Muzak - anno III - n.13 - giugno 1976

...Pochi gioni prima del congedo, discutevo sul giornalino della caserma; mi sembrava noioso, parlava solo della caserma e delle F.A., e invece bisogna dare la parola a tutti, scrivere su tutto. Adesso ho visto due giornalini « freschi »: Non ci piace (di Novara) e Il colonnello in slip (di Brescia); sul primo ci sono quattro Autocoscienza diunuomosoldato Pubblichiamo invece della tradizionale inchiesta, la testimonianza lunga, una specie di diario con più pensieri, di un soldato congedato due mesi fa. L'ha scritto in caserma, in un quaderno comperato allo spaccio in un momento di disperazione, e lo ha portato a Muzak « per far sapere che cos'è veramente vivere in grigioverde». pagine intitolate « E ora parliamo di sesso », sul secondo un giovane di San Giuliano raconta la sua espe? rienza con la droga e i soldati ne discutono; poi un soldato parla « delle donne », e le femministe gli rispondono; c'è una specie di « editoriale » che mi sembra poco « pomposo », ma molto vero: eccolo. 13 Mettiamo il colonnello in mutande « Riprendiamoci la vita ». Un giorno apparentemente come tanti, finito come pochi, anzi forse nessuno; uno squillo di campanello annuncia un signore in divisa con un pezzo di cartone azzurro in mano, con sopra scritto una data, il nome di una città e alcune sigle per il momento indecifrabili. Un mese dopo, appena sceso dal treno, sei avvicinato da alcuni soldati con una fascia rossa al braccio; con aria complice e un po' clandestina mormorano « Hai la cartolina», « Sì », « Bene vieni con noi ». Sali su un camion scomodissimo dove molti altri sono in

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