Muzak - anno III - n.01 - aprile 1975

Ancora una volta, l'ennesima negli ultimi due anni, una tournée musicale è stata occasione di scontri, provocazioni, botte e lacrimogeni. Ancora una volta il potere ha scoperto la sua vocazione repressiva e, con l'eco distorta della stampa benpensante e no e il silenzio delle autorità, ha dato una lezione del suo concetto di cultura, libertà o civiltà: lacrimogeni sparati dalla galleria in platea, caccia all'uomo, cariche brutali. Tutto per difendere un po' di gelati e qualche coca-cola. Questa è la cronistoria di come si imbastisce una provocazione. Atto I: La digestione dei ooliziotti Il flusso al Palasport, nel tardo pomeriggio di sabato 15 febbraio, non sembrava buono: ma David Zard e Francesco Sanavio si fregavano le mani. Il guadagno, dopo tante sventure, sembrava promettente lo stesso. Verso le 19 alcuni, (tre o quattrocento) persone, tentano lo sfondamento dei cancelli. Il flusso si ingrossa, mo!tissimi entra no, altri vengono inseguiti dalla polizia schierata in assetto di guerra fin dal primo pomeriggio. Sono cariche senza mordente, tanto per far vedere che tutta quella polizia non sta con le mani in mano. i< Questa corsetta ci fa bene alla digestione! » grida ai suoi uomini un sottufficiale in vena di spiritosaggini. L'aria in realtà è tesa. Questa di Roma è una prova di forza: Zard ha già annunciato che ha in serbo « un divertente scherzetto per i contestatori » Tutti ci domandiamo quale, anche se in verità senza troppa trepidazione. Quando verso le 8,20 i cancelli sotto la pressione vengono aperti, e viene permesso a tutti di entrare, il dubbio che la grossa sorpresa sia ancora tenuta, per il clou della serata P. molto forte Alcuni episodi trascorsi di Enoi suoneremo inostri 11. mangane 1 mostrano però che la prova di forza è solo apparente: la provocazione deve ancora scattare, ma è nell'aria. Durante gli sfondamenti la polizia è già entrata all'interno del Palasport (cosa incredibile e mai vista), un soldato in divisa trovato a scavalcare viene picchiato a sangue: paga caro l'insulto alla divisa. L'atmosfera si calma e cominciano a suonare i gruppi di spalla. Tutto sembra tornato alla normalità: Zard sconfitto, la polizia costretta a ritirarsi. Solo l'ingenuità del pubblico non teme il peggio: e il peggio arriva. Atto Il: Vogliono i gelati? prendano i lacrimogeni! Verso le 22,30, caricati per il fatto di aver « preso » il Palasport, alcuni giovani prima, moltissimi poi si appropriano del bar: per le gradinate. girano cosi gelati, bibite, panini. Si pensa a quelli in platea: e cosi cominciano a scendere anche giù. E' un lancio da cuccagna, sembra di stare nel paese

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