Muzak - anno III - n.13 - giugno 1976

vincere, che contro un plotone unito tutte le gerarchie sono con il culo per terr·a, che anche in un posto schifoso come la caserma puoi instaurare con gli altri soldati un rapporto non basato sul 'nonnismo ', sulla divisione fra contingenti, reparti, compagnie come vorrebbero i nostri capi, ma fondata sul rifiuto collettivo della vita militare, sulla lotta, sull'unità tra i soldati di tutta la caserma. Ci riprendiamo così, giorno per giorno, una parte della nostra vita, della nostra umanità della nostra personalità che i regolamenti, la disciplina e gli ufficiali avevano cercato di toglierci. Il collettivo del 'colonnello in slip'». Cellula fascista o cellulite democristiana ? Mentre partivo mi chiedePoi ci sono le « malattie »; a parte le vere (che sono frequenti, attenzione soprattutto a quelle della pelle!) ci sono quelle false; ma sistemi come sfregarsi sugli occhi certe foglie per farsi venire false « congiuntiviti » etc. sono noti anche ai medici militari; si tratta a questo punto d vedere che tipo è il medico, c'è gente che chiude gli occhi su « focolai di malattie » dentro la caserma (spacci, gabinetti, etc.), però poi... ti manda in ospedale (primo passo verso la « convalescenza » ). Per le malattie vere, esiste la possibilità di fare vo: la « Rosa dei Venti », tutti sti fascisti infami cosa fanno: provocano o si mascherano? E io cosa farò? Come nasce una lotta in caserma, come si fa, in quanti? Ho capito ben -presto che la questione centrale non è se i « rosa dei venti » sono tanti o pochi, ma è la struttura e gli scopi complessivi delle F.A. Il «quadro medio » spesso più che fascista, ha la mentalità da 'ladro di polli '; mi spiego meglio. E' un tipico « funzionario democristiano », sopra ogni cosa gli interessa portarti via trecento lire (a testa) di roba da mangiare, riempire la sua auto di formaggio, mettere le sue galline dentro ' l'area riservata ' della caserma (è successo dove ero io), non darti i « rimborsi-viaggio ». Se lo attacchi su questo, usa il suo potere contro di te. Ma siccasino (se ti viene la gastrite, o cose più gravi, quando sei « sotto ») dopo il congedo, chiedere soldi, etc; bisogna però farsi fa. re una visita « completa » da medici pubblici, e seri, uno-due giorni prima di partire. Non ti garantisce la salute, ma almeno puoi farla «pagare» (in tutti come qui ci sono armi, e c'è chi - da sempre - si prepara par dare una 'lezione ai rossi ', anche il ' ladro di polli ' finisce per essere al.servizio di un corpo chiuso reazionario, nel suo complesso. Cellula fascista e cellulite democristiana, insomma. Ci portano a giurare in una altra caserma, enorme, importante. (La comandava uno, interrogato nell'inchiesta· su Valerio Borghese). La disciplina lì è mostruosa, sembra un altro esercito. Se casca il fucile, lo devi raccattare, baciare, fare trenta flessioni ai piedi dell'ufficiale (L'ufficiale democratico, mi dicono, si distingue perché almeno non ti mette i piedi in bocca mentre fai le flessioni). Deve essere uno dei pochi posti, oggi, che è così. Ma dieci anni fa era ovunque peggio. i sensi). Ci sono articoli del regolamento che ciene sapere, perché lì certo non te li dice nessuno (il 7, il 31, il 40, il 41, il 47, il 48 sono fra i più importanti) e possono essere parecchio utili; il regolamento completo è in appendice al libro « Bianco, rosso e grigioverde" (ed. Bertani, lire 3.700, ma - onestamente - le vale). 3) FAI OGGI IL TUO « POTEMKIN » QUOTIDIANO ... Dare consigli di lotta è un po' assurdo. Anzitutto tenere presente anche i consigli al numero 2; lottare ed essere « furbi » non è in contraddizione (e i martiri non servono). Il principio fondamentale comunque è che a lottare da solo... vai a Peschiera quasi sempre; in tanti si vince. Peschiera, Gaeta, etc. comunque vanno ridimensionate parecchio, perché negli ultimi anni non sono mai capitati casi di « politici » (in senso ampio) che ci sono stati più di un paio di mesi (diverso è se spari una cannonata a qualcuno; ovvio). Al contrario di quello che si può pensare, una lotta ben organizzata «dentro», se è di massa, non è pericolosa, mentre vedersi « fuori » (in dieci, dodici) per ciclostilare un volantino, fare una mostra, etc. è « rischioso » in quei casi in cui non c'è «controllo" (i nuclei più organizzati eseguono controlli, chicSono soprattutto gli ultimi tre contingenti (73, 74,75) a dare la ' spallata '. La naja è quella cosa che rende difficile il facile attraverso l'inutile. \Nella caserma c'erano scritte come: « Imitati forse, eguagliati mai», «L'Italia innanzitutto »; « Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco ». Imbecilli. La prima impressione è che il tempo si è fermato. Mi vengono in mente i film di fantascienza: dalla fureria uscirà un dinosauro? Il colonnello è Godzilla travestito? Il maresciallo un Dracula ingrassato? Quello che all'inizio mi scoraggia è lo « sbraco»; nei cessi è scritta una cosa vera: « la naia dono « garanzie » ai « nuovi »; nessuno se ne offenda!) {se sei « militante» di qualche organizzazione quindi, prima di andare a ..., fatti dare un po' di indirizzi di lì; serve a te, e a loro, per la « vigilanza », e ti serve se un giorno vuoi fare una doccia, un pranzo decente gratis, etc.). Anche in caserrr.a, ci sono. contraddizioni « in seno al popolo », e non, se quindi è giusta « la durezza » con le spie, ci vuole « dialettica » con gli « indecisi », gli « spoliticizzatisuper », persino (talvolta) con i « lecchini », la « forza " di un militante non è mai sapere tutto sulle F.A., ma un « Luon rapporto » con i suoi commilitoni (quindi chi storce il naso a parlare, o giocare a pallone con gli «spoliticizzati», finirà o con il non fare nulla, o per essere «odiato»). Le scritte in caserma in casi particolari (lotte dure) si possono anche fare (e si fanno), ma ovviamente sono pericolose; gli auto-adesivi sono forse meno spettacolari, ma efficacissimi, facili da attaccare, difficili da togliere, li metti in un secondo, nei posti pù impensati (e costano poco; bisogna però pensarci un po' di giorni prima, e richiederli, o farli stampare). « Come si fa» un minuto di silenzio è raccontato a parte; gli scioperi del rancio si fanno o restando tutti in camerata, o passando in mensa e prendendo solo pane e frutta. E in pratica non sarebbero nemmeno « punibili ». ➔

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