quelle). Altro aspetto, che questi compagni vogliono mettere in evidenza è che parlare di sport e di gioco significa entrare in immediata e diretta contraddizione con la società capitalistica. I governi democristiani, sia centrali che periferici, in pieno accordo con la mafia degli speculatori, non hanno costruito che pochissimi impianti pubblici e, ovviamente, quei pochi che esistono sono dislocati tutti nei quartieri residenziali, contemporaneamente, e con estrema facilità, sono state concesse molte aree pubbliche perché nascessero lussuosi « club » privati (in media 200.000 lire di iscrizione e 20-30 mila lire al mese di frequenza!) che assolvono, così, la doppia funzione di area elettorale per la D.C. e di ulteriore strumento di Marxismoe ginnastica Risoluzione I) In quasi. tutti i paesi lo sport e la cultura fisica attirano l'attenzione delle masse. La borghesia approfitta di questo fenomeno per un fine di classe. Essa sostiene con tutti i mezzi le associazioni sportive borghesi e statali. Molti elementi operai fanno ancora parte delle organizzazioni sportive borghesi che hanno un carattere di classe chiaramente borghese. Queste associazioni hanno i seguenti compiti: preparare i giovani al servizio militare nell'esercito borghese, eccitare il nazionalismo e lo sciovinismo con un lavoro educatvo speciale, formare quadri per combattere il proletariato. li movimento fa. scista, organizzazione militare camuffata, ha saputo servirsi a questo scopo di tali organizzazioni. 11) In opposizione alle organizzazioni borghesi e malgrado gli sforzi ostili dello Stato borghese, sono state fondate in molti paesi società sportive operaie. Esse raggruppano molti operai e giovani proletari. In gran parte tali organizzazioni sono ancora nelle mani dei riformisti che ne abusano, cercando di raggiungere il loro scopo nascondendosi dietro la neutralità dello sport. Gli elementi coscienti delle organizzazioni sportive si raggruppano intorno all'Internazionale rossa dello sport che agisce conformemente al principio rivoluzionario della lotta di classe. 111) L'educazione corporale del proletariato è una delle necessità della lotta di classe rivoluzionaria; anche i partiti comunisti, d'accordo con le federazioni giovanili e i sindacati rossi, devono esaminare seriamente queste questioni e risolverle in senso rivoluzionario. li V congresso dell'Internazionale comunista sottolinea la necessità di agire in questo campo e fissa ai partiti comunisti i compiti seguenti: a) nei paesi dove ancora non esistono organizzazioni sportive e di cultura fisica operaie, i PC ne incoraggeranno la creazione (formazione nelle federazioni borghesi di opposizioni operaie aventi come scopo la fondazione di organizzazioni sportive operaie autonome); incoraggeranno anche le dimissioni degli elementi Mal fatti nei banchi La scuola diseduca anche in corpo (basta pensare ai banchi scolastici) lo dimostrano alcune recenti indagini: una di queste effettuata nelle scuole elementari del Comune di Roma su 118.042 alunni, ha dimostrato che almeno un ragazzo su due è affetto da serie malformazioni dello scheletro (disformismi), mentre per ciascun alunno sono state riscontrate diverse alterazioni meno gravi (paramorfismi) a carico della colonna vertebrale, delle gambe, della testa, del torace e soprattutto dei piedi. I risultati non potevano essere diversi d'altra parte, se si analizza la situazione dell'educazione fisica nella scuola italiana. Nel 197I su 35.382 unità scolastiche elementari solamente J".',l:S risultavano provviste di palestre in uso esclusivo di quella scuola (il 4,1 %), nella media solo 2.252 su 7.771 e nelle superiori solamente 942 su 4552. E la Situazione peggiora di anno in anno a causa delle scelte dei successivi ministri democristiani. 55 emarginazione. Le vertenze che, gia numerose, si sono aperte in molte città per chiedere l'esproprio e l'attrezzatura di aree verdi, il ritorno degli impianti ai comuni, la loro gestione da parte dei giovani, la costruzione di impianti polivalenti di base (adatti cioè non alle manifestazioni professionistiche, ma per giocare, stare insieme, fare cultura) dimostrano come il proletariato giovanile può saldare in modo organico, la propria iniziativa su questo terreno, alla lotte per la casa, i servizi, i consultori, per l'allargamento dell'occupazione, « obiettivi tutti di una lotta più generale per la difesa della salute e dell'integrità fisica e culturale del proletariato, per lo sviluppo pieno di tutte le sue energie ». Marcello Sarno operai dalle organizzazioni borghesi e la loro adesione alle società sportive operl\_ie indipendenti. b) nei paesi in cui simili associazioni già esistono, i PC devono formarvi delle frazioni comuniste, per liberare tali organizzazioni dall'influenza riformista e conquistarle alla lotta di classe. c) frazioni comuniste saranno pure formate nelle associazioni sportive e di cultura fisica già esistenti per consolidarvi l'influenza degli elementi rivoluzionari. Tutte queste frazioni saranno subordinate al Partito comunista. d) grazie all'attività delle frazioni comuniste, tali associazi0r1i saranno portate verso la lotta di classe. Saranno utilizzate per combattere il fascismo e il militarismo borghese. e) le associazioni sportive operaie sono importantissime in vista della lotta d'insieme del proletariato. Sono un eccellente mezzo per formare, per educare alla resistenza e alla disciplina; possono efficacemente appoggiare le formazioni rivoluzionarie di combattimento; i PC le utilizzeranno anche in questo campo d'attività. f) i PC devono fare in modo che le associazioni sportive e d1 cultura fisica rossa includano anche gli operai agricoli e i piccoli contadini. IV) Sarà continuata la lotta degli elementi rivoluzionari contro la tattica riformista dell'I ntcrnazionale sportiva operaia di Lucerna; i PC appoggeranno l'azione dell'Internazionale sportiva rossa. Sono da combattere le tendenze scissioniste che vogliono la formazione di organizzazioni rigorosamente comuniste. Bisognerà lottare energicamente contro la concezione che considera le associazioni sportive e di cultura fisica capaci di sostituire le organizzazioni politiche. La stampa comunista dedicherà gli articoli delle sue rubriche sportive soprattutto alle associazioni sportive operaie. I comunisti combatteranno per la creazione e il mantenimento dello sport e della cultura fisica operai unitari sia dal punto di vista nazionale che internazionale. li V congresso incarica l'Internazionale comunista di seguire attentamente e d'incoraggiare lo sviluppo del movimento sportivo internazionale rosso. (tratto dal Bollettino dell'Esecutivo allargato de/l'Internazionale c,,munista, n. 1, 12 luglio 1924).
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