Muzak - anno III - n.04 - luglio 1975

Repressione Scandaloa scuola Il Collettivo autonomo « Fuori! », rivendicando la natura politica della oppressione sessuale, ha incominciato la propaganda nelle scuole a Roma. Professori e presidi hanno gridato allo scandalo. « Finora ci siamo autoridotti la bolletta del telefono, lo affitto, il biglietto dell'autobus: incominciamo a ridurre la paura, la repressione i sensi di colpa. Siamo omosessuali rivoluzionari, siamo felici di essere omose~•11ali». Con queste parole, a caratteri cubitali su un cartellone davanti al liceo Pilo Albertelli, il Collettivo autonomo Fuori.1 di Roma, uscendo dall'isolamento del « privato» defintivamente ha iniziato alla fine di Maggio l'intervento LIC!Q-GINJf'A!SIQ •TAT1LE"JIILQAL~RtltLI" - llOfll Prot.n. 709/Cp Ro••• 26 aacgS.o 1975 Il Coll•gS.o dei docet. •,1 del Liceo G1nn.. 1o •PlU:, .\Ltmtff1tLI• dopo •v•r traueto,1n H•ut" plona.ria •traord1J\~1a, della oircoluione dei noti •olant.1n1 dittu.i a firaa •iu~l•o Albertelll dd ,.u.o,R.I.• do.PO~tn dhcuHlone, all 1WlMltità uprtpe in•s:.1tv9c•bU• cf?Plora.ztont per 1 conten•ti ow~n.1 • blaal'e.m.1• per 1 cotiYi ~~ui in toiw1 indoçie • volcart, o•t•ntatacenteviolente ed 1Poç.i-i iu:ente Ubert•rt• • r1Yolu.s12 n&r111 !!....!R.Rtlli •11• piena, eoecief\t& OPtr• educativa dei goni~ri, wi, Prtai, co-,.te l'&ttivUà. fo~auva dei giovMl; ~. cowcionto 4olta CJ"9"ritli del probhaa no1 au.<11aicnit1cat1 ~c1alt •4 edUcat1vi, la propria dhponibilt·;._ a1Ja Pun W.lll1&aN1one 4•1 Tari ttt lal probl•aa :aedHlao, anue z:e;tan to la collaborasiono ._l uper ~i qual1ticaU(p•raltro PN'f"i.•ta - ~•t Deorett l>elepti); ~ d:1 portare l• pro•• n~ aoaian• • conoecJnta del o.n.1. ti ri, degli alli•v1 a d:e&].1o rp.rli l'HPODHbill d•U• ::i:wola. SR politico fra gli studenti. La reazione non si è fatta attendere: presidi e professori, che avevano appena incominciato a .sopportare l'insulto quotidiano della politica, dopo sei anni di lotte, scioperi, cortei, volantini e occupazioni, a questa nuova profanazione del tempio scolastico hanno diramato una circolare, in cui probabilmente in stato di shock, « esprimevano » inequivocabile deplorazione per i contenuti osceni e blasfemi e per morivi espressi in forme indegne e volgari, ostentatamente e ipocritamente libertarie e rivoluzionarie ». E' stato l'inizio di una crociata: un professore di religione ha accusato gli studenti del Fuori' di vilipendio, un altro li ha chiamati « depravaci e delinquenti », un terzo, più direttamente, associando perversione e rivoluzione come comuni attentati alla normalità borghese, li ha inseguiti per i corridoi gridando « sporchi froci comunisti ». La vicepreside ha minacciato di deferirli a tutti i possibili consigli previsti dai decreti delegati per la giusta punizione, mentre gli insegnanti progressisti scuotendo la testa, hanno continuato a criticare l'intemperanza di una lotta, secondo loro, prematura. « Siamo stanchi di sentirci ripetere che non è ancora il momento, che la classe operaia, le masse, gli studenti non capirebbero, che possiamo al massimo chiedere commiserazione o pietà come malati innocenti», ha dichiarato un militante del Fuori!, riaffermando il diritto degli omosessuali alla poli rica, anche se le difficoltà da superare sono molte e molto profonde. Gli studenti, infatti, aggrediti con un cartello murale in cui si invitavano « i 69 amosessuali presenti nella cuoia » a uscire allo scoperto (il 10% della popolazione italiana non è eterosessuale, e da questo dato generale si è desunta la cifra, provocatoria nella sua precisione), hanno reagito con disorientamento: i ginnasiali, secondo il Fuori! « meno colonizzati dalla morale dominante », superata la prima sensazione, hanno dimostrato attenzione e interesse, i liceali, invece, alle prime reazioni goliardiche hanno saputo sostituire soltanto una curiosità un po' malsana, come chi si crede normale di fronte ai cancelli di un manicomio. « Da tutta l'esperienza abbiamo ricavato un'indicazione precisa »., ha detto Roberto Polce del Collettivo Autonomo Fuori!, « Combattere la morale fascista nelle scuole, prima che sia troppo tardi ». A ottobre, pu_ntuali, si ritroveranno davanti ai licei romani. Chi è interessato a contattare il Coli. autonomo Fuori! di Roma che hanno fatto lo intervento ali' Albercelli, per ottenere notizie più dettagliate, materiali, informazioni, scriva a Roberto Polce. Fermo posta S. Silvestro Roma

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==