Muzak - anno III - n.06 - ottobre 1975

Cosa sono I Decreti Delegati Nel maggio 1973 i sindacati confederali della scuola CGIL-CISLUIL, ·avevano ottenuto una normativa di lavoro (stato giuridico) riguardante il personale docente e non docente.. Questi accordi divennero la « legge delega» del 30 luglio 1973, che prevedeva, tra l'altro, la composizione di una commissione di 36 membri con il compito di discutere le proposte del Ministro della Pubblica Istruzione, circa i decreti applicativi della legge stessa. Dopo un lungo periodo di contrattazione politica e sindaca/e (nella commissione dei 36 c'erano anche sindacalisti ed erperti dei problemi della scuola) rono nati i Decreti Delegati. li primo riguarda l'istituzione di orDecretatdia chi? gani collegiali per la gestione di ogni tipo di scuola; il secondo la sperimentazione didattica e l'aggiornamento culturale e professionale degli insegnanti, il terzo e il quarto lo stato giuridico del personale docente e non docente. Dagli accordi di maggio al decreti delegati: un passo Indietro Presentati con accenti trionfalistici e spacciati dalla DC come una « rivolu:.ione s.Henziosa » della scuola ( « Siamo all'inizio di una grande fatica; in fondo a questa strada c'è una scuola e con la scuola una società, più seria perché più democratica » ha dichiarato Cervone, responsabile 37 scuola della DC « La scuola è la società ») i decreti delegati si sono rivelati uno strumento di « normalizzazione » oltre che un passo indietro rispetto agli accordi sindacali del maggio 1973 (sullo stato giuridico del personale docente e non docente), di cui rappresentano l'applicazione legislativa. Con i d.: d. la struttura gerarchica-autoritaria della scuola, ereditata daJla riforma Gentile, non è stata intaccata nelle sue parti essenziali, ma riconfermata tenendo conto delle istanze del movimento degli studenti del '68 in poi, per disinnescarle, naturalmente. Il potere dei presidi è stato ribadito, lasciamogli i d.d. la possibilità di molte decisioni importanti, non sottoposti al controllo degli organi collegiali (formazione delle classi, autorizzazione a esercitare una attività professionale per gli insegnanti, la presidenza di quasi tutti gli organi collegiali). Il diritto di assemblea, una delle conquiste più importanti delle lotte studentesche,. è stato, come noto, regolamentato e limitato: è consentita solo una assemblea al mese d'istituto e una di classe, i ciu ordini del giorno devono essere comunicati al Preside e che possono essere sciolte in qualsiasi momento se, ad avviso delle autorità scolastiche, non si svolgono democraticamente. Del resto il ruolo in cui in generale i d.d. vedono particolarmente versato lo studente medio italiano è quello « consultivo », esercitato negli organi collegiali. ➔

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