giornali li definiscono una generazione delinquente, Pier Paolo Pasolini Ii ha chiamati prodotto della degenerazione sociale da consumismo. I partiti dell'arco democratico (comunisti in Unavitaviolenta Esiste la violenza che si subisce e la violenza attiva, quella dei ricchi che hanno i loro privilegi da difendere. Poi c'è la violenza a fini politici: ma quello è un mezzo, non un fine. E' violenza tanto Riccardo Cocciante che canta « spogliati! » ed è violenza queila di tuo padre che ti impone il suo ruolo, anche se tu non glielo riconosci. L'hanno capito tre studenti, giovanissimi, politicamente attivi, e l'hanno raccontato a Muzak. L'allarmismo dei giornali e il catastrofismo pasoliniano sono eccessi o spie di una situazione che sta per degenerare? testa) ne sconfessano in occasione di scontri e baruffe, l'appartenenza alle schiere di chi lotta per liberare l'umanità dallo sfruttamento. E tutti si uniscono periodicamente al coro delle sco29 muniche in nome della presunta vocazione alla violenza, più o meno occultala da moventi politici, dei cosiddetti « giovani d'oggi». Su che cosa si basano questi giudizi? Sul fenomeno dell'antifascismo militante, colto negli aspetti eclatanti delle teste sfasciate, nell'apparente sadismo di certi slogan ( « contro i fascisti non basta una sfilata/prognosi prognosi riservata»), nell'ar- ➔
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