barazzo a parlare della masturbazione. Lorenza: Quella maschile è già più scontata ma le ragazze si vergognano ancora. Roberto: Io ho parlato con una mia compagna: mi ha detto che lei non si masturba mai perché ha a disposizione tutti gli uomini che vuole, se le viene voglia fa l'amore con il primo che le « Per pomiciare una ragazza, ho dovuto diventare un personaggio ». Libertà sessuale non è solo toccarsi o non credere più alla verginità e al matrimonio, è anche riuscire a parlarsi, a essere sé stessi, a comunicare. Al sud, tra arretratezza e . emulazione per il nord, è ancora più difficile. Lo racconta Piero Melati, studente del liceo scientifico Meli di Palermo. « ... Tutto è partito da una discussione con delle ragazzine di buona famiglia che se. stenevano che andare in giro vestito in modo eccentrico era una cosa borghese. Proprio loro lo dicevano. E scoprii il desiderio di provocare, di andare contro corrente, il desiderio bruciante di essere un personaggio, di fare colpo, di essere amato o odiato. Nel giro di una settimana una trasformazione completa: prima condizione per essere un personaggio era inventare una divisa. Blue jeans frusti gallonati in fondo di arancione, maglietta dello stesso colore, pandant, borsa sfrangiata di corda, giacca a frangia tipo West coast, due lunghi foulard viola, mia nonna le è venuto il collasso, capelli lunghi, cappellone bianco a tese larghe. Un successo strepitoso: tutte ' le ragazzine di Mondello erano per me, feci furore per tutta l'estate. Di festa in fecapita. Lorenza: Ma può venirti voglia anche quando sei sola in casa... Muzak: Allora ci si rifiuta di ammettere la masturbazione perché sarebbe come ammettere la propria solitudine? E' una specie di effetto di quel nuovo mito di femmina sensualè che ha sostituito la verginità come valosta, sono entrato in tutte le villette più signorili, le mamme mi odiavano, le figlie erano con me e alla fine fui accettato anche dalle mamme, nei loro salotti. Mi sentivo un po' un animaletto da salotto, e per niente alternativo. Ma almeno le pomiciatine con le ragazzine erano alternative. Parlano come i testi delle canzoni di Crosby Stili Nash and You9g, tutto Harvest, ballavo il rock più convulso di tutta Palermo, sembravo sempre bucato, ma in realtà non fumavo neanche. Una forma di megalomania non molto seria ma graziosa. Unico risultato: -le figlie delle migliori famiglie in giro con i piedi scalzi. Non molto. Venne l'autunno e di nuovo la scuola. D'estate era stato molto facile. A scuola mi conoscevano con la giacchettina stirata da discoteca: rimasero sconvolti. Mi guardavano come se ogni volta che posavo la borsa ne dovesse uscire una siringa. Non potevo andare in quel modo. Entrai in crisi. La gente continuava a starmi a sentire, mi dava retta, ma io non sapevo più che dire. Incominciai a pormi qualche problema in più, sempre giocando, ma giocando, giocando, scoprii che non erano cazzate. Diventai persino mistico, che dovevo fare? Per fortuna che i miei erano dei compagni, e poco per volta tornai a far politica. Qualcosa però continuava a restare irrisolto. Non tanto il bisogno di essere un personaggio, ma di essere, di vivere in un modo diverso 33 re assoluto. Ma nessuno prende la masturbazione come una forma di piacere e basta. Per i ragazzi accade qualcosa di analogo in risposta alla domanda sugli eventuali problemi legati al loro sesso. Sembra che nessuno ne abbia. Salvatore: Non è vero: se lo misurano, se lo controllano uno con l'altro. A me nun e migliore. Restava il problema di scuotere la gente, trovare il modo di parlare di certe cose. Anche fra i compagni era difficile. Anche a Palermo si è soli: quante volte fumano in gruppo solo perché è obbligatorio, con i J efferson Air Plain di sottofondo, ma senza parlare mai. Sai come sono riuscito a parlare di cose tipo la coppia e il sesso? « Toccami il cazzo! » le dicevo, lei arrossiva, poi se ne parlava. Hai visto quante tendine ·a Palermo? Alle finestre, sul letto, dappertutto. No, l'arretratezza esiste, i luoghi comuni sono veri, a prescindere dalla nostra volontà di cambiare le cose. E allora ben venga l'emulazione con il Nord, se questo vuol dire fare documenti sulla droga e discussioni sul sesso. Al liceo Umberto li facevano già due anni ·fa, ma senza mai arrivare a dire questi sono i nostri obiettivi concreti su queste cose. Naturalmente l'arretratezza mica dipende dal fatto che si capiscono o si vogliono meno cose, ma dalla situazione: se per una donna non c'è posto di lavoro non le resta che passare dal padre al marito, non c'è femminismo che tenga. Sono profondamente convinto che le donne sono più avanzate sul sesso, ma resta il fatto che hai poche occasioni di parlare di certe cose, che devi ubriacarti per avere il coraggio di dire quello di cui hai voglia, che sono necessarie le provocazioni. • a cura di Nino Vento me cresce, tu senti prima di me... Muzak: E voi? Roberto: Noi siamo cresciuti, una volta, quand'eravamo piccoli, era cosi anche per noi. Muzak: Anche verso l'omosessualità non avete problemi? Gian Paolo: A me è successo da ragazzino per gioco di avere una cosa con un altro ragazzino. Stefano: Io non penso che l'omosessualità sia una cosa sbagliata, si può anche aver voglia di fare certe scoperte. A me non è mai capitata una occasione. Paola: Anch'io non ho niente contro l'omosessualità, ma per ora non mi riguarda. Gloria: Se capita... ma non mi è mai capitato. Simona: A me è capitato che una donna mi ha fatto la corte, l'ho lasciata fare un po' all'inizio tanto sapevo che non sarebbe mai arrivata al punto cruciale... poi sono partita. Lorenza: A me al massimo capita di guardare le ragazze per strada, ma solo perché sono belle. Roberto: Io sono stato due anni in _ collegio dai preti e Il era quasi obbligatorio, ma erano culi solo quelli che avevano il ruolo passivo. Però il ruolo passivo non ce l'avevi mai perché ce lo volevi avere, era solo una questione di predominio. Se stavi in seconda ti facevi quelli di prima e ti méttevano sotto quelli di terza... Sono rimasto scioccato e gli omosessuali ancora adesso mi terrorizzano. Salvatore: Io da bambino giocavo in strada, son cresciuto in mezzo ai maschi: quando ho scoperto le donne, mi sono entusiasmato, mi sono scatenato. Gli uomini non mi piacciono, li odio tutti, anche Gesù bambino. E soprattutto odio i froci da cinematografo, basterebero quelli a farti venire un po' di schifo per tutti... naturalmente so di aver torto. a cura di Lidia Ravera
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