re che per andare oltre lo Afghanistan occorre un carnet per l'auto che deve essere fatto nel paese di immatricolazione del mezzo oppure, molto più conveniente, a Theran in Persia. La partenza può avvenire da Brindisi o girando mezza Europa, Trieste. La spesa è ~! l'incirca uguale ma nel secondo caso vanno considerati i 30.000 chilometri in più sulle spalle del vostro minibus. Da Brindisi si sbarca a Smirne (si salra quindi Istanbul dove si può comunque passare al ritorno) e si punta al centro della Turchia , <!rsola Persia. La Turchia è forse l'ultimo posLO dove si può mangiare bene nelle Lokanta (peperoni ripieni, patate in umido, kebab fatto in mille maniere tra cui consigliamo il Donner). La Persia si fa tutta di corsa perché è un paese piuttosto monotono, con gente poco cordiale e dove gli alberghi e i ristoranti sono relativamente cari (la 85 benzina però costa 60 lire al litro). Sosta a Mashahd, ultima città della Persia, per fa. re il visto per l'Afghanistan. Alla prima frontiera ci si rende conto di essere finalmente in Oriente, le tre tappe sono in genere Herar (la città più caratteristica), Kandahar e infine Kabul. Conviene comprare oggetti antichi, pellicce, oggetti in pelle e in ogni caso è il paese più economico per questo genere di shopping. La zona freak di Kabul si chiama Shar-inau: è praticamente il centro della città e vi si trovano quindi anche negozi e ristoranti. Per 350 lire si può avere una zuppa di vegetali e ciel roast beef con patate (Mercedes Cafe ). Se siete partiti con il vostro mezzo potete parcheggiare nel giardino <li un albergo e dormire fuori per 150 lire o in camera per 250. Si possono fare delle belle galoppate per le montagne ma costa un po' caro (mille lire l'ora!). Il Pakistan sarà la prossima
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