ciemzc, certe ch! u.su.re, un certo auto110· ressi, e pol~cchi e ccttoliçt , fatto rtmuovere e distruggere t 1110 e troppo sconsolato delfrlo. ed a11. . Prudenza ci vorrebbe anche 1,er. u11 ritratti dlii gover11atorl suei precicces- spJro~o un n!101,•o llnguaggto artistico altro.r,"fiuardo, na..?ionaleitalimw. Tl(t: sori che abbellh·ano una sala <lelCam· più soroivo, rifattosi verso tuttf aperto u dovreblJero comprendere nmvortan• 1 pidoglio. tra i quali qu'ello di don Pie- e cordiale. · · u. m. . ' PIANIFICARE PERLA UBERTA La ricerca scientifica industriale Questi sono 11 mtc, primo e :1 mio i:.econdo punto. li mio terzo punto è quello della rlt.-erca sdent!fica indu◄ striai~ ~O'eltuata per cura del go-i • wrno. Ho gta parlato del sorpreridcnte ac:-. centramcnto di scienziati per le ricer•. che lndustrwil fatte da l>O"he grapdh .soctetà. Queste società non devono ve, ture condann::ite per c!ò. Piuttosto de– vono venire elogiate. percllè cot loro. scienziati esse rscogltano nuovl prOf cai1menu e nthNt prodottt di incau:o• labile valore per .l'umar'lità. lfa con• temporaneamente anclie se non intc,rt• ;',IOnalmente. "fanno sl eh~ U .nostro nUO\'o mondo sc:cntif\co di matenall e di metodi magici sia acce:;stbil~ :,e,t gran parte·so10 a SOOictà che h:mnQ ti~ sorse nnanzmne t1tamcne. Jmmaglnatc la condizione dctt 1 agrt• COitura .se le ricercne per ti tratta-rp.cn• . to del suolo. per 1a comvaz1one delle nte8St. .i>er rallcvamento del bestiama_ =e% ~~aotisia:-:i~~ft~~f\~e uanve~~ ~~ru~~ee;f:1~~5:i ~~t;in ~~~':n~'Urr i nostro numero sempre crescente dl poderi tamiliarl- condotti sclentitìc~ ·10 sor:o contTo l'economla planlfi- prieta.rlo). possono venir chlamate m1ova plccola az!enda è perciò molto mente e con efficacia <1a picevn agri• cata. Sl.giiifica tirnnni<J. Sign\fi,ca e piccole aziende"· Esse possono sem· maggiore oggi ·di quello che non fosse coltori che non hanno la pos9ibilità:' dt , che tutte le decisioni ec9nom1che brare troppo r,iccole per essere const- prima. · cont!•urre delle. rlcercl1e per conto \UTO,. ve?Tebbero prese da un picco'.o grup»o derate tmportariti. Eppure. g:oiardate: F•rattanto le banche sono diventate (.lucllo èhe li ha ram progredire. che · di persone in un dato centro.vitale. nel 19-14 'hanno Cornlto il 45 per cento molto Ptù rigide nella concessione dl li ha modernl,:wtl è stata l'opera di 'l'uttavia lo sono favorevo!e alla pia· dell'Impiego globale della mano d'ope• prestltL I revisori della Banca- Fede- ricerca del Mo;ntstero dell'agricoltura ntflcazione. Sono favorevole alla pia• n. amerlc.:ina industriale e commercia- raie hanno sempre più Insistito che I degli Stati Uniti •. l.. delle n~rrc 'l-'at• ntficazione per mantenere !ibero il no• le. e Le p!ccote aziende» costituiscono preslitl fatti dalle banche debbano es- tedre di stato d'agrtcom1ra. l'opera dJ s~ro sistema L>eonon_11co mnerical)o del• quasl la metà della popolazion-e del sere più che sicuri, In passato vi era ricerca che ~ stata portata al(ll agrtcote ta cunoorrenza. Vailo più o:tre; sono mondo economico amcr':cano. uni qua1?utà di prestiti conosciut tori attrawrso entt eoucu:t:n «.'OWe tJ fa\•orevole ad una piani.ticazione che Non dovremmo. perciò, disperare del come prestiti sulla fiducia. Colui che f'e({enu. 1:,·:t:te1tston Servtcf'j. ~~! i "q~!f~ .s ~~~~ao~y_:1on1ico ·prn ~~~f~1~!