Anche il ministro Malfatti si è pentito. essuno dei suoi obiettivi è passato. li movimento non è stato normalizzato. Trionfalisti e boicottatori si sono sbagli.iti entrambi. La lotta per una radicale trasformazione dei contenuti e della organizzazione tradizionale dello studio. ha attraversato il purgatorio dei decreti delegati, ne è s<.:aturito un proces5o massiccio di verifica dei rapporti tra le avanguardie organizzate e l'insieme degli studenti. Un primo grande momento di discussione, di incontro e di scontro, con i genitori e con la sinistra insegnante. Sono stati fatti programmi comuni. si è molto litigato, sono emersi molti inconvenienti, ma nel complesso l'impatto con queste realtà si è dimostrato modeCongresso del Pdup Dovrebbe svolgersi alla fine di gennaio il congresso di fondazione del Pdup, una nuova formazione della sinistra italiana, nata dalla confluenza di tre distinte componenti originarie, diver-- samente legate alla tradizione del movimento operaio. La componente socialista, di provenienza psiuppina, la componente cristiana. di origine aclista, e la componente comunista, rappresentata dai compagni del Manifesto. Nel quadro della prospetti\ a «ravvicinata» di una assunSpa,ioaprrto Oasinistra risponduenosquillo ratamente positivo. e ricco di conseguenze per il futuro. O il movimento riesce a coinvolgere seriamente anche queste nuove componenti. che in ogni caso hanno già espresso movimenti come quello dei corsi abilitanti, o si troverà di fronte ostacoli sempre più seri. Di necessità virtù. Si è avuta comple,si vamente una generale ripresa ed estensione della iniziativa nelle scuole e del zione a responsabilità governative da parte delle forze del movimento operaio, si trallcrà di discutere il programma di questo futuro governo, la prospettiva, considerata « irrealistica », del compromesso storico. I' esigenza di una « ristrutturazione della sinistra ►> che recuperi le forze storiche del movimento operaio italiano ad una logica unitaria e anticapitalistica, contro la demo<.:razia cristiana e il blocco dominante. Importante e vivace si annunzia quindi il dibattito, soprattutto in tema di rapporti col sindacato 34 dibattito, polemico e serrato, fra le forze politiche studentesche che ha permesso l'avvio di una generalizzazione in tutte le scuole. della proposta, se non della realizzazione dei consigli studenteschi. Quest'anno si è cercato di eliminare ogni possibile occasione di generalizzazione eludendo una precisa richiesta delle organizzazioni studentesche per una tornata elettorale unica e con i partiti tradizionali della sinistra. Congresso della Fgsi 3 anni fa sono stati i giovani socialisti, a proporre nel partito il tema dell'alternativa di sinistra. Dal congresso di Venezia molte cose sono cambiate, nel paese e nel partito. Le elezioni del 15 giugno, la conseguente avanzata della sinistra, la recente, e per alcuni versi sfornata assunzione da parte di tutto il partito socialista del tema dell'alternativa, conseguenza della ormai conclusa esperienza di centro-siniin tutte .le scuole. Le elezioni, svoltesi alla spicciolata, se hanno perso la rilevanza politica generale, hanno dimostrato l'esistenza di una maggioranza stragrande, sul 65,70%, di studenti orientati a sinistra che hanno votato liste unitarie, di movimento. Però non va sottovalutata la presenza, per la prima volta organizzata, di una componente moderata, clericale, o addirittura fascista che ha raccolto il 30,35 per cento dei suffragi espressi. E' la dimostrazione della necessità della battaglia politica non solo per un collegamento reale tra avanguardie e asse, ma addirittura contro posizioni politiche antistoriche, per una stabile dislocazione delle masse studentesche sul terreno della democrazia e del progresso. stra, rilancia oggettivamente il ruolo e la proposta dei giovani socialisti. Che del resto in questi anni hanno dato il loro contributo alla ricerca delle condizioni minime di una azione unitaria della sinistra giovanile. Si tratta ora per i giovani socialisti nel loro prossimo congresso di verificare nella organizzazione e tra i giovani, la presa di questa posizione, la sua capacità di iniziativa e di formazione di uno schieramento unitario. Essenziale per una organizzazione che vuole rinnovarsi confermando la sua autonomia dal «partito maggiore».
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