Muzak - anno III - n.07 - novembre 1975

Schede Labelle Nell'ondata di musica soul che ricopre in questi giorni tutto il mondo c'è molto dei movimenti impostati e repressi del ballo da discoteca che osserviamo svolgersi al suono di quelle note, al ritmo di quelle battute. E' anche il "modo di sentire" bianco che, facendo propri la musica e il feeling della gente nera, tende a costringere e formalizzare tutta una serie di movimenti di figurazioni che sembrano una sorta di settecentesco minuetto funky. Un gruppo come Labelle viene facilmente accettato e preso per buono per via di un episodio esplosivo e caldo come Lady Marmalade, ma il feeling è quello da musica da discoteca e quindi Labelle riceverà lo stesso trattamento di Herbie Mann col suo Hi-Jack e continuerà ad essere conosciuta come La Signora Marmellata senza considerare per un momento l'individualità del suo soul, sensuale e incisivo, tanto diverso da altro presente nella stessa Hit Parade. Non è giusto che per esempio i Rolling Stones abbiano tanto inchiostro scritto per la loro arte e un gruppo con un cosl forte potere espressivo sia semplicemente classificato con due parole nell'ambito delle invenzioni ritmiche da ballo.« E' vero che la musica di Labelle si adatta perfettamente al libero sfogo di un corpo represso da situazioni cittadine ma questa è una prerogativa, non un limite, della sua musica. Patti Labelle, Sara Dash e Nona Hendryx non escono dal nulla, c'è voluto tanto tempo perché la loro fama si estendesse a tutto il mondo: quattordici anni. Da quando, nel '61 erano conosciute come Patti Labelle & The Bluebells o più familiarmente The Sweerthearrs Of Apollo ( « le fidanzatine dell'Apollo», un famoso locale per amatori di New York) Patti Labelle, Nona Hendryx e Sara Rash sono andate instacabilmente alla ricerca di un'identità. Oggi la loro musica si stacca nettamente dalla produzione delle altre donne nello stesso ambito tipo Supremes e Sister Sledge. « Potevamo facilmente aver fatto anche noi la stessa fine. Forse è quello che loro vogliono ma noi non potremmo essere felici a fare quelle stesse cose senza progredire mai ». Pat è molto fiera di poter affermare che Labelle, già definite « le Stones femminili », sono una band che fa musica a contatto con gli avvenimenti di tutti i giorni. Nel colore degli arrangiamenti di Allen Toussaint (uno dei "maghi" del soul e arrangiatore tra i più richiesti in America) è spesso incastonato un forte messaggio femLabelle Bob Zentz 46 minista, come in Ali Giri Pand, un brano sui problemi delle donne nel mondo dello spettacolo: « Mary lasciò il suo lavoro / Prese il nome di Blackberry / E quando l'atmosfera è giù e triste / Può essere lei tutto il maledetto spettacolo / E ce n'erano altre, come ogni comune / Figlia di mamma che cerca di farcela da sola / Lontano lontano da casa '. Questa è una parte della personalità di Labelle che più che un gruppo, quando Patti & Sorelle sono sintonizzate in una delle loro selvagge armonie, è un'entità femminile che strilla la propria femminilità in faccia a un pubblico allibito. L'ultimo pezzo dello spettacolo di Labelle è « You Turn Me On» di Nona Hendryx. La rappresentazione del brano è seguita da una discesa tra il pubblico delle tre che ballando e cantando si avvicinano a toccare qua e là la gente che si protende dalle sedie. « E' come con mio marito» dice Patti « E' come se fossi sposata con un milione di uomini e di donne quando sono là fuori, e quando il pubblico si comporta come l'altra sera ad Atlanta, io vengo. E' un orgasmo vedere la gente che ti accetta cosl ». « E credimi / verrei come pioggia a dirotto / Ogni volta chiamassi il mio nome / Oh che sensazione». Cantando queste parole Labelle, signora della giungla, coinvolge ogni sera il suo pubblico con implicazioni sessuali semplici e disinibite. Labelle non è lo stereotipo di sexy appeal per uomini soli, la sua provocazione si rivolge a tutti, uomini, donne e omosessuali; non si tratta di stimoli fondati sulla repressione dell'auditorio ma piuttosto di una spinta a scoprire in libertà la gioia della propria sessualità quale essa sia. E' un fatto che gli spet• tacoli di Labelle negli Stati Uniti oltre che gli amanti della musica soul, le persone di colore e le femministe, attirano sempre un foltissimo pubblico dalle file del Gay Power. Dice Nona Hendryx autrice di buona parte del materiale e di Labelle: il motivo per cui molta gente gay viene ai nostri spettacoli e si sente a proprio agio con noi? Non c'è nessun muro del tipo! Puoi comprare i miei dischi e ascoltare la mia musica ma non mi venire intorno. Se ti trovo accettabile per il mio stile di vita sei con me. Inoltre mi piace fare effetto su entrambi donne e uomini. Non ho preferenze. Sono di tutti i sessi. Non so cosa sia un eterosessuale o un bisessuale o un omosessuale. Non capisco le differenze». Discografia: Nigl-.tbirds Cbs Phoenix Cbs Danilo Moroni BobZentz Vive in Virginia ed è la rivalsa più diretta degli street singers, dei « cantanti di strada » che non hanno mai conosciuto la fortuna compromessa di Bob Dylan e continuano senza fratture la via di Woody Guthrie, di Ramblin' Jack Elliott, dei massimi esempi passati. Hanno inciso in pochi senza cedere all'alternativa del « buon arrangiamento ►>, cito fra gli altri Logan English che cantava al Greenwich Village quando Dylan stesso faceva il cameriere per non morir di fame; e Bobby Neuwirth, collaboratore a molte azioni che mai hanno trasposto il suo vero spirito. Convinti persecutori del- !'« era di sbronze, guerra ai fa. scisti e corse in camion ►>, come Guthrie definl il dopoguerra. Dylan considera Zentz uno dei pieni interpreti di quell'epoca, ed almeno una volta gli dobbiamo credere. Ha composto centinaia di tracce. E' titolare di un centro, a Norfolk, dal nome di un folk singer che « sente musica in ogni persona che incontra, beve, fa la fame perché ha scelto di vivere »: Ramblin' Conrad. Lì ogni « cantante di strada »

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