~~C:.C~~-~~~;tt~~~:l~n1:v~~t g:.-:ci~:;.!1elnetf~~~~o al~; lh~vl~ ~~ m:~~o~gg!acl1~c~~tll~;i~~e ~~-~':,1; E...::so è oggi minacciato da c\O che per consei:varlo - ed au.me11tarlo .. Non nome not0 t>er la sua onestà persona· consimile (Il ricerca e di ech.1C91.tORd•. un grande e amato am~!icano. ti ,dè• dovremmo appagarci soltanto di salva- le. Tali prestiti stanno rapldamentt: nel campo del cummcrclo e dcll'iftdt1, funto Willlam Allen Wh:te. dl ,Empo, re le e picco!c aziende». Dovremmo cstlnguenoos1. · strt 11• • • ria nel Kansas, chiamò « tOt.'.llitamm10 c-.?rCare di espandere Il campo nel qua· E tutta vi~, Il paet.c ha abbondanza Ml associo con.l:almcnte alla r:IOC<r privato». E' minacciato dalla tendenza le le pi<'COlc·aziende possono lavorare, di rlspamd: abbonda di dolla?'il rlspar- mandaztone- ratta dt r'ecente aalt"ener . a, concentrare le decisioni economiche moltipl!care e- crescere. rntatl e tenuti tn mani private. 'l'all ~tco e gentale Presidente della CorJ)O" americane nelle mani dei dirtttorl di Credo di. s..1pere qual'è la via da dollari ammontano O'Jr:-i ·anno a n11- ra,:ione dei piccon stah\lJmcntL dC · poche grandi aziende. Alla fine dell"ul• pr~m.1ere per 1l raggiun~\mento di quc- U::irdt ed e~I dov,rebbero ritornare ad guerra. l!;glt ha molta C81)(.>f'knzadel· umo nostro periodo d\ pro~rità. nel sto obiettivo. affluire negli affart: In larga JTil{sura te difftco1t.:l che le piccole azteude m• ;:r:;J~ ~:e~r l~~~i:ll~~~~o~ MonÒpolio e credito ~~~n~o;.1rvr:t~~l e ~~:~~~t!1~z~~~~ Fo~~l~~e \n lo~~m~n-t 1 ~t~n~ct~ ~~ cento di ltutta7 lt1 ~U:a ri_cc ~ezza.az ,en· ,Sostengo che "i .son9 almeno quat• sU'::'~t~~~~~~lent.ile Problema eco- g~~onoc'6i~o~1~~ ~~~~~az1!,1~i-a;!~ :tro,~e s;:~~: U~-c\e~ 1 ~ d~ ~~~~?~: tro cose pratiche da rarSi per· re nd er nomi-COè 4ueeto: « Com~ può ll totale rlcane è e un'assisU'nza tecntca para 1 scienziati addetti ali~ rice1:che lndu• possibile ail un maggior numero di annuo del nosl-11 rtspam1I annut ven,, gonabile a quella data agli <1grtco1torl striali. Nel 1942. sotto i°'ìnflusso di que• cittadini :ame-rtcanl d, lmpre nd ere t.le- re lmma1So tn Im·estimenti ~tt!Vi? ». da parte del Ministero dcll'agricol• sta tendenza. Il settantacinque ~r cen· g\l affari e"'~~-S11:"iluppalrlib. e ~,te~~~ li campo P1ù vasto tn cui tale tnv~· tura~- to del· cont,rattl per ·le nostre produ• che ciò sare.....,.: l l grane e ene1K.;o zioni di ~.terira erano nelle mani di :?i'~ ~endi~cco,le tmp·~e·». mb .rnchl\ ~~~~.:~.toè Q~i':t~~Wé \ ;1~ir:"ii%~ . Dim,inuire 1e tasse. : cinquontaset