Muzak - anno III - n.05 - settembre 1975

fossero stati maturi, con orgoglio e fierezza. Se quindi parliamo di Corto Maltese anche con cinque anni di ritardo e nel cicaleccio generale che si fa su di lui, lo facciamo per due ragioni precise (oltre alla pura e semplice voglia di rendergli omaggio). La prima è per elevare una vibrata protesta. Non si può, santoiddio, non si può consentire che siano posti in vendita i suoi libri al prezzo di L. 10.000. Tra i molti provvedimenti antipopolari che costituiscono il tessuto brutale dei rapporti tra un governo che è antipopolare per definizione e i cittadini sudditi, non pu6 certo essere annoverato il prezzo di un « Corto Maltese »: è una questione di gusto e di serietà nei confronti di problemi che esigono un approccio politico (e, d'altra parte, la Milano Libri Edizioni non è Fanfani) ma rimane il fatto che in un clima d'assalto alla diligenza » con l'intera classe dei capitalisti che scatena le sue avidità, il salto in avanti di tutti i prezzi è quasi « biologico », riflesso condizionato che coinvolge tutti i generi, quelli di prima e di infima necessità, quelli utili e ·quelli superflui, voluttuari, capricciosi. E allora? Anche Corto Maltese ci verrà interdetto? Anche delle sue gesta saremmo espropriati, o saremmo costretti a goderne solo nella forma sincopata (e da Coitus interruptus ») delle estenuanti puntate su Linus e di quelle, ancora più brevi, su Paese Sera? La nostra impotenza è tragica. II « che fare » è arduo. Aspettiamo suggerimenti, proposte, indicazioni. La seconda ragione di questa « recensione » consiste nella necessità di aprire un discorso che ci preme e che altrove intendiamo sviluppare più ampiamente. La domanda da cui partiamo è la seguente: è Corto Maltese un fumetto « politico » e, nel caso di risposta positiva, cosa consiste questa « politicità? » Credo che si possa affermare risolutamente che Corto Maltese è il fumetto italiano con i contenuti politici più compiuti e intelligenti e con una ispirazione complessiva, progressista e antifascista, ben più consistente e salda di altri fumetti programmaticamente politici (e di questi intendiamo parlare in futuro). Ci spieghiamo. I fumetti di Corto Maltese sono fumetti di avventure: i personaggi agiscono e si muovono nella storia e nel mondo, tra gli avvenimenti politici e sociali, all'interno delle masse o di settori di masse, tra guerre rioluzioni, insurrezioni e restaurazioni che incidono a fondo sulle loro esistenze e ne determinano il corso (la « forza ideale » di Corto Maltese consiste, naturalmente, nel convincere che è lui a determinare la storia o, comunque, a passarci in mezzo incolume e impermeabile). Ora, l'intelligenza di Hugo Pratt sta proprio in questa prodigiosa capacità di conservare interamente il carattere « avventuroso » e fantastico degli avvenimenti, pur rispettandone minuziosamente il rigore cronologico e storico e ogni volta - come « avventurosamente » - schierandosi, senza riserve, dalla parte giusta e portandovi i propri personaggi e il lettore. L'aventura, il conflitto, la peripezia, la violenza marciano tutti dalla parte della storia emergente, insomma. E' la storia che ha un futuro è, appunto. ouella degli oppressi e degli sfruttati. Corto Maltese sta con essi. Perché è «giusto» che sia così, perché è l' «eroe positivo» e da quella parte sta la «positività»; perché da quella parte stanno la fantasia, l'intelligenza, la poesia. Non è una scelta di classe, certo; ma è· una scelta di umanità. Beh, va bene anche così. Simone Dessì Uasino Iltempo mezzobrutto mezzofascista « Altrimenti un sospiro al minuto e un gemito all'ora segnerebbero il il pigro passo del Tempo » (Shakespeare A piacer vostro). II Tempo è un giornale mezzo-fascista che si pubblica a Roma. Deve essersi dato questo nome in memoria di un tempo che fu (e che per fortuna e lotta di popolo non è più). A noi, lo diciamo senza vergogna, questo giornale ci affascina: come tutte le stranezze della natura, inbene: le cose contronatura ci attanaglia senza pietà. E' come se vedessimo - che so? - il sole cambiare il suo corso o l'onorevole Moro correre sorridere e governare bene: le cose contronatura ci lasciano un senso di stupore, di molle smarrimento, di immensa fiducia nella dialertic?. dell'universo. Se non esistesse la stupidità riconosceremmo forse l'intelligenza? Ora questo foglio, naturalmente di proprietà Cefis, se n'è uscito, alla faccia dei sempre più numerosi morti d'eroina, con la vignetta che pubblichiamo in questa pagina. Un direttore serio avrebbe detto: ma vi pare? Ma lì, nella re( tro )dazione del Tempo deve essere sembrato spiri toso giocare sui cadaveri. Quanto poi all'umorismo ce lo vedono solo i re( ero)dattori del suddetto giornale. Noi, confessiamo con candore, non abbiamo colto il sottile spirito, che se c'è, c'è deve essere veramente sottile e nascosto. Del resto che ai giornali filofascisti non vada giù la questiO!:Je della marijuana è noto. Teoricamente una posizione antiL'eroina e la marijuana - Povera piccina, non piangere, che c'è Marco Pannella che ti difende

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