Led Zeppelin all'Hardrock Theatre mi aveva convinto assai poco: il volume assordante, la magra \·oglia di suonare e l'ambiente solito contribuiscono ad uccidere il gruppo che lascio lontano nelle belle voglie di Live on Blueberry Bill, nell'ingenuità caparbia degli ultimi veri raduni all'aperto e me li dimentico. Robert Plant grida al suo passato, Jimmy Page contatta Roy Harper e si esibisce con lui e Keith Moon fuori tono e fuori tempo. La Swan Song. Al diavolo! E dimentico tutto. Altri anni prima, gli Yardbircls di Page cambiano faccia ed esce Led Zeppelin, un colpo all'America uscita dal periodo migliore e Dazecl & Confusecl, una traccia, porta con sè ore di lotta contro la noia e ci riesce, Baby, l 'm gonna leave Y Ou penetra il colore deile dodici battute e fa parola e Led Zeppelin si impone, troppo presto forse e senza immaginarselo. Dal vivo cercano di suonare liberamente e per un anno o due va bene, almeno Blueberry Bill li vede impegnati come Cream al Fillrnore nel '67, almeno la volontà cli rimanere fuori dal centro del business dà loro per un attimo ragione. Con -il secondo album l'impulso diviene fragile equilibrio, ma sul momento il suono è cosl vivo che non ci si accorge del resto, poi arrivano i bootlegs e le fotografie vecchie che ci fermano ed aspettiamo con in mente le frasi di Communication Breakdown ... il rock è vivo e soprattutto Led Zeppelin è vivo, la gente comincia a fraintedere e strappa dalle labbra a Robert Plant Whole Lotta Love, il primo segno di una repentina sconfitta, la forza consumata nel Mito. Il gruppo si trasforma in Mito e deve contentare chi non merita, sacrifica (ben pensando al facile merito) le battute ruvide o poco dirigibili, ogni cosa si vernicia d'ambiguo. I Winds of Change si urtano, e Led Zeppelin Redivivi None'maitroppohard Il rock duro dell'era post-Beatles, secondo i più, è morto e sepolto. Ma c'è ancora qualcuno capace di uscire dagli schemi banali e ripetitivi. dalle facili mode senza tempo: i Led Zeppelin, per esempio. non sa far altro che guadagnare. Di questo capitolo salvo con fermezza Since l've Been Loving You, e la comincio a sentire bene quando a Milano ci piovono in testa i !acrimogeni ... 31 Thunderclap Newman canta Something in the Air e nuova aria invade il decennio, Led Zeppelin osciJla di acustica ed elettricità, l'azione innovatrice non esiste ed i suoni finiscono per annullarsi e qui è difficile distinguere, davvero il quarto album con Stairway to Heaven e l'impossibilità di muoversi né lo scneletrico Houses of the Holy vogliono darci un tocco ... Viene l'affare Swan Song, l'etichetta personale e l'autogestione che funziona solo a metà, l'alternativa nulla fra i nomi di Roy Harper e Bad Company, quelle un arrabbiato folk singer in fondi urbani e metropolitane nei minuti di Come out fighting Genges Smith e Folkjokeopus che ora rimaneggia con molle energ::. pavoneggiamenti ed ambizione le carte di Donovan, questa una proficua banda rock che già arriva agli stanchi parties hollywoodiani ed alle ciucche continuate ed all'immagine da bruciare... Solo Pretty Things fanno nv1vere con voglia la prima violenza acida e gli angoli bui di Piccadilly Circus. Led Zeppelin evita quasi tre anni di presenza attiva per dare un disastroso concerto ogni tanto e raccoglie idee, le svolge di botto come sempre, lav<,ra ed incide negli studi mobili e quando esce Physical Graffi ti è nuova vi ca e non ricordi appesi di malavoglia ed illusioni, senti In che Light, Ten Years Gone limpide e sincere nell'aspetto; il suono altrove viene raggiunto attraverso l'esasperazione ritmica e la simmetria, il colore fatto vita, un limpido taglio nelle misure e nei timbri, una fonte d'energia interna che spezza il guscio dei pensieri e delle sensazioni ... ed è il ritmo della terra a vivere, note semplici finalmente rock insomma, e per tutti. C'è il pericolo dell'abbaglio, del calcolo farro apposta, del « more » di settantamila persone alla Earl's Court ed altrove va bene, ma non vedo che altro si debba pretendere da un tale gruppo fuggito alla distruzione facile, al ripetere da anni i medesimi schemi. Led Zeppelin, almeno, è ancora pronto a comunicare ed evolversi. Mauro Radice
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