delle nostre società. Sècondo me. la prtm~ cosa d.i fare de"'· Molti dei nostn ponderati nnan• 11 mio tenu puuto. ctUnqu~. e Ctten li vero pericolo In una sltuazlone è di. e.. ittare che I nuov! venuti S'l,a:io.zlerl si ll"eno:ono ten· conto dt tJUesto nostro go\·erno dia ·ai miltunl di plC-– dl· questo genere nofl. è che pochi uo artlflclalmente escltlsl. da un qualstvo• fallo e v2nno c:ercando .. t rimedi. Alcu• coli comrnerctantt e industriatt la sre9' :~:~u~~ ~!~~l~n~~O 1 1~ ~~h::~ 1 I~ glia èampo di affari. Escluston; simili ~it:ii~~~r:~it~ ~ st 1 ~~,\~~a~~~~it~: ~o~~~~:SS?\1fe"n~~~t:t~!o~:,.d~- quanto ricchezza. 11·vero J)t!riCOIO ~ avvengono spessoci 11Arc:1gono, ad ri locali e da c!Uadlnt locali cne si ora a milioni di piccoli .igrlcoltort. . che <lecis1onl che determinano :t de· esempio, a me,:1.o e a usione-dmono· Interessano alla cosa pubblica; e lnte· . Il mio ultimo Punto è la oiminUziO' suno economico a; milioni e mHìonr potiS t ica dl br~vettl,. P~S mez~o t ! co~- grate. quando necessario, dal governo. ne delle tass11. • · di americani tendono a ven!r ,prese da trolll monopolr st dlcltsu e ma ere p r' Credo che questa prOpOSta sia aetu.ata La Commissione del Senato per· le pocbi uomini in pochi centri vitali. me. per. mez2;0 . manovre ~onopo 1• Questa concentrazione di potenza eco• ~~c~f ~1i:t;;'t!;i.~~-~; !&bl)•Jcanu e cate' e ~ia·p~rLe fflta. vo?Tet raccvmandat"\! ~!=~o~zl:r!!! s~:Ot~~do dJtaunta:;~~ nomica. ove non Cosse cor:trollata., alla Tutto ·c-iò danneggia 1 e grosS1 affa• Q'Uelgene-re di os.ststeuza .govl: !rnat-t.va zlone del tempo di guerra colpisce in tlne C'I da·rebbe un'economia piani.Oca• rl > stessi. Tutto ciò diminuisce 1a c...-on·che vediamo nella Federai. Houstna proporzione più graveml:!nle re aziende ta privata, non meno tirannica.di qual• correnza e l)erclò dlmlnulsce n pr<; Ad-n},inistTation (Amministrazione fe· nuove e plccole che te ditte -gì-andl stasi economia p\a:n!licata pubb!l<:a.. La gresso e qu~n<H il vero profitto finale. derale deglt, alloggi). Un istituto di fondate da lungo tempo. Questo rende ;~~~n~rilri~!~:la:g~lc~~ùle~li;:~ E' dovere ((el governo di cercare òl credito privato an·t,clpa del denaro ad veramente dift1clle alle a,:!,cnde nuove non concentrate, ·ma di{fU:Se. ~-do- d<iS t ruggere tuttl QtJ'çSti congegni; trn ~; ;i~~:l~~sav:r L!ut;.~~e1~1 ~~~!::i; -~o~!~~l~n~ 1 :1isl~~";:; Jit~~~g Ji .;!: vrebllf!TO veni·r ,prese il pii) possibile, di~~g~~n~ar~~~e;~a~~~"'f· p~\rff:'~~: Administration semplicemente e assi• ce. Essa mette tn pericolo la loro SOi non da un man~polo di uomini. ma da ro e le nuove e piccole aziende» cn, cura» questo .prestito. Essa gara11tisce pravvh·enza ». moltiludln\ di uomini. Una impresa ve• treranno in campt che prima erano l'Istituto privato prestatore contro-tut· lo aggiungo: M!ghafa dt plccoll comi \J ramente libera non· può sopravvivere loro chiusi e accelereranno l'ointzlatlva te !,e perdite ra~"Uardevoli. Il <lenaro merci.ami e industriali eh<! hanno al·.