Storiadeljazz Ilritmo • degli oppressi Improvvisazione, immagini di vita in movimento su un ritmo incalzante. Bastonate sulla testa di un nero ribelle. Questo il fascino del be bop: musica radicale, musica di rivolta. JAZZOLOGIA Retrospettiva ragionata, non cronologica, su periodi, personaggi e problematiche inerenti al jazz considerato nella sua estensione, storica ed estetica, più ampia, IL BE-BOP « E' la polizia che picchia sulla cesto dei neri che ha ispirato il bebop. Ogniqualvolta uno sbirri colpisce un nero con il suo manganelllo., questo maledetto bastone fa: "Bop-Bop!. .. Be Bop! ...Bop! ...Mop!. .. Bop-" E il nero urla: "Ooool Ya Koo! ... Ou-o-o• " E il maledetto poliziotto ne approfitta per continuare a picchiare:" Mop! Mop! Be Bop! Mop! " Tale è l'origine del BeBop; il ritmo dei colpi sulJa testa del Nero è passato direttamente nell'inrerpretaziche che danno del Be-Bop trombe, sassofoni, sassofonini, chitarre e pianoforti». Per molti aspetti il « Bebop » è stato un momento chiave di tutta l'evoluzione storica e stilistica del jazz. E non è casuale, quindi, che abbia stimolato un vasto dibattito, spesso contraddittorio, che ha necessariamente coinvolto pro• blem~tiche di ogni- genere, da quelle specificamente musicali a quelle antropologiche e sociologiche. Per la storia del jazz, in effetti, il Bebop ha rappresentato una svolta decisiva che col passare degli anni tende a configurarsi sempre di più come una neua linea di demarcazione tra il jazz « classico » ( dalle origini fino ai nostri giorni). . Ma è solo collocando il bebop storicamente che se ne può cogliere l'enorme portata culturale e artistica. ll Bebop, infatti, nasce in coincidenza con gli anni della seconda guerra mondiale. E da questa contemporaneità si può trarre una pcima fondamentale considerazione: il bebop rappresenta una svolta culturale che corrisponde ad un profondo muramento sociale e politico di tutto il popolo afro-americano. « E' necessario, per questo, risalire alla grande crisi del 1929 e ai suoi effetti sulla società americana. Le masse dei nero-americani hanno pagato maggiormente il prezzo di questa crisi avendo il ruolo di serbatoio di manodopera a livelli sociali per lo più sottoproletari. Questo periodo (che dura fino alla guerra) di depressione economica è stato caratterizzato dal trionfo dello swing, massima edulcorazione spetracolistica e culturale del jazz. utilizzato in funzione di evasione e di diverti19 mento da contrapporre alla difficoltà sociali, e non a caso dominato dai musicisti bianchi. La seconda guerra mondiale (come già era successo per la prima) stimola la ripresa industriale che illude i neri sulle possibilità di lavoro che si scanno creando. E in effetti il lavoro bellico, la mobilitazione militare, il conseguente massiccio inurbamento, hanno l'effetto di convincere il nero di essere utile alla nazione e quindi di essere, in qualche modo, accettato. Ma la situazione bellica rivela presto la sua precarietà ed una profonda delusione si diffonde era la gente nera il cui attegiamento politico si radicalizza. Più in generale si può dire che questo momento porta a mutamento di sensibilità che trova riscontro in fatti letterari (Wright Hughes etc ...), socio-politici (le rivolte dei ghetti e in particolare di Harlcm) e ovviamente anche musicali. Il Bebop è appunto la conseguenza di questo mutamento di sensibilità, che appare tanto più radicale quanto più consideriamo la situazione della musica nera alla fine degli anni '30. E' il momento dell'incondizionato trionfo delle grandi orchestre dello swing. In alcune di esse ( in particolar modo in quelle di colore) gli elementi più fertili e creativi della musica afro-americana si mantengono vivi e suscectibili di sviluppi stilistici, ma vengono sommersi dalo straripante successo commerciale dei vari Glenn Miller, Gene Krupa, Benny Goodman ecc... Anche i musicisti di colore vengono travolti da questa ventata di fictizia allegria e partecipano a questa illusione di nuovi cambiamenti che scavano per avvenire, arrivando anche a sostenere ottimisticamente i miri più retorici di questo momento come è successo, ad esempio per il « Flying home » di Lione! Hampton che voleva essere un'esaltazione dei pilori americani che tornavano a casa. Ma qualcosa, nel frattempo, scava cambiando; a livello sociale in modo violento e radicale; a livello musicale con l'esigenza di una •nuova sensibilità che peraltro viene già preannunciata da alcuni musicisti che saranno i necessari punti di riferimento per i giovani boppers. Inestimabile, in questo senso, il lavoro che veniva svolto nelle orchestre di Count Basie e Duke Ellingcon e anche il lavoro solistico di al• cuni singoli personaggi che prima d~gli altri dimostrano di aver recepito, anche all'interno dell'orchestra tradizionale, gli stimoli della nuova sensibilità che si sta maturando. E' esemplare, a questo proposito, il ruolo di musicisti come Lester Young (Sax) e Charlie Christian (chir.). Basca ascoltare, infatti, le loro registrazioni effenuate alla fine d.-pli ➔
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