Muzak - anno III - n.02 - maggio 1975

eccetera. Ogni tanto rilegge la sentenza del processo Braibanti, orrendo individuo, sessualmente deviato, perverso, intellettuale e plagiatore. Una volta il nostro è stato sorpreso (durante proiezione di uno di quei film che va a vedere per rendersi conto della mancanza di valori del nostro tempo) a molestare una ragazzetta. Ma la cosa fu messa a tacere. Ai suoi tempi, tempi sani, ordinati, libri come quelli di Pavia non esistevano neppure nella mente del più agguerrito riformatore. I bambini allora si formavano sul «Cuore », che solleci rava i buoni pensieri e scoraggiava i cattivi sentimenti. O su «Pierino porcospino », che egli ancora conserva, per inculcare la tradizione nei suoi nipotini. Chicche e doni per i buoni (ubbidienti) atroci destini e truci vendette per i cattivi: il metodo pedagogico, ancor oggi in uso nei libri drtesto, trovava il suo apice in « Pierino porcospino » ( « Struwwelperer » ). Di sala in sala, Paolinetta Gira rigira sola soletta. Di casa uscendo la sua mammina Disse: « ricordati di star bonina ». Ma, se non teme d'esser sgridato, Grida, fa chiasso quella sventata Ecco essa vede sul tavolino De' zolfanelli lo scatolino. « Oh, che grazioso bel giocarello ! Io voglio accendere lo zolfanello E, malgrado i due gattini tentino di dissuaderla, ricordandole che babbo e mamma non vogliono, la sciagurata accende il fiammifero e Brucia in un soffio, sfuma in un punto Veste e persona, tutto è consunto. Un po' di cenere e due scarpini, Cara memoria dei suoi piedini, E' quel che resta! Non c'è più Nùlla Di quell'indocile, vispa fanciulla! Oppure: Dice la mamma: « Mio buon Corrado, per pochi istanti io me ne vado, Vò che tu sia studioso e buono, Non far disordine, non far frastuono, E guai se il pollice succhiar vorrai! In modo orribile ten pentirai. Tu non l'aspetti, ma di soppiatto, Entrerà il sarto tutto ad un tratto. raglierà i I pollice col forbicione Come se panno fosse o cartone ». La mamma appena la soglia ha tocca, ed ecco il pollice è nella bocca! S'apre la porta ed il sartore Entra a gran salti pien di furore. Col forbicione, zig zag, recide Al bimbo i pollici: il bimbo stride, Invan, ché il sarto se n'è già andato Col forbicione insanguinato. Il tutto, naturalmente, corredato di disegni, i quali magari causeranno incubi tremendi al bambino, ma produrranno l'effetto voluro, obbedienza, rispetto del superiore, genitore, maestro, o quant'altri si voglia; oggi l'adulto, domani il padrone e il potere costituito. Morti e feriti gravi: più il castigo è terribile, più è grande la paura e meccanica l'obbedienza e, con essa, la disabitudine a pensare con la propria testa. Ecco buoni libri per bravi bambini, capaci di formare cittadini probi e anime integre, come il nostro amico magistrato. Teresa Tartaglia

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