· ae non come improsa dl molti. della concorrenza e il successo. Non resta completamente privato. La casa l'improvvli.o .svHui,pato le ·1or.., azien~ · Io 'propongo che 00.tti I nostri gover• vedo come un am!co delJa lil>er~ tnl· rimane ·completamente privata. Non de da piccole a rne<11ehanno dovuto ;nt. sia quello federale. sia quello del z!ativa possa chlarriare e per.seouztone c·ò in questo, nessun tncoragg,..amemo pagare più del 70 per cento dei loro ·Singoli staU locall. Incoraggino dellbeo deg'U affaM » l'attività governativa In· di un e socialismo di .stato»,· cioè di profitti annuali m tasse. l\loltt! picco 1 ratamente l'Impresa dei molti!. E' noto tesa tn quesro mo..b ad allargare le tm possesso e di ona Operazione gover• le aziende rorn\te di onesto capitale con soddisfazione che le piccole azlen· trnprese libere nativa; si tratta proprio del contrario. non pos5ono prepararsi ad ,un sano tse. che sono l'impresa df:i J!IOlt\. est• 11 secondo punto è di vedere che T1• Pereiò approverei .voientier1 l'isUttt• sviluppo per ,11tempo di 1>oceperchè stono ancora_ lf! gran ~0~1a tn questo nuove piccole aziende abbiano un ac- zione di un ~nte governative;, che. in le tasse colpiscono più l'uomo piccolo 1:~o;1}:u~~i1~~;~1s~ 0~~~n~;~ea~: ~rio 1~ 3 t~~;_olf n almc:~~~o. J~~Jft~~ 1 ;1~~~~Lf~f~~~z~r::~~ ~~nfea s~~i~e~e~~~~d~;~e l'uomo :a~~i ~~r~~a~~o~~s~~l~O t~ 1 ~Jtà~~,~~~: ~~ :~:~~-1~ ~~~!1\i~I. c1;: 0 ~~n °~fa~~~ ~rric=~ ~r~~~:stUo 1 J::~ a~~ar~~ st~~~ st ~o!et~a~:~~ ~w;r~~~n~: tll~~; eere ,rr.ortc. trent'anni fa. · sensafo ai cllrettor\ ,dj un istituto pr1• aziende e per l'al!argamento della u, .Nel 19-l-t. gl\ Stati Uniti contavanG . Tanto per cominciare. oggigiorno vato di credito; 2) l'istituto privato di bertà economica americana. 1'a!l, in ttlC ml:ioni di. singole imprese ·azienda· dare inizio ad· una 37.,,i-andacosta dl credito deve poter most·ra-re di non pv- questo campo sono le mie pmposte di U. Tremila d\ esse impìegnvano ognu- p!ù. Le mJrehlne per la· t>rodùzione ter addom:i.rsi da solo il rischio tota· imperterrito e pianlflcatorc » governa, na plù di• mille lavoratori; due mllioni sono· divemate più complicate e co· ie e di aver b!~no di un·ass:curaz10• tivo, Appoggio quest.e proposte COff ne lrnplcguvano ognuna meno e.li cento-1 stuse. Le organtzzaz!ont per la wndi· ne contro le perdite; 3) v\.deve·essere l'osservazione finale che tutti i governi, Questi .<h:-emilioni che im.!:iegano da t.a sono (!iventute più elaborate e ri• il minimo possibile di burocra:cia a \Va• come tutti Ali uomini d"affart che han• novantnnow Ja.,.·oratorl. in giù sino ad chiedono una maggiore spesa inlz'.ale. shin~ton. rio gli occhi aperU, fanno sempre dei ~ so:o lavoratore (cloè lo stesso pro, .q nuovo capitale necessario per una Sono conv-into che Con un simile piani. Quando U governo americano ~

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