in quella maniera kitch e spaziale. R.:' Saremmo disonesti se facessimo come dici. In realtà un paio di occhialoni da formica o un frac con tanto di code non sono altro che una grossa risata. Forse un modo di prendersi in giro da sè. D.: Allora è anche un modo di sfottersi il tono enfatico con cui Brian Ferry porge le vostre canzoni? R.: Quello che tanti giornalisti non sembrano capire è che per Brian quello è l'unico modo di cantare e di gestire: spontaneo e naturale. C'è da dire comunque sulla sua voce che tra i I primo e<l il secondo disco è staro operato di tonsille e per un po' ha avuto dei problemi a cantare sugli stessi toni. Non riusciamo a sciogliere certi nodi sul compromesso evidente tra musica fatta per fare soldi e musica creata per esprimersi. Phil non è che stia facendo il furbo, sembra piuttosto ingenuo ed è serio quando afferma che le sue diverse esperienze musicali non presentano alcuna discrepanza tra loro. Proviamo un argomento più diretto: D.: Sai che a Piazza Navona, abbiamo tenuto un concerto gratuito con i Gong, Henry Cow e Robert Wyatt. Tu non credi che il farro di fare musica gratuita giovi non poco all'atmosfera dei concerti? R.: Be', devo dire che ho visto dei bellissimi concerti gratis come quello che si tiene ogni anno ad Hyde Park, ma d'altro canto si sono pure registrare atmosfere molto « alte » in concerti a pagamento. D.: Preciso la mia domanda: non ri pare che un concerto, specialmente oggi che tutto il ciarpame di lustrini è piuttosto in disuso, è necessario che diventi un momento di incontro creativo tra musicisti e pubblico e che questo incontro sia favorito dal fatto di non costringere la gente a pagare magari 23 3000 lire per assistere a due ore di spettacolo? R.: Tu devi tenere conto di quante persone noi facciamo lavorare nella nostra equipe, e tutti devono essere pagati no? D.: Mettiamo che un organizzazione alternativa vi offra allora di coprire tutte le vostre spese, questo può essere fatto semplicemente chiedendo un contributo anche minimo ad ognuno, accereste in questo caso di suonare senza la prospettiva di guadagnarci sopra? R.: (sembra sorpreso dalla domanda e pensa un po', tutto serio) Adesso che mi ci fai pensare ... in realtà è molto raro che i Roxy in tournée guadagnino effettivamente del denaro. Immagino che la copertura delle spese dovrebbe essere una garanzia sufficiente ». Non è dello stesso avviso il road manager che Phil ha porcaro con sé e non manca di farcelo notare: « Tu sei giovane e idealista » dice « ma una volta tu incominciassi veramente a organizzare concerti ti atterresti anche tu alle regole del business » facciamo notare che la nostra aspirazione non è quella di diventare grossi manager ma, eventualmente, di organizzare qualche situazione di star bene insieme creando e Phil sembra a questo punto abbastanza convinto di quello che diciamo e dice che è stata proprio una bella chiacchierata e istruttiva e di contare sui Roxy per il prossimo free concert. Da parte nostra abbiamo sviluppato una certa simpatia per questo ragazzo occhialuto e semplice al di là dell'aspetto scenico imposrosi. Tra le altre cose Phil è uno dei ricerca tori del sound a sei corde più interessanti del momento e preferiamo immaginarcelo con altri compagni che non gli sfavillanti Roxy Music. Danilo Moroni
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