Una decina d'anni fa, quando gli studenti della California si stancarono di frequentare università mUJ!tiversità dove si comunica• va attraverso schede perforate, l'identità era riconosciuta non dal viso e neanra da un numero (che oltre tutto era il numero della polizza di assicurazione), si dormiva in pensionati che erano in realtà enormi alveari da incubo e cosl via non si limitarono, come credono molti, a fare il drop out per « prendere l'acido » ma condussero la loro protesta sia facendo proposte concrete per una rivoluzione politica sia sviluppando con nuove proposte concrete lo stile di vita denunciatario già in atto in America dai lontani Anni Cinquanta quando cominciarono le prime rivolte al neo fascismo di Joseph McCarthy. Via via che i gruppi dei drop ou ts si allargarono si delinearono anche i vari canali Allalucedelsole Fernanda Pivano America anni '50: le comuni alternative inventano uno sfruttamento anti-inquinamento dell'energia solare. della loro protesta. La sot• tocultura iniziatica delle droghe, del rock e della povertà volontaria si identificò con sempre maggiore chiarezza in giovani che rinunciando alla proprietà e al potere, e dunque al denaro e alla competizione necessaria per pro· curarselo, si ritraevano sempre più in una società eso• terica saldamente costituita dentro la società, un guscio dentro il guscio alla maniera Zen. In Comune questi gruppi avevano l'esigenza incalzante di respingere l'autorità del Sistema; e i modi di respingerla furono innumerevoli, basati sull'edonismo o sul misticismo, sull'attivismo rivoluzionario o sul qualun• quismo, sul riformismo o sull'ascetismo. Uno dei modi fu quello di sottrarsi alle « regole » riunendosi a vivere in agglomerati anarchicotribali: a volte in città, a volte nei villaggi, a volte in campagna a seconda di dove si vP.niva a costituire un nneleo ambientale che consentisse la loro sopravvivenza. Come comuni, cioè come centri di raccolta di adepti della Nuova Cultura o come comunità, cioè come centri di raccolta di persone riunite da una stessa intesa artigianale o professionale o artistica, i gruppi secessionisti si trovarono, fatta ta• buia rasa dall'aborrita società di provenienza, a dover mettere le basi di una società da non aborrire; e uno dei primi moloch col quale dovettero fari i conti fu la tecnologia. Il problema nacque in pari misura per le comuni rurali e per quelle cittadine, quale che fosse il tri p da loro scelto per la propria individuazione e insieme al probelma nacque l'utopia di raggiungere una autonomia economica che consentisse oltre alla sopravvivenza anche una autentica indipendenza. P~rleremo altrove dei ris11L
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