Muzak - anno III - n.02 - maggio 1975

t;ome estrarre il disco dalla busta NO SI C~me si maneggia il disco 11 dispositivo di pulizia • Par11tat Preener • - ':)2 rirorneranno mai lisci. Ecco perché si raccomanda il controllo all'atto dell'acquisto. Manteniamoli puliti Poiché la polvere è nemica del disco, è bene ridurre al minimo i tempi di esposizione fuori della busta. Può essere utile avere un giradischi con coperchio e suonare il disco col coperchio chiuso. Cercate di disporre il giradischi nella zona meno polverosa, lontano da correnti d'aria e da fonti di calore. Durante le pulizie della stanza, fate in modo che i - dischi siano tutti ben chiusi. Comunque, nonostante tutto, non si riesce a proteggersi integralmente dalla polvere. Un fenomeno usuale che peggiora la situazione è la formazione di cariche elettrostatiche sulla superficie del disco. Tali cariche, non solo contribuiscono ad attirare la polvere, ma rendono quasi impossibile roglierla via. E se si adoper~ uno straccio o un « appomo » spazzolino di velluro in vendita presso tutte le discoteche, si carica ancora di più la superficie del disco richiamando una maggior quantità di particelle di polvere. Da sconsigliare anche l'uso dei liquidi e panni imbevuti di antistatici (generalmente ai siliconi) che funzionano (o sembrano funzionare) la prima volta e poi creano una patina grassa che mista alla polvere chiude addirittura le microscopiche sinuosità incise nei solchi e trasforma i segnali musicali più brillanti in rochi scricchiolii. Un accessorio che funziona abbastanza bene (ma solo su dischi che non hanno subìto altri trattamenti) è il « Parostatik Disc Preener », un cilindrettO di stoffa con anima di spugna leggermente umidificata con una sostanza anti:;tatica che però non viene in contatto col d~sco. Il Preener viene venduto nei migliori negozi di apparecchiature stereo oppure può essere richiesto alla distributrice: Larir International - V.le Premuda, 38-A - 20129 Milano. Costa 1.600 lire. L'uso è semplicissimo, basta passarlo subito e molro lentamente sul disco nuovo e in seguito ogni volta, prima di ascoltare il disco. La polvere rimane attaccata al Preener e da questo può essere poi facilmente spazzolata. Nei casi gravi laviamoli Abbiamo iniziaro con i nuovi dischi il trattamenro di protezione, le regole ormai le sapete. Ma le vecchie glorie che sono state maltrattate per qualche anno? I dischi piL1esposti hanno addirittura capelli bianchi di polvere. Come si è già accennato, non avete speranza di restaurarli perfettamente, però si può tentare un'azione drastica: metterli sotto l'acqua corrente. Naturalmente con attenzione e acqua fredda. L'acqua non deve bagnare l'etichetta. La polvere più grossa se ne andrà a patto che l'operazione di asciugatura avvenga in luogo riparato. In pratica basta scuotere il disco e poi lasciarlo asciugare in posizione verticale sorretto da qualche oggettO appoggiato, come al solito, all'etichetta unica zona non delicata del'. la superficie del disco. Un lavaggio perfettO risolve molti problemi: riduce il fruscio, mette la puntina in condizioni di lavorare con più precisione, in generale migliora l'ascolro dei vecchi dischi. Nel prossimo numero tratteremo della manutenzione del pick-up, il componente più delicato dell'impiantO. L'inefficienza della testina e in particolare, della puntin~ è anch'essa grande responsabile del deterioramento dei dischi. Gianfranco M. Binari

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