Muzak - anno III - n.06 - ottobre 1975

certo distruggeranno l'immagine di Wilson e la copriranno d'insulti. I Rolling Stones fanno musica per la rivolta, Who la penetra e ne descrive gli umori interni. Ma ai borghesi darà la impressione di una musica violenta, un po' rumorosa, e basta. I Beat!es saranno baronetti al merito per aver sanato il bilancio della Casa Reale dopo che esportazioni e consumo interno di beni marginali avranno raggiunto misere cifre. I Rolling Sto• nes arrestati per stupefacenti, verranno ogni volta rilasciati, dietro cauzione. Il loro giro d'affari supera i trenta milioni di sterline, annualmente. Who, che come Rolling porta la rivolta in strada, non penserà certo a rivolgere la scena politica, solo indica ai ribelli emotivi che sono la gente migliore, e li scuote e li lascia sfogare cantando My Generation e I can't explain. Cosl il beat ha origini nel rock 'n 'roll e l'hard è già nel beat, come sua forma più spinta. Mods e rockers non sono ricercati dalla polizia, perché s'ammazzan fra di loro, e quartieri e persino fra amici, poi qualcuno si suicida, altri si fanno ultimi nostalgici da rissa nei pub, i più si integrano. La rivoluzione fi. nisce qui. Who l'ha vissuta, e Quadrophenia ne dirà il senso meglio di ogni altra opera. Negli anni '70, gli Skin• heads prendono il ruolo che fu di mods e rockers. Son nobili di sottoproletariato, ma decisamente delinquenti e teppisti, odiano chi ha i capelli lunghi e pare hippy o freak, perché quella è la loro immagine di borghesia, qualunquismo e cecità, ad oltranza. L'azione della classe dirigente inglese non cambia, e la reazione popolare neppure. E Who come Rolling Stones è ancora, emotivamente, la musica degli Skinheads, con gli stessi presupposti che aveva negli anni '60. Riporto le parole di uno skinhead conosciuto a Londra: « Rolling Stones, Who 21 e rock'n'roll. Il resto è merda, merda e merda». Quella vecchia buona rabbia Tre accordi, a picco di volume, danno l'idea di I can't explain, Daltrey impreca « non posso capire » e Who si fa voce dell'Inghilterra scampata ai rockers. E' violenza, come violenta è quella reazione ali'ordine bri tannico dei primi anni '60, allo sfruttamento morale e fi. sico. Who ha un seguito immediato, vengono Anyway, Anyhow, Anywhere/Daddy Rolling Stone che segnano il punto e le parole di My Generation si rifanno a cento· mila giovani come loro in quel '65 già scosso dalla frase « non posso provare alcun piacere ». Townshend balbetta al microfono « parlo della mia generazione » e ne coglie il senso d'inferiorità, sfascia in concerto la prima chitarra e verso la fine gli amplificatori non reggono a Keith Moon incendia la propria batteria. La scena si ripete e nell'eccitazione generale tutto sembra vero, ben pochi notano che la chitarra sarà sempre la stessa in mille modi rappezzata, che i tecnici infilano candelotti fumogeni dietro le casse e Moon urla « fate presto, non posso bruciare tut• te le pelli ». Non è inganno, solo necessità di non saltare i pasti. Townshend se ne ricorderà: « Una sera, ciucco per intero, ho lanciato la mia chitarra buona, e per rabbia ho distrutto il resto. Il manager mi disse ' visto che sei tanto furbo arrangiati tu ' e fu un vero disastro perché il gruppo non aveva un penny, da parte ». I Move si premuniranno, portando sul palco martelli ed automobili prese dallo sfasciacarrozze. Ingenuità dei tempi. Il primo album soddisfa in parte, ci sono rhythm'n'blues e fretta di fare, Who pare un gruppo da seguire dal vivo o in qualche 45 giri ben pensato, e prepara Substitute a primo atto del '66. Si vedono le altissime prove di ..

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==