Muzak - anno III - n.03 - giugno 1975

cità potenziale che esplode a contatto del reale. Questo scontro è il risultato della estraniazione, della mancanza di identità di cui è vittima il popolo afro-americano (« l'uomo invisibile » secondo la metafora dello scrittore Ralph Ellison). C) L'irriducibilità della ribellione per l'esistenza La reazione di Ayler è la rabbia di chi vorrebbe stimolare fino alla provocazione pura, ma è anche il Lirismo esasperato e orgiastico di chi vuole mettere a nudo energie dell'eros e della mente represse ùa secoli di sfruttame'1·" _ di condizionamento collettivo. In questo furore iconoclasta si intravede, a sprazzi, la volontà di costruire un nuovo mondo: da un lato con il vitalismo ingenuo di chi vuole farsi spazio abbattendo grattacieli e alti totem della nostra epoca, dall'altro con la profondità di chi è consapevole di appartenere a una minoranza sfuttata, quella afro-americana, che è assurta a simbolo degli sfruttati di tutto il mondo. Una minoranza che, comunque, ha saputo esprimersi in una musica di protesta che non conosce le dicotomie dell'arte come siamo abitua ti ad intenderla. Il jazz, e soprattutto con la « free music >> degli ultimi anni, ha conciliato 1 .stmtivi tà creativa e intellettualismo; ha raggiunto notevolissimi livelli di profondità senza diventare accademico, 36 Dati biografici 13 luglio 1936. Nasce a Cleveland (Ohio). Si dedica al sax tenore nella metà degli anni '50, dopo aver studiato il sax contralto. Suona in alcune orchestre di 'rhytm and blues'. 1962. Si stabilisce a New York. Entra con il gruppo di Ceci] Taylor e parte con lui per una tournèe in Scandinavia, dove regi.stra i primi due dischi a suo nome con formazioni locali. Tornato a New York continua a suonare con Ceci! Taylor. :~1 dicembre 1963. Meeting musicale con Omette Cole- ~~~,· ";;., Philarmonic Hall µer· u:1. •:oncerto a beneficio del «CORE». 24 febbraio 1964. Incide due dischi a suo nome a New York. Comincia a imporsi all'attenzione della critica e del pubblico. Inizia la fase più ,nteressante della sua evoluzione creativa, durante la c;ur.le incide i suoi dischi migliori. Incide µer l'etichetta d'avanguardia ESP. Torna in Danimarca in estate e suona con Don Cherry. 19 febbraio 1965. Suona con John Colcrane. 1965. Tiene due importanti concerti (Village Gare c Town Hall). Conclude un contratto discografico con la lmpulse. 13 novembre 1966. Suona alla Salle Pleyel di Parigi. 1966-68. Sono gli anni della sua maturità espressiva. 21 luglio 1967. Suona ai funerali di Coltrane. 1969. Ultima registrazione per la lmpulse. Luglio 1970. Partecipa ai concerti della Fondation Maeght in Francia. 25 novembre 1970. Il corpo di Ayler viene ripescato nelle acque dello East River di I ew York. Le cause della sua morte sono tuttora sconosciute. Discografia essenziale 1963 « My name is A. Ayler » Fontana 688 603 2L 1964 « Spiritual Unity » Eps 1002 1964 « New York eye and ear contro!» Esp 1016 1965 « Bells » Esp 1010 1965 « Spirits Rejoice » Esp 1020 1966-67 « Live in Greenwich Village » lmpuls~ A-9155 1967-68 « Love Cry » lmpulse A-9165 1969 « Music is che healing force ... » Jmp•·' ~ AS9191 1969 « The last :::lbum » Im?11lse AS-9208 1970 « Albt:rt Ayler » voi. 1-2 Shandar SR/ 10000-10004

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