Garzoncello scherzoso cotesta età fiorita / è come un giorno d'allegrezza piena / giorno chiaro sereno / che precorre alla festa di tua vita ... da Il sabato del villaggio di Giacomo Leopardi « Avessi io la tua età » « ma di cosa ti lamenti: hai vent'anni ». Frasi come queste, insieme alla mistica della spensieratezza, dell'allegria di trentadue denti lucidati con Gardol, dei bei volti levigati tesi a tracannare cocacola sulla spiaggia, delle rombanti motociclette con esile biondina incorporata hanno contribuito a creare quella vera e propria scuola di pensiero che è il giovanilismo. La tesi è questa: essere giovani vuol dire avere speranze illimitate, mai l'ombra di una preoccupazione, né il peso di un impegno, non aver ancora assaggiato né dolori né delusioni e credere quindi che la vita è effettivamente, un giro di valzer. « In questi giorni ho imparato una cosa che non sapevo prima: ho imparato a odiare ». Da una lettera dal carcere di Paolo Eccher, 14 anni, condannato a due anni e due mesi per spaccio di eroina (aveva portato un pacchetto a un cliente in un bar), internato in un istituto di rieducazione, morto la notte del 15 giugno a Trento, in una camera d'albergo, per una iniezione di eroina. Era figlio di una ragazza madre che per mantenerlo faceva la donna di servizio. Mara Vernetti, 16 anni, cameriera in un bar di Spotorno, figlia di genitori separati, viveva con la madre, anche lei cameriera, è morta in seguito a « setticemia per procurato aborto ». Come sia successo, se con un ferro da calza o nelle mani di una mammana da pochi soldi, non lo sa nessuno: a nessuno aveva avuto il coraggio di confessare di essere rimasta incinta. Claudio Salerno, 13 anni, studente di terza media, si è lanciato a mezzanotte, dalla finestra del bagno di casa sua. Otto piani, un volo di quindici metri. E' morto sul colpo. Motivo del suicidio: era stato accusato da un vicino di casa di avere manomesso il catenaccio di una cantina, per rubare una bicicletta. Il padre, un operaio tipografo, l'aveva rimproverato: aveva paura che diventasse un « ragazzaccio », come tanti, come quello che, pochi mesi fa, aveva rubato la sua bicicletta. In quella occasione Claudio era stato picchiato: secondo i genitori non bisogna né rubare, né essere derubati. e Teatro Nuove • esperienze Preannunciato da un convegno che si è tenuto nel Museo romano del Folklore in Trastevere a Piazza S. Egidio c'è stato a Roma un in51 terven to nelle 20 Circoscrizioni del Teatro-ragazzi-animazione che si è svolto in un arco di una ventina di giorni. lell'incontro che è durato tre giorni, dopo una introduzione dell'attivissimo assessore ai problemi delle cultura On. Renzo Eligio Filippi si sono avute moltissime relazioni sui temi in questione. E' stato detto: « Il teatro non è più classificabile nella categoria delle attività promozionali del tempo libero, ma quale domanda pubblica. Interessantissimo è stato il resoconto dell'esperimento di Bebbo Besso realizzato nelle Acciaierie di Terni, dove è stato effettuato un laboratorio per 72 operai prendendo a spunto l'opera di B. Brecht: « L'eccezione e la regola ». Il successo, dopo grandi difficoltà iniziali, è stato pieno e si è arrivati alla conclusione che operazioni di questo genere possono esse.re portate avanti non solo da operatori culturali ma dagli operai stessi. In seguito a questi tre giorni di convegno, nelle varie Circoscrizioni della città si sono avute le spettacolazioni dei gruppi partecipanti al « Teatro Festa ». I Colombaioni hanno portato il loro « Postmleto » nella VII e nella IX Circoscnz1one. li Collettivo G. con « Ho sognato un mondo strano » e « Il Balilla Vittorio ») si è recato e ha operato molto attivamente al centro culturale di Centocelle, e in molte scuole a Casalotti, Spinaceto, ecc. Il gruppo « Gioco Sfera » alla scuola materna di « Torre spaccata » alla Borgata Finocchio con « Un bambino è stato picchiato » e con una spettacolazione al Villaggio Breda»: una fabbrica » in cui sono stati coinvolti grandi e piccini, in una zona in cui la chiusura della fabbrica Breda provocò un grave disagio di vita per tutti. Nella spettacolazione partecipavano i cittadini gli abitanti del quartiere denunciando i soprusi del prete, le grosse carenze della zona, l'abbandono sociale e culturale in cui vivono e ancora alla Borgata Trullo a Villa Gordiani a Monte Cucco, a Castelver'. de si sono succeduti « li gruppo del Sole », « La scatola ». << Il teatro del sole », « Il teatro dell'angolo» di Torino e il Gruppo Passatore, che è stato uno dei primi fra i teatranti che hanno dato il via al lavoro di animazione nelle scuole, agendo nei comuni democratici, in scuole a tempo pieno, per esperienze che sempre più si sono qualificate verso il sociale. Quello che si è voluto sottolineare con questo convegno nazionale e con l'intervento nelle Circoscrizioni è il lavoro dei gruppi, e l'urgenza di un lavoro teatrale sia didattico che culturale nei quartieri per il Comune di Roma. Il Teatro Scuola del TeaGruppo del Sole tro di Roma pertanto considera questa prima esperienza di passaggio e di verifica per esperienze meno isolate, e sollecita la partecipazione di quegli organismi comunali provinciali e regionali che ne sono interessati e per i quali si può prospettare una maniera concreta di soddisfare le infinite richieste che vengono dal mondo della scuola e da· quello dei quartieri, segno di una vitalità democratica e di un impulso sociale che non possono essere trascurati. Agnese De Donato
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