Muzak - anno III - n.10 - febbraio 1976

Abbeccedario Tenerimaviolenti Per definire cosa sia giusto e ingiusto si sono fondati imperi e massacrati popoli, inventate religioni e bruciati eretici. Noi, in modo infinitamente più modesto, cl chiediamo ogni giorno che cosa è giusto o ingiusto rispetto a quel gesto o a quel comportamento, rispetto a quell'amore e a quell'odio. . La morale che cl hanno dato è troppo piccola per contenerci; costruirne una nuova è fatica gigantesca. Cl servpno tanti piccoli contributi; quello, ad esempio, di Fosco Dlotallevi, figlio di nessuno. Dobbiamo essere noi a dire che la quantità di violenza che oggi c'è nelle città - nella vita sociale - è intollerabile. Possiamo dirlo - noi - senza avere alcun interesse ad aumentarne o diminuirne la· reale portata, essendo tra quelli che conosciamo l'origine di questa violenza e che possiamo denunciarne i responsabili. Un esempio: la violenza che si respira nei tram e nei treni affollati ha raggiunto un livello insopportabile; chi ci sale, lo fa pronto e risoluto a respingere gli assalti altrui e a condurre ferocemente i propri ( « Se volete scrivere su un placido amore, prendete l'autobus n. 7 da piazza Lubianskaia a piazza Neghin. I terribili scossoni vi faranno comprendere meglio le delizie di una vita diversa. Gli scossoni sono indispensabili per il confronto »: Maiakovski). La spinta più innocua può suscitare le reazioni più esasperate; Io sappiamo bene: è storia quotidiana di chi non va in taxi e non possiede una automobile propria (il riflesso politico di questo è la disaffezione generalizzata, e talvolta organizzata, al pagamerto del biglietto. Ricordate la frase di quell'operaio di Detroit: « Oltre a• passare sette ore al giorno in questa fabbrica, vorreste anche che lavorassi?». E allora: perché pagare un mezzo di trasporto così faticoso e avvilente?). La radice di tutto questo la conosciamo: è la crisi del sistema dominante, n~zionale e internazionale, che - mentre vede scosso il proprio potere sin dalle fondamenta - raddoppia i propri tenta tivi di controllo ideologico e di condizionamento culturale, per sopravvivere alla propria fine, attraverso l'affermazione del proprio patrimonio di idee e ~

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