che si fa pensando di lasciare un ricordo dopo la morte. Una immagine di se stesso eterna, sapendo di dover finire molto presto. Sono stato affascinato da questa annunciazione di morte. Quanto tempo dopo questa foto doveva morire? Circa dieci anni dopo, credo. Era già ammalata di risi. E' sempre stata ammalata di tisi. Cosa hai provato quando ti hanno confermato che era una donna con un destino effimero, intenso. Una grande emozione. Ho voluto impossessarmi subito di questo personaggio. Ho capito che doveva significare per me qualche cosa di importante. Non sapevo cosa esattamente ... Se ti avessero detto invece che era viva, che potevi ancora incontrarla da qualche parte, l'emozione sarebbe rimasta la stessa? Rolando Canrora No, non sarebbe stata la stessa. Invece questa interruzione brutale ha acuito il desiderio di approfondire la conoscenza di una vita misteriosa e lontana. Tutto è stato in uno spazio molto breve, raccolto, vissuto intensamente. Anche la bocca per esempio ha un suo significato. Che cosa ha la bocca? E' chiusa in una maniera strana. E' chiusa, con una piega strana, ha un sorriso, ma non è un sorriso. Questa doveva essere una fotografia allegra. Che costume è quello che indossa? E' un costume russo da cerimonia. Lo usavano per le grandi cerimonie e lei l'ha indossato per farsi fare questo ritratto fotografico. Non pensi che possa aver preso intenzionalmente l'espressione di circostanza, cioè avere assunto una posizione particolare per essere fotografata? 73 Forse. Ha preso una espressione particolare, come una scultura tombale. Sapeva di dover morire. Si sentiva già una scultura. Pensa un momento, non ricordi di avere già visto una cosa simile da bambino ... potresti recuperare qualche ricordo ...? E' vero, è stata un'apparizione che ho riconosciute. La sensazione di averla incontrata prima. Perché?! Forse posso collegarla a qualche ricordo. Forse a te? Forse posso costruire un collegamento precedente. La sua data di morte è la mia data di nascita. E' già un legame. Strana coincidenza. Dunque pensandoci bene lei ti somiglierebbe. Una tua versione al femminile? Non è tanto la possibile somiglianza fisica che mi ha colpito, quanro una somiglianza di comportamento. L'atteggiamento di impotenza di fronte a un fatto che non puoi evitare. L'unica cosa che non puoi evitare è la morte. S. sa di dover morire, lo sa con sicurezza, tutti lo sappiamo ... ma per S. è una cosa molto vicina. Il suo male, allora, non poteva essere curato. Ormai lei lo ha accettato, si vede negli occhi, si nota questa specie di rassegnazione inevitabile ... E' la stessa sensazione che io provo nei confronti della morte. Cominci a pensare che ogni giorno muori un poco di più, ti avvicini ad una morte definitiva, può essere anche domani. Non puoi essere sorpreso. S. non è sorpresa, accetta di farsi fotegrafare anche. Come hai saputo che era morta lo stesso giorno, lo stesso mese, stesso anno nel quale tu sei nato? Ho trovate un'altra fotografia dove era scritto, in basso, 19 Aprile 1938 e una croce.
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