Muzak - anno III - n.09 - gennaio 1976

A Casablanca molti indirizzi non esistono più; ruspe giallo-nere si occupano quotidianamente di abbattere case e sventrare le strade della vecchia Medina, la parte antica della città. Con giustificazioni igienistiche, di riassetto edilizio, in realtà si vuole colpire, assieme alla Medina, la sua cultura, le tradizioni, la vita quotidiana. E' in questa Medina, dove ci si ritrova a volte incastrati in un fluire di folla e rumori e musica con il rischio di perdersi in bianchi labirinti senza fine dove solo una manina bambina ti può riportare al souk (il mercato), che agli inizi del '70 la musica in Marocco ha subito una brusca svolta. fil filala e Nass el Ghiivane, nomi che corrono sulla bocca di tutti, sono i due grup· pi che, superata la contraddizione fra la musica del passato e la realtà presente, sviluppano una nuova tensione culturale che coinvolge istintivamente musica, teatro, pittura e letteratura. Un fenomeno per alcuni versi simile al '68 in Europa, meno ideologizzato forse, ma con maggior chiarezza, linearità e semplicità che colpisce a fondo gli europei abituati a complicare le CO· se quando si parla di « cultura ». Muzak ha parlato con il mallahim Pacca Abderhaman. Pacca è, con Boujmih, ora morto, fondatore dei Nass el Ghiwane (in arabo vuol dire Gente che suona). E' seduto sui gradini della sua casa nella vecchia Medina, mentre spenna un pollo, Pacca suona, incide dischi ma vive di falegnameria. Muzak: Ascoltando la mu· sica vostra e dei fil fila/a si ha l'impressione di aver· la già sentita, poi ci si rende conto che molte cose sono simili al pop, esiste cioè un filo che unisce la vostra alla musica occidentale. Tu cosa pensi? Viaggi La religione é il popdeipopoli Il Marocco è considerato il paradiso dei freak: ma le vecchie tradizioni e la cultura antichissima segnano profondamente i giovani, stretti fra l'islamism9 e la colonizzazione occidentale. « Io credo al valore liberatorio della trance attraverso la musica - ci ha detto Pacca Abderhaman, mallahim del gruppo - non più per esorcizzare gli spiriti del male, ma simbolicamente gli spiriti del XX secolo ». Pacca: Per risponderti ti dirò che Hendrix a Essaouira tra il '67 e il '69 studiava la musica gnawa (gnawa è una confraternita che ha le sue origini in Africa cen· traleL ha fatto anche un disco, non mi ricordo quale, con una forte influenza gnawa. Poi, sempre in quel pe• riodo, anche il Living Theatre faceva ricerche sui ritmi gnawa. Pacca Abdehernan 58 Muzak: Che ricerche, per che cosa? Pacca: Non lo so, gli piaceva. Stavano tutti ad Essaouira: Hendrix, il Living, James Brown, Tina Turner, mi vengono in mente, anche altri ma non ricordo i nomi ora. lo allora ero molto giovane ma sapevo suonare la musica gnawa quindi passavo molto tempo con loro; è stato un periodo intensissimo per me perché conti• nuavamo a scambiarci le nostre idee, quello che ognuno sapeva fare. così con Hendrix ... Muzak: Che dici di Hcndrix? Pacca: Era sempre gentile, pensa che aveva le tasche sempre piene di caramelle che dava ai bambini, non se ne scordava mai una volta. Poi quando suonava era come se entrasse nella musica, quasi fosse in trance. Per questo 1i dico che la musica gnawa gli piaceva molto, suonavamo molto insieme, io poi volevo diventare mallahim e suonare con Jimi mi aiutava molto. Muzak: Hai detto mallahim, cos'è precisamente? Pacca: I mallahim sono i suonatori di gembrì. una chitarra, più allungata e a forma rettangolare, con la cassa armonica di pelle di animale, che si usa anche come percussione. Si diventa mallahim dopo una specie di esame nella « sauia », la confraternita gnawa. Muzak: Che tipo di esame? Pacca: Devi dimostrare di essere in grado di stabilire un contatto attraverso la musica con una persona in trance. Durante le cerimonie gnawa un medium va in trance e la sua vita è legata, in quel momento, alla musica e quindi al mallahim. Basta che per un attimo si interrompa il flusso dei suoni o che si sbagli un tempo perché la persona in trance possa veramente morire. Penso che sia difficile per voi capire queste cose ... sai ad esempio che ad ogni colore corrisponde una musica, un suono diverso? Op· pure la danza del serpente. E' una danza particolare, non sempre viene fatta. In quel momento l'uomo in trance cade a terra, viene subito coperto per impedire alla luce di colpirlo, e strisciando proprio come un serpente, a tempo con la musica, si avvicina ad un uovo che beve senza né romperlo né bucarlo, così espelle lo

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