Muzak - anno III - n.09 - gennaio 1976

Contrappunatiifatti Strettalaf~lia, largalafiala C'è chi dice che l'afghano è meglio del marocchino. Chi preferisce l'olio di hashish al più tradizionale dei pani. C'è, nel movimento, un'accesissima (e un po' marginale) litigata sull'Lsd. Qualche hippie naturista sostiene persino che il sole è la miglior droga. Ma per la nostra cosidetta classe dirigente la migliore droga è la repressione. Di fronte a carceri pieni, ospedali psichiatrici (chiusi a doppia mandata) straboccanti, essi hanno una sorta di « viaggio »: non gli par vero aumentare pene, e mandare, magari in manicomio, qualche indesiderabile. Questa legge, passata con i voti di quasi tutti (i fascisti fanno i puri: l'eroina la spacciano) è una mostruosità giuridica, non ci piove. E' un'idiozia scientifica, è altrettanto scontato. E ha un solo· lato ineccepibile: colpisce indistintamente consumatori e spacciatori, con la discriminante che i primi può decidere se mandarli in galera o al manicomio, i secondi teoricamente li manda in galera ma in realtà li lascia prosperare sulle vene degli altri. Questa legge non cambia nulla, in positivo, mentre ha alcune sottigliezze che peggiorano (e di molto!) la normativa passata. Il concetto di « malattia » (il drogato è un malato, non un delinquente) è difficile da definire e arbitrario, affidato a concetti astratti, a mille interpretazioni. Anche la 7 tossicomania non vuol dir molto: perché se è vero che difficilmente un tossicomane può passare per non-tossicomane è altrettanto vero che un non-tossicomane può esser fatto passare per tossicomane. Colpo di genio è anche quella delle « modiche » quantità: altra formulazione ambigua che lascia margini enormi di discrezionalità al repressore. Generoso (e ipocrita) l'articolo 81, una vera e propria perla: l'obbligo del consumatore a denunciare non già lo spacciatore, ma chi (chiunque) gli abbia procurato, venduto, regalato o ceduto un po' di roba o qualche grammo d'eroina. E' una formula abissalmente stupida. Da che mondo è mondo c'è il dovere di « denunciare » gli spacciatori: chi ne conoscesse uno che è andato in galera e c'è rimasto, alzi la mano. Ma guarda caso non vengono denunciati e se denunciati rilasciati. Cosa vorrà dire allora questo benedetto « dovere » di denuncia? ient'altro che: tutto uguale per chi spaccia eroina e peggio di adesso per chi fuma o regala agli amici un po' di roba. La roba, infatti, se nessuno te l'ha ceduta, regalata, venduta o procurata, la puoi solo aver trovata per strada: in quel caso non arresterebbero il marciapiede-spacciatore, ma te, per falsa testimonianza. Pare il relatore abbia affermato che questa è fra le leggi più « efficaci e moderne » del mondo. Perché nulla cambi, salvo la discrezionalità di giudici e poliziotti: in perfetta linea con l'ordine pubblico. Questa droga che si chiama repressione (e sui cui effetti sta vivacchiando da tossicomane il governo Moro) fa uno strano effetto a questa classe dirigente: invece di espanderla restringe loro la coscienza, a tal punto che, quando votano, non se la trovano più. Giaime Pintor

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