Muzak - anno III - n.08 - dicembre 1975

Storiadeljazz ComeunTraniencorsa Negritudine e cultura occidentale, lotta per l'affermazione della cultura afroamericana e raffinatezza espressiva. Questa la bellezza « diversa » di Coltrane e di tutto il jazz. Vita e musica John Coltrane nasce ad Hamlet (North Carolina) il 23 sett. 1926. I suoi primi ingaggi li ottiene in orchestrine di tipo Rythm & Blues. E rimane in questo ambito fino al 1949, anno in cui entra a far parte, come semplice « sideman » nella orchestra di Dizzy Gillespie. Questi sono gli anni della sua formazione. Continua con lavori sporadici fino a che, nel 1955, ottiene il primo importante ingaggio della sua vita: viene chiamato a far parte, del nuovo gruppo che Miles Davis sta formando. Si tratta di un quintetto che oltre a Davis e Coltrane, comprende Red Garland (piano), Paul Chambers (basso) e Philly Jo Jones (batt.). E' l'anno della morte di Charlie Parker ed è una coincidenza simbolica che nello stesso periodo Davis ricrei con un altro (Coltrane) sassofonista quel dialogo tromba-sassofono che anni addietro aveva avuto con Parker. In questo periodo Miles Davis ha già un suo vasto seguito, e di riflesso, per la prima volta, John Coltrane comincia ad essere notato dal pubblico e dalla critica, malgrado la sua personalità sia ancora da formarsi. Nel 1956 il quintetto incide quattro LP per la Prestige: « Workin », « Cookin », « Steamin » e « Relaxin ». J.C. comincia ad avere la fama di ottimo solista. Sempre nel 1956, incide un lungo brano insieme a Sonny Rollins ( « Tenor madness ») in cui, molto significativamente, due tra i sassofonisti più promettenti del momento si confrontano in un lungo e stimolante dialogo. Il 1957 è un anno decisivo. Davis scioglie il gruppo e Coltrane è chiamato da Thelonious Monk, col quale incide alcuni brani. Ma soprattutto, in quest'anno, Coltrane incide i primi dischi a suo nome ( reperibili oggi nelle riedizioni della Pres tige: « Coltrane » e « More lasting than bronze »). E' anche l'anno in cui lo stile di Coltrane si arricchisce di quelli che sono stati definiti gli « sheets of sound » e cioè linee melodiche rapide e stravolte al punto da dare l'impressione di diversi piani sonori sovrapposti. Il salto qualitativo comincia ad essere nettissimo ma verrà completato nel 1958, anno della sua prima piena maturità. Nel 1958 Coltrane ha continuato ad incidere dischi in proprio, oltre alle numerose prestazioni nel gruppo di Davis, nel quale era rientrato alla fine del '57. In questo momento Coltrane è uno dei musicisti più apprezzati del mondo e non solo come tecnico eccezionale. La sua ansia di crescita comincia a preponderare sugli aspetti esclusivamente formali della sua musica. Il 1959 è un anno di transizione. La poetica di Coltrane comincia ad allargare la propria angolatura. Insieme a Davis, J .C. porta avanti la concezione modale, che, anche se latente all'evoluzione del jazz, significava una silenziosa rivoluzione musicale. Gli assolo, cioè erano strutturati su determinate scale di note anziché su passaggi di accordi, permettendo una maggiore ampiezza di spazio e di tempo all'improvvisazione. Da questa collaborazione Davis-Coltrane nasce un grande capolavoro: « Kind of blue » ( Fontana 682 059 TL). Ma già « Trane » è pronto a produrre i suoi personali capolavori. Del 1959 è « Giants Steps » ( Atlantic 1311) che è il compimento della sua attività fino a quel momento e anche l'anticipazione del futuro, della svolta decisiva che C. sta per prendere. La svolta è siglata da un brano: « My favorite things » del 1960 (Atlantic Atl Lp 09046). E proprio .in questa occasione C. trova dei partners eccezionali che da ora in poi lo accompagneranno (quasi fino alla fine), consentendogli di portare avanti le sue idee. Si tratta del pianista Mc Coy Tyner e del batterista Elvin Jones. Per il bassista ci sarà ancora qualche incertezza, e solo nell'anno seguente il gruppo sarà definitivamente completato da Jimmy Garrison. Così strutturato il quartetto ha prodotto alcuni tra i maggiori capolavori del jazz moderno. « My favorite things » è un primo illuminante esempio. La sezione ritmica crea un andamento pulsante, ipnotico, capace di proiettare gli assolo in una dimensione dilatata, rituale, visionaria. C'è l'eco di un oriente rivissuto in prima persona, l'eco di una nuova ideologia della bellezza, inedita ma poeticamente intrecciata alla situazione storica da cui scaturisce. Nello stesso anno

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